Botanica: differenze tra le versioni

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==La guerra dei funghi==
==La guerra dei funghi==
[[File:Albero natale.jpg|thumb|left|250px|Una nota specie botanica: l'[[Albero di Natale]].]]
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Nel corso degli Anni '60 vi sono state numero diatribe tra i vari luminari della scienza riguardo alla natura dei funghi: gli zoologi li consideravano degli animali mentre i botanici li ritenevano delle piante per la loro incapacità di muoversi, argomentazione ridicola al punto da provocare attacchi di colite a molti scienziati dell'epoca. La guerra fu durissima: [[sodomizzazioni]], [[impalamenti]], [[violenze sessuali]], vendette e inculamenti trasversali, furono molto comuni in entrambi gli schieramenti. [[Totò Riina]] (un celeberrimo zoologo) minacciava di morte per lupara bianca tutti i botanici, [[Silvio Berlusconi]] (un botanico estraneo a qualunque fenomeno mafioso) chiedeva il pizzo agli zoologi in cambio del suo silenzio, in alcuni processi però fu sorpreso a dare dei soldi ad alcuni zoologi accusatori, i giudici dissero però una frase che riempì di gioia Silvio: non vedo, non sento e non parlo! Quindi ti assolvo!
Nel corso degli Anni '60 vi sono state numero diatribe tra i vari luminari della scienza riguardo alla natura dei funghi: gli zoologi li consideravano degli animali mentre i botanici li ritenevano delle piante per la loro incapacità di muoversi, argomentazione ridicola al punto da provocare attacchi di colite a molti scienziati dell'epoca. La disputa fu durissima, non furono rari da parte di entrambi gli schieramenti casi di risse, minacce, linciaggi e persino conflitti a fuoco. Si giunse infine alla soluzione dell'enigma grazie al noto studioso [[Mario Bros.|Dottor Mario Bros.]] che dimostro che i funghi non appartenevano al Regno Animale al Regno Vegetale ma facevano parte di un regno a , il Regno dei Funghi, governato dal re '''Toad'''.

Dopo svariati inculamenti e [[molestie sessuali]] in entrambi gli schieramenti gli scienziati cominciarono a soffrire seriamente di [[emorroidi]] e di [[proctite]], a quel punto decisero che, in nome della verginità anale delle future generazioni di scienziati, sarebbe stato meglio considerare i funghi come degli organismi a sè stanti.


==Ma le piante fanno sesso?==
==Ma le piante fanno sesso?==

Versione delle 23:48, 4 lug 2009

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I Fichi d'India, due rinomati botanici.
« Alberooo! »
(Padre Maronno su un albero)
« Stavo soltanto studiando botanica »
(Ragazzino sorpreso dai genitori mentre rolla una canna)
« Beh, almeno imparerai come è fatto un pisello »
(Tu alla tua fidanzata che studia botanica)
« Cosa ne sarebbe stato di me senza buone cognizioni di botanica... »
(Bob Marley sulla botanica)


La botanica è la scienza che studia la morfologia e la fisiologia delle piante e i vegetali in generale, sono da ritenersi vegetali anche le persone in stato vegetativo. Si tratta di una scienza molto antica: pare infatti che Adamo ed Eva, non appena furono espulsi dal Paradiso, abbiano cominciato a studiare le piante per trovare le foglie con le caratteristiche ideali per la copertura delle proprie parti intime. Infatti i due avevano profonda vergogna di girare nudi, in particolare Adamo, al quale Dio aveva per punizione aveva rimpicciolito il membro, probabilmente somministrandogli ingenti dosi di cortisolo.

La guerra dei funghi

Una nota specie botanica: l'Albero di Natale.

Nel corso degli Anni '60 vi sono state numero diatribe tra i vari luminari della scienza riguardo alla natura dei funghi: gli zoologi li consideravano degli animali mentre i botanici li ritenevano delle piante per la loro incapacità di muoversi, argomentazione ridicola al punto da provocare attacchi di colite a molti scienziati dell'epoca. La disputa fu durissima, non furono rari da parte di entrambi gli schieramenti casi di risse, minacce, linciaggi e persino conflitti a fuoco. Si giunse infine alla soluzione dell'enigma grazie al noto studioso Dottor Mario Bros. che dimostro che i funghi non appartenevano né al Regno Animale né al Regno Vegetale ma facevano parte di un regno a sé, il Regno dei Funghi, governato dal re Toad.

Ma le piante fanno sesso?

