The Legend of Zelda: Oracle of Season-Ages

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La copertina del gioco. Link sembra stia per cadere, sbilanciato dal suo scettro.
Un'attività normale nel gioco.
« "..." »
(Link mentre parla con un albero gigante.)
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(Link mentre naufraga su un'isola sperduta.)
« "..." »
(Link mentre incontra il boss finale, un drago alto quanto un grattacielo.)

The Legend of Zelda: Oracle of Season/Oracle of Ages sono due giochi prodotti dalla Nintendo per Game Boy Colour della (in)dimenticabile saga di Zelda.

Trama di Oracle of Season

Link osserva perplesso una curiosa conformazione rocciosa.

In seguito a una fortissima sbronza, Link viene scaraventato nel mondo di Holodrum, una terra dove ogni cosa ha una sola dimensione, è spigolosissima e ha massimo cinque colori. Link si incontra e si scontra[citazione necessaria] con Din, una bellissima figa che purtroppo in realtà è un oracolo sacro, per precisare l'Oracolo delle Stagioni[1], rapita dal Generale Onox. Lo strumento che caratterizza questo episodio della saga è lo Scettro delle Stagioni, che permette a Link di decidere ogni estate se andare al mare o ai monti, giocherellando col meteo. I suoi poteri si sbloccano pian piano, nel corso dell'avventura, che presenta la bellezza[citazione necessaria] di otto dungeon tutti esplorabili. Lo scettro è necessario per poter esplorare questo strambo mondo: se ad esempio uno specchio d'acqua vi blocca, si passa all'Inverno, facendo così ghiacciare l'acqua e potendola usare per ricavarci una granita. Questa va poi portata ad una ricca donna che stava fuori casa a prendere il sole, utilizzando di nuovo lo scettro si fa venire estate e sudare la donna, perpoi farle bere la granita. Per ricompensarci farà drenare lo specchio d'acqua che ci bloccava. Inoltre, Link è accompagnato da uno di questi tre compagni, a scelta del giocatore: Dimitri, il dinosauro acquatico (?), Moosh, il placido orso volante (??), e Ricky, un canguro salterino (???).

Trama di Oracle of Ages

Identica, tranne che è completamente diversa.

Gameplay

Link non sta cavalcando il Dodongo come tutti potrebbero pensare...

Entrambi i giochi hanno un gameplay basato sul primo The Legend of Zelda, con una prospettiva dall'alto che permette, in qualsiasi momento, di esaminare con attenzione il sedere di Link. I dungeon sono composti da minimo dieci stanze, massimo undici; contengono sempre un tremendo e cattivissimo boss da uccidere con tre colpi. Detto così sembra facile, ma sono mostri interamente ricoperti da corazze metalliche che sparano gigantesche palle incandescenti avvelenate che si dividono in altre otto palle incandescenti avvelenate. Il movimento è a 4 direzioni (basso, alto, sinistra e storto), mentre l'apertura del menù è basata sulla pressione leggera del tasto ON/OFF. Molti si sono lamentati che sbagliando pressione il gioco si spenge, ma Nintendo ha sempre replicato che la colpa è solo del giocatore, che è essenzialmente stupido.

Differenze tra i due giochi

  • La ragazza da salvare in Oracle of Season è negra.
  • Link in Oracle of Season non ha le mutande, ma nessuno ci fa caso sotto i vestiti verdi.
  • Mentre in Oracle of Season controlli le stagioni, in Oracle of Ages controlli l'uscita del settimanale Cioè.
  • Il cattivo di Oracle of Season è il Generale Onox, in Oracle of Ages è una donna. Ma è racchia e quindi a nessuno interessa il suo nome.
  • Oracle of Season si chiama Oracle of Season, Oracle of Ages si chiama Oracle of Ages.



Note

  1. ^ Ti ricordi quella volta che speravi che la scuola chiudesse perchè avrebbe nevicato e invece nevicò mezzo centimetro? Colpa sua.