Terza guerra d'indipendenza: differenze tra le versioni

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{{Titolo|Terza guerra d'indipendenza ''(L'ultima catastrofe)''}}
[[Immagine:Gesto ombrello.jpg|thumb|Un marinaio italiano agli Austriaci dopo la "vittoria" dell'[[Italia]] nella guerra.]]
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La '''Terza guerra d'indipendenza''' ([[3 ottobre]] [[1866]] - [[16 giugno]] [[1866]]), definita anche la ''guerra dell'inadempienza'', è stato uno degli episodi più ridicoli del [[Risorgimento]] e maggiormente sintomatici della [[furberia]] degli [[Italia]]ni.

[[File:Gesto ombrello.jpg|thumb|Un marinaio italiano agli Austriaci dopo la "vittoria" dell'[[Italia]] nella guerra.]]

La '''Terza guerra d'indipendenza''' ([[3 ottobre]] [[1866]] - [[16 giugno]] [[1866]]), definita anche la ''guerra dell'inadempienza'', è stato uno degli episodi più ridicoli del [[Risorgimento]] e maggiormente sintomatici della [[furberia]] degli [[italia]]ni.


== Antefatti ==
== Antefatti ==
[[Vittorio Emanuele II|Vittorio Emanuele Fecondo]] di [[Savoia]] era divenuto ormai il secondo Re d'Italia, ma per completare l'opera bisognava ancora conquistare [[Roma]], occupata dai [[Chiesa|bigotti]], il [[Trentino]], [[Venezia]], la [[Dalmazia]], [[Trieste]] e [[Fiume]], occupate dall'[[Impero austriaco|Impero Asperger]], la [[Libia]] e l'[[Etiopia]], occupate dalle [[Negro|facciette nere]].
[[Vittorio Emanuele II|Vittorio Emanuele Fecondo]] di [[Savoia]] era divenuto ormai il secondo Re d'Italia, ma per completare l'opera bisognava ancora conquistare [[Roma]], occupata dai [[Chiesa|bigotti]], il [[Trentino]], [[Venezia]], la [[Dalmazia]], [[Trieste]] e [[Fiume]], occupate dall'[[Impero austriaco|Impero Asperger]], la [[Libia]] e l'[[Etiopia]], occupate dalle [[Negro|facciette nere]].


Contemporaneamente anche la [[Prussia]] di [[Otto Von Bismark]] era sulla strada dell'unificazione che avrebbe portato alla fondazione del primo [[Germania|Reich]]: l'[[Austria]] rappresentava anche per loro un ostacolo a questo progetto. Nel 1866 Prussiani e Austriaci litigarono su chi dovesse detenere i diritti d'autore di [[Adolf Hitler|un simpatico pittore]]. Fu così che scoppiò la guerra tra le due superpotenze.
Contemporaneamente anche la [[Prussia]] di [[Otto Von Bismark]] era sulla strada dell'unificazione che avrebbe portato alla fondazione del primo [[Germania|Reich]]: l'[[Austria]] rappresentava anche per loro un ostacolo a questo progetto. Nel 1866 Prussiani e Austriaci litigarono su chi dovesse detenere i diritti d'autore della ''sacher torte''. Fu così che scoppiò la guerra tra le due superpotenze.


== L'intervento dell'Italia ==
== L'intervento dell'Italia ==
Vittorio Emanuele non si fece sfuggire l'occasione e si alleò con la Prussia contro l'Austria, in modo da poter salire sul carro del vincitore alla fine della guerra e porre sul tavolo delle trattative le terre irredente. L'Italia presentò un esercito ridicolo: ecco le principali differenze.
Vittorio Emanuele non si fece sfuggire l'occasione e si alleò con la Prussia contro l'Austria, in modo da poter salire sul carro del vincitore alla fine della guerra e porre sul tavolo delle trattative le terre irredente. L'Italia presentò un esercito ridicolo: ecco le principali differenze con l'esercito dell'impero.


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Space Marine di Warhammer 40000.jpg|<div style="text-align: center;">'''Soldato austriaco'''</div>
Pacciani.JPG|<div style="text-align: center;">'''Soldato italiano'''</div>
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'''Soldato austriaco'''
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[[Immagine:Dscn1124.jpg|200px]]
Cannone Dora.jpg|<div style="text-align: center;">'''Armamento austriaco'''</div>
'''Soldato italiano'''
Felino salame1.jpg|<div style="text-align: center;">'''Armamento italiano'''</div>
[[Immagine:Pacciani.JPG]]
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L'esercito italiano fu sconfitto a: [[Custoza]], [[Lissa]], [[Vicenza]], [[Venezia]], [[Nuoro]], [[Olbia]], a una partita a [[briscola]] e a un torneo di [[burraco]].
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Dopo aver intuito che i generali raccomandati non erano capaci di portare avanti una guerra, il re li licenziò benché raccomandati. Riassegnati i vertici militari, finalmente si ottennero le prime vittorie... a [[calcetto]]. Anche [[Garibaldi]] fu messo al comando di un gruppo di volontari che stavano per invadere [[Trento]] per organizzare una sagra di paese.


