Castrazione
La castrazione è una pratica che consiste nell'asportazione delle gonadi maschili o, in alcuni casi, dello stesso pene. Il fine ultimo della castrazione è rifornire la catena Mc Donald's di carne per i BigMac.
Sinoss...sinnox...sinost...sidkjfknkn...Sinossi storica!
In diverse epoche storiche, la castrazione ha avuto un notevole successo di pubblico. Nel Medioevo, si pensava che fosse un rimedio migliore delle sanguisughe contro il mal di testa. Durante il Rinascimento, si sparse la voce che Leonardo fosse un eunuco e diversi artisti si tagliarono le palle, sperando di diventare intelligenti come lui. Nel '500, la castrazione divenne il metodo più economico per l'indulgenza plenaria. Con i testicoli dei fedeli si faceva la malta speciale per la costruzione di San Pietro. Con l'Illuminismo, gli scienziati e i filosofi italiani tanto geniali quanto anticlericali, che chiamavano coglioni i preti, si tagliavano le palle in segno di sfida e di sacrificio in nome del progresso. La mancanza di eredi di questi filosofi e scienziati spiega il motivo per cui in Italia ancora si crede in favolette tipo la fata dei dentini o il tizio barbuto la cui gloria tutto move. Nell'ottocento, i romantici seguaci del movimento "Sturm und drang" si prendevano a calci nei coglioni, urlando "libera il semidio incatenato!". Un tale Jacopo Ortis decise di spararsi sullo scroto, per aver ingravidato una tale Teresa. Con i regimi totalitari del Novecento, la castrazione divenne segno di virilità. Nessun bravo fascista o nazista doveva essere ancora in possesso delle proprie gonadi. Ecco il motivo per cui molte delle mogli di questi gerarchi iniziarono ad avere relazioni sessuali con camerieri, insegnanti di tennis, banchieri ebrei. Per ripicca, Hitler ordinò la soluzione finale e lo sterminio di tutti gli ebrei. Attualmente, la castrazione viene praticata da alcune comunità piuttosto arretrate (pigmei, adfwededaeiti, leghisti) come punizione estrema o come passatempo.
Religione
Il santo patrono della castrazione è San Zapalle da Siempre, giovane seminarista che, per evitare le continue molestie sessuali dei preti, decise di castrarsi completamente e di ritirarsi in eremitaggio.
Regolamento giuridico e Sentenze
Attualmente, la castrazione umana è proibita dalla legge. La Lega Nord ha presentato una proposta di legge sulla castrazione, ma il Presidente della Repubblica, Mattarella, ha fatto notare agli esponenti del partito secessionista che tale legge va contro la loro natura di coglioni. Il giudice della Cassazione ha stabilito, in seguito a diversi processi per castrazione illegale, che si possono castrare:
Queste le motivazioni della sentenza: "Altrimenti ti becchi un calcio rotante" (sentenza 4376, 20/06/2005)
Casi celebri dei giorni nostri
Il caso più misterioso riguarda Mario Giordano, il cui pube è simile a quello di Ken delle Barbie, da quando è nato (Benedetto XVI sta pensando ad un miracolo di San Zapalle da Siempre). Dalla visita medica che gli fecero per il servizio militare, risulta infatti che "non c'è un cazzo; davvero" (sic). Per questo motivo, il giovane Mario fu arruolato col grado di "culo di gallina" della caserma. La voce odiosa con cui supplicava i commilitoni di smettere di incularlo lo rendeva ancora più ridicolo, scatenando gli istinti sessuali più profondi dei suoi compagni. Da allora, per vendicarsi di tutte le inculate subite in caserma, cerca di lavare il cervello ai gonzi che lo ascoltano in tv in programmi tipo "La fattoria" o su giornaletti per bambini tipo Panorama (⇒Panorama (rivista)), dando notizie come: "Al sondaggio: lei gradisce Berlusconi, il 40% ha risposto sì, il 60% ha dato la risposta sbagliata".
Altro caso, ormai scolastico, è la castrazione multipla di Bruno Vespa. Sin da quando era una larva, Vespa soffriva di pluriorchidismo. Gli erano cresciuti, infatti, due coglioni sul collo (di qui, alcuni insulti gratuiti al conduttore, tipo: sei una testa di cazzo!). Oltre ai due coglioni sul collo, c'erano diversi abbozzi di testicoli su tutto il volto del conduttore. Per celarli, Vespa li dipingeva ogni mattina, prima di andare in onda, di nero, spacciandoli per nei. Tuttavia i due coglioni grossi gli andavano troppo stretti sotto il collo della camicia (che indossava anche al mare o per fare la doccia).
Fu così che si rivolse alla clinica svizzera Mannheimer, per far risolvere questo problema. Alla clinica, gli eliminarono tutte le gonadi che aveva sul volto e sul collo e sotto le ascelle, ma gli asportarono anche i testicoli scrotali.
Da allora, c'è un contenzioso giudiziaro tra Vespa e la clinica, accusata di aver tolto al presentatore televisivo la possibilità di arraparsi e masturbarsi (⇒masturbazione) pensando alla testa asfaltata di Berlusconi.
L'intervento
Prendete delle forbici da pollo, fate aderire la lama con la parte superiore dello scroto, e iniziate a tagliare lentamente. Dopo un po' incontrerete due fili: tagliate prima il filo blu, poi il filo rosso.
Dopo l'asportazione ricucite la ferita con dello spago, ottimo per legare anche i salami, e l'intervento è riuscito.
Curiosità
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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci? |
- Niccolò Ghedini, nonostante la castrazione totale, rimane una testa di cazzo
- Hanno castrato anche Massimo D'Alema, che è rimasto perciò con 7 o 8 testicoli
- A Pierino non è più ricresciuto il pene, dopo averlo utilizzato come surrogato della salsiccia
- Bertinotti non ha il pisello, Vladimir Luxuria sì