Il più grande interrogativo non drogastico che ha sempre avuto l'uomo è: ma le piante trombano? Grandi scienziati si sono dibattuti in questo interrogativo, alla fine è stato visto che la risposta è si! Le piante fanno sesso! Anzi sono decisamente più fantasiose di noi (se Papa Ratzinger sapesse quanto sono pervertite le piante nel suo giardino, ci sarebbe una nuova inquisizione spagnola)! Possiamo facilmente vedere che spesso si scopano e fecondano tra di loro stesse (autofecondazione, possibile soltanto tra le piante dioiche, cioè che portano fiori con organi sia maschili che femminili) che reciprocamente (tipico delle piante monoiche (es. marjiuana), cioè di quelle in cui un individuo ha fiori di un solo sesso). Alcune piante dioiche tuttavia scopano tra loro, hanno infatti sviluppato dei sistemi per incrociarsi, ad esempio maturazione parti maschili e femminili in tempi diversi (forse Dio voleva evitare loro la masturbazione), insomma alcune devono fare orgie per forza! Il loro polline è composto da diverse cellule così come i gameti femminili; di fatto nei vegetali capita spesso che una pianta abbia padri diversi (in loro è particolarmente vero il proverbio: madre sicura, padre insicuro).

Come cresce una pianta?

I primi chimici volevano scoprire i segreti della crescita vegetale per far crescere le loro piantine di marijuana il più velocemente possibile, di per sè a loro non fregava un cazzo degli apici vegetativi, ma gli fregava soltanto perchè volevano far crescere bene gli esseri che avrebbero donato loro la beatitudine. Di fatto i chimici furono i primi botanici, e tuttora la botanica è una scienza molto in voga tra di loro.

Una pianta è fatta da dua apici vegetativi principali, uno nella chioma (detto semplicemente apice vegetativo) e un altro nella radice. In questi due apici avviene la crescita primaria, fatta da tessuti meristematici primari (composti da cellule che si riproducono). Mano a mano che la crescita primaria va avanti aumenta anche la differenziazione cellulare, vi sono presenti quindi tessuti conduttori (xilema e floema) e parenchimatici (che accumulano amido, cellulosa, lignina, alcaloidi drogastici (e su queste due parole l'elettroencefalogramma dei chimici, notorialmente piatto, segna un picco)). La disposizione di questi tessuti varia a seconda del tipo di piante, per esempio nelle radici delle dicotiledoni (es. papavero da oppio) i tessuti conduttori avranno un disposizione triarcha, tetrarca o esarca detta actinostele (diciamo a stella, o detto per venire incontro alla vostra catalessi cerebrale, a ombelico di cartone animato giapponese o a buco di culo di Paperino; invece nelle monocotiledoni (es. Marijuana) l'apice radicale i fasci conduttori, composti da xilema e floema, è ricco di fasci conduttori (stile i brufoli che vi vengono quando vi fate le seghe), l'apice meristematico delle dicotiledoni (es. peyote) (e delle gimnosperme) invece è formato da una cerchia di fasci conduttori (disposizione che quelli che si fanno seghe mentali chiamano eustele), le monocotiledoni (es. skunk) invece avranno dei fasci disposti a cerchio cavo (queste piante hanno il fusto cavo) per formare quella che i masturbatori spirituali chiamano atactostele. Dopo un anno, nelle dicotiledoni (es. coca) una fila di cellule parenchimatiche compresa tra i fasci xilematici e floematici comincia a crescere e a ridiventare meristematico (cambio cribo-vascolare, meristema secondario), alla fine farà all'interno xilema e all'esterno floema, interrompendo quindi la struttura primaria. L'esterno del fusto inoltre avrà più un altro cambio meristematico (che si chiama cambio subero-fellodermico) che produce parenchima all'interno (interessante soltanto se ricco di droga) e epidermide (suberificata negli alberi).

Sicuramente, i più ingenui tra di voi si chiederanno: ma perchè parlare di queste cose? Leggete il paragrafo sulla dominanza apicale e lo scoprirete...

Dominanza apicale

La dominanza apicale è quel fenomeno in cui l'apice vegetativo, grazie a degli ormoni detti auxine, inibisce lo sviluppo delle gemme laterali, quindi la crescita in larghezza della pianta. Questo fenomeno è assolutamente negativo per lo studioso delle piante, che ovviamente vuole far crescere le proprie piantine in larghezza e non in altezza, tutto questo per soddisfare due esigenze molto importanti:

  • avere grosse piante con cui sballarsi in abbondanza
  • avere piante basse per non farsi sgamare dalla Polizia.

