Nadja Applefield: differenze tra le versioni

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Prima infatti, la nostra Nadja se ne stava tranquilla nella [[Grande Fratello|Casa]] del Campo di Mele tra le [[Pedofilia|amorevoli cure]] di [[Candy Candy|Miss Pony]] e della signorina [[Trinciabue]], insieme ad altri orfanelli più o meno sani di mente.
Prima infatti, la nostra Nadja se ne stava tranquilla nella [[Grande Fratello|Casa]] del Campo di Mele tra le [[Pedofilia|amorevoli cure]] di [[Candy Candy|Miss Pony]] e della signorina [[Trinciabue]], insieme ad altri orfanelli più o meno sani di mente.

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Un bel giorno, la bambina si vide recapitare un pacco anonimo che conteneva una [[The Ring|misteriosa videocassetta]] e una spilla d'oro massiccio del modico valore di [[millemila]] euro. Pensando che la cassetta contenesse il video dell'ultimo concerto del suo gruppo preferito, i [[Tokio Hotel]], Nadja inizia a guardarla in compagnia degli altri [[Bambino|pampini]] dell'orfanotrofio. Sullo schermo appare però una simpatica ragazzina dai capelli color cadavere, che tra una bestemmia e l'altra rivela che la spilla dentro al pacco appartiene in realtà alla madre di Nadja, creduta morta da tutti.
Un bel giorno, la bambina si vide recapitare un pacco anonimo che conteneva una [[The Ring|misteriosa videocassetta]] e una spilla d'oro massiccio del modico valore di [[millemila]] euro. Pensando che la cassetta contenesse il video dell'ultimo concerto del suo gruppo preferito, i [[Tokio Hotel]], Nadja inizia a guardarla in compagnia degli altri [[Bambino|pampini]] dell'orfanotrofio. Sullo schermo appare però una simpatica ragazzina dai capelli color cadavere, che tra una bestemmia e l'altra rivela che la spilla dentro al pacco appartiene in realtà alla madre di Nadja, creduta morta da tutti.
La cara mammina invece, non solo godeva di ottima salute, ma viveva pure nel lusso più sfrenato sbattendosene altamente della figlia, poichè questa era stata concepita per errore dopo che lei e il marito sbronzi c'avevano dato dentro di brutto senza le dovute [[Preservativo|precauzioni]]. Visto che l'arrivo di un bebè mandava a puttane la loro vita fatta di festini di vario tipo, mamma e papà pensarono bene di disfarsi della neonata, buttandola in un cassonetto e tornando felici alla loro vita di sempre.
La cara mammina invece, non solo godeva di ottima salute, ma viveva pure nel lusso più sfrenato sbattendosene altamente della figlia, poichè questa era stata concepita per errore dopo che lei e il marito sbronzi c'avevano dato dentro di brutto senza le dovute [[Preservativo|precauzioni]]. Visto che l'arrivo di un bebè mandava a puttane la loro vita fatta di festini di vario tipo, mamma e papà pensarono bene di disfarsi della neonata, buttandola in un cassonetto e tornando felici alla loro vita di sempre.

Versione delle 18:58, 2 mar 2012

Disambiguazione – Oops! Forse cercavi l'altra Nadia circense?, vedi Nadia - Il mistero della pietra azzurra.

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« Naaadja!! Vivi felice battendo...dall'Inghilterra alla Francia...quante avventure vivraaaai!!! »
(La sigla italiana dell'anime.)
« Puttana!! Ci vediamo in tribunale!!! »
(Caramella Caramella su Nadja Applefield riguardo a plagio.)
« La do a Francis...o la do Keith? La do a Francis...o la do a Keith?? »
(Nadja interroga una margherita per decidere a chi dei due fratelli concederà la sua mano. Cosa avevate capito, zozzoni??)


