Resident Evil (Videogioco): differenze tra le versioni

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[[File:Copertina Resident Evil.jpg|thumb|330px|Già dall'espressione del protagonista in copertina si può capire che sto gioco fa cagare addosso. Dalla paura, s'intende.]]
{{Resident Evil2}}
{{Cit2|Abbiamo risolto il problema "alla radice".|Chris fa una battuta tristissima per entrare a [[Zelig]]}}
{{Cit2|Perdona le mie maniere, ma non sono abituato ad accompagnare uomini...<br />E ora cammina o ti riduco a un colabrodo, stronzo!|Wesker mette in chiaro con Chris di non essere gay}}
{{Cit2|Chris, fai attenzione!|[[Chiunque]] a conclusione di qualsiasi discorso col protagonista}}


'''Resident Evil''' (tradotto dall'[[inglese|inglish]] "Male Residente", titolo che manterrà pure nei giochi successivi, nonostante con l'ambientazione non ci azzecherà una mazza, e che in realtà è "Biohazard", ma che è stato cambiato perché gli autori erano troppo pigri per farlo diventare un copyright autonomo ) è il primo capitolo della [[Resident Evil (serie)|saga di videogiochi horror]] prodotti dalla Capcom, anche se molti avrebbero preferito fosse stato pure l'ultimo.
'''Resident Evil''' (tradotto dall'[[inglese|inglish]] "Male Residente", titolo storpiato dall'originale "Biohazard" perché gli aveva già fottuto i diritti una band [[metal]]) è il primo capitolo della [[Resident Evil (serie)|saga con gli zombi che fa tanta paura]] (o almeno faceva) prodotta dalla [[Capcom]]. Uscito nel 1996 e già rifatto nel 1997 col sottotitolo Director's Cut perché i dialoghi facevano schifo, ha lanciato la moda dei <del>revival</del> survival horror in tutto il mondo e dato un motivo ai ggiovani per guardare i film di [[George Romero]].


==Trama==
[[File:Resident_Evil_2_mostro.jpg‎|230px|right|thumb|È un mostro o una pianta?]]
È il [[1998]]. In una zona montuosa che si trova vicino ad una [[città]] di nome '''Raccoon City''', vengono ritrovati dei corpi umani ridotti come la [[Simmental]], ciononostante la prima cosa che pensano le autorità locali è che un corpo martoriato che presenta segni di morso, che sono vere e proprie voragini, possa essere stato ridotto in quel modo semplicemente da un qualche orso o a limite, dal [[Ku Klux Klan]]. Giusto per tranquillizzare gli animi mandano sul posto una squadra di poliziotti scelti, meglio conosciuto con il nome S.T.A.R.S.<ref>Che starebbe per "Special Tactics And Rescue Service", di cui non sto a tradurvi il significato, ma un nome così idiota potevano sceglierlo solo quelli della [[Capcom]]).</ref>. Soltanto a una settimana di distanza dalla scomparsa di questa squadra le autorità locali iniziano a chiedersi ''"Ma dove cazzo sono finiti questi ?"'', e ne inviano un altra, la squadra Alfa.


== Storia ==
In questo gruppetto sono presenti alcuni di quei pirla che poi i videogiocatori saranno costretti a subirsi per il resto della saga: '''Chris Redfield''', un raccomandato del [[cazzo]] con la passione per il finire nella [[merda]] ovunque vada; '''Jill Valentine''', una [[gnocca]] con problemi di [[cleptomania]]; '''Barry Burton''', un apparente amicone ma doppiogiochista che in fondo tanto doppiogiochista non è; Rebecca Chambers, una dei protagonisti più inutili della saga, ed infine '''Albert Wesker''', che è invece il bastardo della saga per eccellenza, ma che alla fine si limita a fare qualche comparsata e non fa mai un cazzo finché non viene [[Resident Evil 5|calciorotato e fuso nella lava]].
{{Trama}}
In seguito a delle morti sospette nei boschi fuori Raccoon City, causate da un non ben identificato animale, viene inviata ad indagare la Squadra di Servizio Salvataggio Tattico (che in inglese fa S.T.A.R.S.) della polizia, anziché un qualsiasi guardaboschi. Purtroppo la squadra Bravo tarda a tornare indietro o solo a dar notizie, così viene spedito il team Alpha dei protagonisti composto da Wesker, Jill, Chris, Barry, Brad e uno che muore. La squadra Alpha viene smollata in una radura alla ricerca dei resti del primo elicottero e prontamente abbandonata dal suo pilota, Brad, che se ne vola immediatamente al sicuro. Vengono quindi attaccati da un [[dobermann]]<ref>Ma potrebbero essere anche due, da sto filmato di merda che ricorda tanto un videoclip scrauso anni 80 dei [[Dead or Alive]], non si capisce un cazzo.</ref> con le membra cadenti e, nella corsa per mettersi in salvo, si imbattono in una villa gigantesca nascosta tra due alberelli e una coltre di nebbia degna di [[Silent Hill (città)|Silent Hill]].
[[File:Nebbia enna.jpg|thumb|left|250px|Villa Spencer come appariva quella notte.]]
Nella foga di varcare l'uscio, un componente a caso del team rimane chiuso fuori, ma gli altri se ne sbattono di riaprire la porta per ragioni di sicurezza, nonché di strizza. La magione sembra disabitata da tempo e gli sbirri si guardano in faccia chiedendosi chi paga la bolletta contando che le luci sono comunque tutte accese. Proprio mentre si stanno per mettere le mani addosso per stabilire chi abbia ragione, ecco che si odono degli spari provenire da una delle sale della casa e Chris (o Jill, ma teniamo buono Chris) va a controllare. Trova un membro del team Bravo con la testa di uno zombi a bagnomaria tra le sue cervella, e gli pianta due colpi in faccia; o almeno, cosi avrebbe fatto SE si fosse degnato di portarsi dietro la pistola, che ritroverà solo in seguito.


