Nonnotizie:Scoperto Capitone Nero, il Blue Whale italiano

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30 maggio 2017


Il logo della pericolosa App

Sfiorata la tragedia a Tufatello Silano (Calabria).
Una 16enne si è presentata in classe con vistosi tagli sulle braccia, due chiodi da carpentiere infilati nei lobi e un fermaglio per capelli composto da una lucertola trafitta da uno spillone. Ad accorgersi che c'era qualcosa di strano è stata la sua compagna di banco, infastidita dalla lingua abbandonata di lato e dall'occhio vitreo del rettile, che la guardava insistentemente procurandole un certo disagio. Il preside ha prontamente allertato i Carabinieri che hanno subito pensato ad un rito suicida: non tanto per il dilagante fenomeno Blue Whale, ma solo perché - nel centro della Sila - è normale farci un pensierino.
Un paio di volte al giorno.
Le indagini si sono concentrate sul cellulare della ragazza, nella speranza di trovare un motivo che spiegasse il suo comportamento. Si aspettavano un litigio col suo ragazzo, amarezza per i brutti voti a scuola, un mancato "Mi piace" sulla quintordicesima foto del suo gatto Aristofane; purtroppo era qualcos'altro.
Una strana App, chiamata Capitone Nero, ha richiamato l'attenzione del maresciallo Attilio Lombi Cadenti, a capo delle indagini. Similmente a Blue Whale, Capitone Nero prevede il superamento di 30 prove, con un'escalation di atti di violenza ed autolesionismo che portano al suicidio.

« Ci aspettavamo possibili fenomeni di emulazione, in giro ci sono troppi cret... creatori di software. »
(Il maresciallo dei Carabinieri Attilio Lombi Cadenti.)
Una delle prove da superare.
Qualcuno si è salvato.
Il messaggio finale.

Le successive indagini, svolte con lodevole scrupolo dai reparti GIS (Gruppo di Internauti Smanettoni) dell'Arma, ha fornito il quadro completo della pericolosa App, svelandone le prove previste.

  1. Radersi il pube con un decespugliatore.
  2. Andare alla discarica di Malagrotta con un collier di merluzzi e catturare un gabbiano.
  3. Fumarsi di seguito 80 Marlboro rosse e correre una maratona.
  4. Urlare "Porco Allah" in una moschea.
  5. Prendere il treno dei pendolari Frosinone-Roma nell'unica ora a fascia protetta dallo sciopero.
  6. Passare la domenica pomeriggio guardando Barbara d'Urso.
  7. Incidersi sulla pelle, con una lametta, tutti i nomi dei personaggi de Il Signore degli Anelli.
  8. Dare un osso ad un pitbull e poi levarglielo.
  9. Mangiare sushi al ristorante cinese.
  10. Mettersi nel centro di Piazza San Marco dopo essersi cosparso di colla vinilica e rotolato nelle briciole.
  11. Farsi un selfie a cavallo di un cinghiale.
  12. Partecipare ad una marcia dei Naziskin vestiti col burqa.
  13. Scoppiare una busta gonfia d'aria in un commissariato di Polizia.
  14. Usare un coccodrillo per fare surf.
  15. Mettersi dietro l'auto di una donna che sta parcheggiando in retromarcia.
  16. Ascoltare un discorso di Matteo Renzi senza pensare alla parola "Idiota".
  17. Rubare il barattolo delle offerte alla zingara col pupo addormentato.
  18. Vincere una gara di shottini contro Paris Hilton.
  19. Guardare un'intera puntata di Porta a Porta senza addormentarsi.
  20. Percorrere la Salerno-Reggio Calabria con lo skateboard a Ferragosto.
  21. Tentare di resettare il proprio pacemaker infilando le dita in una presa.
  22. Togliere la linguetta ad una granata e contare fino a 10 fingendosi balbuzienti.
  23. Uccidere un orso del Bioparco strangolandolo a mani nude.
  24. Nutrirsi per un mese con prodotti provenienti dalla Terra dei Fuochi.
  25. Giocare a campana in un campo minato.
  26. Tentare di raggiungere la Croazia in gommone avendo come scafista Francesco Schettino.
  27. Gridare "Allah akbar" in un vagone della metropolitana di Roma alle 8:30.
  28. Imbucarsi in una riunione dei CasaPound e dare della checca al loro capo.
  29. Mettersi sui binari vestito da Magneto e fermare il Frecciarossa in arrivo.
  30. Togliere la carbonara a Giampiero Galeazzi quando ha il giorno di "strappo" alla dieta.

Per arginare il preoccupante fenomeno è stata convocata d'urgenza una riunione con i maggiori esperti in suicidio, andata però deserta.

Fonti

  • Sulla pelle di tutti.