Lingua latina: differenze tra le versioni

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*Artaserse Cosmi (che però forse era anche greco)
*Artaserse Cosmi (che però forse era anche greco)
*Virgilio (fratello di google)
*Virgilio (fratello di google)
*Catullo

*Valerio Massimo (non Manfredi)
*Tacito Loquace
*[[Lucio Anneo Seneca|Mr Cicuta]]
*Cornuto Nipote
== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Latino maccheronico]]
*[[Latino maccheronico]]

Versione delle 14:42, 14 ago 2009

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« "Scienza" deriva dal latino "dividere" »
(Zret su scie chimiche)
« Dura lex sed lex. »
(Professore di latino su politica)
« Homo homini lupus. »
(David Hume fa confusione con la seconda declinazione)
« E affinché il latino nulla ci perda, quel che in saper mi dà gli rendo in merda »
(San Procopio su meditazioni)
« Romani, Epeo vincula »
(Frase latina, che in teoria non ha nulla di volgare, in teoria)
« Coito, ergo sum »
« Lupus? Non è MAI lupus! »
« Si vis pacem para bellum, si vis pottam para augellum »
(Qualcuno su verità scontata)
« Non o kapito la meta dele parole ke c sn sctt cuì. Eppure la conosienza del'itagliano dovesse aiutare... »
« In magna pericula tastat testicula »
(Studente impreparato su interrogazione)
« In culum te captabis!! »
(Tipica imprecazione latina)
« Sfigatum tu es! »
(Un giovane schiavo fancazzista verso un ricco patrizio obbligato ad andare a scuola)
« Latinus inutilis est, davverus, non dicitur magis! Il latino è inutile, davvero, non è più parlato »
(Romano su latino)
« catilina pulivit culum cum carta velina ,carta velina finivit , ditum in culum penetravit »
(Romano su Catilina)
« Latino è morto »
Ciò testimonia che il latino è ormai una lingua morta.

Il latino è una lingua morta, infatti nessuno bacia mai un latino, a meno che non sia necrofilo o latin lover. Utile come un ausiliare del traffico, viene studiato nei licei in modo tale che gli studenti in futuro siano in grado di scrivere sul curriculum vitae "Disoccupato" in una lingua differente. O, nel caso in cui abbiano svolto il liceo classico, due.

Ma udite udite: se imparerete il latino potrete fare come gli eroi dei film! Decifrare le antiche iscrizioni e trovare un grande tesoro!! Eppure no, per questo l'ebraico forse è meglio... più facile e permette gagnare più dei soldi.

Le declinazioni

Il latino possiede 5 declinazioni. Possiamo dividerle per categoria in declinazioni semi-utili e declinazioni inutili.

Declinazioni semi-utili

L'effetto che il latino fa ai poveri studenti.
Prima declinazione
Conosciuta dai nerd anche come la declinazione da femminucce. Appartengono a essa molti sostantivi femminili e pochi sostantivi gay (cfr. incola,ae e agricola,ae). Si trova solo negli esercizi delle prime pagine dei libri scolastici di latino delle elementari e,proprio quando pensi di essertene sbarazzato, sbuca all'improvviso fuori dal nulla in una qualsivoglia versione in classe.
Seconda declinazione
Praticamente l'unica usata, dal momento che contiene, più o meno, tutti i nomi maschili. Conoscere l'intera seconda declinazione dà allo studente un'approfondita conoscenza del latino.
Terza declinazione
È formata sostanzialmente da 3 gruppi: gruppo dadovecazzoderivastaparola, gruppo nominativougualealgenitivo (il contrario del gruppo "dadovecazzoderivastaparola"), e infine il gruppo machicazzolousa. Ci sono tantissime particolarità. Sono tutte state create per complicare ancora di più la questione. Non si sa per quale motivo si debba cambiare alcune parole con la desinenza ium, però aggiungendo lo iod, ma sempre ricordandosi di non applicare la dieresi durante la lettura anche perché C'è la regola dell'accusativo, che non sbaglia mai, in em. Non gli andava bene lasciarlo in um. No, hanno dovuto mettere un altra desinenza. Come una mozzarella e un uovo al tegamino.
Qualcuno che ha appena preso un 2 in latino.

Declinazioni inutili

Quarta declinazione
Non viene usata da nessuno. Il perché sia stata inventata ancora non si sa, ma di certo si denota l'inizio della fase di calo della fantasia dell'inventore della lingua latina. Si usa sempre us, o u per il neutro. Dalla quarta declinazione deriva il sardo.
Quinta declinazione
Inventata da un hacker riuscito a entrare nel database del latino per prendersi gioco dei professori. Questa declinazione è palesemente un fake.

È poi da precisare che nei vari licei esistono delle declinazioni ibride inventate dagli insegnanti ottusi per abbassare i voti nei compiti in classe di latino, giustificandosi che il compito non rispetta la resa linguistica italiana.

In ogni modo anche le altre quattro declinazioni non servono a niente...

Le coniugazioni

I tempi verbali latini sono piuttosto simili a quelli italiani. Ci sono un presente, due futuri, e un immane casino di passati. Questi prendono rispettivamente i nomi di piuccheperfetto, perfetto, imperfetto, pernienteperfetto, tempochefaschifo e tempodimerda. Particolare interesse ha quest'ultimo, il tempodimerda, che si usa per esprimere un'azione passata in modo talmente impreciso e sgrammaticato da assicurare un uno a chiunque lo schiaffi in una versione.

