100% Animalisti: differenze tra le versioni

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Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui.


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« Colpa sua, se l'è cercata »
(Animalista)
« Leggendo il loro forum ho trovato una prova contraria alle mie teorie evolutive »
(Charles Darwin)
« Solo un coglione regala un visone »
(Animalista)


100% Animalisti è un'organizzazione umanitaria il cui obiettivo primario è porre fine alle torture sugli animali, infliggendole a chi non concorda con loro.

Un sit-in di 100% Animalisti dinanzi a un baracchino di kebab

Filosofia

Il manifesto dell'associazione

La linea di pensiero dell'associazione è improntata sul concetto di liberazione animale. Un'idea nobile e comprensibile praticamente a chiunque, tranne al direttivo dell'organizzazione che non ha trovato un modo migliore di spiegare la propria filosofia sul sito che rubando un brano a uno scrittore ignoto ai più. Eccone qualcuno degli stralci più significativi:

« Quando parliamo di vincere la causa della liberazione animale, intendiamo proprio questo. Lottare per questo, andare in prigione per questo, vincere. »

L'associazione esordisce affermando con fermezza la propria posizione su questo, prima di sottolineare ulteriormente come sia importante la causa di questo.

« Non perdete tempo a parlarne, bevendo birra al pub o mangiando polpette vegetali. Andate là fuori e vincete! Per alcuni di noi la causa della liberazione animale è una guerra che intendiamo vincere. »

Se ne deduce invece che per il resto degli associati è più che sufficiente bere birra al pub e mangiare polpette vegetali.

Assassino! Come puoi cibarti col prodotto di un abominio?
« Se falliremo non sarà perché non abbiamo dato il massimo o perché non ci abbiamo creduto abbastanza. »

...ma più probabilmente perché siamo degli emeriti coglioni.

« Per alcuni di noi le lacrime sono vere, il cuore si spezza veramente e si è pronti a morire per vincere questa guerra. Se non si agisce si giustifica...se non si combatte non si vince. E se non si vince si è responsabili delle morti e delle sofferenze che continuano a ripetersi all'infinito... »

Pertanto, dato che non vincono, si può comprendere come agli animali ricevere la protezione dell'associazione faccia piacere quanto essere scuoiati vivi.

« I liberatori pensano che uccidere un essere innocente, umano o non umano, che non vuole morire non sia umanitario. Gli animali saranno rispettati o perché la gente li ama, o perché la gente avrà paura di quello che gli potrebbe accadere se non li si tratta con rispetto! »

Nello stile pacato e mite che lo contraddistingue, il direttivo ci avverte che mangiarsi una bistecca non è umanitario. Minacciare invece sì.

Le priorità

Dopo tanti proclami di così elevato spessore morale, ci si attende che gli attivisti siano sempre in prima linea a protezione delle specie a rischio d'estinzione.

Tuttavia, mai a memoria d'uomo un attivista dell'associazione è stato visto affiggere manifesti in Groenlandia per mettere in guardia la popolazione sulla grave condizione dell'orso bianco, né sono mai stati visti membri di 100% Animalisti animare presidi nella savana in favore dei ghepardi sempre più rari o in mezzo al Mediterraneo per i tonni.

Diverse sono le ragioni di questa impopolare decisione. In parte questa linea è stata adottata in quanto, come sostengono dal direttivo, "È troppo facile fare campagne a favore di specie per cui si battono già mille altre associazioni, bisogna avere le palle di occuparsi degli animali fuori dalle luci dei media e ugualmente a rischio, come cani, pecore e merluzzi", tutte specie i cui esemplari, a dispetto di quanto creda l'opinione pubblica, si contano sulle dita di una mano di un addetto alla segheria. In parte perché gli attivisti sono sì pronti a tutto, purché questo tutto si verifichi a non più di 10 km dalla loro calda casuccia, e in parte ancora perché i soldi delle donazioni servono giustamente a finanziare le campagne elettorali del signor Mocciosetto.

Anche per questo, dunque, l'associazione invita a supportare la liberazione animale acquistando il merchandising ufficiale di 100% Animalisti: con un modico vitalizio di 99.99 euro al mese in favore del sig. Mocciosetto è infatti possibile ricevere a casa l'unico e originale kit contenente bandiera, felpa, frigo a pedali, batticarne e macchina per impastare il salame marchiati 100% Animalisti.

