Assiri

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Gli Assiri erano commercianti e guerrieri ma non il contrario, infatti, prima commerciavano e poi, se i prezzi erano considerati troppo elevati da una delle due fazioni, guerreggiavano.

Storia

La storia sentimentale degli Assiri è stata solo un lunghissimo tira e molla e, come amerebbero fare tutti i professori di storia del mondo, si può sintetizzare con un semplice schemino:

  • 1-Nascita
  • 2-Ascesa
  • 3-Splendore ed espansione
  • 4-Decadenza (se non sono passati ancora 1894 anni dalla nascita, torna al punto 2)
  • 5-Estinzione

Sovrani memorabili

Alcuni dei re che si sono succeduti alla guida degli Assiri si distinsero per particolari doti che è giusto menzionare:

  • , o come era noto in dialetto Salma-Nassar. Prese questo soprannome dal suo vivace colorito cinereo e dalla straordinaria rigidità con cui danzava. Questa caratteristica gli valse il premio come "Peggior Ballerino dell'Impero". Tra le altre cose fondò anche l'impero assiro.
  • Sargon II lo ricordiamo solo perché il suo nome è il più facile da ricordare. E perché, dopo anni di investigazioni, Sargon I non è stato ancora ritrovato né si sa chi fosse.
  • Vittorio Emanuele II è stato un sovrano memorabile. Il titolo non è "Sovrani assiri memorabili" quindi qui posso metterci chi mi pare.
  • Assurbanipal fu uno degli imperatori più stupidi della storia. Abbellì la capitale con statue da dodici metri di altezza mentre fuori imperversava la ribellione, costruì immensi palazzi mentre alle porte della città i ribelli assaltavano le mura e regalò sue fotografie autografate mentre i ribelli annoiati giocavano a ramino.

L'impero sarebbe crollato comunque, ma Assurbanipal pensò che mandare in rosso i conti statali e elemosinare denaro dalle truppe nemiche fosse un buon modo per far crollare con stile la sua civiltà.

La ridente città di Ninive

La fine degli assiri

Gli Assiri avevano scarse capacità amministrative ma a suon di mazzate crearono un impero vastissimo. Dopo circa un paio di millenni di schiavitù, i popoli sottomessi si accorsero di essere in superiorità numerica rispetto agli Assiri e, precisamente, in un rapporto di tre a uno. Ebbero così la brillante idea di ribellarsi e sconfissero gli Assiri in trasferta con un sofferto 2 a 1, quindi, avendo tratto coraggio dalla vittoria ottenuta, marciarono su Ninive. Ci furono alcuni problemi con gli ultrà assiri ma, dopo una mezz'oretta di scontri violenti con la polizia, gli ultrà si calmarono un poco e si potè iniziare la partita. Forti della vittoria in casa i ribelli riuscirono a vincere la squadra assira per 1 a 0. Per la felicità rasero al suolo Ninive e distrussero l'impero assiro.

Tutto quello che non è Storia

Hobby

Gli assiri studiarono approfonditamente l'astronomia: distinsero le stelle dai pianeti e diedero loro un nome, calcolarono la durata dell'anno solare e divisero i giorni in 24 ore, le ore in 60 minuti e i minuti in 60 secondi. Da questo possiamo dedurre che gli assiri non avevano la ragazza, che probabilmente diventavano ciechi a forza di guardare le stelle e perdevano il loro tempo a fare divisioni e inutili calcoli, oltre a quelli renali.

Essi erano inoltre appassionati di medicina, per questo studiarono tutti i tipi di erbe per carpirne le proprietà e grazie a queste conoscenze inventarono cose come le caramelle Ricola, il Momendol Gel, le caramelle allo xilitolo e alcune polverine dagli effetti interessanti.

Linguaggio

Una barzelletta in accadico. Prova a leggerla. Non sarà divertente.

Gli Assiri non parlavano l'assiro, come ci si potrebbe aspettare, ma l'accadico. Noto anche come "Il cinese della Mesopotamia" per la sua estrema semplicità, questa lingua è composta da caratteri che, dopo un attento esame, possono vagamente assomigliare a un ammasso di triangoli e stanghette rigurgitate da un barbone. La tentata lettura causa i medesimi effetti di un pugno di Mike Tyson in un occhio e, se si tenta di pronunciarlo, si ottengono solo delle ulcere alle corde vocali. Si dice che scribi e i sacerdoti, che erano costretti a compiere queste attività per professione, avessero una costituzione davvero invidiabile e una volontà di ferro.

Lo stesso Gilgamesh era uno scriba, uno dei migliori, e la leggenda narra che riuscì a trascrivere la Divina Commedia in accadico senza fare nemmeno una pausa. Come tutti sanno,però, i miti non sono la realtà. Per fortuna degli storici che, altrimenti, avrebbero perso un mucchio di tempo per rispondere alla domanda:"Che cosa ci fa la Divina Commedia in Mesopotamia 3000 anni prima della nascita di Dante?".

Frustrati dal non poter usare la loro lingua madre, gli Assiri cominciarono a parlare i vari dialetti emiliano-romagnoli che, non si sa per quale motivo, erano giunti fino alla Mesopotamia. Gli assiri oltretutto portavano nomi in lingua accadica; così, dopo la diffusione dei dialetti, questi uomini cominciarono a chiamarsi l'un l'altro con vari soprannomi come Lambrusco, Gnoccofritto, Tortello, Lasagna, Piadina, Acetobalsamico e Prodi.

Divinità

Le vere sembianze di Assur
  • Assur, la divinità principale e protettore dell'omonima città, a conti fatti era assolutamente inutile ma, siccome ogni Pantheon necessita di una Divinità maggiore, qualcuno inventò Assur.
  • Ishtar, la dea madre patrona dell'amore e della guerra, era incontrollabile e faceva ciò che più le piaceva infatti, come diceva il proverbio, in guerra e in amore tutto è lecito.
  • Ano, divintà del cielo e protettore del buco nell'ozono, ci è noto come Anu poiché l'archeologo che scoprì la prima tavoletta in cui era menzionato la censurò per l'evidente volgarità intrinseca nel nome.
  • Adad, il dio meteorologo, scriveva le previsoni per il giorno seguente nelle stelle. Ironia della sorte gli astronomi impiegavano una settimana per tradurre ogni messaggio.

Utilità

Inaspettatamente, gli Assiri hanno inventato utili macchine da guerra come le scale (come credi che si faccia a superare le mura nemiche, saltando?), l'ariete e il capricorno.

Inoltre, le donne assire prima di sposarsi erano obbligate a prostituirsi con il primo che passava per pochi spiccioli. Ci sarà un motivo se qualcuno ha detto:"Si stava meglio quando si stava peggio[citazione necessaria]".

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