Improvvisamente la guerra terminò, fu firmato l'armistizio e [[Garibaldi]] fu costretto a buttare tutti i salumi che aveva portato per la festa. Il trattato di pace prevedeva che l'impero austriaco avrebbe dovuto cedere all'Italia il Veneto e tutti quei territori là che mancavano ancora. Gli Austriaci, feriti nell'orgoglio, non vollero cedere i territori a una nazione che avevano umiliato in battaglia e sui tavoli da gioco; decisero così di cedere le terre irredente alla [[Francia]] che le avrebbe rigirate alla [[Prussia]], che le avrebbe prestate alla [[Danimarca]], che le avrebbe ridate alla [[Francia]], che infine le avrebbe cedute all'[[Italia]].
'''Armamento austriaco'''
[[Immagine:Warp Cannon2.JPG|200px]]
'''Armamento italiano'''
[[Immagine:Felino salame1.jpg|200px]]


Fu così che cominciò il declino del [[Veneto]].
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L'esercito italiano fu sconfito a: [[Custoza]], [[Lissa]], [[Vicenza]], [[Venezia]], [[Nuoro]], [[Olbia]], a una partita a [[briscola]] e a un torneo di [[burraco]].
Intuito che [[Topo Gigio]] e [[Braccobaldo Bau|Braccobaldo]] non erano capaci di portare avanti una guerra, furono cacciati dal re benché raccomandati. Riassegnati i vertici militari, finalmente si ottenero le prime vittorie...a [[calcetto]]. Anche [[Garibaldi]] fu messo al comando di un gruppo di volontari che stavano per invadere [[Trento]] per organizzare una sagra di paese.

Improvvisamente la guerra terminò, fu firmato l'armistizio e Garibaldi fu costretto a buttare tutti i salumi che aveva portato per la festa. Il trattato di pace prevedeva che l'impero austriaco avrebbe dovuto cedere all'Italia il Veneto e tutti quei territori là che mancavano ancora. Gli Austriaci, feriti nell'orgoglio, non vollero cedere i territori ad una nazione che avevano umiliato in battaglia e sui tavoli da gioco; decisero così di cedere le terre irredente alla [[Francia]] che le avrebbe rigirate alla [[Prussia]], che le avrebbe prestate alla [[Danimarca]], che le avrebbe ridate alla Francia, che infine le avrebbe cedute all'[[Italia]].

Fu così che cominciò il declino del [[Veneto]].


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Risorgimento]]
* [[Risorgimento]]
*[[Garibaldi]]
* [[Garibaldi]]
*[[Savoia]]
* [[Savoia]]
*[[Vittorio Emanuele II|Vittorio Emanuele Fecondo]]
* [[Vittorio Emanuele II|Vittorio Emanuele Fecondo]]
*[[Impero austriaco|Impero Asperger]]
* [[Impero austriaco|Impero Asperger]]
*[[Otto Von Bismark]]
* [[Otto Von Bismark]]
*[[Prussia]]
* [[Prussia]]
*[[Prima guerra d'indipendenza]]
* [[Prima guerra d'indipendenza]]
*[[Seconda guerra d'indipendenza]]
* [[Seconda guerra d'indipendenza]]
* [[Prima guerra mondiale|Quarta guerra d'indipendenza]]
{{Risorgimento}}
{{Portali|Risorgimento|Guerra|Storia}}



[[Categoria:Storia]]
[[Categoria:Risse famose]]
[[Categoria:Guerra]]

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   La stessa cosa ma di più: Guerra d'indipendenza.
Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è Terza guerra d'indipendenza (L'ultima catastrofe).
Un marinaio italiano agli Austriaci dopo la "vittoria" dell'Italia nella guerra.

La Terza guerra d'indipendenza (3 ottobre 1866 - 16 giugno 1866), definita anche la guerra dell'inadempienza, è stato uno degli episodi più ridicoli del Risorgimento e maggiormente sintomatici della furberia degli italiani.

Antefatti

Vittorio Emanuele Fecondo di Savoia era divenuto ormai il secondo Re d'Italia, ma per completare l'opera bisognava ancora conquistare Roma, occupata dai bigotti, il Trentino, Venezia, la Dalmazia, Trieste e Fiume, occupate dall'Impero Asperger, la Libia e l'Etiopia, occupate dalle facciette nere.

Contemporaneamente anche la Prussia di Otto Von Bismark era sulla strada dell'unificazione che avrebbe portato alla fondazione del primo Reich: l'Austria rappresentava anche per loro un ostacolo a questo progetto. Nel 1866 Prussiani e Austriaci litigarono su chi dovesse detenere i diritti d'autore della sacher torte. Fu così che scoppiò la guerra tra le due superpotenze.

L'intervento dell'Italia

Vittorio Emanuele non si fece sfuggire l'occasione e si alleò con la Prussia contro l'Austria, in modo da poter salire sul carro del vincitore alla fine della guerra e porre sul tavolo delle trattative le terre irredente. L'Italia presentò un esercito ridicolo: ecco le principali differenze con l'esercito dell'impero.

Soldati

Armamenti

L'esercito italiano fu sconfitto a: Custoza, Lissa, Vicenza, Venezia, Nuoro, Olbia, a una partita a briscola e a un torneo di burraco. Dopo aver intuito che i generali raccomandati non erano capaci di portare avanti una guerra, il re li licenziò benché raccomandati. Riassegnati i vertici militari, finalmente si ottennero le prime vittorie... a calcetto. Anche Garibaldi fu messo al comando di un gruppo di volontari che stavano per invadere Trento per organizzare una sagra di paese.

Improvvisamente la guerra terminò, fu firmato l'armistizio e Garibaldi fu costretto a buttare tutti i salumi che aveva portato per la festa. Il trattato di pace prevedeva che l'impero austriaco avrebbe dovuto cedere all'Italia il Veneto e tutti quei territori là che mancavano ancora. Gli Austriaci, feriti nell'orgoglio, non vollero cedere i territori a una nazione che avevano umiliato in battaglia e sui tavoli da gioco; decisero così di cedere le terre irredente alla Francia che le avrebbe rigirate alla Prussia, che le avrebbe prestate alla Danimarca, che le avrebbe ridate alla Francia, che infine le avrebbe cedute all'Italia.

Fu così che cominciò il declino del Veneto.

Voci correlate