Terrorizzato torna indietro (o perde parecchia energià cercando di uccidere il sudetto zombie col coltello base) per avvertire i compagni rimasti all'ingresso, ma lo ritrova completamente deserto. Per essere un corpo tattico della polizia c'è da dire che il gioco di squadra non è il loro forte. Passa così al setaccio la villa risolvendo [[Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo|enigmi dal dubbio meccanismo]] con lo scopo di ritrovare le chiavi per aprire le varie stanze della magione, perché sia l'architetto che il proprietario di casa dovevano avere una mente un attimino malata per complicare il libero accesso alle stanze interne. In una di queste trova Rebecca, medico del team Bravo, e la conosce per la prima volta anche se lavorano assieme da almeno un mese. Anche qui Rebecca offre il proprio aiuto a Chris; lui accetta, ma poi vanno entrambi per i fatti loro anziché in squadra.
Giunti sul luogo uno del gruppo viene maciullato da qualcosa del quale si vedono sono le zanne, ma che si vede lontano un miglio che si tratta di un dobermann un po' troppo rabbioso <ref>Quelli della Capcom credevano che questa pietosa inquadratura fosse di grande impatto cinematografico, ma si sbagliavano.</ref>. Come se non bastasse, il tipo che guida l'elicottero, Brad Vickers, bagna le [[mutande]] e se la squaglia, lasciando i suoi compari a tribolare, che nel frattempo trovano rifugio presso una villa degna della [[Casa Bianca]], ma fin troppo silenziosa.
[[File:Resident_Evil_5_-_Pazzo_con_motosega.png|left|250px|thumb|Lo so, non è un bello spettcolo: quelle macchie di sangue sulla motosega sono così antiestetiche.]]
Tuttavia Chris, Jill e Wesker, oppure Jill, Barry e Wesker <ref>Dipende da chi si sceglie tra Jill e Chris, ma a parte questo, la trama è uguale in ambo i casi.</ref>, invece di essere scossi per quanto è appena accaduto si mettono tranquillamente a contemplare quanto è bella la carta da parati nel soggiorno e decidono, saggiamente, di dividersi e mettersi a cercare i membri dell' altra squadra, dei quali però, trovano solo alcuni pezzi. Quello che segue è un lungo avanti e indietro per la villa tra sparatorie, enigmi rompiballe e trappole mortali, con [[zombie]], cani zombie e bestie sintetiche, ritrovandosi a seguito a fare il classico giro turistico per le fogne.


Dopo aver eliminato zombi, cani zombi, corvi zombi e un'[[anaconda]] non zombi ma grande come quella del film, Chris mette insieme quattro tasselli trovati qua e là e li ficca in un mosaico trovato in cortile, peraltro pacchianissimo, che una volta completato apre la porta d'accesso al giardino sul retro, altrimenti inaccessibile perché sì. Nell'intento di trovare i compagni il protagonista raggiunge così la tenuta dei giardinieri, talmente sottopagati che hanno confuso il diserbante con un qualche tipo di agente chimico e hanno trasformato il geranio in un baobab senziente. Chris fa pulizia del verdurone con l'aiuto di Rebecca e la manda di nuovo a funghi, per poi tornare alla villa a testare l'ennesima chiave ritrovata.
Dopo un incommensurabile ecatombe di mostri e penosi colpi di scena da [[Cartone animato]], viene fuori che dietro a tutto quel che sta accadendo sul posto c'è una multinazionale, la '''Umbrella Corporation''' <ref>Ovvero "Corporazione dell'Ombrello", paura eh ?</ref>, che oltre alla produzione di antidepressivi e orsetti di [[peluche]] si cimenta part-time nel ramo bio-terroristico, creando bestie sintetiche e tossine virulente capaci di trasformare chiunque ne venga a contatto in un babbeo zoppicante antropofago, comunemente denominato zombie.