Ashita no Nadja, letteralmente tradotto dal giappocinese "La (S)figa di Nadja", è un manga realizzato a otto mani (e otto piedi) dalle CLAMP, nel bel mezzo di uno stato collettivo di shock anafilattico causato da un mix fatale di tarallucci e San Crispino. La ricetta del successo dell' opera consiste nel prendere un pizzico di Candy Candy, aggiungere una spolveratina di Remì e mescolare il tutto con distillato di Sailor Moon. Et voilà! Il plagio è servito. Difatti, la nostra Nadja è una biondissima orfanella scaricata in una casa di dubbia moralità (proprio come Candy), che si unisce a una compagnia di talentuosi artisti girovaghi[citazione necessaria] accompagnati da improbabili animali (come Remì), e si esibisce in balletti e piroette vestita di carta velina, con al petto una pucciosa spilla a forma di cuore (come Sailor Moon). Ultima nota: sbava dietro un pirla mascherato che si diverte a lanciare rose addosso alla gente. Sarà un caso.

Dal manga è stato prodotto anche un anime trasmesso per la prima volta in Svervegia il quintordici giunembre del 300 a.C.

Trama

Avvertenza:
Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

Keith è la Rosa Nera.
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

E c'è pure bisogno del test del DNA??

Tanto tanto tempo fa, potremmo dire più o meno cento anni, viveva una fanciulla che riuscì a viaggiare oltre la porta del destino...e sfortunatamente pure a tornare indietro.

Prima infatti, la nostra Nadja se ne stava tranquilla nella Casa del Campo di Mele tra le amorevoli cure di Miss Pony e della signorina Trinciabue, insieme ad altri orfanelli più o meno sani di mente.

Un bel giorno, la bambina si vide recapitare un pacco anonimo che conteneva una misteriosa videocassetta e una spilla d'oro massiccio del modico valore di millemila euro. Pensando che la cassetta contenesse il video dell'ultimo concerto del suo gruppo preferito, i Tokio Hotel, Nadja inizia a guardarla in compagnia degli altri pampini dell'orfanotrofio. Sullo schermo appare però una simpatica ragazzina dai capelli color cadavere, che tra una bestemmia e l'altra rivela che la spilla dentro al pacco appartiene in realtà alla madre di Nadja, creduta morta da tutti. La cara mammina invece, non solo godeva di ottima salute, ma viveva pure nel lusso più sfrenato sbattendosene altamente della figlia, poichè questa era stata concepita per errore dopo che lei e il marito sbronzi c'avevano dato dentro di brutto senza le dovute precauzioni. Visto che l'arrivo di un bebè mandava a puttane la loro vita fatta di festini di vario tipo, mamma e papà pensarono bene di disfarsi della neonata, buttandola in un cassonetto e tornando felici alla loro vita di sempre. Nadja viene raccattata proprio dalla vecchia Miss Pony che rovistava tra i rifiuti alla ricerca di cibo per i suoi orfanelli e che, invece, torna a casa con un'altra bocca da sfamare.

Scoperta la verità sulle proprie origini e animata da nuova speranza, la giovincella decide di andare alla ricerca della madre così da poterla prendere amorevolmente a sprangate. Ma non prima d'essersi fatta intestare tutte le ricchezze che possiede.

Proprio mentre Nadja pianifica la sua vendetta, squilla il telefono e una melodiosa vocina dall'altro capo le annuncia che morirà tra sette giorni. Neanche a dirlo, una settimana dopo piombano a Applefield due loschi figuri che appiccano un bell'incendio nel nome di Satana e sterminano tutti gli abitanti della casa. Nadja si salva solo perchè nel frattempo si era unita a un gruppo di artisti di strada, che come tutti ben sanno sono soliti sequestrare ingaggiare minorenni trovati a caso e farli esibire nelle loro performances.

Comincia così una grande cagata avventura alla ricerca della mamma, che condurrà la nostra eroina dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno passando per Fanculo, tra cosplayers di Zorro, parenti assassini, usurai ed efebici signorini creati ad arte per la gioia delle fungirl.


La trama è finita, leggete in pace.

Personaggi

Nadja Applefield

La piccola Nadja nel suo tipico costume di scena. Si esibirà per voi in tutta la sua grazia nel celebre balletto del Cigno Morto.

Nadja Applefield, per gli amici Nadia Melacampo o più propriamente Melatiro, è un'adorabile anoressica ninfetta di madre ariana e padre ignoto. Attorno a lei ruota l'intera sega mentale vicenda, di cui è protagonista, produttrice e sceneggiatrice. In accordo con la tradizione degli anime/lagna ad alto tasso glicemico, è una normale preadolescente dai biondi capelli dorati, priva (o quasi) di parenti prossimi e portatrice sana di sfiga. Nel giro di un petosecondo, infatti, può attirare le più disparate sciagure: il suo orfanotrofio viene dato alle fiamme, il suo ragazzo prima stuprato e poi spellato vivo a suon di gatto a nove code e la sua compagnia teatrale indagata per associazione a delinquere e sfruttamento minorile.

