Monfalcone: differenze tra le versioni

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'''Monfalcone''' è una baraccopoli del Nordest italiano, esempio di multiculturalismo e multietnicità, dove per "multiculturalismo e multietnicità" si intende che sono tutti [[musulmani]].


== Società ==
{{Cit|Ma siamo arrivati in Bangladesh?|Qualunque persona appena arrivata a Monfalcone}}
=== Etnie e minoranze ===
{{Cit|Se Trieste è la città più europea della regione, Monfalcone è, indubbiamente, la più bengalese|Qualcuno su Monfalcone}}
Le etnie presenti sono così ripartite:
* 1% triestini trapiantati
* 89% immigrati (soprattutto clandestini) originari del [[Bangladesh]]
* 8% terroni
* 1% truzzi bisiacchi
* 1% friulani che se la prendono tanto coi triestini quanto con tutti gli altri.


=== Lingue e dialetti ===
'''Monfalcone''', ''Banglacity'' in dialetto locale, è una città costruita a mo' di baraccopoli del Nordest italiano.
La lingua ufficiale è il [[Dialetto bisiacco|bisiacco]]: assimilabile al [[lingua veneta|veneto]] ed al [[Dialetto triestino|triestino]], è usato dai [[truzzi]] e dai fighetti figli di papà, sempre e comunque, anche quando vanno in [[Olanda]]. Essendo comprensibile da tutti (è composto da rutti, bestemmie ed altri rumori simili a peti che possono uscire sia dalla bocca che dalle orecchie), è considerato lingua franca della Padania Orientale. Il triestino vero e proprio, molto simile al bisiacco, si differenza da esso per il fatto che ha meno bestemmie ed è usato solo per lamentarsi, soprattutto degli immigrati. Il [[Lingua friulana|friulano]] è invece parlato dai vecchi ubriachi del borgo, più che altro perché sono in uno stato di alterazione alcolica 25 ore su 24.
È nota per essere un luogo multiculturale e multietnico, cioè qui non sentirete mai suonare le campane delle chiese, bensì l'urlo del muezzin per un sacco di volte al giorno; le etnie ivi presenti sono così ripartite:
*1% triestini trapiantati
*89% immigrati (soprattutto clandestini) - originari del Bangladesh
*8% terroni
*1% truzzi bisiachi
*1% friulani che se la prendono tanto coi triestini quanto con tutti gli altri.


Il terronese, una lingua nata dalla mescolanza di [[lingua napoletana|napoletano]], [[lingua siciliana|siciliano]] e [[lingua swahili|swahili]], è parlato dalle tribù stanziate nella città da tempi ormai immemorabili. Il [[Lingua bengali|bengalese]] è stato importato dai numerosi immigrati qui giunti sotto l'egida di [[Renzi]] ed osteggiati dalla [[Lega Nord]], per il fatto che rompono tutte le statue di [[Bossi]] della zona. Insieme al terronese, è la lingua più conosciuta e diffusa a Monfalcone. Il [[lingua bosniaca|bosniaco]] è anch'esso molto comune tra la popolazione, soprattutto fra i giovani schiamazzanti che vagano per la città con un cellulare da 1.000 euro pur non facendo un cazzo dalla mattina alla sera; questi personaggi sono i bersagli ideali dei leghisti locali, che li usano come vittime durante il [[tiro al terrone]], qualora scarseggino terroni DOC.
==Informazioni importanti==
Questa città, o meglio baraccopoli, è nota per il fatto che vi sorgono molte industrie, che occupano il 98% del territorio comunale, e da innumerevoli campi rom, che occupano il restante 2% del paese.


L'[[lingua italiana|italiano]] è parlato da pochissimi, ma forse è solo una leggenda metropolitana, dato che l'ultima testimonianza dell'uso della lingua italiana a Monfalcone è contenuto in un manoscritto del [[XVI secolo]] probabilmente falso.
Le lingue parlate sono molteplici:

* italiano: parlato da pochissima gente, ma forse è solo una leggenda metropolitana, dato che non si è mai visto uno parlare a Monfalcone in questa strana lingua
== Economia ==
* bengalese: assieme al terronese (vedi sotto), è la lingua più conosciuta e diffusa a Monfalcone. È stato importato dai numerosi immigrati qui giunti sotto l'egida di [[Renzi]] ed osteggiati dalla [[Lega Nord]], per il fatto che rompono tutte le statue di Bossi della zona
Città a forte vocazione industriale, produce principalmente elementi d'arredo per campi [[Rom (popolo)|Rom]].
* terronese: è una lingua nata dal mescolamento di altre lingue, ovvero il napoletano, il siciliano, lo swahili e altre parlate tipiche delle tribù stanziate a cavallo del Congo e della [[Terronia]]
* friulano: è la lingua parlata dai vecchi ubriachi del borgo, che sono in uno stato di alterazione alcolica 25 ore su 24, il che è dir tutto.
* bisiaco: assimilabile al veneto ed al triestino, è usato dai truzzi e dai fighetti figli di papà che lo usano anche quando vanno in Olanda. Essendo comprensibile da tutti (è composto da rutti, bestemmie ed altri rumori simili a peti che possono uscire sia dalla bocca che dalle orecchie), è considerato ''lingua franca'' della Padania Orientale.
* triestino: molto simile al bisiaco, si differenza da esso per il fatto che ha meno bestemmie ed è usato per lamentarsi, soprattutto degli immigrati
* bosniaco: molto comune tra la popolazione, può essere udito da giovani schiamazzanti che vagano per la città con un cellulare da 1000 euro pur non lavorando. Questi personaggi sono i bersagli ideali dei leghisti locali, che li usano come vittime durante il [[tiro al terrone]] qualora scarseggiano i terroni DOC.


==Curiosità==
==Curiosità==
*Ci sono più bangladesi a Monfalcone che in Bangladesh
* Ci sono più bengalesi a Monfalcone che in Bangladesh.
* Nelle piscine della città, non si trova acqua, bensì vino o, per chi vuole, birra.
*Bossi, appena giunto a Monfalcone, disse che gli sembrava di essere a Scampia

*Nelle piscine della città, non si trova acqua, bensì vino o, per chi vuole, birra.
{{padania}}
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Versione delle 11:28, 9 giu 2019

Monfalcone è una baraccopoli del Nordest italiano, esempio di multiculturalismo e multietnicità, dove per "multiculturalismo e multietnicità" si intende che sono tutti musulmani.

Società

Etnie e minoranze

Le etnie presenti sono così ripartite:

  • 1% triestini trapiantati
  • 89% immigrati (soprattutto clandestini) originari del Bangladesh
  • 8% terroni
  • 1% truzzi bisiacchi
  • 1% friulani che se la prendono tanto coi triestini quanto con tutti gli altri.

Lingue e dialetti

La lingua ufficiale è il bisiacco: assimilabile al veneto ed al triestino, è usato dai truzzi e dai fighetti figli di papà, sempre e comunque, anche quando vanno in Olanda. Essendo comprensibile da tutti (è composto da rutti, bestemmie ed altri rumori simili a peti che possono uscire sia dalla bocca che dalle orecchie), è considerato lingua franca della Padania Orientale. Il triestino vero e proprio, molto simile al bisiacco, si differenza da esso per il fatto che ha meno bestemmie ed è usato solo per lamentarsi, soprattutto degli immigrati. Il friulano è invece parlato dai vecchi ubriachi del borgo, più che altro perché sono in uno stato di alterazione alcolica 25 ore su 24.

Il terronese, una lingua nata dalla mescolanza di napoletano, siciliano e swahili, è parlato dalle tribù stanziate nella città da tempi ormai immemorabili. Il bengalese è stato importato dai numerosi immigrati qui giunti sotto l'egida di Renzi ed osteggiati dalla Lega Nord, per il fatto che rompono tutte le statue di Bossi della zona. Insieme al terronese, è la lingua più conosciuta e diffusa a Monfalcone. Il bosniaco è anch'esso molto comune tra la popolazione, soprattutto fra i giovani schiamazzanti che vagano per la città con un cellulare da 1.000 euro pur non facendo un cazzo dalla mattina alla sera; questi personaggi sono i bersagli ideali dei leghisti locali, che li usano come vittime durante il tiro al terrone, qualora scarseggino terroni DOC.

L'italiano è parlato da pochissimi, ma forse è solo una leggenda metropolitana, dato che l'ultima testimonianza dell'uso della lingua italiana a Monfalcone è contenuto in un manoscritto del XVI secolo probabilmente falso.

Economia

Città a forte vocazione industriale, produce principalmente elementi d'arredo per campi Rom.

Curiosità

  • Ci sono più bengalesi a Monfalcone che in Bangladesh.
  • Nelle piscine della città, non si trova acqua, bensì vino o, per chi vuole, birra.