{{quote|Questa è quella giusta per risolvere il mistero, me lo sento!|Chris alla quarta chiave e seconda ora di indagine}}
Sti tizi potrebbero semplicemente procurarsi qualche arma, munizioni, qualche provvista, cercare un mezzo di trasporto funzionante che li porti via ed eventualmente segnalare ciò che accade nella villa alle autorità, ma la proverbiale [[Sindrome del Supereroe]] fa il suo corso, i due si improvvisano [[Sherlock Holmes]], seguono una pista e giungono in un labirintico laboratorio segreto senza via d'uscita pullulante di scienziati non morti e mosche transgeniche, dove viene prodotto il virus. Inutile dire che l'unica cosa che resta da fare a quel punto è trovare un modo per scappare via, ma il buon vecchio Wesker sguinzaglia contro i due il Tyrant<ref>Ma questo, non prima di dare ai due una esaustiva spiegazione dettagliata di mezz'ora su come la multinazionale conquisterà il mondo.</ref>, il super bestione di turno, inspiegabilmente spinto dall'impulso di pelare il [[culo]] a qualunque cosa che respiri gli si pari davanti, che subito adopera il suoi artigli e fa una gastroscopia di prova a Wesker <ref>Che nonostante il torace divelto, non muore.</ref>. Segue una noiosa sessione di acchiapparello con il mostro, che schiatta subito dopo avergli fatto mangiare un razzo e i due, più l'odiosa [[bimbominkia]] Rebecca, vengono caricati e portati via da un elicottero, mentre il primo di una lunga serie di sistemi di autodistruzione polverizza la zona. Tutto quello che segue lo sapete...
Sulla via del ritorno ritrova Wesker, che lo informa di non avere la benché minima idea di che fine abbia fatto Jill, ma gli suggerisce di cercare altri indizi tipo ''"Giù di là fai tu a me sta bene"'', e di non seguirlo assolutamente per nessun motivo perché lui riesce a risolvere casi unicamente quando è da solo. Chris torna allora alla villa e fa la conoscenza di creature simil-rettilose col vizio di accarezzare la gente con le unghie, sguinzagliati all'interno della casa {{citnec|da non si sa davvero chi.}} Apre allora l'unica porta che gli era rimasta nella casa ma non ci trova niente; deluso e amareggiato picchia i pugni su un pianofort, richiamando così l'anaconda affrontata in precedenza che sbuca dal camino e, incazzata come la bestia che è, sfonda il pavimento nel tentativo di papparsi il belloccio. Tolto definitivamente di mezzo il rettile, che si liquefa come un Calippo al sole, Chris scopre all'interno del buco nel pavimento una stanza di tre metri per uno<ref>. . .</ref> che si rivela essere un passaggio segreto verso un sotterraneo umido e puzzolente. Qui incontra Enrico Capelli<ref>Come cazzo c'è arrivato lì che i passaggi a ritroso son tutti chiusi?</ref> che, prima di rivelargli il segreto per cuocere la pasta al dente, viene ucciso a pistolettate da un'ombra che corre via. Chris ci rimane talmente male che perde almeno dieci minuti ad interrogarsi su chi potesse essere stato. Poi insegue la figura misteriosa attraverso i cunicoli, affrontando decine di stupide insidie degne di [[Temple Run]], ma non trova nessuno.
[[File:Resident Evil 1 schermata Umbrella.jpg|thumb|300px|Come al solito la traduzione italiana reinterpreta tutto a modo proprio.]]
Dopo una breve boccata d'aria forzata a causa di tutti 'sti dannati indovinelli, Chris si infila in un'altra cantina per trovarci dentro un laboratorio biologico di proprietà della casa farmaceutica Umbrella, dove venivano condotti esperimenti su virus letali da vendere ai Jihadisti mediorientali. Almeno prima dell'incidente che ha zombificato il personale... Chris ritrova valanghe di indizi incriminanti e scopre che pure Wesker è {{citnec|sorprendentemente}} colluso nell'affare fino alla cima dei suoi capelli a punta. Come faceva a gestire questa doppia occupazione di capitano della polizia e scienziato pazzo a tempo perso? Girovagando per le sale finalmente Chris trova Jill, che è stata risparmiata dall'essere crivellata di colpi per [[sesso|dubbi motivi morali]] e rinchiusa in una cella; decide quindi di affrontare il suo capoccia ovunque egli sia e malmenarlo fino a sottrargli la chiave. Lo ritrova all'entrata del laboratorio Armi Bio Organiche<ref>E non biologiche come dice la traduzione.</ref> dove Wesker stesso si offre di fare da guida turistica puntando a Chris la pistola in faccia. Wesker mostra quindi al protagonista il Tyrant, n'abbominio creato sperimentalmente dalla casa farmaceutica come soluzione alternativa all'utilizzo dei droni in guerra, ma quando lo libera per massacrarlo il bestio lo guarda storto e lo trapassa da parte a parte con delle unghie di un metro, rivolgendosi poi a Chris per un abbraccio amichevole. Il belloccio, ormai coi nervi a pezzi, replica a magnumate e mette l'{{citnec|e=Lo diceva Wesker|invincibile}} creatura KO, per tornare poi a salvare Jill e darsela a gambe assieme dopo aver fatto attivare l'autodistruzione a Rebecca, che passava di lì in quel momento ed era libera da altre commissioni. Se questa sia stata attivata per eliminare la minaccia del Virus-T come detto da Chris, o per eliminare le prove dell'Umbrella come suggerito da Wesker non è dato saperlo, ma diciamo che è convenuto a tutti. Sul retro della villa i protagonisti trovano un comodo eliporto che il pilota dell'elicottero, Barry o Brad a caso, si trova comodamente a sorvolare, e comodamente li avverte via radio con un tempismo talmente perfetto da essere comodamente giudicabile ridicolo. Il Tyrant sbuca dal pavimento per salutare e augurare a tutti un buon rientro a casa, ma Chris si fa prendere dallo spavento e gli scarica il lanciarazzi sui denti. Eliminato anche l'ultimo organismo vivente Chris, Jill, Barry (o Brad) e forse Rebecca<ref>Ma nel filmato finale non si vede.</ref> se ne tornano a Raccoon City con un urgente bisogno di una birra e una doccia.

