Mark The Hammer

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Mark ci mostra il suo sorriso migliore.

« E ora arriviamo al ritornello, la parte più importante della canzone! »

(Inizio del testamento spirituale di Mark The Hammer)

« E ora vado a giocare a squash con le mie palle. »

(Fine del testamento spirituale di Mark The Hammer)

« In realtà non ascolto tanto metal. »

(Mark con addosso la maglietta degli Iron Maiden)

« Capolavoro! Figlio di puttana! »

(Mark The Hammer legge la pagina di Nonciclopedia a lui dedicata)

Mark the Hammer è quello che otterresti mettendo Mahatma Gandhi nel corpo di Johnny Depp. Il musicista è diventato famoso su YouTube per via della sua immensa pacatezza, dimostrata con le sue "Challenge: Prova a non Arrabbiarti", sempre vinte grazie alla sua straordinaria tolleranza.

È famoso per aver creato dei format assolutamente originali^{[citazione necessaria]} e non copiati da diversi canali in lingua inglese.

Vita

No, lui non è quel martello.

Mark non nasce. Viene generato da un intenso bending di David Gilmour, eseguito durante il tour di The Wall. Così la prima cosa che vede Mark sono i famosi "martelli che marciano" su un megaschermo. Questa immagine avrà un effetto devastante sulla psiche del giovane, che passerà i primi anni della sua vita credendosi un martello. David, che adottò il piccolo, riferì che ogni volta che vedeva un chiodo prendeva a batterci con veemenza la testa sopra, fino a quando non veniva fermato o perdeva conoscenza. Egli ha inoltre raccontato che Mark, non appena vedeva un martello da qualche parte, si avvicinava, lo prendeva e non lo mollava più.

Quando Mark aveva appena cinque anni Gilmour aveva già la casa piena di martelli di tutti i tipi.

A sei anni Mark tirò una testata di troppo a un chiodo e finì in coma per anni. Si risvegliò a quattordici anni, scoprendo di essere diventato un metallaro. Non perse però il suo amore per la band del più-o-meno padre David.

I successivi anni trascorsero tranquilli, e Mark prese una laurea in lingue a causa della sua scarsa voglia di studiare, solo per poi finire a tradurre improbabili show russi, cantare in coreano e reinterpretare la hit dei British Boys "The Cat Is On The Table".

Qualche anno dopo aver preso la sua inutile laurea Mark cominciò a lavorare in un fast food. Una sera tornò a casa dal lavoro stremato, prese una delle chitarre del padre e scoprì di saper suonare. In quel momento decise che quello sarebbe diventato il suo lavoro^{[citazione necessaria]}.

Una delle foto hot rubate a Mark che hanno fatto scandalo.

Per mesi ogni giorno torna a casa tardi dopo dieci ore di lavoro e costruisce, nel buio più totale, una cappella nel giardino sul retro di casa sua. Una volta completata la cappella registra un intero album a cappella da solo, sfruttando i suoi disturbi di personalità multiple per evitare le sovraincisioni. Il successo del disco è strepitoso: la nonna di Gilmour gli dà sette stelle su dieci, e Roger Waters ne ordina due copie, una per ciascuno dei suoi piccioni da compagnia.

Mark continua a fare cover nella speranza che qualcuno lo assuma, ma purtroppo l'unico a farsi avanti è J-Ax. Nonostante ciò Mark si accontenta ed entra nella sua band.

Sebbene abbia trovato il lavoro che tanto bramava, Mark continua a sfornare regolarmente contenuti pregni di umorismo d'alta classe su YouTube.

Stile e format

Mark si è sempre contraddistinto dagli altri youtubers sporchi e pelosi per la sua eleganza nel ruttare e la sua raffinatezza nell'insultare.

Mark alle prese con un joystick nel format "Puoi mangiarlo?" Spoiler: non si può.

Tra i suoi numerosi format ricordiamo:

• Come creare una canzone senza talento, copia spudorata di un format che all'estero esiste già da tempo, riproposto in Italia con meno talento. Grande, eh?
• Reagisco ai meme musicali, in altre parole: non ho finito il prossimo video in tempo e mi arrangio.
• Rimorchiare in spiaggia, una miniserie di due episodi con cui Mark, famoso per le sue doti di seduttore, ci svela alcuni dei suoi segreti.
• Se i talent show fossero onesti, un'altra miniserie, stavolta di quattro episodi, in cui Mark dà sfogo a tutti i suoi problemi di personalità multiple.
• Prova a non arrabbiarti, il format che l'ha reso celebre in tutto il mondo con l'episodio "Mark vs Madre Teresa di Calcutta". In quell'episodio Mark e Madre Teresa sono rimasti seduti a fissarsi per due giorni di fila, accompagnati da uno snervante gocciolare d'acqua. Alla fine Madre Teresa si è "rotta i coglioni", si è alzata e ha pestato a sangue il povero Mark.
• Lezioni di musica irritanti, una serie in cui Mark insegna a suonare ad alcune delle sue personalità più irritanti, rimanendo sempre in uno stato di calma assoluta.

