Effetto citofono
Con effetto citofono si descrive l'apparizione repentina di protuberanze a forma di bottoni sulla maglietta di una donna in corrispondenza dei capezzoli.
Nei casi più estremi, quando cioè la maglia è stretta e il capezzolo è abbastanza turgido da modellare gli indumenti spalmati su di esso, appaiono i noti bottoni che comunemente possiamo ammirare nei citofoni installati ai lati dei portoni cittadini.
Meccanica
La causa più comune dello scaturire dell'effetto citofono è la sensazione di brividi. Quando l'essere femminile viene sottoposto a sollecitazione da agenti atmosferici (vento freddo, neve, aria condizionata pesante) o da altri esseri umani (cubetti di ghiaccio sulla schiena, sfregamento di parti intime), i capezzoli si ingrossano e si protendono verso l'esterno per scaricare l'energia in eccesso in modo da evitare un sovraccarico di potenza e quindi un probabile corto circuito interno o un'esplosione megagalattica.
La seconda causa comune è l'introduzione di push-up e wonderbra che nel tentativo di modificare l'anatomia della poppa vanno a premere sulla stessa in maniera invasiva causandone la spremitura e la conseguente fuoriuscita del capezzolo prorompente.
In ultimo, tra le cause indotte si ricordano le gare di miss maglietta bagnata.
Effetti sulla società
Negli anni '90 l'attività fisica di pressione del capezzolo/citofono è stato segnalato come secondo sport nazionale dopo il calcio.
Particolarmente apprezzato in estate è l'effetto citofono rilevabile sui succinti bikini delle ragazze che fanno il bagno sulle spiagge di Malibu.
La degenerazione della morale ha portato alla nascita di nuove deviazioni e feticismi; ricordiamo:
- l'effetto interruttore
- l'effetto manopola della radio
- l'effetto Vigorsol
- spremiture di agrumi
- appendiabiti
- oggetti contundenti