{{Finetrama}}


==Personaggi==
==Personaggi==
<gallery mode="slideshow" caption="SQUADRA ALPHA" widths=300px>
File:Resident Evil 1 Chris.jpg|'''Chris Redfield:''' un bel giovanotto simpatico e alla mano tanto da presentarsi nel filmato iniziale fumando una sigaretta da vero divo [[anni 90]].<br />Fa parte della squadra essendo l'unico ad aver mai visto un premio in una gara di tiro al bersaglio.
File:Resident Evil 1 Jill.jpg|'''Jill Valentine:''' la [[Figa|sventola]] di turno con una lunga storia di delinquenza e furto con scasso alle spalle.<br />È un membro essenziale in quanto unica a saper come aprire serrature e lucchetti senza la chiave.
File:Resident Evil 1 Barry.jpg|'''Barry Burton:''' un buon'uomo padre di famiglia che vende i suoi migliori amici durante la missione suicida.<br />È nel team perché non ha ancora finito di maturare i contributi per la pensione.
File:Resident Evil Brad_Vickers.png|'''Brad Vickers:''' figura ignota ma piuttosto [[cagasotto]] del team. Fa parte della S.T.A.R.S. per la sua abilità di pilotare un elicottero<br />e per salvare le chiappe a Chris gettandogli un lanciarazzi nel finale.
File:Cassa da morto.png|'''Joseph Frost:''' negro della squadra è nel team come minoranza etnica, ma non andava d'accordo coi cani.
File:Resident Evil 1 Wesker.jpg|'''Albert Wesker:''' il capitano della squadra che ha un'ossessione per [[Matrix (film)|il film di Neo]] da cui ha preso la moda di non levarsi mai gli occhiali da sole, anche quando è buio pesto.<br />Fa parte del team per la sua [[poker face]], grazie alla quale beffa tutti durante la missione sviando i sospetti che possa essere lui il cattivo numero uno.
</gallery>


<gallery mode="slideshow" caption="SQUADRA BRAVO" widths=300px>
'''Chris Redfield'''
File:Resident Evil 1 Rebecca.jpg|'''Rebecca Chambers:''' ragazzina dal grande [[culo]] (inteso come [[fortuna]]) a soli diciotto anni è già laureata, ma il suo ruolo nella S.T.A.R.S. è quello di mascotte.
[[File:Resident Evil 3 Jill Valentine sopra Nemesis.jpg|right|thumb|210px|In effetti questa immagine non centra un cazzo col primo episodio.]]
File:Cassa da morto.png|'''Kevin Dooley:''' pilota della S.T.A.R.S. che non andava d'accordo col proprio elicottero.
File:Cassa da morto.png|'''Edward Dewey:''' copilota che non andava d'accordo con Kevin e il suo elicottero.
File:Cassa da morto.png|'''Kenneth J. Sullivan:''' secondo negro del team che non andava d'accordo col primo zombie.
File:Cassa da morto.png|'''Forest Speyer:''' eccellente tiratore che non andava d'accordo coi corvi.
File:Cassa da morto.png|'''Richard Aiken:''' un membro a caso che non andava d'accordo con l'anaconda.
File:Cassa da morto.png|'''Enrico Marini:''' il Caposquadra che non andava d'accordo con Wesker.
</gallery>


==Stile di gioco==
Un bel giovanotto simpatico e alla [[Federica|mano]], che però aveva ottenuto una graduatoria troppo merdosa per entrare nei carabinieri. Riesce a entrare nella S.T.A.R.S. soltanto grazie a un, per così dire, "sostegno politico" da parte di Barry Burton e viene piazzato nella squadra dei più fighi.
Resident Evil segue tutte le regole degli azione/avventura degli anni '90: è infatti in terza persona, i movimenti del personaggio sono legnosissimi e la visuale di gioco è stata pensata apposta per non permettere mai al giocatore di vedere e mirare il bersaglio da distanze di sicurezza; è incentrato sulla sopravvivenza del protagonista (dato dal coefficiente vita/munizioni) attraverso orde di non morti e sulla risoluzione degli stupidi enigmi di cui tutto il gioco è costellato.