• Impara a suonare come, ovvero Mark che dà consigli su come scoppiazzare e/o plagiare le band del passato, quali Queen, Nirvana, Iron Maiden, New Kids On The Block e La Uno Bianca. È assistito dalla presenza di Capitan Precisino del Cazzo, che lo corregge nelle imprecise affermazioni riguardanti pedali per batteria ed effetti per chitarra che tanto nessuno si caga.

Se Neil Armstrong è stato il primo uomo ad andare sulla Luna Mark è stato il primo martello a farlo. Alcune assurde teorie complottiste sostengono però che il martello nel video non sia Mark, ma suo cugino Matt The Hammer.

Influenze musicali

« Carriola, figa and a'cojone, anvedi, dagli i soldi gay »

(È inutile trovare il senso di ciò, continua a danzare)

Mark si è sempre dichiarato fortemente influenzato dalla dance cristiana, e in particolare dal suo massimo esponente Padre Maurizio. I due si incontrarono per la prima volta nel 33 d.C., in occasione della crocefissione di Gesù, e fecero subito amicizia.

Purtroppo i due artisti non riuscirono mai a collaborare: inizialmente pensarono di fare un album insieme, ma Padre Maurizio cambiò idea e decise che avrebbe fatto il suo primo album da solo. I due si misero però d'accordo e decisero che avrebbero fatto un secondo album insieme a nome "The Padre Maurizio Experience". Mark non tenne però conto dei tempi biblici di Padre Maurizio, che per scrivere e registrare tutti i 12 pezzi che compongono quello che è considerato IL capolavoro della Musica impiegò 1966 anni. Una volta pubblicato l'album Maurizio si ritirò dalle scene, stremato, ma tra lui e Mark v'è ancora un sentimento di profondo rispetto reciproco.

Tra le sue altre influenze Mark ha citato Albano e Romina, Skrillex, i Guns N' Roses, i Cannibal Corpse, Giuseppe Verga, Francesco Guccini e i Rotten Plague, celebre gruppo brutal death metal indiano in cui militò per un breve periodo Mahatma Gandhi.

La poetica

Mark, insieme ai Cannibal Corpse, è considerato uno dei maggiori esponenti del musiruttismo, corrente artistica fortemente influenzata dal lavoro di Ungaretti e di Arthur Conan Doyle, come si può constatare dalla sua poesia più famosa, Profondo Buio, che risente di una fortissima influenza ungarettiana:

Questo non è Mark, è solo un martello.

« Cazzo, merda,

Figa, culo, mignotta,

Troia, pompino,

Baldracca, schifo,

YOUNG SIGNORINO! »

(Dal volume "Manifestazioni di evidenti doti poetiche", Einaudi, 2018)

Da notare anche le leggere influenze del postdecadentismo neoromantico e del verismo barocco.

La parte più importante della poetica di Mark The Hammer è però il concetto della "fine dell'essere", che consiste nella consapevolezza che tutto avrà una fine. Questo incredibile stato di coscienza permette a Mark di essere tremendamente paziente e di sopportare ogni tipo di fastidio.

Problemi psicologici

Il Buddha, a differenza di Mark, è in grado di ridere ogni tanto.

Mark ha più volte assunto comportamenti che hanno portato diversi esperti a dubitare della sua integrità mentale, tra i quali si annoverano:

• Alcune conversazioni con Buddha.
• La visita di alcune pagine di Nonciclopedia.

Le sue scarsamente numerose ex ragazze hanno inoltre rivelato che:

• Si distingue per la sua velocità.
• Alle volte si sveglia nel mezzo della notte e inizia a suonare la chitarra con la lingua credendo di essere al festival di Monterey del '67.
• Altre volte inizia a urlare "AAAAAAAAA!" senza un'apparente motivazione.

Collegamenti esterni

• [1] Mark cita Nonciclopèdia che lo cita in questa voce, dimenticandosi di baciarsi i gomiti per l'immenso onore che gli facciamo a non cancellarla