Birmania

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Un tipico paesaggio birmano.
« La capitale della Birmania?? »
(Sam Genovese in Al, John e Jack)
« Potevi rispondere qualsiasi cosa, tanto, chi minchia la sa la capitale della Birmania!? »
(Sam Genovese che ha voglia di divertirsi)
« Io vivo in Mynam... Myram... sì insomma in Birmania! »

La Birmania altresì nota come Myanmar è un paese dell'Asia Nordmeridionale confinante con il Viet e con il Nam. Il suo motto è: "La democrazia? Cos'è questo strano vocabolo?". La sua capitale è Rangoon o Naypidaw o Mandalay. Difatti la cambiano così continuamente che non si capisce un cazzo.

La storia

La Birmania ha una storia antichissima e molto importante per l'umanità. Benché da secoli ci sia propinata la menzogna che la democrazia nacque in Grecia, recenti studi hanno dimostrato che essa ebbe la sua scaturigine in Birmania. La prova a sostegno di questa teoria è il ritrovamento di un luogo ricco di rifiuti e resti organici, secondo gli archeologi si tratterebbe del primo parlamento della storia. Il guaio è che la Birmania è anche il paese fondatore dell'Alzheimer, per questo motivo il ricordo della democrazia si perse e la storia del Paese passò attraverso migliaia di dittature militari.

La Marcialonga

La famosa Marcialonga della Birmania, che attira migliaia di atleti da tutto il mondo, si svolge ogni anno gli ultimi giorni di settembre. È uno degli appuntamenti più importanti del calendario mezzofondistico internazionale, tanto da richiamare partecipanti persino da Saturno. Dopo che le ultime edizioni sono state dominate dagli atleti kenioti ed etiopici, in quella del 2007 si è assistito a una rivincita degli autoctoni che con la squadra dei Monaci buddisti si sono assicurati la vittoria. Purtroppo questo non è piaciuto al dittatore al potere poiché lui aveva scommesso sulla vittoria del keniota Steven Kipchirchir. Per ripicca il dittatore ha sterminato tutti i bonzi del paese.

L'economia

Si basa fondamentalmente sulla fame. Il paese è tra i più grandi possidenti di fame al mondo e sfrutta questa sua posizione per costringere l'ONU, da sempre il più grande acquirente di fame, a sborsare miliardi e miliardi di euro. I soldi sborsati dall'ONU però non vanno ai birmani ma se li riprendono gli Stati Uniti con le loro sanzioni.