Zibuana

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
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Zibuana
(Bandiera) (Stemma)

Motto: OH ISSA!
Inno: Ma uimma ué, ma uimma ué

Il paradiso dell'avorio
Capitale Kuntakinte
Maggiori città

Falomo, Mazabuka, Lumumba, Bukalayo


Lingua ufficiale

Zibuano (evoluzione fonetica del Codice QR espletato a rutti)


Governo Caos semi-elettivo liberale
Capo di stato Mbuti Oturaty
Riconosciuta da Nonciclopedia, Canadafrica
Area Emisfero Subnegrale
Popolazione

800 facchini, 147 guide e scarsantamilasei bracconieri


Moneta Kambyalé (al cambio attuale: 2,74 A babbo morto)
Religione

Culto della Grande zebra


Sport nazionale

Bracconaggio



« Ogni mattina, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone, o verrà uccisa.
Ogni mattina, come sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella, o morirà di fame.
Ogni mattina, come sorge il sole, in Zibuana non importa che tu sia leone o gazzella, né quanto tu possa correre, tanto i proiettili sono più veloci e ti ammazziamo lo stesso. »
(Proverbio zibuano)

Lo Zibuana, ufficialmente Servile Repubblica dello Zibuana, è una ricchissima nazione africana situata nel sottosopra del fiume Zambesi. Confina a nord-ovest col Canadafrica e a sud-est con la Negreria, con una certa apprensione. Tali luoghi sono infatti abitati da soggetti svariatamente poveri e dalla pelle nera, cosa che non lascia affatto tranquilli i zibuanesi, che sono invece ricchi e hanno la pelle marrone scuro. Il razzismo ha finito per minare i rapporti con i popoli vicini, tra l'altro invidiosi del loro diffuso benessere.
Le principali risorse economiche dello Zibuana sono i turisti e gli animali: i primi accoppano i secondi. La stagione di caccia si apre il 6 maggio e dura fino al 5 maggio; durante questo lasso di tempo si può sparare a qualsiasi cosa deambuli priva di scarpe, cosa che non lascia affatto tranquilli i Nusbari. Questa carneficina alimenta tre ulteriori industrie, specializzate nella lavorazione del pellame, dell'avorio e degli hamburger per i McDonald's.
La capitale è Kuntakinte, prima città africana ad avere la giostra dei calcinculo in ogni parco giochi e il latte che sgorga dalle fontanelle pubbliche. Il viziato a cui piace "corretto alla Masai" potrà facilmente soddisfare il suo desiderio: gli basterà sgozzare una delle numerose capre in giro, scaricate gratuitamente e fresche di giornata in ogni piazza della città.

Storia

Mappa dell'Africa aggiornata alle 6:30 ora locale.

Lo Zibuana nasce dalla pacifica unione di Zimbabwe, Zambia e Botswana, cementata dal comune fine di sfruttare l'unica risorsa disponibile: le bestie trucidabili nei safari. Grazie ad un convincente[1] spot televisivo, nel quale si annunciava la realizzazione di numerose aree naturali protette, gli animalisti degli stati vicini si sono convinti a trasferire tutti gli animali da salvare in quelle riserve. Lo Zibuana non ha sbocchi sul mare, quindi si è rivelato una micidiale trappola.
Ultimato il trasferimento è scattata la seconda parte del piano: un nuovo spot, nel quale l'ippopotamo della Lines Pippo veniva spiaccicato con un rullo compressore, annunciava l'inizio della stagione permanente di caccia grossa.
La protesta delle attiviste PETA non si è fatta attendere ed era peraltro auspicata da quei gran paraculi dei zibuanesi, che hanno assistito ad una parata di tette al vento gratuita e senza precedenti.
Il presidente Mbuti Oturaty ha sempre gestito lo Zibuana in modo imprenditoriale. Sopra la scrivania ha una targa in oro, sulla quale è inciso il motto che ha decretato la sua fortuna: "Passami quello col mirino". Grazie alla sua lungimiranza, al fatto che il mondo è pieno di gente assetata di sangue, e che i suoi vicini sono cretini parecchio, in Zibuana c'è un tenore di vita eccellente.

Economia

I safari, che rappresentano il 53% del PIL, generano un indotto quasi altrettanto consistente, composto dalla manutenzione ed affitto delle armi. È come quando in settimana bianca si rifanno le lame agli sci, solo che in questo caso parliamo di machete, scimitarre saracene, katane, spadoni medievali, maleppeggio e qualche ascia bipenne. Per le armi da fuoco c'è l'imbarazzo della scelta: si possono noleggiare dei Barrett M82 con proiettili anticarro, cannoni a rotaia e, se proprio non vuoi rovinare la pelle dell'elefante perché desideri impagliarlo, il sempre utile raggio della morte.

