Kenpachi Zaraki

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Che brava persona...
« Dai, tagliami dove vuoi! »
(Zaraki Kenpachi su passatempo preferito)
« Non gli rompo il culo perché gli piacerebbe pure... »
(Zaraki Kenpachi su Yumichika Ayasegawa)
« AH AH AH AH AH AH AH! »
(Zaraki Kenpachi su ferita profonda all'addome)
« Il prossimo! »
(Zaraki Kenpachi su Motto)
« SLASH! »
(Zaraki Kenpachi su povero disgraziato...)
« SLASH! »
(Zaraki Kenpachi su alleato in mezzo ai piedi)
« Coglione, spostati »
(Zaraki Kenpachi su alleato morente non più in mezzo ai piedi )
« Eh eh eh... mi sono divertito molto... ci vediamo al prossimo combattimento.... ICHIGO! »
(Zaraki, tutto sanguinante, dopo che Ichigo l'ha massacrato di coltellate da cucina giganti)


Nnoitra Jirga su Kenpachi Zaraki.

Kenpachi Zaraki (更木 剣八, "il più figo del quartiere") è forse l'unico personaggio sensato dell'intero manga Bleach. La cosa che ama di più, a parte pettinarsi, è ammazzare la gente. La seconda è farsi picchiare per delle ore e poi ridere delle facce dei suoi avversari quando vanno in crisi ipoglicemica per lo sforzo. È il capitano dell'undicesima compagnia, formata unicamente da assassini, fascisti, psicopatici, violentatori, ex-tossici (anche non ex) e simile gentaglia (vedi Ikkaku). Unica eccezione è il luogotenente, innocua bimba dai capelli rosa, che però è meglio non far incazzare. Sul serio.

Kenpachi Zaraki su Nnoitra Jirga.

Il successo di Kenpachi, come guerriero e come persona, sta nella sua semplicità: mentre gli altri capitani usano spade dai nomi improponibili, risvegliate da paroline magiche o filastrocche che danno il tempo all'avversario di attaccarli, oltre che di fargli capire quanto siano dei fighetti senza speranza, il buon vecchio Zaraki va all'attacco urlando e sbavando, come si conviene ad un vero combattente. Tra l'altro quegli spocchiosi degli altri capitani si cambiano un vestito dopo ogni combattimento; Zaraki gira per strada fiero degli strappi del suo mantello, il quale dimostra così di essere forte e figo quanto lui. Gli altri capitani fanno tanto i forti, ma basta uno strizzacapezzoli da parte di qualcuno appena un po' più forte e crollano a terra come pere cotte e chi si è visto si è visto. Kenpachi è capace di farsi trapassare da parte a parte e continuare a ridere neanche fosse ad una conferenza di Bruno Vespa, per poi restituire il favore moltiplicato di millemila volte, riducendo di fatto il suo avversario in carne macinata per polpette. Lentamente. Mentre gli altri capitani usano la magia per sparare dalle mani sfere luminose che non sono nè più nè meno che addobbi da albero di Natale, il buon vecchio Kenpachi non usa altro che la sua spada, fedelissimo cultore del "taglia e squarta". La sua stessa spada, senza nomi, senza poteri speciali, senza decorazioni fashion, dalla lama corrosa, può essere considerata veramente un'arma con gli attributi.

Il personaggio

In questa allegoria vediamo come Kenpachi (rappresentato dal toro), scaccia il vecchio capitano (rappresentato dal torero), instaurando così il suo tostissimo comando e diventando così il più figo del quartiere.

Non si sa molto di Kenpachi Zaraki prima che uscisse dall'oscurità delle più remote favelas di Soul Society per dare la scalata agli alti gradi dell'esercito[1]. Riguardo a chi fosse nella vita terrano si sono fatte solo molte ipotesi, purtroppo Giacobbo è troppo occupato a fracassarci i maroni coi suoi templari per indagare su cose più interessanti come le origini di questo cazzuto personaggio.

Si sa solo che un bel giorno bussò alla porta della Corte delle Anime Pure, ovvero il cuore di Soul Society ove risiedono i capi della dittatura militare, un barbone di due metri accompagnato da una bimbetta coi capelli rosa, una palla da bowling parlante e un ricchione.

Disse che era lì coi suoi compagni per diventare shinigami e poi capitano, in modo da essere rispettato, pieno di soldi e soprattutto per poter ammazzare un sacco di hollow e nemici forti. Ovviamente tutti gli risero in faccia, compreso l'allora capitano dell'Undicesima Compagnia. Questi, un niubbo di cui non vale nemmeno la pena dire il nome, si offrì volontario per sbattere quel pezzente e le bestioline che si portava appresso fuori dalla porta...

