Batman: Arkham City: differenze tra le versioni

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Dopo essersi reso conto che l’iniziativa del sindaco di aprire una città/penitenziario in cui rinchiudere tutti criminali di Gotham armandoli fino ai denti e permettendo loro di agire [[Cazzo di cane|come meglio credono]] {{Citnec|potrebbe}} non essere una buona idea, il rampollo di casa Wayne indice una conferenza stampa della durata di un minuto per esporre le sue preoccupazioni, prima di essere arrestato e pestato a sangue dalle guardie di Strange.<br/>
Dopo essersi reso conto che l’iniziativa del sindaco di aprire una città/penitenziario in cui rinchiudere tutti criminali di Gotham armandoli fino ai denti e permettendo loro di agire [[Cazzo di cane|come meglio credono]] {{Citnec|potrebbe}} non essere una buona idea, il rampollo di casa Wayne indice una conferenza stampa della durata di un minuto per esporre le sue preoccupazioni, prima di essere arrestato e pestato a sangue dalle guardie di Strange.<br/>
Una volta ripresi i sensi, avremo un primissimo piano del [[Culo|bel faccione]] di Strange (con la fortuita possibilità di girare la levetta e voltarci dalla parte opposta) in cui ci verrà annunciato che decideremo di ostacolarlo rivelerà a tutti il nostro [[Gay|segreto]]. Curioso il fatto che, sebbene durante il gioco maciulleremo una montagna di gente, il dottore non rivelerà un beneamato [[Cazzo|alcunché]], ma non importa. Ci libereremo cadendo dalla sedia e rompendo il muso alla prima guardia che tenterà di fermarci, quindi verremo condotti in mezzo agli altri detenuti che minacceranno di [[Sesso anale|farci del male]]. Ignoriamoli e andiamo avanti.<br/>
Una volta ripresi i sensi, avremo un primissimo piano del [[Culo|bel faccione]] di Strange (con la fortuita possibilità di girare la levetta e voltarci dalla parte opposta) in cui ci verrà annunciato che decideremo di ostacolarlo rivelerà a tutti il nostro [[Gay|segreto]]. Curioso il fatto che, sebbene durante il gioco maciulleremo una montagna di gente, il dottore non rivelerà un beneamato [[Cazzo|alcunché]], ma non importa. Ci libereremo cadendo dalla sedia e rompendo il muso alla prima guardia che tenterà di fermarci, quindi verremo condotti in mezzo agli altri detenuti che minacceranno di [[Sesso anale|farci del male]]. Ignoriamoli e andiamo avanti.<br/>
Qui inizia il primo combattimento, ancora più primoso di quello di Catwoman, e dovrete vedervela con tre detenuti prima di essere sbattuti a terra da un tubo di ferro e aver ricevuto un calcio in faccia dal [[Pinguino]]. Dopo essere stati condotti a forza di pedate in un altro luogo, il Pinguino vorrà vendicarsi con voi per quella volta che gli avete sottratto la figurina di Charmender impedendogli di completare l’album dei [[Pokémon]]. Bloccate facilmente il pugno di Cobblepot fratturandogli la mano e spedite in terapia intensiva i detenuti che cercheranno di fermarvi. Per i più sadici è possibile sferrare un bel destro allo stesso Pinguino dopo aver fatto capire ai suoi scagnozzi chi è che comanda.<br/>
Qui inizia il primo vero combattimento, {{Censura|perché diciamocelo, quello della gatta è stato così patetico da farcelo scordare}} e dovrete vedervela con tre detenuti prima di essere sbattuti a terra da un tubo di ferro e aver ricevuto un calcio in faccia dal [[Pinguino]]. Dopo essere stati condotti a forza di pedate in un altro luogo, il Pinguino vorrà vendicarsi con voi per quella volta che gli avete sottratto la figurina di Charmender impedendogli di completare l’album dei [[Pokémon]]. Bloccate facilmente il pugno di Cobblepot fratturandogli la mano e spedite in terapia intensiva i detenuti che cercheranno di fermarvi. Per i più sadici è possibile sferrare un bel destro allo stesso Pinguino dopo aver fatto capire ai suoi scagnozzi chi è che comanda.<br/>
Contattato il vostro maggiordomo ed eseguito qualche numero di [[parkour]], il nostro Brucie avrà finalmente accesso al costume da carnevale e potrà dilettarsi a rompere il muso a chiunque gli capiti a tiro, sia esso un detenuto o il semplice postino che stava consegnando qualche raccomandata.
Contattato il vostro maggiordomo ed eseguito qualche numero di [[parkour]], il nostro Brucie avrà finalmente accesso al costume da carnevale e potrà dilettarsi a rompere il muso a chiunque gli capiti a tiro, sia esso un detenuto o il semplice postino che stava consegnando qualche raccomandata.

