Tette
Le tette sono una coppia gommosa di palle pastose di carne contenente latte parzialmente scremato a lunghissima conservazione.
Sono ottime da strizzare, mordere e succhiare, dotate di clip salva freschezza per preservare tutta la fragranza del latte.
Nel mondo occidentale si usa coprirle con inutili oggetti di stoffa e tessuti sintetici chiamati reggiseni, i quali sono totalmente inutili.
Dimensioni utili
Secondo statistiche affermate da parte di eminenti scienziati dello Sri Lanka, la taglia media per considerare una donna utile è la cosiddetta settima. In occidente e in Danimacchia, un trend sociologico ormai standard de facto ha decretato che la modella da sfilata non può avere tette. I più famosi stilisti sono costretti a scartare donne su donne perché fin troppo dotate.
Tette e matematica
Uno degli scienziati giapponesi più famoso, secondo l'autorevole rivista Topolino, afferma che:
in quanto le tette, durante la pubertà, vengono formate dalle stesse cellule staminali che devono ampliare i tessuti cerebrali: poiché tali cellule sono disponibili in quantità limitata, lo sviluppo del cervello avviene per forza a scapito del seno, e viceversa. Questo spiega come mai il quoziente intellettivo di molte donne rimanga invariato dall'età di cinque anni in poi.
È stato inoltre accettato, all'unanimità, che le ragazze totalmente prive di tette siano chiamate convenzionalmente "Pi Greco", in quanto, come sempre dimostrato dagli onniscenti scienziati giapponesi:
Avvertenze in caso di possesso
È opportuno che chiunque si ritrovi a possedere, casualmente o intenzionalmente, un paio di tette, presti la dovuta attenzione all'inevitabile spostamento in avanti del baricentro, il quale potrebbe causare problemi nel mantenimento della postura eretta durante la deambulazione.
Curiosità
Insieme con le chiappe, le tette sono una tra le cause principali di distrazione e morte sul lavoro. in particolare, fenomeni come l'apparizione del solco dirompente estivo e l'effetto citofono producono effetti devastanti sulla psiche dell'osservatore il cui sguardo viene magneticamente attratto verso tali punti di accumulazione.