Funerali di Stato

(Rimpallato da Funerale di stato)
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I bambini! Qualcuno inquadri i bambini!
« [Nome Cognome] era un/a grande [mestiere a caso], nessuno come lui/lei ha saputo farsi carico dei problemi del [parola a caso] e interpretare i valori di [parola a caso] e [parola a caso]. Affrontava la vita col sorriso. Era buono/a, coraggioso/a, generoso/a. Con lui/lei se ne è andato un pezzo di [parola a caso]. »
(Modulo PDF scaricabile del discorso funebre predefinito)
« CLAP CLAP CLAP... »
(La folla al passaggio della/e bara/e)


I funerali di Stato sono l'ultima frontiera del reality show. Si tratta di solenni esequie riservate a coloro che sono morti nel fiore degli anni per servire la patria, ad esempio i militari caduti in missione e Mike Bongiorno.

Lutto

È stata proclamata una giornata di lutto nazionale: le bandiere sono a mezz'asta, le luci sono spente, le serrande sono abbassate, Amici di Maria De Filippi va regolarmente in onda. La popolazione è sopraffatta dal dolore, in particolare gli studenti che speravano in un giorno di vacanza e che invece vanno regolarmente a scuola.

Cerimonia tipo

Ecco quel che succede a lasciare che siano dei celerini incazzosi a trasportare la salma.

La basilica scelta per l'occasione è stracolma, i biglietti sono andati a ruba. A uno a uno entrano i protagonisti dell'evento: i familiari affranti, gli ufficiali in uniforme da parata, i cronisti di Verissimo.
Tutte le più alte cariche dello stato, dal Presidente della Repubblica all'usciere di Palazzo Chigi, sono presenti. Andreotti, nonostante la dipartita, presenzia comunque alla cerimonia. Se non ci sei vuol dire che sei uno sfigato.
La sapiente carrellata della regia inquadra i volti dei presenti, soffermandosi sui più noti e sui bambini, che fanno sempre tenerezza. Alcuni vengono ripresi mentre si spruzzano di nascosto succo di cipolla negli occhi per fingere commozione.
All'ingresso la salma viene omaggiata con gli onori militari; sulla bara fanno bella mostra i nomi degli sponsor, che hanno pagato fior di miliardi per la pubblicità.

Inizia la cerimonia. L'officiante ammicca sensuale alle telecamere nella sua veste firmata Dolce e Gabbana. Esplosione generale di pianto quando viene pronunciato il nome dei caduti. Solo un uomo in fondo all'edificio sorride e si frega le mani: è il presidente della Kleenex.
The show goes on, tra musiche strappalacrime e battute più o meno riuscite. Il condut vescovo si destreggia bene ma i comprimari non aiutano: sembrano morti. In suo aiuto interviene il telecronista, che è lì proprio per mantenere alto l'audience anche nei punti morti dello spettacolo. Il telecronista racconta interessanti aneddoti del tipo:

« Il maggiore Cicciopalli sapeva che cos'è la fatica. I suoi genitori furono investiti da un pirata della strada quando lui aveva appena sette anni. Cicciopalli si rimboccò le maniche, abbandonò gli studi e andò a lavorare in acciaieria per mantenere i nonni paralitici, la sorella sordomuta e il fratello cieco. All'età di diciotto anni si è arruolato nell'esercito. Pensate che poche ore prima di pestare una mina era al settimo cielo: aveva finito di pagare il mutuo della casa e sua moglie aveva dato alla luce cinque gemelli... »
IMPORTANTE: Non è una buona mossa raccontare barzellette zozze durante un funerale di stato.

Dopo un brevissimo spot pubblicitario arriva il momento che tutti attendono: le orazioni commemorative. Le autorità annuiscono automaticamente con faccia contrita ogni sei secondi, le donne controllano lo stato delle loro unghie salvo poi sciogliersi in lacrime e urla disperate quando si accorgono di essere inquadrate.
Dal pulpito le parole "eroi", "stretti nel dolore", "tragedia", "tutta colpa del governo precedente" si sprecano.
"Era un amico, sempre pronto ad ascoltare" - dice chi non ha mai parlato in vita sua col morto.
"Il loro sacrificio non sarà vano!" - promette il comico di turno, e il pubblico applaude fingendo di credere alle sue parole.
Viene letto un messaggio standard del papa, che si dice vicino alle vittime e cita un versetto tratto da Topolino. Il vescovo si lancia in un'omelia toccante, il presidente della Kleenex lancia campioni gratuiti, la regia inquadra una vedova in preda alle convulsioni.