La censura non ha {{Censura|tardato ad arrivare ed ha}} cambiato quasi {{Censura|tutto quello che era considerato violento e truculento lasciando poco o}} nulla del gioco originale, {{censura|questi sono}} solo due {{censura|esempi di quanto materiale è stato tolto nel nome dei "poveri pampini" dalle}} scene: il filmato iniziale {{Censura|che non è violento per un cazzo ma sembra un ammasso di sketch stile video di un [[YouTuber]], dove il negro viene fatto a pezzi dal dobermann zombie tra mille esplosioni di pixel irreali al 100%,}} è stato rimaneggiato per apparire meno cruento {{Censura|di un episodio di [[Amici di Maria De Filippi]] (infatti si vede solo la faccia di un cane e i protagonisti che fuggono)}} mentre la scena del primo zombie {{Censura|che doveva originariamente fare saltare i giocatori sul divano, non}} lo mostra {{Censura|più coi canini colanti ficcati nelle sanguinose cervella della vittima, ma solo}} di spalle mentre banchetta.
'''Jill Valentine'''

Una bella [[figa|sventola]] con una lunga storia di deliquenza e furto con scasso alle spalle, che, nonostante il suo discutibile curriculum vitae, è riuscita, sempre grazie alla [[Raccomandazione|buona parola]]<ref>Ottenuta [[Prostituzione|chissà come...]]</ref> di Barry Burton, a entrare nella S.T.A.R.S. e a condurre una vita onesta e rispettabile, scassinando e svaligiando soltanto in missione.

'''Barry Burton'''

Un buon [[uomo]] padre di famiglia che vende i suoi migliori amici durante una missione suicida presso una magione infestata. Sebbene sia il matusa della squadra è Wesker, di almeno una decina di anni più giovane, ad esserne a capo.

'''Rebecca Chambers'''

La mascotte della S.T.A.R.S.. A soli diciotto anni è laureata e lavora come paramedico nella squadra Bravo della S.T.A.R.S. (la squadra degli sfigati) e ha sempre una incredibile [[botta di culo]] a cavarsela, nonostante non sia in grado di impugnare neppure una pistola giocattolo.

'''Albert Wesker'''
[[File:Wesker_Ray_Ban.jpg|200px|right|thumb|Un po' di sana pubblicità in mezzo a 'sto mortorio.]]

Il capitano della squadra [[figa]] della S.T.A.R.S., perennemente vestito alla [[Matrix]] e con addosso un paio di occhiali da sole anche quando è buio pesto, nonché il cattivo numero uno della saga, pari solo a [[Darth Vader]] in fattore di assurdità. Viene fuori che è in realtà un bastardo doppiogiochista in combutta con la Umbrella, che cerca di eliminare tutti i suoi compari. Finisce anche sforacchiato come del [[Lerdammer]] dal tyrant, se la cava con qualche punto di sutura e un intervento di manipolazione genetica che o rende più agile e veloce del normale, ma le prende ugualmente da parte di Chris & compagni. Viene fuori in seguito che è sempre stato un mutante, solo che non lo sapeva prima di resuscitare per la prima volta.

'''Joseph Frost'''

Uno dei più ganzi della squadra figa della S.T.A.R.S., ma che viene pappato dai cani zombie prima ancora di iniziare il gioco.

'''Forest Speyer'''

Un membro della squadra sfigata della S.T.A.R.S., che se ne sta fuori a un balcone sfamando i corvi...con il suo stesso cadavere.

'''Kenneth J. Sullivan'''

Un membro della squadra sfigata che perde la [[testa]] durante la missione, nel senso preciso e figurato della parola.

'''Enrico Marini'''

Un improbabile lontano parente di [[Valeria Marini]], record [[Guinnes dei Primati]] in quanto costituita più da botulino che da carne e ossa. Viene a capo del fatto che Wesker sta cercando di macellare tutti i membri della squadra, ma viene messo a ''dormire con i pesci'' dallo stesso prima che riesca a dire una parola.

'''Il Tyrant'''

Il primo storico super bestione sintetico della saga. Un energumeno albino alquanto suscettibile, con degli artigli che farebbero sentire [[Freddy Krueger]] un perfetto impotente. Si passa più tempo a cercare di seminarlo che non a ucciderlo, visto che si biodegrada al primo colpo di bazooka.

==Director's Cut==

'''Resident Evil Director's Cut''' <ref>Che poi sarebbe il primo Resident Evil, "Director's Cut" sta ad indicare il fatto che hanno apportato modifiche a quello originale, o almeno così vogliono farci credere.</ref>, è un sottoprodotto del primo Resident Evil, che è stato rilasciato in occasione dell'arrivo della ormai preistorica [[Playstation]] nel [[1997]], visto che svuotare i portafogli di chi avesse già la [[Dreamcast]] e il [[pc]] non era abbastanza per gli sviluppatori della [[Capcom]].


==Curiosità==
==Curiosità==
{{curiosità}}
{{curiosità}}
*Il Virus-T rende gli umani di [[cartongesso]]. Infatti una volta morti basta un semplice calcio in faccia per staccargli via la testa.
*Mentre Wesker spiava il discorso nelle fogne, perché non ha ucciso Chris\Jill e Enrico immediatamente, anziché aspettare che quest'ultimo arrivasse quasi a fare il suo nome?
*Durante il gioco gli zombi non possono aprire le porte delle stanze. L'unico che ci riesce era in realtà un umano, ma il protagonista non l'aveva capito.
*Il ragno viola, grande quanto un furgoncino, che si trovava all'interno della villa, si nutriva molto probabilmente della sua stessa prole, essendo imprigionato in una stanza tre metri per tre da almeno tre settimane.
*A Raccoon City è sufficiente un cane che abbaia per legittimare i poliziotti a entrare in una casa senza mandato, ma bisogna innescare l'autodistruzione del palazzo per toglierseli di torno.
*A Raccoon City la gente si porta il mazzo di chiavi nella vasca da bagno.
*A Raccoon City gli architetti sono dei malati mentali.
*A Raccoon City non esistono [[psichiatra|psichiatri]].
*A Raccoon City piovono serpenti.


