Festival di Sanremo: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 6: Riga 6:
{{Cit2|Fèstival, non Festivàl, porca miseria!!|La [[lingua italiana]] sull'esatta pronuncia.}}
{{Cit2|Fèstival, non Festivàl, porca miseria!!|La [[lingua italiana]] sull'esatta pronuncia.}}
{{Cit2|Io non posso entrare.|La Musica sul Festival di Sanremo.}}
{{Cit2|Io non posso entrare.|La Musica sul Festival di Sanremo.}}
{{Cit2|SQUALLIDOOOOOOOO!|[[Richard Benson]] sul Festival di Sanremo.}}
{{Cit2|Questo covo di servi della musica, di gente che si è venduta anima, culo e dignità.|[[Pino Scotto]] sul Festival di Sanremo.}}
{{Cit2|Questo covo di servi della musica, di gente che si è venduta anima, culo, dignità.|[[Pino Scotto]] sul Festival di Sanremo.}}





Versione delle 22:00, 6 set 2013

Template:Aggiornamento Template:Inascoltabile

   La stessa cosa ma di più: Manuali:Come vincere il festival di San Remo.
Festival di Sanremo
Non è musica
File:Marzapane.jpg
Il teatro Ariston: dopo gli ultimi lavori le pareti sono di cialda.
« Fèstival, non Festivàl, porca miseria!! »
(La lingua italiana sull'esatta pronuncia.)
« Io non posso entrare. »
(La Musica sul Festival di Sanremo.)
« Questo covo di servi della musica, di gente che si è venduta anima, culo e dignità. »
(Pino Scotto sul Festival di Sanremo.)


Il Festival della giuovine canzuone italiuana, noto inizialmente come Festival di Sanromolo e poi per la par condicio come Festival di Sanremo, è una manifestazione canora dove un gruppo di artisti di tutte le età tentano di sbarcare il lunario facendo sentire la loro ultima canzone alla sonnacchiosa platea presente, lì riunitasi solo perché spera di uscire in televisione. Viene propinato ogni anno al già provato pubblico televisivo italiano come una tradizione immancabile e di cui non si può assolutamente fare a meno, come la comunione per i cattolici o la circoncisione per gli ebrei.

Storia

Il Festival si tiene annualmente al Teatro Ariston (già fabbrica di lavatrici) di Sanremo (in origine la sede del Festival era la discarica di Sanremo), in un periodo che va dalla fine di febbraio all'inizio di febbraio. Nel corso dei secoli ha subito diversi cambiamenti, fiori, tappeti, qualche tendina qua e là, ma si tratta essenzialmente di una gara in cui diversi interpreti propongono delle canzoni originali, che nessuno vorrebbe mai ascoltare, composte da autori iraniani, che vengono votate da una giuria di inflessibilissimi corruttibili. In oltre 500 anni di storia, per il festival è passata la maggior parte delle celebrità della canzone iraniana. Nella metà degli anni cinquecento fu fonte d'ispirazione per la creazione dell'Europoliburohurmstumlhausfestival. L'unica canzone davvero (purtroppo) italiana a vincere il festivàl fu il remix in versione disco dance di Mannaggia al diavoletto che c'ha fatto litigà, pace pace e libertà, con i soldi di papà ci compriamo un baccalà, cantata in duetto nel '79 da Don Lurio e Cristiano Malgioglio che vinsero, tra il tripudio (intestinale) di tutto il pubblico presente.

Presentatori

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Festival di Sanremo.

Qui non c'è storia, il Festival di Sanremo è il feudo di Pippo Baudo, è tutta roba sua. Egli è il direttore artistico, lo scenografo, il regista, il pontefice massimo, il direttore d'orchestra, il portapacchi e l'usciere ufficiale del Festival. Di cinquantotto edizioni ne ha condotte 52, lasciando agli altri solo le briciole. Molti fanno ardite scommesse su chi sarà il primo a finire, se il Festival o Pippo Baudo.

In qualche rara eccezione la conduzione è stata affidata anche ad altre persone, come nel 2004, quando a condurre il Festival fu Simona Ventura perché il direttore di Rai Uno riuscì a incatenare Pippo Baudo ad un calorifero. Ma Baudo scagliò la sua temibile maledizione del parrucchino e gli ascolti di quell'edizione furono più vergognosi di una puntata della Ruota della fortuna. Nelle ultime edizioni tuttavia a condurre la kermesse è spuntato Gianni Morandi, una scelta nata un po' come quando a casa si apre il freezer e ci si accorge che c'è ancora qualche altro surgelato da cucinare, in fondo allo scomparto.

Edizioni future

A causa dei non esaltanti ascolti delle ultime edizioni del Festival la RAI ha pensato bene di proporre una serie di modifiche al fine di rinnovare la manifestazione canora per stare al passo con i tempi.
Tanto per cominciare il Festival si trasferirà dall'ormai obsoleto Teatro Ariston di Sanremo in un locale di lapdance di Campi Bisenzio, tanto per dare una ventata di freschezza all'ambiente. Per essere in anticipo sui tempi e fottere la concorrenza, la RAI ha già stabilito un ipotetico cast di presentatori e cantanti per la prossima kermesse musicale.

Conduttore: Luca Giurato

Co-conduttore: Beppe Bigazzi o il alternativa Floradora, se costa di meno

Vallette: Lea di Leo ed Elisabetta Gregoraci

Al Dopofestival: Alessandro Di Pietro e Anna Moroni

I due vincitori dell'edizione 2009.
"Se volete vi concendiamo il bis", come disse il trio Emanuele-Pupo-Canonici al termine del 2010.

Ed ora ecco una possibile lista dei cantanti in gara:

In più una serie di originali abbinamenti per fondere la tradizione canora italiana con gli artisti che più incontrano il favore dei giovani:

Per i superospiti la scelta è sempre più difficile. All'inizio gli organizzatori punteranno su star come Lady Gaga, Madonna e Shakira; poi, quando gli ricorderanno il budget a disposizione, opteranno per Al Bano, Toto Cutugno e Cristina D'Avena dicendo di aver sempre pensato a loro per la scelta degli ospiti.