Da notare che in latino, al contrario che in italiano, il tempo futuro è presente in parecchi modi verbali come l'imperativo, il participio e l'infinito. Secondo vari glottologi, ciò è dovuto alla necessità dei romani (che, ricordiamo, vivevano nell'antichità), di fare continui riferimenti al presente.

Storia

Anche i latini stessi soffrivano di schizofrenia per cercare di parlare questa maledetta lingua.

Il latino è stata la creazione peggiore dopo le verdure e Buona Domenica.

Ideata dall'italo-americano di origini indo-europee Joe Solombrero, in un giorno qualsiasi del 7200 AC/DC, il latino si parla aggiungendo "um" ad alcune parole. È una lingua particolare, in quanto noi oggi né la scriviamo, né la parliamo ma, non si è ancora scoperto per quale arcano motivo, alcuni poveri fessi la studiano tutt'oggi. Per uno strano motivo in tutti i libri ricorrono sempre le stesse frasi tra cui: "I bambini porgono doni sugli altari degli dei" e "Le ancelle della padrona sono diligenti". Abbiamo molti autori che scrivono in latino che però reinterpretano questa lingua totalmente a modo loro e, dimostrando fin troppo la loro creatività, inventano declinazioni, coniugazioni e quant'altro, perciò è inutile studiare la grammatica per i primi due o tre anni, come del resto per i seguenti tre o due.

Conseguenze

Dopo la geniale trovata di Joe ci furono grandi conseguenze per la popolazione, ma soprattutto per lui, dal momento che gli studenti inferociti lo massacrarono di botte poiché dovevano imparare una lingua e non potevano più semplicemente parlarsi a gesti. In seguito al 1942, data di nascita della scoperta dell'America, fu creato il ballo latino-americano per creare un po' di svago. Questo svago fu tolto pochi mesi dopo, quando nacquero gli Adventura. I preti modificarono l'ultimo libro di ricette di Suor Germana chiamato Bibbia aggiungendo l'"um" e in seguito fu reindrodotta la Messa in Latino, tolta perché il Latino ancora non esisteva. Si scatenarono diverse rivoluzioni, i contadini non avevano né i soldi né la voglia di imparare il latino e inoltre erano considerati gay dal fautore del latino (vedi prima declinazione), per cui si ribellarono e la messa in latino fu nuovamente tolta.

Come si è risolto il tutto

Lo sconquasso generato da Dante (Non Alighieri, ma quello di Devil May Cry) portò il latino al bando facendolo diventare lingua morta, motivo per cui fu reintrodotta la messa in latino. Ma ancora oggi si trovano parole e costrutti in latino come ad esempio Vingardium leviosa, Serpensordia et sectumpempra e, ultima ma non ultima, W la biga. Dopo la sparizione del latino si crearono lingue neolatine come il ladino e il samoano, molto diffuso soprattutto tra le gens samoane.

Il latino, come scritto poc'anzi, è una lingua morta, ma ha il vanto di possedere ancora alcune professoresse madre lingua. Inoltre viene tuttora usato come prima lingua dagli abitanti della Latinolandia.

Lo studio del latino

Un subdolo piano per istigare alla necrofilia (il latino non era una lingua morta?) è quello di studiarlo nei licei(Linguistico, Scientifico, Classico e Socio Psico Pedagogico). Vi sono tuttavia delle ipotesi alternative sul perché lo si studi:

  • Capire l'etimologia delle parole italiane. In questo modo saprai il significato esatto di cunnilingus e fellatio oppure sarai capace di declinare "disoccupatus" (prossima tua professione).
  • Inventare incantesimi di Harry Potter.
  • Uscirtene, sottolineando le frasi di amici intellettuali, con citazioni dotte, tipo: "ab iquitum urinalis!", e "cave canem", sorridendo e ridendo con fare istruito.
  • Imparare l'antica e nobile arte di nascondere bigliettini nel vocabolario.
  • Occupare spazio nella libreria, altrimenti deserta
  • Convincere una tipa ignorante che ti muore dietro e vorrebbe una storia, ma a te non fa né caldo né freddo, a venire a letto con te una volta con una perla di saggezza... "Carpe diem!!!".
  • Ci sono anche studi secondo cui il latino non sia mai esistito, ma sia solo un subdolo sistema usato dai nazisti (dopo il rogo dei libri) per ridurre la diffusione delle opere dei pensatori antichi. Quando bisogna tradurre una frase che si leggerebbe in pochi secondi in un'ora, infatti, a nessuno importa più di cosa c'è scritto.

Scrittori in latino

  • Cicerone
  • Velleio Patercolo
  • Igino
  • Livio
  • Cesare (che era pure scrittore)
  • Svetonio Cartonio
  • Uovidio
  • Quinto Settimio Sestio Ottavio Decimo Trecentocinquantaseiesimo Marco
  • Artaserse Cosmi (che però forse era anche greco)
  • Virgilio (fratello di google)
  • Catullo
  • Valerio Massimo (non Manfredi)
  • Tacito Loquace
  • Mr Cicuta
  • Cornuto Nipote

Voci correlate

Alias progetti