Linea politica

Un'immagine che certifica l'azione umanitaria dell'associazione, smentendo al contempo le presunte collusioni politiche

Il direttivo dell’organizzazione dichiara di essere avulso da qualsiasi connotazione politica, avendo giustamente a cuore esclusivamente il benessere della fauna di qualunque genere. Perciò, se vi capita di osservare una qualsiasi di queste caratteristiche:

  • Trovate una maggioranza di gente vestita di nero con la testa rasata e ornati di graziosi simboli esoterici;
  • Notate che le loro iniziative sono quasi sempre linkate dal sito di La Destra;
  • Venite a sapere che il presidente dell’associazione, Paolo Mocciosetto, è stato candidato a sindaco di Padova per Forza Nuova;
  • Vi accorgete della vaga somiglianza del vessillo dell'associazione con la bandiera dei pirati;
  • Osservate che gli adepti si accolgono l'un l'altro a braccia tese. O meglio, con un solo braccio teso;
  • Sentite un grido Eja eja alalà (naturalmente non si tratta d'altro che del richiamo caratteristico della martora muschiata del Burundi sud-meridionale)
  • Morite per essere passati di là per caso con indosso una maglietta rossa;

sappiate che si tratta chiaramente di manovre strumentali, atte a screditare l’irreprensibile operato di 100% Animalisti.

Modus operandi

La pervasiva strategia d'azione di 100% Animalisti prevede l'utilizzo dei più svariati mezzi per rendere edotta l'opinione pubblica degli scempi che continuamente vengono perpetrati ai danni della fauna.

Presidi

Altrimenti definiti assalti, rappresentano di gran lunga la modalità pubblicitaria prediletta dall'organizzazione.

Consistono essenzialmente nello scegliere un bersaglio di criminali antianimalisti, a scelta tra macellerie, pelliccerie, circhi, panemmerda, sagre, caselli dell'autostrada e casa tua.

Anche i bovini ne hanno ormai le palle piene di 100% Animalisti

Il coraggio nella difesa della loro missione che traspare da molte di queste azioni è particolarmente ammirevole, e un lampante esempio dello stesso risiede in azioni tipiche quali l'assalto in 20 a capo coperto contro i crudeli autisti dei camion bestiame, atti che poi i piacioni attivisti, grazie anche alla loro innata attitudine di viveurs, sono soliti festeggiare con champagne.

Vandalismi

Altro mezzo di autopromozione particolarmente caro agli attivisti, che approfittano di qualsiasi occasione per attaccare in ogni dove manifesti inneggianti al boicottaggio contro pellicce ma mai contro la pelle, al pericolo d'estinzione della pantegana e a qualsiasi norma limitante la libertà degli animali da compagnia, in particolare la museruola e la paletta raccoglicacca.

Altrettanto gettonate sono le scritte sui muri ad opera dei grafomani appartenenti al gruppo, che non perdono opportunità per adoperare qualsiasi superficie muraria disponibile per chiamare a raccolta il gruppo alla crociata contro i camion bestiame, accusati di non garantire adeguata libertà di movimento al carico, o per insultare chicchessia, in particolare altre organizzazioni impegnate nella protezione della fauna quali LIPU, ENPA o LAV.

A queste azioni, seguono immancabilmente indefessi rosicamenti nel momento in cui la loro organizzazione viene estromessa da qualsiasi tavolo di discussione su norme riguardanti gli animali in favore dei tre enti suddetti, colpevoli di avere un modo di pubblicizzarsi e una credibilità decine di volte superiore a loro e di battersi per cause di qualche rilievo anziché nello sprecare energie per manifestare contro la sagra della salsiccia di Catanzaro Veneto.

Appare tuttavia singolare notare come a nessuno degli atti di vandalismo denuncia compiuti dall'organizzazione, benché rivendicati e firmati, faccia seguito alcuna condanna nei riguardi degli autori. Il direttivo, tuttavia, nella persona del già citato presidente tiene a precisare che le voci di connivenza della questura nei riguardi dell'organizzazione e del partito politico di cui il presidente stesso fa parte sono del tutto infondate.

Cortei

File:Immagine per sottolineare l'importanza delle nutrie.jpg
Per questa nutria gli attivisti hanno paralizzato Padova per due giorni, e sono andati via solo perché al terzo ha piovuto.