Kenpachi in pochi secondi lo ridusse in tante sottilette sotto gli occhi di tutta la sua divisione, e siccome vigeva la regola che chi ammazza il capitano di una divisione con i suoi soldati presenti, diventa automaticamente capitano di quella divisione, Kenpachi aveva appena vinto una divisione. I soldati dell'Undicesima Compagnia protestarono dicendo che si erano distratti a guardare le poppe di una biondona che passava per la via accanto[2], ma si sa che per il comandante generale Yamamoto la giustizia e le regole vengono prima di tutto e provvide immediatamente a vendere all'asta gli effetti personali del fu capitano dell'Undicesima. Mai a Soul Society si era visto un iter tanto veloce per raggiungere il top! Gli bastò frequentare un corso integrativo di due mesi con il vecchio Yamamoto per imparare ad uccidere ancora meglio di quanto già non facesse ed uno intensivo di due minuti per spiegargli le mansioni del capitano e gioco era fatto!

Come capitano

Kenpachi apprezza la comodità della poltrona dell'ex-capitano di quella che ora è la SUA compagnia.

Resosi conto che girando per la divisione spacconeggiandosi con il soprabito bianco dell'ex-capitano che aveva ammazzato, e che mettendo gli altri barboni con cui era arrivato ai posti più importanti della sua compagnia (in particolare molti erano scontenti di vedere una bimbetta scassaballe diventare il loro tenente), la prima grande sfida che dovette affrontare fu arrivare a farsi amare dai suoi soldati.

Tuttavia non fu difficile: era un mostro assetato di sangue ma anche un simpaticone. Condivideva lo stesso rancio della truppa, dava interessanti dimostrazioni di come tagliare il nemico su dei prosciutti[3], concedeva razioni extra di alcol per ogni braccio mozzato che veniva riportato al quartier generale... In fondo, tutti nella compagnia erano dei burini rissosi, e Kenpachi era dieci volte più tosto del vecchio capitano.

In secondo luogo dovette risolvere il problema della durata dei suoi combattimenti. Se tutti i nemici gli morivano sputandoci addosso non si divertiva... Chiese così a Mayuri Kurotsuchi, lo scienziato pazzo del club dei capitani, di mettergli un sigillo per reprimergli la sua bestiale forza[4], ma anche così i suoi incontri arrivavano a durare al massimo venti petosecondi...

Altre grane che affrontò, ed affronta tuttora, sono la completa inaffidabilità della sua tenente come GPS, le occhiatine languide di Yumichika, sopportare quel fighetto del collega Byakuya[5], cercare di rendere Ikkaku ancora meno pippa, trovare nemici forti con cui divertirsi, soddisfare le enormi aspettative sessuali di un'insospettabile capitana...

Ruolo in "Soul Society: L'esecuzione più incasinata della storia"

Come saprete, questo è un manga di combattimenti, l'habitat perfetto per uno come lui, e il suo ruolo nella storia può essere riassunta nelle sue epiche gesta in battaglia.

Come riscaldamento spezza il polso a Mayuri che si stava prendendo la libertà di punire il suo sopposto Ikkaku Madarame con una supposta gigante: stai al tuo posto, Pulcinella!

Nel suo primo combattimento, il nostro eroe spiega a quell'idiota di Ichigo quanto si diverta a picchiare la gente (e a venire picchiato). Aspetta inoltre pazientemente che il moccioso capisca da sè come ferirlo, nonostante glielo abbia spiegato con l'aiuto della propria assistente Yachiru. Nel corso del combattimento, tanto per passare il tempo, taglia a metà un palazzo con un gesto noncurante. Poi perde, ma solo perché al momento del colpo finale gli è entrata una bruschetta nell'occhio e ha inferto a Ichigo un colpo mortale solo al 99,8% (il classico culo del protagonista ha fatto il resto...).

Nel secondo combattimento, dopo essersi ripreso in un paio di giorni da qualche infima lesione a metà degli organi interni, scopre che nel frattempo sono iniziati combattimenti ogni due metri senza di lui. Coglie quindi al volo l'occasione per divertirsi a picchiare i suoi compagni. Si ritrova quindi ad affrontare due capitani, Tousen (anima di Edgar Davids) e Komamura (anima di un lupo mannaro). I due, nonostante sappiano che Zaraki è fortissimo e psicopatico, lo affrontano prima trattenendo la loro vera forza (che già è poca), poi uno alla volta. Indovinate il risultato? Terminato di massacrare il cieco e il suo cane guida, una botta di sonno causatagli dalla noia gli impedisce di dare una mano con il peggior traditore della Soul Society, ma d'altronde è l'unico personaggio a cui di Aizen non gliene fregherà mai una mazza.[6]

Gita nel Mondo Buco

"OH CAZZO!!"