== Il Tribunale ==
== Il Tribunale ==
[[File:Sabrina Salerno.jpg|right|thumb|180px|La procace Catwoman [[Sesso|sa]] come farsi liberare. Sfortunatamente per lei, Due Facce è sessualmente attratto solo dalla sua monetina.]]
[[File:Sabrina Salerno.jpg|right|thumb|180px|La procace Catwoman [[Sesso|sa]] come farsi liberare. Sfortunatamente per lei, Due Facce è sessualmente attratto solo dalla sua monetina.]]

Versione delle 08:36, 25 set 2012

« Sebbene tu abbia ucciso la mia donna, sterminato mezza popolazione di Gotham, avvelenato il mio sangue, raso al suolo edifici e rubato il mio spazzolino da denti, io ti avrei salvato. »
(Batman a Joker, dando sfoggio a tutta la sua umanità.)
« Io, Hugo Strange, ma proprio Hugo Strange, dominerò il mondo perché io, Hugo Strange, potrò contare su eserciti oltre ogni tua comprensione comandati da me, Hugo Strange, che ha sconfitto il grande Batman perché sempre io, Hugo Strange, dispongo di una forza potentissima. Hugo Strange. Strange. »
(Il Dottor Strange fa capire che la vanità non fa parte del suo carattere.)
« Sei diventato ciò che hai sempre odiato, quindi io ti fermerò. »
(Batman a Robin, dopo averlo colto in flagrante mentre flirtava con una donna.)
Quel cattivone di Due Facce nell’istante in cui si è accorto che quella non era una scorreggia.

Batman: Arkham City è il seguito di cui si poteva volentieri fare a meno di Batman: Arkham Asylum, sviluppato da quei buontemponi della Rocksteady desiderosi di sbeffeggiare ancora una volta i fan lucrando con un prodotto identico al precedente ma con uno sfondo diverso. Vi ricorda qualcuno?
Il videogioco è uscito nel 2011 vincendo ogni sorta di premio vincibile, dalla Spike Videogame Avards alla Coppa del Mondo di Quidditch.

Modalità di gioco

Un giocatore medio che ha provato a utilizzare la modalità Detective su Talia senza aver raggiunto i risultati sperati.

Essendosi accorti di poter guadagnare una montagna di dindini senza fare troppa fatica, i tizi della Rocksteady ci propinano le stesse modalità di gioco del capitolo precedente senza aggiunta alcuna. Avremo dunque la solita modalità di combattimento del solito uno contro uno/nessuno/centomila mediante i soliti due tasti e una scorreggia, la solita modalità stealth con cui piombare in silenzio sul solito malcapitato al quale romperemo ogni ossicino senza che i nemici vicini se ne accorgano, neanche se essi si trovano a un palmo dal naso. Ma non è finita, eh no, perché avremo ancora la solita modalità Detective con il solito sfondo blu in cui vedremo le solite radiografie dei nemici a raggi X.
Nel caso in cui proviate di utilizzare la sopracitata modalità sul corpo di Talia al Ghul, sono spiacente di informarvi che non vedrete proprio un bel niente a parte la sua struttura ossea. Se siete invece dei necrofili convinti, questo gioco fa proprio al caso vostro.

Trama

Quincy Sharp dopo essersi accorto di aver lasciato la torta in forno più del necessario. Sei mesi dopo.