Che peccato andare in galera per non aver ostacolato abbastanza la dominanza apicale! Come fare quindi ad avere piante grandi ma basse? Non facendo delle potature a caso perchè diminuiscono la massa (motivo sufficiente per evitare questa pratica) e possono causare la morte delle amate piantine (o piantone che dir si voglia...) (si rammenta inoltre che alcuni botanici si sono suicidati in seguito alla morte prematura delle loro amate piante drogastiche). Come inibire questo pericoloso (per la libertà vigilata) fenomeno? In cima alla pianta si vede una struttura a forma di cupola lunga pochi millimentri (l'apice vegetativo appunto), basterà rimuoverlo con una pinzetta o con un bisturi per inibire la dominanza apicale e avere una pianta grande ma bassa.

Attenzione: la crescita in larghezza durerà per qualche giorno/settimana alla fine del quale la dominanza verrà ristorata da un nuovo apice vegetativo, per evitare sgradevoli visite da parte di uomini in uniforme blu sarà necessario rimuovere nuovamente questa zona!

Droghe

Proteggi e diffondi la biodiversità!

Questo è il paragrafo che interessa di più il botanico: le droghe! Sin dall'antichità è stato visto che l'assunzione di molte piante dava dei sintomi molto gradevoli, che potevano aiutare nello studio delle piante, di fatto questa pratica fu molto criticata dagli zoologi (i quali però erano soliti a leccare grossi rospi allucinogeni). Purtroppo però questa gradevole ed innocente abitudine andò a scontrarsi contro mostro disumano: Gianfranco Fini! Questo mostro, con incredibile crudeltà condannò migliaia di botanici con le pupille a spillo, i più fortunati capirono che la passione della scienza non era conciliabile con le leggi disumane, pare inoltre che Gianfranco Fini, nonostante i successi nella lotta contro i ragazzi con la fame chimica, stia valutando l'ipotesi di vietare la botanica (e il suo collega Alfano anche le altre scienze e la magistratura, saranno però legali i falsi in bilancio, le telefonate con i mafiosi, furto con scasso, rapina a mano armata, e soltanto per i parlamentari, l'uso della droga)!

Dal momento che alcune droghe e piante molto interessanti (peyote, marijuana, coca, papavero da oppio) sono vietate per i non parlamentari che se ne fottono della biodiversità, parliamo di qualche pianta che ancora non ha ricevuto l'ira funesta di Gianfranco Fini, ecco qualche esempio:

  • Siete sicuri che per comprare droghe bisogna per forza comprare cose strane su internet? Se volete fatelo ma sappiate che ci sono molti piante che avete sotto il naso che possono farvi passare piacevoli momenti senza per forza guardare film porno. Avete mai pensato alle patate? Se non lo hai fatto o siete dei bimbominkia o un mostro orrendo! Sappiate infatti che le bucce crude di patate sono fortemente allucinogene (pare infatti che Fini non sia mai uscito da questo trip)#. Nel frattempo puoi chiedere a tua madre di pelare le patate al posto suo, stai sicuro che lei esulterà di gioia pensando che miracolosamente suo figlio è finalmente diventato diligente e collaborativo con le faccende domestiche, questo fino a quando non ti vede con le pupille a 180°.
  • Secondo te quei tossici degli Aztechi andavano pazzi per il pomodoro soltanto perchè gli piaceva la pasta al sugo? Ma cosa ti sei fumato per essere così ingenuo? Sappi caro il mio bimboninkia, che le foglie crude di pomodoro possono fare aprire porte che il tuo cervello non ha (probabilmente a ragione...) ancora aperto!
  • Sei sempre alla ricerca di una sostanza che ti sostituisa la bambola gonfiabile e che ancora non sia illegale? Ti sei mai domandato perchè i masai sono sempre allegri e sorridenti (e con le pupille dilatate)? Prova la corteccia delle acacie gialle e lo scoprirai! Divertimento assicurato fino a quando Fini non scoprirà (e quindi vieterà) questa pianta (il WWF potrebbe però ostacolarlo in nome della biodiversità).


  1. Ehi idiota! Non fare quello che c'è scritto o verrai calciorotato e mandato fuori dall'universo! L'assunzione di bucce o foglie crude di patata (così come nel caso delle altre piante citate) non causa soltanto allucinazioni, ma può causare anche la diarrea e la morte!