Ha un'innato talento artistico che la porta ad apprezzare la danza e la buona musica, quali i Finley e i Tokio Hotel, e nel tempo libero ama sognare il suo Principe Azzurro e scribacchiare cazzate confidare i suoi più intimi pensieri al diario segreto. Per farla breve è una bimbaminkia.

Inseguita da Gaspare e Orazio che vogliono rubarle la spilla della mamma perchè troppo fescion, la ragazzina viene notata dalla famosa compagnia Dandelion[citazione necessaria] mentre è intenta a saltare da un albero all'altro con un'agilità degna del Villaggio dell'Insalata, nel tentativo di nascondersi dai due. Scambiandola per una scimmia ammaestrata, il gruppo di girovaghi ingaggia subito Nadja e la porta a esibirsi in giro per mezza Europa, in cambio di qualche nocciolina.

Nel corso della storia, Nadja si innamorerà di Francis, di Keith, di Antonio, di Oscar, Alejandro, Fernando e Roberto. Contemporaneamente.

Francis Harcourt

L'uomo dei sogni di Nadja. Nel senso che lei lo vede tale soltanto nei suoi sogni. Figlio di primo letto del Principe Carlo di Svervegia e del Mago Otelma, costui è una gracile e delicata creatura talmente efebica che al suo confronto Andromeda sembra un camionista. Per tale ragione, è anche uno dei trastulli più gettonati dalle Fungirl. Reincarna alla perfezione lo stereotipo del damerino effeminato raffinato rampollo dell'Alta Società che crede nell'uguaglianza sociale e lotta per tutelare i diritti dei poveri, il tutto comodamente sdraiato al sole delle Maldive. Un po' come i politici italiani insomma.

Nadja e il suo aitante Cavaliere dagli occhi lucenti. Nadja è quella a destra.

Si imbatte in Nadja una sera, completamente ubriaco di crodino liscio mentre si trascinava sui gomiti, e lei, che mai aveva visto un simile splendore in vita sua, ovviamente se ne innamora all'istante. Da quel momento lo definirà sempre il Cavaliere dagli occhi lucenti, ignorando che il luccichio degli occhi fosse dovuto alla sbronza.

In tutta la storia comparirà sì e no tre volte, per lo più mentre è intento a sorseggiare il tè o a giocare a buio ghei durante i balli di beneficienza organizzati nella sua villa. Eppure si definisce a tutti gli effetti il protagonista "maschile" della saga.

Keith Harcourt

Il fratello gemello di Francis, un tantino più emo e un tantino meno gaio, figo tenebroso di giorno e plagio di Milord di notte. Stanco di trascorrere le proprie giornate di infelice figlio di papà tra un festino a luci rosse e svariati tentativi di suicidio, decide di improvvisarsi novello Robin Hood che ruba ai ricchi per dare a sè stesso. Quindi afferra mantello, cilindro e

Il famigerato Rosa Nera.

mascherina e si lancia in mirabolanti imprese lupiniane tra le quali rubare le caramelle a un bambino, nascondere il vibratore a tua sorella e trafugare la Gioconda in pieno giorno. Naturalmente annunciando i suoi colpi una settimana prima a reti unificate e passando tranquillamente dalla porta principale. Neanche a dirlo, nessuno riesce a prenderlo. Sconfigge i nemici a colpi di rose lanciate in testa con ancora tutto il vaso attaccato, da qui l'appellativo di Rosa Nera (anche se usa rose rosse). Riesce a far innamorare Nadja di sè dopo averla romanticamente trascinata in un vicolo e stuprata per ore.

Secondo un'accreditata teoria di Roberto Giacobbo, Keith non esisterebbe affatto ma si tratterebbe sempre dello stesso Francis affetto da una grave schizofrenia.

Kennosuke Tsurugi

Nipponico bimbominkia giunto in Europa a nuoto, è un altro povero orfanello raccattato dalla compagnia Dandelion che si esibisce nel celebre numero della "sparizione della spada" (vi lascio immaginare dove la faccia sparire...).