Diciotto mesi dopo il trollaggio di Joker ai danni del manicomio di Arkham, il direttore Sharp pensa bene di edificare una città prigione in cui rinchiudere tutti i detenuti facendo in modo che possano scannarsi a vicenda. Un tizio che a suo tempo ha permesso un’evasione di massa nel suo manicomio costata centinaia di vittime, e che ora rinchiude detenuti armati di fucili d’assalto, fucili da cecchino, mazze, coltelli e scudi insieme a un’equipe medica disarmata che continua a farsi rapire potrebbe ragionevolmente costare una sincera lapidazione da parte degli spettatori. Ma questa è Gotham City, quindi viene eletto sindaco.
In realtà il sosia di Napolitano ha subito il lavaggio del cervello da parte di Hugo Strange, uno psicologo psicotico che psicoanalizza psicopatici psicologicamente psicolabili (provate a dirlo velocemente dieci volte) che utilizzando la città\prigione e il misterioso Protocollo 10 mira a conquistare il mondo[citazione necessaria], alla faccia dell’originalità. Strange, dopo mesi e mesi di appostamenti e fotografie compromettenti, ha scoperto che l’alter ego del pipistrello è in realtà Bruce Wayne, il riccastro annoiato di Gotham City.

Passiamo ora a descrivere le missioni di questo

capolavoro videoludico.

Inizio

La prima missione si svolge in un non meglio identificato luogo di Arkham City. I programmatori della Rocksteady hanno pensato bene di catturare l’attenzione dello spettatore offrendo svariate inquadrature del fondoschiena di Catwoman, la procace gattina con il vizio del furto. Dopo aver spalmato il tacco 15 sul muso dei nemici dovrete avvicinarvi alla cassaforte, ma verrete irrimediabilmente catturati da qualcuno. La prima lunghissima missione finisce lì.

Inizio ancora più inizioso

Bruce Wayne, stanco dei porno-festini in villa Wayne e di calpestare la faccia dei criminali indossando una tutina aderente, decide di darsi alla politica.
Dopo essersi reso conto che l’iniziativa del sindaco di aprire una città/penitenziario in cui rinchiudere tutti criminali di Gotham armandoli fino ai denti e permettendo loro di agire come meglio credono potrebbe[citazione necessaria] non essere una buona idea, il rampollo di casa Wayne indice una conferenza stampa della durata di un minuto per esporre le sue preoccupazioni, prima di essere arrestato e pestato a sangue dalle guardie di Strange.
Una volta ripresi i sensi, avremo un primissimo piano del bel faccione di Strange (con la fortuita possibilità di girare la levetta e voltarci dalla parte opposta) in cui ci verrà annunciato che decideremo di ostacolarlo rivelerà a tutti il nostro segreto. Curioso il fatto che, sebbene durante il gioco maciulleremo una montagna di gente, il dottore non rivelerà un beneamato alcunché, ma non importa. Ci libereremo cadendo dalla sedia e rompendo il muso alla prima guardia che tenterà di fermarci, quindi verremo condotti in mezzo agli altri detenuti che minacceranno di farci del male. Ignoriamoli e andiamo avanti.
Qui inizia il primo vero combattimento, perché diciamocelo, quello della gatta è stato così patetico da farcelo scordare e dovrete vedervela con tre detenuti prima di essere sbattuti a terra da un tubo di ferro e aver ricevuto un calcio in faccia dal Pinguino. Dopo essere stati condotti a forza di pedate in un altro luogo, il Pinguino vorrà vendicarsi con voi per quella volta che gli avete sottratto la figurina di Charmender impedendogli di completare l’album dei Pokémon. Bloccate facilmente il pugno di Cobblepot fratturandogli la mano e spedite in terapia intensiva i detenuti che cercheranno di fermarvi. Per i più sadici è possibile sferrare un bel destro allo stesso Pinguino dopo aver fatto capire ai suoi scagnozzi chi è che comanda.
Contattato il vostro maggiordomo ed eseguito qualche numero di parkour, il nostro Brucie avrà finalmente accesso al costume da carnevale e potrà dilettarsi a rompere il muso a chiunque gli capiti a tiro, sia esso un detenuto o il semplice postino che stava consegnando qualche raccomandata.

Il Tribunale

La procace Catwoman sa come farsi liberare. Sfortunatamente per lei, Due Facce è sessualmente attratto solo dalla sua monetina.