Un'altra attività promozionale cara agli attivisti è quella classica dei cortei in città, indispensabili per sensibilizzare la popolazione alla causa promossa e mettere in buona luce l'organizzazione bloccando per mezze giornate la libera circolazione nel centro urbano. Una mossa di sicuro effetto per la causa del boicottaggio contro gli zampironi, colpevoli del massacro di milioni di innocenti zanzare.

Lettere ai giornali

Ultimo, ma non in ordine d'importanza, tra i mezzi propagandistici adoperati dal gruppo, è la lettera ai quotidiani. Tali missive, quasi sempre recanti la firma del già menzionato Mocciosetto per conto dell'associazione, vengono inviate alle più prestigiose testate del globo, tra le quali ricordiamo "Il Mattino di Padova", "Gazzetta di San Giorgio delle Pertiche", "Il foglio attaccato alla pensilina della fermata" e "L'imbianchino", giornale diffusissimo tra i lavoratori del settore per appoggiarvi i secchi di pittura.

Il soggetto delle epistole inviate a nome dell'associazione può inoltre riguardare gli argomenti più disparati. Contrariamente a quanto si crede, infatti, 100% Animalisti scrive sempre e solo per difendersi dalle consuete calunnie riguardanti presunti eccessi di entusiasmo nella propaganda o l'eccessiva animosità dei militanti. Sono quindi destituite da ogni fondamento le voci ricorrenti secondo le quali l'associazione utilizzerebbe questo mezzo per criticare enti concorrenti, Comune, Regione, Governo, papato, arbitri, punkabbestia e puttanieri, naturalmente senza la minima cognizione di causa.

Maggiori successi

Potrebbe sembrare che un'organizzazione del genere non abbia la minima credibilità né che sia in grado di portare beneficio alcuno alla causa degli animali. E in effetti è così.

Tuttavia, a dispetto delle apparenze, 100% Animalisti può vantare un elenco di successi di tutto rispetto:

  • Denuncia all'Autorità Giudiziaria di due ragazzini dodicenni che hanno commesso il sommo sfregio nei confronti della Natura di far esplodere un topo morto con un petardo, mettendo poi ovviamente le sue gesta su YouTube, non prima di averli perseguitati telefonicamente e aver cinto d'assedio le loro case.
  • Denuncia al Tribunale Internazionale dell'Aja nei confronti di Luis Figo, colpevole di aver deliberatamente scelto un innocuo gatto per danneggiare il suo SUV.

