Stella polare: differenze tra le versioni

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Per il tipo di classe spettrale osservato, si suppone che la temperatura superficiale media della stella polare si aggiri attorno ai 7200 [[gradi Kelvin]], cioè 6.926,85 gradi centigradi, e questo solo nel mese di [[gennaio]]. Va da sè che per via delle altissime temperature, la locale edizione di [[Studio Aperto]] parla quasi esclusivamente di quanto faccia caldo d'estate, d'inverno e pure in primavera e in autunno.
Per il tipo di classe spettrale osservato, si suppone che la temperatura superficiale media della stella polare si aggiri attorno ai 7200 [[gradi Kelvin]], cioè 6.926,85 gradi centigradi, e questo solo nel mese di [[gennaio]]. Va da sè che per via delle altissime temperature, la locale edizione di [[Studio Aperto]] parla quasi esclusivamente di quanto faccia caldo d'estate, d'inverno e pure in primavera e in autunno.


La particolare conformazione gassosa dell'atmosfera, composta al 63% di [[elio]], all'56% di [[idrogeno]], al 39% di gas nobili in composizione variabile e al 20% di ricercatori dell'[[ISTAT]] che non sanno calcolare le percentuali, fa sì che sulla stella polare si possa verificare un fenomeno atmosferico particolare: [[Eh?|la pioggia di ferro]]. Il meccanismo per cui, a causa delle elevate temperature, il [[ferro]] presente nell'atmosfera si condensa in forma semigassosa fino a precipitare sotto forma di piccole goccie incandescenti sulla superficie della stella, è tutt'ora in fase di studio. Per adesso accontentatevi di sapere che, se vi trovate in metopolitana sulla stalla polare e, vicino all'uscita notate il classico [[negro]] che vende ombrelli, fareste meglio a comprarne uno.
La particolare conformazione gassosa dell'atmosfera, composta al 63% di [[elio]], all'56% di [[idrogeno]], al 39% di gas nobili in composizione variabile e al 20% di ricercatori dell'[[ISTAT]] che non sanno calcolare le percentuali, fa sì che sulla stella polare si possa verificare un fenomeno atmosferico particolare: [[Eh?|la pioggia di ferro]]. Il meccanismo per cui, a causa delle elevate temperature, il [[ferro]] presente nell'atmosfera si condensa in forma semigassosa fino a precipitare sotto forma di piccole gocce incandescenti sulla superficie della stella, è tutt'ora in fase di studio. Per adesso accontentatevi di sapere che, se vi trovate in metopolitana sulla stalla polare e, vicino all'uscita notate il classico [[negro]] che vende ombrelli, fareste meglio a comprarne uno.


==Tutto quanto==
==Tutto quanto==

Versione delle 14:10, 17 set 2009

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Contrariamente a quanto molti sprovveduti credono, è il Polo Nord che indica la stella polare, e non il contrario, q euesta immagine ne è la prova.
« Si sta sciogliendo al ritmo di un centimetro all'anno! »
(Al Gore, confondendo la stella polare con il polo nord)
« È un'altra pesante eredità del precedente governo. »

La stella polare (conosciuta anche come Polairs, αUMI, α Ursae Minoris, Cynosura, Alruccabah, Phoenice, Lodestar, Tramontana, Angel Stern, Navigatoria, Star of Arcady, Yilduz, Mismar, Polyarnaya, 1 Ursae Minoris, HR 424, BD +88°8, HD 8890, SAO 308, FK5 907, GC 2243, ADS 1477, CCDM 02319+8915, HIP 11767, a riprova che gli astronomi non hanno un cazzo da fare se non inventarsi nomi di stelle), o più semplicemente nota come Goffredo, è la stella più luminosa della costellazione dell'Orsa Minore, il che le provoca sempre delle seccature alle riunioni di condominio perché le altre stelle si lamentano delle bollette troppo salate.

È anche nota come stella del nord per la sua profonda fede leghista.

La vita

La stella polare nasce a Castellammare di Stabia, in provincia di Bolzano nel 1202 a.C. In seguito si trasferisce con i genitori, α Centauri e Sirio β nella costellazione dell'Orsa Minore, perché la famiglia non poteva permettersi l'acquisto di un appartamento nel più rinomato e sciccoso quartiere dell'Orsa Maggiore.

Il 1998 fu un anno tragico per la stella polare. Suo padre Sirius Beta, infatti, morì per le complicazioni insorte in seguito all'essere diventato una supernova e ad essere esploso con la forza di migliaia di kilotoni. Lo shock fu talmente grande, che la stella polare cominciò a frequantare le cattive compagnie, come i buchi neri e Pete Doherty. Per aiutare la figlia ad uscire dal baratro della depressione, la madre, attraverso un non meglio precisato scambio di favori, riuscì a far avere alla figlia un posto nella pubblia amministrazione. Così, dal 16 dicembre 1998 la stella polare è incaricata di indicare col suo splendore il polo nord celeste, per quattro giorni alla settimana, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00, chiusura anticipata alle 16:30 il giovedì, due mesi di ferie pagate e con possibilità di usare MSN Messenger anziché lavorare.

Trovare la stella polare è molto più semplice di quanto sembra: non servono telescopi o conoscenze di astronomia, basta usare Google maps.

L'universo

Venendo a cose un tantino più interessanti e scientifiche. secondo le ultime rilevazioni astronomiche effettuate direttamente da Gesù - il quale, avendo i superpoteri, può volare e respirare nell'universo, permettendo alla NASA di risparmiare un sacco di soldi -, la stella polare dista dalla terra 433 anni-Enel. Il che significa che per raggiungerla, uno shuttle impiegerebbe lo stesso tempo che servirebbe a una Fiat Punto senza aria condizionata per percorrere l'autostrada Salerno-Reggio Calabria a Ferragosto.

Ulteriori osservazioni astronomiche, hanno recentemente stabilito che, in realtà non si tratterebbe di una stella unica, ma di un sistema stellare composto da una supergigante gialla di tipo spettrale F7 e da due piccole nane bianche, le quali, ovviamente, e fingono di essere le sue migliori amiche solo perché riesce sempre ad ottenere i pass per il backstage dei concerti dei Green Day.

Per il tipo di classe spettrale osservato, si suppone che la temperatura superficiale media della stella polare si aggiri attorno ai 7200 gradi Kelvin, cioè 6.926,85 gradi centigradi, e questo solo nel mese di gennaio. Va da sè che per via delle altissime temperature, la locale edizione di Studio Aperto parla quasi esclusivamente di quanto faccia caldo d'estate, d'inverno e pure in primavera e in autunno.

La particolare conformazione gassosa dell'atmosfera, composta al 63% di elio, all'56% di idrogeno, al 39% di gas nobili in composizione variabile e al 20% di ricercatori dell'ISTAT che non sanno calcolare le percentuali, fa sì che sulla stella polare si possa verificare un fenomeno atmosferico particolare: la pioggia di ferro. Il meccanismo per cui, a causa delle elevate temperature, il ferro presente nell'atmosfera si condensa in forma semigassosa fino a precipitare sotto forma di piccole gocce incandescenti sulla superficie della stella, è tutt'ora in fase di studio. Per adesso accontentatevi di sapere che, se vi trovate in metopolitana sulla stalla polare e, vicino all'uscita notate il classico negro che vende ombrelli, fareste meglio a comprarne uno.

Tutto quanto

L'utilià principale della stella polare risiede sostanzialmente nello stare lì e indicare il polo nord celeste, il che la rende un filino meno inutile di