Dirigiamoci al tribunale. Dopo aver spalmato sul muro un manipolo di scagnozzi dalla dubbia apparenza entriamo nell’edificio.

Qui assisteremo a un filmato in cui Due Facce ha rapito Catwoman ed è in procinto di

farla cadere in una vasca di acido corrosivo, perché si sa, in ogni tribunale che si rispetti è presente una vasca di acido corrosivo. Eliminiamo in silenzio l’unico pirla armato e successivamente cuciniamo un bel ragù con i detenuti al servizio di Due Facce, il quale ci sparerà un colpo di pistola e tenterà di eliminare anche Catwoman. La gatta però ha nove vite, e anche un paio di guanti con gli artigli, quindi si libererà dalla corda che la tiene a testa in giù e dimostrerà il proprio sadismo infierendo sul volto del povero Due Facce, il quale verrà a sua volta appeso a testa in giù da noi che siamo sopravvissuti.

Perché Batman è Batman. Tannanannannà.
Catwoman intende ricompensarci con un bacio, ma prima che possa fare qualsiasi cosa viene bersagliata da un cecchino. E che cacchio. Noi la salveremo e scansioneremo l’area con la modalità Detective alla ricerca di prove compromettenti, quindi seguiremo una sottile linea rossa[citazione necessaria] che indica la traiettoria del proiettile e ci condurrà al colpevole. Quei cretini dei nemici avranno sigillato la porta d’ingresso per impedirci di passare, purtroppo per loro non si sono accorti di un’altra porta in bella vista al piano di sopra, che utilizzeremo per uscire in tutta tranquillità e far pagare cara la loro ottusaggine a suon di mazzate.

La chiesa

Raggiungiamo l’interno della chiesa dopo aver preso a randellate dei tizi a caso di fronte alla porta, quindi facciamo un perfido sgambetto ad Harley Quinn che si avventerà su di noi facendo la ruota. I suoi scagnozzi prenderanno in ostaggio altri tizi a caso, sarà dunque nostro compito salvarli annientando gli scagnozzi armati con ogni mezzo disponibile, come afferrandoli attraverso il muro o sbatacchiandoli l’uno contro l’altro senza troppi complimenti. Mettiamo in salvo le comparse e dirigiamoci al campanile, dove quel simpaticone di Joker ci ha riservato un’accoglienza a dir poco esplosiva. Onde evitare qualche fastidiosa conseguenza lanciamoci dalla finestra e lasciamo che il Creatore decida le sorti del suo campanile, di fatto salterà tutto in aria e noi ci salveremo. Perché Batman è Batman. Tannanannannà.

L’acciaieria

Scagnozzo di Joker quando ci vede arrivare.

Entriamo nell’acciaieria passando per una ciminiera al cui interno scorre della lava incandescente. Perché Batman è… Sì sì, abbiamo capito.
Avanziamo sotto al pavimento fino a quando non ci ritroveremo in un salone pieno zeppo di scagnozzi incitati da Quinn, quindi balziamo fuori contro ogni aspettativa e mazzuoliamo per bene chiunque tenti di sbarrarci la strada. Passiamo alla stanza successiva dove, grazie alla modalità Detective, possiamo scorgere dei tizi armati in procinto di sparare a tutto ciò che si muove non appena la porta di fronte a loro si aprirà di uno spiraglio. Scardiniamo dunque la grata per il condotto dell’aria e capitiamo alle spalle di quei mentecatti atterrandoli in un petosecondo. Nell’azione successiva ci accorgeremo che una dottoressa è stata rapita e costretta a curare il clown, dunque liberiamola spedendo all’altro mondo i suoi aguzzini e parliamo con lei: ci dirà che Joker è in fin di vita a causa dell’overdose di Titan assunto al manicomio di Arkham nel capitolo precedente, quindi offriamole false speranze e lasciamo la stanza… Ma da una via diversa. Essendo gli scagnozzi di questo gioco troppo imbecilli da pensare che esistano altre uscite, sfruttiamo la grata superiore per uscire dalla stanza e scartavetrarli ben benino, quindi torniamo al salone.
Grazie ad una pistola glitter rubata azioniamo il gancio sul soffitto e facciamo sfacelo della porta che conduce al nascondiglio di Joker e Quinn, ma quando tenteremo di salire verremo fermati da una sorta di transessuale russo senza un braccio vestito da clown e che impugna un martello, realizzato dai programmatori dopo un trip di funghi allucinogeni. E altri scagnozzi.
Inutile dire che li spediremo tutti al Creatore a suon di botte in men che non si dica, dopodiché ci arrampicheremo con il Bat-Rampino raggiungendo finalmente il nostro acerrimo nemico… morto. Eh sì, di fronte a noi troveremo nientepopodimenoché il Joker morto stecchito con tanto di Harley Quinn in procinto di una tentata rianimazione. Avviciniamoci a lui.
Il clown ha sempre un piano B, quindi il vero Joker ci balzerà alle spalle stordendoci con del cloroformio prima che la squinzia ci mandi a dormire definitivamente con una mazza da baseball.