Nella seconda parte della serie, Ichigo e la sua banda di simpatiche canaglie oltrepassano di straforo i tornelli del Mondo Buco per salvare Orihime dalle mani della perfida Arisa, senza invitare nessuno degli stracazzuti shinigami. Volevate però che uno così lasciasse i protagonisti soli a menare le mani in un posto così pieno di gente da tagliare? Col cazzo. Il nostro eroe arriva infatti giusto in tempo per salvare quello sfigato del protagonista da morte certa, ricordandogli che l'unico che ha il diritto di sconfiggerlo è lui. Già che c'è, con un solo colpetto, fa a pezzi Tesla, il cattivo che in 3 messi insieme non erano riusciti a toccare.

   La stessa cosa ma di più: Nnoitra Jirga#L'incontro del secolo: KENPACHI VS NNOITRA!.

Nel combattimento successivo si scontra con nientepopodimeno che l'Invincibile Uomo Cucchiaio, che aveva già precedentemente distribuito legnate a destra e a manca ed era ansioso di fare lo stesso con lui. La forza avversaria si rivela fin da subito: dura tanto a lungo che Zaraki riesce a terminare il riscaldamento pre-scontro per la prima volta dall'inizio della serie. Il povero uomo cucchiaio però non poteva immaginare di avere di fronte un tizio che più lo colpisci più si diverte: credendo di venir preso per il culo, si montò incazzato come una iena, e nella foga commise l'errore di togliere la benda di Ken-chan... BRAVO CRETINO! Segue uno scambio di colpi in cui dopo essersi preso due colpi di grazia e aver fatto incazzare fino allo sfinimento l'uomo cucchiaio, Zaraki si stanca e con un solo colpo a due mani sega altrettante braccia all'avversario. Che però muore contento di essere stato ammazzato da uno tanto forte.

THE ULTIMATE TAG TEAM: KENPACHI + BYAKUYA

Il poster ufficiale del duo, con tanto di motto

Siccome ci si stava mettendo troppo tempo con la scampagnata nell'Hueco Mundo, avendo ormai i coglioni fracassati da Ichigo e dai suoi atteggiamenti da prima donna, Kenpachi decide di prendere in mano la situazione, e non solo lui. Per prima cosa lui e il capitano-senatur Byakuya vanno a malmenare Ichigo che aveva avuto la pretesa, in quanto protagonista di battere da solo l'ultimo nemico rimasto, il più potente di tutti[7]. Dopo aver sistemato la donnina con una buona razione di calci in culo, i due, mettendo da parte le reciproche diffidenze e incomprensioni, uniscono le forze formando sedutastante il più epocale e apocalittico tag team mai visto prima, capace di far rabbridire The Undertaker e Kane dei tempi migliori. Per prima cosa Kenpachi si becca un cazzotto da un pugno alto dodici metri, cosa che stroncherebbe chiunque e che invece lo gasa enormemente. Poi Byakuya inizia a parlare in dialetto nordico stretto[8], indice che sta per scatenarsi. Dopodiché parte l'attacco combinato. A seguito di ciò i bookmaker hanno chiuso istantaneamente le puntate su quei due...

Inaspettatamente, per il fatto che quel poveraccio di Yammy è abituato a ricevere botte da tutti, riesce a resistere e a cavarsela con un paio di arti in meno (tante gliene sono spuntati altri). Pensando di averli sorpresi, rivela loro che la sua abilità è di potenziarsi sempre più man mano che si arrabbia, e più lo si colpisce, più ovviamente si incavola. In tutto questo Kenpachi e Byakuya non se ne sbattono minimamente perché stanno avendo una discussione su chi di loro sia il più cazzuto e se quindi debba essere Kenpachi&Byakuya o Byakuya&Kenpachi.

Non mettendosi d'accordo, e trovando Yammy troppo banale per i loro gusti, decidono di suonarsele tra di loro. Tuttavia Yammy, che ora che ha acquisito un pò di forza in più pretenderebbe di essere al centro dell'attenzione, cerca di mettersi in mezzo attaccandoli. Il risultato è il più epico vaffanculo all'unisono non programmato della storia dell'universo[9]. Il bello è che dopo lo scemo, che ormai si sospetta masochista, si rialza pure, permettendo così ai due di continuare a dimostrare quanto sono grandiosi.