Una misera casa popolare nella periferia di Kuntakinte. Purtroppo la povertà non è del tutto sparita.

Per il resto, la maggior parte dei zibuanesi accompagnano i turisti come guide o come portatori, gli altri usano le motoseghe per tagliare l'avorio e sezionare le carcasse.
Il benessere della popolazione zibuana non sfugge all'occhio attento, ma sono per lo più piccoli segnali:

  • in chiesa danno tartine al caviale al posto dell'ostia, accompagnate con un Brut Réserve Nabuchodonosor[2];
  • tutti gli abitanti hanno la villa al mare per l'estate, in montagna per l'inverno e in collina per le mezze stagioni, ne hanno una perfino ai margini del giardino per le gite "fuori porta", perché amano festeggiare la Pasquetta ad almeno 3 km da casa;
  • i bambini giocano con i diamanti al posto delle biglie;
  • alcuni ragazzi, quelli più scapestrati, usano la carrozza con cuscinetti a sfera, ma è costruita a Maranello;
  • quando una madre dice: "non so cosa regalare a mio figlio", è perché non hanno ancora inventato un nuovo gioco;
  • se qualcuno dice: "ti offro un caffé", sta parlando del locale.


« Mi scusi, avete un SUV che sta bene con questa borsa? »
(Donna zibuanese durante lo shopping.)

Simboli nazionali

Scegliere la bandiera dello Zibuana fu molto semplice: bastò cucire insieme quelle dei tre stati precedenti. Ben diverso il discorso dello stemma, che doveva rappresentare l'essenza della nazione, la sua ragione di esistere. Per quello furono assoldati: il disegnatore del logo Nike, l'illustratore di Assassin's Creed e, per ottenere un certo stile senza rinunciare all'orrido, Donatella Versace.
Il risultato merita un'analisti approfondita dei singoli elementi, partendo dalla sezione centrale per poi arrivare ai lati.

Lo stemma della nazione.
  1. Cappello da esploratore con armi: un chiaro omaggio alla principale fonte di guadagno della nazione. Sotto il cappello, due fucili incrociati a simboleggiare le autorità compiacenti, che se ne stanno a braccia conserte mentre ammazzi l'ultimo esemplare di tasso albino dei baobab.
  2. I portatori: intenti a sorreggere altre due grandi risorse del paese. Stiamo parlando dell'avorio e di una cassa piena di carne in scatola. Il presidente della locale Tinsemhal ha recentemente affermato: "Il nostro prodotto non contiene carne proveniente dagli animali uccisi durante i safari". Tuttavia, a memoria d'uomo, nessuno ha mai visto mucche da quelle parti e lui è un noto bugiardo.
  3. Il licaone: l'animale sacro del paese. Secondo l'antica tradizione Amiantho, l'etnia più diffusa, il dio Sambuku discese nella savana in quella forma perché il licaone è l'unica bestia schifata dai predatori. In precedenza era stato un'antilocapra e ancora gli correvano i brividi lungo la schiena.
  4. Papà ippopotamo: simbolo della sacra unione della famiglia. Il fatto che sia impallinato rappresenta un monito per le generazioni future: "Imparate presto a camminare con le vostre gambe e tenete la testa bassa".
  5. La motosega: che simboleggia la spinta nella ricerca e nell'innovazione. Non è lontano il ricordo di quando le zanne degli elefanti si tagliavano a mano, i calli facevano male per giorni e farsi una sega era poco gratificante.

Sul lato sinistro troviamo Zebrante, dio della potenza maschile, che impugna una zanna in erezione. Il simbolismo fallico è evidente.
Su quello sinistro c'è invece Cammebra, dea della fertilità, che stringe una pianta carnivora a significare: "Mi stai girando attorno come una mosca sulla merda, se non hai intenzione di sposarmi gira al largo o farai una brutta fine". Il lavoro della Versace è evidente in quest'ultima figura, qualcuno afferma che sia addirittura un autoritratto della stilista italiana. Ovviamente, non chiediamo a nessuno di credergli sulla parola, servirebbe una prova.

La prova.

Note

  1. ^ seppur ingannevole
  2. ^ ovviamente

Voci correlate