== Pagine correlate ==
*Ma perché Wesker perde tempo a parlare con Chris\Jill invece che eliminarli?
*[[Horror]]

*[[Esperimento]]
*Se un bestione sintetico alto due metri esce da una cella frigorifera e inizia a sguainare i suoi artigli, qualunque persona dotata anche di un minimo di neuroni se la darebbe a gambe levate, anziché starsene lì impassibile per lasciarsi impalare come uno spiedino.
*[[Zombie]]

*[[Casa Savoia]]
*La prima versione del gioco fu aspramente criticata per i dialoghi presenti in esso, in quanto erano blandi, banali e scontati...
*[[Villa Certosa]]

*[[Reggia di Caserta]]
*Come se quelli di questa versione qui fossero degni di un [[Golden Globe]].

*Se Jill è un poliziotto, perché se ne va in giro con un grimaldello in tasca?

*Ma gli zombie sono fatti di cartongesso? Come può un semplice calcio in faccia essere capace di staccare via una testa umana?

*Se anche i corvi sono infetti e quindi, propensi a cibarsi di tutto quel che si muove, perché quelli rinchiusi dentro la stanza dei dipinti non attaccano se non dopo aver premuto gli interruttori in modo errato ?

*E perché uscendo e rientrando nella suddetta stanza i medesimi corvi se ne stanno di nuovo per i fatti loro ?

*Accoltellando\sparando\fucilando\bombardando ripetutamente una pianta mutante, questa non si farà neanche un graffio se non viene rigorosamente avvelenata con l' apposito diserbante.

*Perché di punto e in bianco si vedono degli Hunter bighellonare per la villa ?

*Perché i protagonisti invece che girare come dei coglioni nella villa facendo fuori orde e orde di nemici tra i più pericolosi e affamati, non escono e fanno fuori quei quattro barboncini rabbiosi appostati all'esterno per poi darsela a gambe ?

*E' stato scientificamente provato che non è affatto inusuale a Raccoon City uscire nel giardino della propria casa di notte e veder cadere dagli alberi dozzine di serpenti color porpora.

*Se Wesker era un mutante super potente fin dalla nascita, perché non si è mai avvalso delle sue abilità per eliminare con mano propria gli agenti superstiti e il Tyrant, e ne tanto meno ha dato segni di super poteri fin dal inizio ?


== Note ==
== Note ==
{{legginote}}
<div class="references-small" >
{{references|2}}
</div>
<references/>


{{Note|2}}


{{cronologia|Resident Evil<br />[[1996]], [[Remake|remixato]] nel [[2002]]|[[Resident Evil 0]], che è uscito dopo|[[Resident Evil 2]]}}
{{Resident Evil}}
{{Resident Evil}}

{{Portali|Videogiochi}}
{{Portali|Videogiochi}}
[[Categoria:Resident Evil]]
[[Categoria:Resident Evil]]


[[en:Resident Evil]]
[[pt:Resident Evil 1]]
[[es:Resident Evil]]
[[fi:Resident Evil]]
[[ja:バイオハザード]]
[[pt:Resident Evil]]
[[zh:生化危机]]
[[zh-tw:生化危機]]

Versione attuale delle 09:41, 29 dic 2020

Già dall'espressione del protagonista in copertina si può capire che sto gioco fa cagare addosso. Dalla paura, s'intende.
« Abbiamo risolto il problema "alla radice". »
(Chris fa una battuta tristissima per entrare a Zelig)
« Perdona le mie maniere, ma non sono abituato ad accompagnare uomini...
E ora cammina o ti riduco a un colabrodo, stronzo! »
(Wesker mette in chiaro con Chris di non essere gay)
« Chris, fai attenzione! »
(Chiunque a conclusione di qualsiasi discorso col protagonista)

Resident Evil (tradotto dall'inglish "Male Residente", titolo storpiato dall'originale "Biohazard" perché gli aveva già fottuto i diritti una band metal) è il primo capitolo della saga con gli zombi che fa tanta paura (o almeno faceva) prodotta dalla Capcom. Uscito nel 1996 e già rifatto nel 1997 col sottotitolo Director's Cut perché i dialoghi facevano schifo, ha lanciato la moda dei revival survival horror in tutto il mondo e dato un motivo ai ggiovani per guardare i film di George Romero.


Storia

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

In seguito a delle morti sospette nei boschi fuori Raccoon City, causate da un non ben identificato animale, viene inviata ad indagare la Squadra di Servizio Salvataggio Tattico (che in inglese fa S.T.A.R.S.) della polizia, anziché un qualsiasi guardaboschi. Purtroppo la squadra Bravo tarda a tornare indietro o solo a dar notizie, così viene spedito il team Alpha dei protagonisti composto da Wesker, Jill, Chris, Barry, Brad e uno che muore. La squadra Alpha viene smollata in una radura alla ricerca dei resti del primo elicottero e prontamente abbandonata dal suo pilota, Brad, che se ne vola immediatamente al sicuro. Vengono quindi attaccati da un dobermann[1] con le membra cadenti e, nella corsa per mettersi in salvo, si imbattono in una villa gigantesca nascosta tra due alberelli e una coltre di nebbia degna di Silent Hill.

Villa Spencer come appariva quella notte.

Nella foga di varcare l'uscio, un componente a caso del team rimane chiuso fuori, ma gli altri se ne sbattono di riaprire la porta per ragioni di sicurezza, nonché di strizza. La magione sembra disabitata da tempo e gli sbirri si guardano in faccia chiedendosi chi paga la bolletta contando che le luci sono comunque tutte accese. Proprio mentre si stanno per mettere le mani addosso per stabilire chi abbia ragione, ecco che si odono degli spari provenire da una delle sale della casa e Chris (o Jill, ma teniamo buono Chris) va a controllare. Trova un membro del team Bravo con la testa di uno zombi a bagnomaria tra le sue cervella, e gli pianta due colpi in faccia; o almeno, cosi avrebbe fatto SE si fosse degnato di portarsi dietro la pistola, che ritroverà solo in seguito.

Terrorizzato torna indietro (o perde parecchia energià cercando di uccidere il sudetto zombie col coltello base) per avvertire i compagni rimasti all'ingresso, ma lo ritrova completamente deserto. Per essere un corpo tattico della polizia c'è da dire che il gioco di squadra non è il loro forte. Passa così al setaccio la villa risolvendo enigmi dal dubbio meccanismo con lo scopo di ritrovare le chiavi per aprire le varie stanze della magione, perché sia l'architetto che il proprietario di casa dovevano avere una mente un attimino malata per complicare il libero accesso alle stanze interne. In una di queste trova Rebecca, medico del team Bravo, e la conosce per la prima volta anche se lavorano assieme da almeno un mese. Anche qui Rebecca offre il proprio aiuto a Chris; lui accetta, ma poi vanno entrambi per i fatti loro anziché in squadra.

Dopo aver eliminato zombi, cani zombi, corvi zombi e un'anaconda non zombi ma grande come quella del film, Chris mette insieme quattro tasselli trovati qua e là e li ficca in un mosaico trovato in cortile, peraltro pacchianissimo, che una volta completato apre la porta d'accesso al giardino sul retro, altrimenti inaccessibile perché sì. Nell'intento di trovare i compagni il protagonista raggiunge così la tenuta dei giardinieri, talmente sottopagati che hanno confuso il diserbante con un qualche tipo di agente chimico e hanno trasformato il geranio in un baobab senziente. Chris fa pulizia del verdurone con l'aiuto di Rebecca e la manda di nuovo a funghi, per poi tornare alla villa a testare l'ennesima chiave ritrovata.

« Questa è quella giusta per risolvere il mistero, me lo sento! »
(Chris alla quarta chiave e seconda ora di indagine)

Sulla via del ritorno ritrova Wesker, che lo informa di non avere la benché minima idea di che fine abbia fatto Jill, ma gli suggerisce di cercare altri indizi tipo "Giù di là fai tu a me sta bene", e di non seguirlo assolutamente per nessun motivo perché lui riesce a risolvere casi unicamente quando è da solo. Chris torna allora alla villa e fa la conoscenza di creature simil-rettilose col vizio di accarezzare la gente con le unghie, sguinzagliati all'interno della casa da non si sa davvero chi.[citazione necessaria] Apre allora l'unica porta che gli era rimasta nella casa ma non ci trova niente; deluso e amareggiato picchia i pugni su un pianofort, richiamando così l'anaconda affrontata in precedenza che sbuca dal camino e, incazzata come la bestia che è, sfonda il pavimento nel tentativo di papparsi il belloccio. Tolto definitivamente di mezzo il rettile, che si liquefa come un Calippo al sole, Chris scopre all'interno del buco nel pavimento una stanza di tre metri per uno[2] che si rivela essere un passaggio segreto verso un sotterraneo umido e puzzolente. Qui incontra Enrico Capelli[3] che, prima di rivelargli il segreto per cuocere la pasta al dente, viene ucciso a pistolettate da un'ombra che corre via. Chris ci rimane talmente male che perde almeno dieci minuti ad interrogarsi su chi potesse essere stato. Poi insegue la figura misteriosa attraverso i cunicoli, affrontando decine di stupide insidie degne di Temple Run, ma non trova nessuno.

Come al solito la traduzione italiana reinterpreta tutto a modo proprio.