Ridendo e scherzando siamo arrivati alla comunione. La gente si mette in fila per prendere l'eucarestia. I politici presenti, tutti separati, divorziati o bigami, ricevono tranquillamente l'ostia consacrata e un Apple Martini in omaggio. La gente comune riceve una bastonata sulle mani. La regia approfitta della sfumatura gastronomica che ha preso la vicenda e si collega con Antonella Clerici e Anna Moroni, che brevemente illustrano la ricetta della particola impanata con salvia e rosmarino.

I funerali di stato si concludono con una composta processione fino al cimitero.

Il feretro viene trasportato da sei carabinieri in alta uniforme, oppure da sei ex-divi finiti nel dimenticatoio che sperano con quella mossa di riacquistare un barlume di notorietà. Nel caso che il morto sia un ex ministro o capo di stato, la bara viene accompagnata da sei corazzieri e da cori del tipo: "Un ladro di meno! Un ladro di meno!"
All'uscita il feretro viene accolto con applausi scroscianti dalla folla di sfigati che non ha trovato posto in chiesa; alcuni fanno ciao con la mano verso la telecamera, altri gridano: "Italia Uno!". Tutti hanno il videoregistratore acceso e pregustano il momento in cui torneranno a casa e si rivedranno in TV.
Il carro funebre si avvia mestamente al cimitero, mentre dallo studio gli esperti di gossip un po' checche commentano i vestiti delle invitate. La cerimonia si conclude con un'esibizione a discrezione del Ministro della Difesa: può essere il passaggio delle Frecce Tricolori, una maxi tombola o una gara di karaoke.
I telespettatori, ormai stremati dalle tre ore di diretta, spengono la televisione e crollano esangui sul pavimento. È stato un altro incredibile successo di ascolti per il TG1, cosa che il telegiornale stesso ci farà sapere il giorno seguente mettendola tra le notizie principali della giornata.

Funerali di Stato celebri

Funerale di: Quando: Dove: Note particolari:
Charles Darwin 1882 Gran Bretagna A causa dell'ostracismo clericale la salma viene inumata in uno zoo. Segue fiaccolata organizzata dagli scimpanzé.
Ayrton Senna 1994 Brasile La bara si ferma in chiesa per un rapido pit stop e riparte sgommando.
Alberto Sordi 27 febbraio 2003 Basilica di San Guido Tersilli medico della mutua Durante l'omelia una voce proveniente da dentro il cofano funebre motteggia i presenti con un: "Me dispiace, ma io so' io e voi non siete un cazzo!"
Filippo Raciti 5 febbraio 2007 Catania L'arbitro interrompe il rito funebre a causa di cori razzisti e fitto lancio di fumogeni da parte degli ultras.
Vittime del terremoto in Abruzzo 10 aprile 2009 Unica chiesa abruzzese rimasta in piedi La sfarzosa cerimonia spinge il capo di stato a una sottile riflessione: "E poi ci stupiamo se la popolazione accusa il governo di scialacquare i soldi dello stato! Non capisco a cosa serva questa cerimonia. Non potevamo lasciare quei corpi sotto le macerie? Erano già sepolti!"
Michael Jackson 7 luglio 2009 Neverland Ranch Grande stupore suscita la bara, molto più grande del normale per esplicito desiderio di Jackson, che voleva essere seppellito con i suoi beni più cari: i bambini.
Vittime dell'alluvione a Messina 10 ottobre 2009 Duomo di Messina Al momento dell'omelia Guido Bertolaso irrompe in chiesa e urlando ai presenti che il Duomo stesso è un abuso edilizio, fa interrompere la cerimonia ed evacuare la zona.
Roberto Giacobbo 21 dicembre 2012 Chiesa di Rennes-le-Château La funzione, a cui partecipano Marilyn Monroe, i Templari e Elvis Presley, viene bruscamente interrotta dalla comparsa del Mostro degli Spaghetti Volante che rapisce la salma col chiaro intento di ingravidarla di ovuli alieni.
Vittime del terremoto di Amatrice 30 agosto 2016 Aeroporto di Rieti campo del calcetto di Amatrice Il Vescovo Pompili: «Il terremoto non uccide, uccidono le opere dell’uomo» - eh, se solo Dio avesse saputo che le case erano insicure l'avrebbe fatto in Giappone, che tanto lì sono abituati...
Silvio Berlusconi 15 giugno 2023 Duomo di Arcore Risorto l'indomani, scrive sotto falso nome su Nonciclopedia

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Questa è una voce in latrina, sgamata come una delle voci meno pallose evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 21 febbraio 2010 con 100% di voti (su 13).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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