Presidente della Repubblica Italiana

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Il presidente della repubblica è un personaggio di fantasia. In altre nazioni sarebbe la carica politica più importante, ma in Italia decisamente no. Ufficialmente è la prima carica, ma nella realtà le sue decisioni hanno meno peso di quelle di un fattorino che consegna le pizze, di un immigrato clandestino, di Malgioglio, di Tonio Cartonio, di Paolo Bitta e di un sasso. Sotto di lui ci sarebbero il presidente del consiglio, il presidente del Senato, il presidente della Camera e il presidente del consiglio superiore della magistratura italiana. A dire il vero essere presidente della repubblica consiste solo nel fare da Caprio espiatorio.

Elezione

Il presidente resta in carica settordici anni, durante i quali non fa assolutamente nulla. Ogni tanto lo si vede apparire in televisione, ma in realtà si tratta di un sosia; la sua voce invece è opera di un imitatore che si nasconde sotto la scrivania mentre il sosia muove le labbra. Questo perchè accettare di fare il presidente della repubblica è già il primo sintomo di una parziale emorragia interna al cervello, con conseguente pressione intracranica mortale se non tenuta sotto strettissima sorveglianza. Il giorno dopo il giuramento il presidente viene scortato in gran segreto nel manicomio criminale dell'isola di sant'Elena, ove risiede per il resto della sua breve vita. Va sottolineato che la sostituzione avviene dopo il giuramento, per cui l'uomo che risiede a palazzo Chigi non ha nessun obbligo nei confronti della popolazione. Il presidente viene scelto tra i concorrenti del grande fratello, e deve essere accettato sia dalla maggioranza che dalla minoranza. Spesso capita che questa disputa duri troppo a lungo, per cui ai candidati viene data una rivoltella con cui eliminarsi usando la roulotte russa.

Requisiti per essere eletti

Per essere eletti, oltre a candirarsi e ad essere scelti (fin qui era facile) bisogna soddisfare requisiti fisici, psichici e anagrafici.

  1. fisici: occorre essere alti più di Berlusconi, avere un pene nella norma, portare i capelli corti, né piercing né tatuaggi.
  2. psichici: bisogna essere eterosessuali, non essere comunisti[1], avere almeno uno scheletro nell'armadio, avere legami con gente dalla dubbia onestà e saper contare fino a tre.
  3. anagrafici: serve essere nati in Italia, ma è consentito anche in Etiopia e in Albania. L'età minima è di cent'anni, di cui almeno novanta vissuti all'estero per poter essere ignoranti dei problemi del paese. Bisogna anche essere sposati perchè non avere una first lady non è di moda.

Ruolo

Il presidente può essere descritto in vari modi:

  • una banderuola al vento
  • un burattino nelle mani dei politici
  • un capro espiatorio
  • un incompetente
  • un cestista dell'NBA

Il punto è che il presidente della repubblica italiana è un ruolo di facciata. Nei momenti di crisi deve invocare la calma, la solidarietà, la cautela. Deve accogliere gli eroi nazionali, vivi o morti che siano, e rispettivamente abbracciarli, stringergli la mano dargli una medaglia oppure presenziare ai funerali, leggere un discorsetto scritto da altri, consolare i parenti e piegare il tricolore da mettere nella bara. Il suo tipico discorso di fine anno, oltre ad essere pieno di ipocriti auguri, è farcito di luoghi comuni; fa un riassunto dell'accaduto nell'anno appena trascorso dopodichè viene rimesso in coma farmacologico per altri 365 giorni. A parte quest'ultimo punto, quello del coma, è praticamente un papa!

Poteri magici

Al momento dell'investitura il presidente viene chiuso in una camera sottoposta a radiazioni nocive, ma non mortali, per un paio d'ore. Non appena tirato fuori gli si inietta un antidoto che azzera il rischio di morte e che aumenta la possibilità che nascano in lui dei poteri sovrannaturali, capaci di renderlo a tutti gli effetti un X-man. Altre abilità gli vengono poi insegnate nel corso del tempo, come l'abilità di centrare un bersaglio a 50 metri di distanza con un coltello, con le mani legate dietro la schiena, oppure quella di fare tre salti mortali consecutivi senza prendere la rincorsa. Il suo potere meno magico è quello di eleggere cinque senatori a vita tra i suoi familiari, i vicini di casa e i suoi attori/cantanti/negozianti preferiti. Le scelte più frequenti sono la madre, il proprio vero padre, il lattaio, l'edicolante e il cantante dei Meganoidi.

Al termine del mandato

Al termine del mandato (a fanculo) egli è obbligato a diventare senatore a vita. Prima di tutto si noti come questa carica gli conferisce più potere rispetto a prima, anche se la popolarità crolla di brutto. Ma soprattutto se quel povero vecchio sentisse di doversi ritirare dalla scena politica, se fosse mentalmente instabile, se volesse trasferirsi alle isola Cayman assieme al suo recentissimo cospicuo conto in banca, non potrebbe! Dei vigilantes ogni mattina gli entrano in casa, lo prendono di peso e lo trascinano al lavoro sulla sua sedia. Lì viene preso a sberle dai suoi due aguzzini ogni volta che è sul punto di addormentarsi; deve intervenire almeno una volta al giorno; non può andare al bagno per tutto il giorno; deve pagare di tasca propria i torturatori e non può licenziarli.

Storici presidenti

"Sono stato eletto? Elementare, Watson." Si noti la tipica flemma inglese di Holmes.
Per un pugno di voti, Gandhi non fu eletto. La carta Bossi si era rifiutata di fornirgli alcun aiuto.

Dal momento della proclamazione della repubblica, sono stati eletti 27/3=9.1111111 presidenti. Alcuni meritano la citazione; gli altri, la citazione in tribunale. Ecco l'elenco completo dei primi:

  1. ^ Perlomeno non dichiaratamente. Vedi anche Napolitano