Figura retorica: differenze tra le versioni
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Si cambia l'ordine logico della costruzione di una frase incrociando i termini in una X |
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{{Cit|nè il sole ti rallegra nè ti risveglia Amor|Giosuè Carducci}} |
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===Morattiposi=== |
===Morattiposi=== |
Versione delle 19:00, 17 nov 2009
« Complimenti, tu che hai la fortuna di siedere li davanti! Sei il primo a leggere questa voce. Peccato che non la finirai perchè il tuo computer si autoformatterà »
(L'autore di questo articolo su gente che crede sapere cosa siano le figure retoriche)
« Ne ho fatte a biffeffe »
(Luca Giurato a proposito delle figure retoriche)
Figure retoriche
Le figure retoriche sono degli artifici linguistici che danno particolare efficacità al discorso. Sono i poeti, gli scrittori, i giornalisti, gli oratori e i calciatori a farne un uso maggiore, ma tutti noi, tutti i giorni, ne utilizziamo, magari inconsciamente, in numero infinito. Il più grande produttore di figure di merda retoriche dai tempi dell'Antica Grecia a oggi è il nostro contemporaneo Luca Giurato.
Vediamo, in sintesi, qualche esempio.
Allitterazione
Ripetizione di lettere o sillabe in parole successive
« Di me medesmo meco mi vergogno »
« Minchia! Manco mamma mia mangia mai merda »
(Tu)
Sospettesine
Sospettare un giudice di essere comunista
« MacBeth: ho visto il padre del giudice lavorar nei campi con la falce. Teneva un martello allacciato alla cintura »
(W. Shakespear)
« Mavalà mavalà mavalà, è pure iscritto a Magistratura Democratica »
(On. Ghedini)
Anastrofe
Si cambia l'ordine di termini successivi
« Il divin del pian silenzio verde »
« Spingi forte più, che son troia dimmi »
Chiasmo
Si cambia l'ordine logico della costruzione di una frase incrociando i termini in una X
« nè il sole ti rallegra nè ti risveglia Amor »
(Giosuè Carducci)
« ipsilon ics ics ipsilon »