Puzza di verdura marcia

Poison Ivy con qualche amico diretti a un picnic.

La scena si sposta su Catwoman che cazzeggia per la città.
Vuole rubare un qualcosa a Strange, ma per farlo ha bisogno dell’aiuto di quell’edera urticante che porta il nome di Poison Ivy, ultra incazzata con lei perché ha lasciato morire un intero vaso di piantine. Avviciniamoci al covo di Ivy e mostriamo ai suoi scagnozzi zombie chi è che comanda donando loro una morte eterna a suon di mosse sculettanti. La Ivy vuole eliminarci a tutti i costi per vendicare le sue amate piantine, quindi ci spedirà contro sempre più scagnozzi sempre più zombie che dovremo eliminare, stando però attenti a delle innocue margheritine trasformate in piante carnivore con il solo scopo di farci fuori. Ma non servirà a nulla. Esatto, proprio come la prima missione, perché alla fine verremo catturati.
Evidentemente la figura della gnocca in gabbia sollecita non poco le fantasie dei programmatori, comunque andiamo avanti.

Distretto di Polizia

Ci risveglieremo con la consapevolezza di avere l’AIDS, sarà dunque nostro compito andare alla ricerca di una cura e ricordarci di utilizzare le dovute precauzioni la prossima volta che vorremo divertirci. Secondo il Joker, l’unica cura disponibile in tutto il mondo è nelle mani di un Calippo ambulante munito di tuta spaziale. Per trovarlo dovremo raggiungere il luogo più freddo di Arkham City, che secondo i dati della nostra tuta corrisponde circa a cinquemila gradi sotto zero. Evidentemente il luogo in questione è situato su Plutone, ma non ci è dato saperlo.
Raggiunto il ghiacciaio notiamo la presenza di altre presenze che presenziano l’edificio. Costoro sono nientemeno che gli scagnozzi del Pinguino, venuti lì per rapire il Calippo e rinchiuderlo in una teca di vetro all’interno di un museo. Lobotomizziamo tutti i nemici sotto le bestemmie di Cobblepot, quindi rubiamo un particolare congegno che ci permette di scoprire le password segrete di tutti i sistemi di sicurezza. Perché Batman è Batman. Tannanannannà.

Museo

Solomon Grundy in tutta la sua malvagità.

Entriamo nel museo di storia naturale e pestiamo per bene chiunque tenti di fermarci. Il Pinguino si dimostrerà però molto più intelligente (o molto meno imbecille) rispetto agli altri antagonisti, in quanto ha provveduto per tempo a sistemare delle parabole Sky giganti che ci impediscono di guardare le partite di Mediaset Premium. Ah sì, anche di violare i sistemi di sicurezza. Facciamola pagare a quell’aborto provvedendo a dirigerci verso codeste parabole e fare mambassa di tutti gli scagnozzi addetti alla sorveglianza.
Da notare che il comando per mettere fuori uso i congegni è “Disattiva”, quindi uno si aspetta un’arguta programmaziome di hacking professionale al fine di disattivare le parabole. Ma Batman è pur sempre Batman (Tannanannannà) e anziché perdere tempo inutilmente a smanettare con i tasti distruggerà direttamente i congegni con un bel pugno dritto dritto negli ingranaggi. