Ponte sullo stretto di Messina

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Immagine satellitare del ponte sullo stretto, in scala 1:1.
« Ponte...stretto...Messina! »
(Ingegner Cane su ponte sullo stretto di Messina)
« Forse dovremmo usare i grissini al posto dei lego... per risparmiare »
(Totò Riina su ponte sullo stretto di Messina)
« Un'ottima trovata, come il ponte della gomma da masticare...! »
(Giuseppe Scopelliti, sindaco di Reggio Calabria su Ponte sullo stretto di Messina)
« Come sarebbe a dire che non si può costruire perché è in zona sismica e collega due placche diverse? Beh, costruendo il ponte le placche non si spostano più. »
(Ingegnere su ponte sullo stretto di Messina)
« Ma se i giapponesi riescono a fare di più in Giappone, perché noi non possiamo? »
(Chiunque sul ponte)

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Il ponte sullo stretto di Messina è una fantastica trovata pubblicitaria nata dalla mente di Walt Disney durante uno dei suoi viaggi astrali. Lo scopo di questa fantastica creazione è quella di unire, tramite un insieme di mattoncini Lego, i due popoli della fantastica Padania e della fantastica Svervegia.

File:Pontestrettoa1.jpg
La proposta del WWF per un basso impatto ambientale.


Storia

File:Omino Lego.jpg
Opearaio svervegese.

Tale opera è intitolata alla memoria del fantastico pisello di Giulio Andreotti (padre fondatore della Repubblica delle Banane) da lui utilizzato una sola volta nella sua vita, durante il rapporto avuto con la fantastica Minnie, anno domini 1970. Questa famosissima femmina di topo, presa dalla passione per le orecchie dell'onorevole, mozzò con un solo scatto di incisivi l'organo del Giulio, provocando in lui un accumulo di sperma nella parte alta della schiena. Questo accumulo negli anni è stato studiato dai più autorevoli scienziati della Terra, vogliosi di scoprire l'ingrediente segreto della Nutella per rendere i loro piatti più prelibati. Walt, alla vista di tale scempio, decise di creare la nona meraviglia del mondo solo per onorarne il sacrificio.

Curiosità

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Un progetto alternativo proposto dall'Associazione Medici Dentisti.
Versione decisamente più ambiziosa del progetto.
  • Si dice che Michael Jackson abbia partecipato ai lavori, ma il suo contributo non è ancora stato chiarito del tutto. Diverse tesi sostengono che egli sia riuscito a procurare la manodopera necessaria al completamento dell'intera opera tramite una botola presente in una delle attrazioni del suo megaparco dei divertimenti perversi personale, ma ancora non si è riusciti a verificarne l'attendibilità perché tale parco risiede all'interno dei confini della terra natale del fanciullo benedetto, Arcore.
  • Si dice che in uno dei piloni del ponte sia sepolto Alexander Bell.
  • Pare che l'ingegner Cane avesse già presentato il progetto del Ponte sullo stretto, ma è stato messo a tacere, sapendo che il ponte stesso non sarebbe crollato nei tempi che erano stati segnalati.

Critiche

Il problema del ponte sullo stretto secondo Berlusconi non esiste...ci pensa lui!

Il ponte sullo stretto è stato ultimato nel 2004, sebbene in pochi se ne siano accorti (dobbiamo ringraziare i malefici comunisti per questo!). L'opera è andata incontro durante gli anni a numerosi attacchi da parte degli ignoranti all'opposizione, superati brillantemente dal governo al tempo in carica. In particolare ricordiamo:

  • Inutilità dell'opera - qualcuno sosteneva che non essendoci pressocché nessun traffico potenziale attraverso lo stretto, l'intera opera era inutile. Berlusconi ha controbattuto che porterà un po' di amici lui e pagherà spumante e pasticcini a tutti.
  • Infattibilità dell'opera - il ponte era lungo il doppio del più lungo ponte esistente al mondo (in Giappone), quindi a qualcuno è venuta l'idea che fosse infattibile. Niente di più falso in quanto è risaputo che i mattoncini Lego sono molto più resistenti ed elastici del cemento armato.
  • Impatto ambientale - si diceva che il ponte avrebbe distrutto le coste svervegie e padane, mandando a puttane l'intero ecosistema mafioso siciliano. Ma per preservare le coste, si è optato di cementare tutta la punta sud della Calabria e la nord della Sicilia, buttando una colata di cemento e catrame su tutto ciò che si trovava sul luogo, fauna e flora comprese.
  • Soldi riciclati della mafia - bufala montata dai comunisti. In realtà è stato dimostrato che parte dei fondi ce li aveva messi direttamente Berlusconi dopo un giroconto di Bernardo Provenzano.
  • Intrusione della mafia nel sistema appaltistico - Il governo ha spiegato in una conferenza stampa che tale elemento viene usato dai perfidi oppositori in maniera fumosa e allarmistica. "La partecipazione della mafia ai lavori non solo è prevista, ma anche auspicata" - si legge in una nota ufficiale dell'Impero - "e non è, come certa stampa comunista vuol far credere, ILLEGALE. Tutt'altro: essendo la mafia una nota associazione benefica, il suo coinvolgimento è non solo un onorevole atto di Devota Cristianità, me è anche incentivato dal d.l. 678 del 12/04/2008 (legge ad personam DCXCV.: Incentivi economici pubblici agli "amici"). Sua Santità l'imperatore stesso garantisce per loro."
  • Pericolosità dell'opera - Qualcuno sosteneva che realizzare un opera ciclopica in uno stretto colpito da violenti terremoti e sottoposto a forte vento non fosse la cosa più astuta del mondo. Il governo ha prontamente emanato un decreto che vieta i terremoti non autorizzati e i venti fuori normativa. Si teme però ancora il rischio derivato dai terremoti comunisti e disobbedienti.

Si sta attualmente prevedendo di attuare, mediante il Motu Proprio "Res Nostra" di Sua Santità Silvio Berlusconi, un processo di espansione del Ponte: prima di tutto, si prevede di costruire un nuovo Ponte dalla Sicilia verso Lampedusa, poi un altro da Lampedusa alla Libia, un altro dalla Sicilia alla Sardegna, ed infine uno dalla Sardegna a Genova. Il tutto sarà coronato da una rete di autostrade che collegherà il Bel Paese alla Libia in vista di una futura conquista, per la modica cifra di 600 miliardi di euri. Berlusconi, che ha già promesso delle Indulgenze Plenarie con sconto di pena per i comunisti e le toghe rosse che si pentano e sovvenzionino in Ponte di tasca propria, ha infatti in mente di reclamare il possesso su: (1) La Libia, da ribattezzarsi Lombardia d'Africa, con capitale Nuova Arcore; è infatti noto che la Libia fu colonia Italiana fin dai tempi di Cartagine. L'intera costa libica diventerà sede di importanti lidi come Lido Piersilvio, Lido Leonardo e Lido Tremonti, ispirati alla bella, salutare e tropicale spiaggia riminese. (2) L'Albania, che essendo stata colonia al tempo dei Fasci sarà giustamente affidata alla Mussolini col nome di "Benitolandia" e convertita in megaparco a tema balilla. (3) La Francia, perché Cesare l'aveva posseduta, ed in quanto romano Cesare era un degno predecessore di Silvio. Convinto che i Galli abbiano fregato la Francia agli Italiani (saranno anche Galli, ma i Polli sono stati i Romani)oltre che aver ciulato la Corsica del buon Napoleone, Silvio dividerà la Francia in due: la Francia Terrona, con capitale Montecarlo, da trasformare in una gigantesca Las Vegas con blackjack e squillo di lusso (ma soprattutto queste ultime); e la Francia Nordica, con capitale Le Havre, in cui concentrare tutte le scorie radioattive dell'Impero da usare come concime. Per la sua immensa clemenza, l'Imperatore Nano concederà ai Francesi di poter mangiare e bere solo prodotti italiani, alla faccia di quei mangialumache con la r moscia. (4) La Germania e l'Austria, come indennizzo di guerra perché Hitler ci ha fottuti allegramente nella seconda parte della Seconda Guerra Mondiale. In Austria, Silvio farà costruire un mega centro commerciale in suo stesso onore grande quanto l'intero Stato; la Germania verrà invece interamente asfaltata per fare da parcheggio al centro commerciale. Per la sua magnanimità, Silvio eleverà la cancelliera Merkel al rango di Mastra Pompinaia Reale. (5) Il Regno Unito e l'intero Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda, Isole Figi...) in quanto gli Inglesi son stati sconfitti da Giovanna d'Arco (nota santa Italiana, visto che la Francia è Italiana, vedi punto 3): verranno usati per produrre Tè caldo da dare ai calciatori negli spogliatoi. (6) Gli Stati Uniti in quanto ex colonia inglese illegalmente dichiaratasi indipendente. Su consiglio di Umberto Bossi, che già da tempo ha sposato la causa degli Indiani d'America anch'essi vittime di un'immigrazione forzata, Berlusconi imporrà a tutti gli uomini bianchi del Paese a stelle e strisce una punizione tramite somministrazione di canopé della pace acceso per via rettale. Completerà l'opera ricostruendo il Jefferson Memorial a forma di lavanderia, a perpetuo ricordo dei Jefferson che Berlusconi portò a suo tempo sulle reti Mediaset. (7) Al termine delle riconquiste, Silvio costruirà Ponti sul modello di quello di Messina per connettere tutto il pianeta a casa sua, magari servendosi di manodopera africana a basso costo esportata di peso dal Corno d'Africa (anch'esso da riconquistare).

Voci correlate