Dopo una breve boccata d'aria forzata a causa di tutti 'sti dannati indovinelli, Chris si infila in un'altra cantina per trovarci dentro un laboratorio biologico di proprietà della casa farmaceutica Umbrella, dove venivano condotti esperimenti su virus letali da vendere ai Jihadisti mediorientali. Almeno prima dell'incidente che ha zombificato il personale... Chris ritrova valanghe di indizi incriminanti e scopre che pure Wesker è sorprendentemente[citazione necessaria] colluso nell'affare fino alla cima dei suoi capelli a punta. Come faceva a gestire questa doppia occupazione di capitano della polizia e scienziato pazzo a tempo perso? Girovagando per le sale finalmente Chris trova Jill, che è stata risparmiata dall'essere crivellata di colpi per dubbi motivi morali e rinchiusa in una cella; decide quindi di affrontare il suo capoccia ovunque egli sia e malmenarlo fino a sottrargli la chiave. Lo ritrova all'entrata del laboratorio Armi Bio Organiche[4] dove Wesker stesso si offre di fare da guida turistica puntando a Chris la pistola in faccia. Wesker mostra quindi al protagonista il Tyrant, n'abbominio creato sperimentalmente dalla casa farmaceutica come soluzione alternativa all'utilizzo dei droni in guerra, ma quando lo libera per massacrarlo il bestio lo guarda storto e lo trapassa da parte a parte con delle unghie di un metro, rivolgendosi poi a Chris per un abbraccio amichevole. Il belloccio, ormai coi nervi a pezzi, replica a magnumate e mette l'invincibile[Lo diceva Wesker] creatura KO, per tornare poi a salvare Jill e darsela a gambe assieme dopo aver fatto attivare l'autodistruzione a Rebecca, che passava di lì in quel momento ed era libera da altre commissioni. Se questa sia stata attivata per eliminare la minaccia del Virus-T come detto da Chris, o per eliminare le prove dell'Umbrella come suggerito da Wesker non è dato saperlo, ma diciamo che è convenuto a tutti. Sul retro della villa i protagonisti trovano un comodo eliporto che il pilota dell'elicottero, Barry o Brad a caso, si trova comodamente a sorvolare, e comodamente li avverte via radio con un tempismo talmente perfetto da essere comodamente giudicabile ridicolo. Il Tyrant sbuca dal pavimento per salutare e augurare a tutti un buon rientro a casa, ma Chris si fa prendere dallo spavento e gli scarica il lanciarazzi sui denti. Eliminato anche l'ultimo organismo vivente Chris, Jill, Barry (o Brad) e forse Rebecca[5] se ne tornano a Raccoon City con un urgente bisogno di una birra e una doccia.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Stile di gioco

Resident Evil segue tutte le regole degli azione/avventura degli anni '90: è infatti in terza persona, i movimenti del personaggio sono legnosissimi e la visuale di gioco è stata pensata apposta per non permettere mai al giocatore di vedere e mirare il bersaglio da distanze di sicurezza; è incentrato sulla sopravvivenza del protagonista (dato dal coefficiente vita/munizioni) attraverso orde di non morti e sulla risoluzione degli stupidi enigmi di cui tutto il gioco è costellato.

La censura non ha tardato ad arrivare ed ha cambiato quasi tutto quello che era considerato violento e truculento lasciando poco o nulla del gioco originale, questi sono solo due esempi di quanto materiale è stato tolto nel nome dei "poveri pampini" dalle scene: il filmato iniziale che non è violento per un cazzo ma sembra un ammasso di sketch stile video di un YouTuber, dove il negro viene fatto a pezzi dal dobermann zombie tra mille esplosioni di pixel irreali al 100%, è stato rimaneggiato per apparire meno cruento di un episodio di Amici di Maria De Filippi (infatti si vede solo la faccia di un cane e i protagonisti che fuggono) mentre la scena del primo zombie che doveva originariamente fare saltare i giocatori sul divano, non lo mostra più coi canini colanti ficcati nelle sanguinose cervella della vittima, ma solo di spalle mentre banchetta.

Curiosità

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  • Il Virus-T rende gli umani di cartongesso. Infatti una volta morti basta un semplice calcio in faccia per staccargli via la testa.
  • Durante il gioco gli zombi non possono aprire le porte delle stanze. L'unico che ci riesce era in realtà un umano, ma il protagonista non l'aveva capito.
  • Il ragno viola, grande quanto un furgoncino, che si trovava all'interno della villa, si nutriva molto probabilmente della sua stessa prole, essendo imprigionato in una stanza tre metri per tre da almeno tre settimane.
  • A Raccoon City è sufficiente un cane che abbaia per legittimare i poliziotti a entrare in una casa senza mandato, ma bisogna innescare l'autodistruzione del palazzo per toglierseli di torno.
  • A Raccoon City la gente si porta il mazzo di chiavi nella vasca da bagno.
  • A Raccoon City gli architetti sono dei malati mentali.
  • A Raccoon City non esistono psichiatri.
  • A Raccoon City piovono serpenti.

Pagine correlate

Note

  1. ^ Ma potrebbero essere anche due, da sto filmato di merda che ricorda tanto un videoclip scrauso anni 80 dei Dead or Alive, non si capisce un cazzo.
  2. ^ . . .
  3. ^ Come cazzo c'è arrivato lì che i passaggi a ritroso son tutti chiusi?
  4. ^ E non biologiche come dice la traduzione.
  5. ^ Ma nel filmato finale non si vede.