L'incontro è tuttora in svolgimento, restate sintonizzati per gli ultimi sviluppi.[10]

Curiosità

Bravo cretino...
  • Il suo nome è composto da Zaraki, il quartiere degradato da dove è venuto, e Kenpachi che vuol dire "Il Più Figo del Quartiere", carica che di diritto viene assunta ad ogni generazione dallo shinigami nel Gotei che si dimostri più cazzuto di tutti gli altri messi insieme.
  • Se si chiama come un quartiere dell'aldilà, un motivo c'è.
  • È l'unico capitano a non conoscere il bankai (e a non dare nomi cretini alla sua spada). Nonostante questo sia contrario allo spirito del manga, le sue capacità combattive non ne vengono sminuite. Anzi.
  • È l'unico essere vivente che più lo tagli meno muore e più sei morto tu.
  • È l'unico shinigami a considerare la sua spada per quello che è, ossia un terrificante strumento per divertirsi spargendo morte e distruzione, invece di un piccolo amico da conoscere e coccolare.
  • La spada di Kenpachi sembra smangiucchiata dalle tarme. Chissà perché però quelle sane al massimo diventano fiorellini per poter tagliare qualcosa, e questa affetta i palazzi con comodità.
  • La parte più difficile di uno scontro per Zaraki è trovare l'avversario. Messo davanti a un bersaglio, il resto è scontato.
  • Kenpachi odia il Kendo. Già gli avversari durano poco, figurati se gli insegnano come ammazzarli più facilmente.
  • Se a Kenpachi fosse mai fregato qualcosa di risolvere i problemi della trama principale, tali problemi sarebbero stati risolti già alla fine del primo capitolo.
  • I tentativi di fare picnic sulla schiena di Kenpachi sono tutti falliti. Il posto c'è, ma si muove in continuazione.
  • La cicatrice sulla parte sinistra del volto è un regalo di Chuck Norris. Ogni altro colpo non va abbastanza a fondo da lasciargli segni.
  • Nonostante faccia parte di una compagnia di praticamente soli uomini e metta campanellini nei capelli, Zaraki Kenpachi NON È GAY. Se non mi credete, siete liberissimi di provarci con lui. Prima però magari fate testamento, non si sa mai.
  • L'ultimo che ci abbia provato con lui è stato Yumichika al suo primo giorno nell'undicesima compagnia. Zaraki con molto garbo ed educazione gli spiegò di essere etero convinto e poi eliminò ogni suo residuo di mascolinità con un calcio lì dove non batte il sole.
  • Come tutti i grandi uomini, Kenpachi non è certo a corto di donne: esistono foto e voci di camerata secondo cui vi sarebbe un'ardente tresca tra lui e Retsu Unohana, capitana della Quarta Compagnia. Finora, la rispettibilissima primaria di medicina ha sempre smentito...
  • Il numero preferito della sopracitata capitana è, numericamente, anche la lunghezza dell'attrezzo di Kenpachi...
  • Nonostante abbia una benda sull'occhio, Zaraki ci vede benissimo. La benda è lì per limitare il suo potere e permettervi di sopravvivere il tempo necessario a rendervi conto che vi sta uccidendo. Altrimenti non si diverte.
  • Recentemente è diventato sponsor della Nivea, che trova straordinaria la sua pelle: colpita dalla spada di Ichigo (una mannaia taglia Venerdì 13) ne ha ricevuto un danno paragonabile a uno sputo.
  • È stato teorizzato da un equipe di fisici nullafacenti Bleach-fanatici che il risultato del Bankai di Kenpachi (che - ci auguriamo - non avverrà MAI) porterebbe a un livello di entropia tale da distruggere l'universo del manga. E quello del lettore. Insomma, cazzi amari per tutti.

Note

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  1. ^ Lui si che si è fatto da solo!
  2. ^ Non si sa se sia vero
  3. ^ Che puntualmente terminavano con chili di sfilatini per tutta la truppa
  4. ^ Lo scelse a forma di benda sull'occhio perchè faceva molto figo.
  5. ^ Forte com'è, ogni volta lo vede gli vien voglia di tagliarlo!
  6. ^ e viceversa
  7. ^ Che originariamente era il più schiappa, vedi Yammy Rialgo
  8. ^ Lingua incomprensibile all'80% dei nordici stessi
  9. ^ File:Kenpachi e Byakuya di Bleach contro Yammy Rialgo.png
  10. ^ Com'era prevedibile, i due tornano a casa più fighi che mai mentre uno Yammy grande quanto una portaerei sventola una bandiera bianca con su scritto PWNED e si dà alla zoofilia.


Candeggina, questa fantastica storia

Personaggi principali Ichigo KurosakiRukia KuchikiOrihime InoueYasutora SadoUryū Ishida
Shinigami Shigekuni Genryūsai YamamotoChōjirō SasakibeSoifonMarechiyo ŌmaedaGin IchimaruIzuru KiraRetsu UnohanaIsane KotetsuHanatarō YamadaSōsuke AizenMomo HinamoriByakuya KuchikiRenji AbaraiSajin KomamuraTetsuzaemon IbaShunsui KyōrakuNanao IseKaname TōsenShuhei HisagiTōshirō HitsugayaRangiku MatsumotoKenpachi ZarakiYachiru KusajishiIkkaku MadarameYumichika AyasegawaMayuri KurotsuchiNemu KurotsuchiJūshirō UkitakeKaien Shiba
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