Dialogo tra un attivista e un nonciclopediano a un presidio

File:Eatmerda.jpg
Fai come gli attivisti dell'associazione: rifocillati così
- Attivista: “Ciao, sono di 100% Animalisti, metteresti una firma per noi per fermare una barbarie immane come la strage di milioni di innocui agnelli per Pasqua?”
- Nonciclopediano: “Me ne guardo bene.”
- Attivista: “Ma come...posso chiederti perché?”
- Nonciclopediano: “No. Anzi, te la faccio io una domanda: cosa ti fa pensare che voglia festeggiare la Pasqua con una cipolla lessa e qualche porcheria a base di soia impestata di pesticidi come fate voi idioti?”
- Attivista: “Come hai detto scusa?”
- Nonciclopediano: “Senti, se sei sordo come fai a chiedere le firme alla gente?”
- Attivista: “Ah, così sei anche tu uno di quegli assassini che si cibano di animali morti!”
- Nonciclopediano: “Sai com’è, quelli vivi si fa fatica a tenerli fermi solo con la forchetta.”
- Attivista: “Cosa fai, sfotti?”
- Nonciclopediano: “No, ti sto dando dell’idiota, se non te ne sei accorto.”
- Attivista: “Sei arrogante come tutti i mangiacarne. Come puoi essere indifferente a questa sofferenza?”
- Nonciclopediano: “Beh, morire per alimentare chi sta sopra nella catena alimentare fa parte dell’ordine naturale delle cose. E poi, non mi sembra corretto prendersela con le piante solo perché non possono scappare.”
- Attivista: “Ma siamo nel XXI secolo, possibile che debbano continuare a resistere queste tradizioni primitive che non hanno rispetto degli animali?”
- Nonciclopediano: “Beh, l’umanità è arrivata fino ad oggi cibandosi soprattutto di animali per millenni: se non l’avesse fatto, probabilmente non avrebbe potuto esistere abbastanza a lungo per generare dei folli come voi”
- Attivista: “È chiaro che sei un ignorante, come tutti i mangiacarne. Ci sono sostanze come la soia che possono dare esattamente lo stesso nutrimento della carne.”
- Nonciclopediano: “Può darsi, ma hanno le stesse proprietà organolettiche di uno stronzo. Che fra l’altro a parità di bontà è molto più economico.”
- Attivista: “Ma lo sai quante risorse alimentari vengono destinate all’allevamento per la macellazione?”
- Nonciclopediano: “Più o meno le stesse che servono a me per ripulire ogni giorno il muro di casa mia dalle vostre scritte e per togliere i manifesti che mi attaccate al portone.”
Un attivista mentre sbrocca dopo aver dialogato con un nonciclopediano
- Attivista: “Ehm...ma tu lo sai, vero, che gente come Leonardo da Vinci, Einstein, Gandhi, Martin Luther King e Pitagora era vegetariana?”
- Nonciclopediano: “Anche Giorgio Mastrota e il commissario Basettoni se è per quello, e allora? Vorresti per caso dirmi che chi mangia carne, compresi tutti gli altri premi Nobel e grandi personaggi storici, è un deficiente?”
- Attivista: “Sì, siete dei deficienti. Ma ti rendi conto che siete complici dell'eccidio di milioni di animali per produrre cibo? È un atto criminale.”
- Nonciclopediano: “Eh certo, quelli sono i veri crimini. Altro che la mafia, la pedofilia, la corruzione, l'evasione fiscale e i vandali che imbrattano i muri delle case altrui.”
- Attivista: “Ancora con queste accuse di vandalismo. Lo sapevo, sei uno dei soliti provocatori che arrivano a giustificare queste stragi.”
- Nonciclopediano: “Oh vecchio, guarda che mi hai fermato te per farmi firmare le vostre stronzate inutili.”
- Attivista: “Ma tu stai giustificando uno sterminio inaccettabile, vattene via dato che non sei utile alla causa della liberazione animale.”
- Nonciclopediano: “Eh già, voi invece...”
- Attivista: “Noi ci mettiamo la faccia per batterci al fianco degli animali. Io stesso ho fatto a pugni per difendere la mia fede animalista.”
- Nonciclopediano: “Mah, io quando faccio a pugni tutto ci metto fuorché la faccia. Comunque, complimenti per la coerenza. Parlate a vanvera sulla fine della violenza contro gli animali e poi vi scagliate contro chi disapprova le vostre assurde campagne.”
- Attivista: “Assurdo è il vostro modo di pensare. Chi maltratta gli animali non merita rispetto, è un essere senza nessuna dignità, al contrario degli innocenti che fa soffrire. E non meriti rispetto neanche tu che ti nutri col sangue di animali innocenti.”
- Nonciclopediano: “Parli tu che sei qua a fare petizioni contro l'abbattimento degli agnelli o dei cani che sbranano i passanti quando ci sono migliaia di specie animali a rischio d'estinzione e milioni di persone che muoiono per i motivi più diversi. Che poi le uniche azioni davvero positive che potreste varare a favore degli animali vi guardate bene dall'iniziarle.”
- Attivista: “E quali sarebbero queste azioni scusa?”
- Nonciclopediano: “Beh, potreste darvi in pasto a leoni ed orsi. Oppure, vi opponete alle sperimentazioni cliniche sugli animali? Benissimo, andateci voi a fare le cavie volontarie.”
- Attivista: “Infame, ripetilo se hai coraggio.”
- Nonciclopediano: “Guarda che pagano bene. E poi, almeno così avreste un lavoro, invece di star qua in piazza a rompere le balle alla città intera per questioni di cui a nessuno importa. E ora ti saluto, che vado a farmi un kebab. Sempre che non siano tutti assediati da altre legioni di scioperati vostri.”
- Attivista: “Guarda che ti troveremo, prima o poi. E ti faremo pagare la tua insolenza.”
- Nonciclopediano: “Ma vai a lavorare và, ebete.”

Nemici dell'organizzazione

Amici dell'organizzazione

Voci correlate

Collegamenti esterni