Metro di giudizio

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Il Metro di giudizio è un'unità di misura, diffusa tra i maschi in età tardo-adolescenziale, utile a stabilire una scala di poteri d'accoppiamento all'interno di un gruppo, soppesando le qualità dei gioielli di famiglia.

Storia

La pratica propriamente detta nasce con l'invenzione del Sistema Metrico Decimale. In precedenza, data la confusione mentale provocata dall'ergotismo e dalla frammentazione politica, un misuratore di Garbagnate (Regno delle Due Sicilie) poteva legittimamente vantarsi davanti a un amico di Orio Al Sadr (Ducato di Colombia) di avere un "pisellone di 30 cubiti geometrici", e sentirsi rispondere con superiorità che l'altro l'aveva di "47 pertiche quadre".

Dove cazzo è?

È facile immaginarsi lo sconcerto di una donna che, concessasi dopo l'assicurazione che il partner l'aveva lungo "70 pollici aristotelici" si trovava di fronte a un rigatone Barilla stracotto.

La Convenzione Femminista del 1684 si prese carico del problema nel pamphlet "Sulla Disuguaglianza dei Sessi", esortando all'unificazione delle unità di misura del pacco, e proponendo un modello di riferimento della lunghezza conservato sotto una campana di lattice, al museo delle arti antropologiche di Vergate sul Membro, gentilmente concesso dal prozio di Rocco Siffredi in tarda epoca risorgimentale.

Purtroppo tale metodo si dimostrò inadeguato allo scopo, sia per il naturale disseccarsi del modello di riferimento (che diede inizio alle tristi vanterie dei venticinquecentimetristi) sia per l'acuta critica della dottoressa Fanterplant (nota in ambiente accademico come Tua Madre), delusa dal frequente fenomeno del "Cazzo a matita", incredibilmente lungo ma di spessore paragonabile a una sigaretta al mentolo.

Ai lavori della successiva Convenzione di Rouge Moulin (1743) si stabilì su impulso della stessa Fanterplant e della nota fallografa Eva Angelina un nuovo metodo di misurazione basato sui tempi di decadimento radioattivo del Falloppio 14, in base alle nuove necessità femminili condensate nello slogan "Non lungo che sfondi non largo che slarghi ma duro e che duri!" [1]

Una ragazza che ha scoperto di avere a che fare con un "Cazzo a Matita"

Ma fu ancora una volta una cocente delusione. Il Falloppio 14 infatti non poteva tener conto dell'affacciarsi sulla scena europea di popolazioni fino ad allora selvagge quali i Mandingo dello Zambia e i Tutipene del Salento centrale che, impiegati massicciamente come badanti per le fanciulle illibate, mandavano in tilt la scala approntata nel 1743. Senza contare i tumori al testicolo dovuti alle radiazioni, che aumentarono del 2300% l'anno, nonostante l'indubbia praticità di trovare a colpo sicuro il pisello (verde fosforescente) nelle gare di bukkake notturno.[2]

Oggi

Se si è messo ordine in una materia tanto controversa, è certamente merito dell'androloga Vladimir Luxuria, che combinando in sé le caratteristiche di entrambi i sessi è riuscita a inventare una soluzione che viene incontro a tutte le esigenze.

LODE A LEI! lui... lei... loro.

Fu dopo una torrida manche sessuale con un gorilla di montagna che la Luxuria, turbata per l'ennesimo presentarsi di un frustrante "cazzo a matita", trovò un metodo semplice quanto geniale, noto ancor oggi come metodo Luxuria o "dell'anemometro". Mentre Vladimir nuda davanti allo specchio faceva l'elicottero con il pisello, fu infatti folgorata dall'intuizione che proprio lo spostamento d'aria causato dalla rotazione del batacchio fosse direttamente collegato a tutti i parametri fondamentali di un Metro di Giudizio che si rispetti: lunghezza, spessore, rigidità, durata dell'erezione. Il paragone fu affidato alla stessa dott.ssa Luxuria, che posta davanti ad un anemometro, fu pregata di ruotare ad elica il suo non indifferente batacchio, provocando per "effetto farfalla" una tempesta tropicale che a 15.000 km di distanza generò l'uragano Katrina.

Tale spostamento d'aria fu misurato con l'anemometro e considerato 1 Lux, e da allora questa è l'unità utilizzata da chiunque voglia vantarsi con rigore scientifico della propria desiderabilità sessuale.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • La filantropia della dott.ssa Luxuria si è spinta fino a privarsi del suo organo riproduttivo, che è stato donato al museo di Antichità Egizie di Spermint (Tennessee).
  • Durante la sua permanenza al parlamento italiano, la dott.ssa Luxuria ebbe modo di sbirciare nei servizi igienici maschili e femminili di Montecitorio, fornendo interessanti informazioni sul pacco di molti parlamentari. Ecco alcune misure:
    • Ignazio La Russa: 0,25 Lux
    • Silvio Berlusconi: 5 Lux (grazie a ripetuti trapianti di organi freschi gentilmente offerti da militari caduti in "missione di pace".)
    • Dario Franceschini: 1,2 Lux (lui usa invece protesi in lattice)
    • Rosy Bindi: 0,7 Lux (è incerto se si tratti del clitoride o di un vero pene)
    • Alessandra Mussolini: 8 Lux (il pene è di medie dimensioni, ma non è mai il suo)
  • I venticinquecentimetristi non sono purtroppo spariti con l'adozione del Metro Di Giudizio. Essi si rifiutano di adottarlo, preferendo falsare le misure per difendere il proprio fragile ego, o dandosi al sesso con donne in coma profondo.

Note

  1. ^ "è evidente che Tua Madre voleva evitarti turbe giovanili. Che cara donna!"
  2. ^ "E se sei bendata? Dì "Aaaahhhhh"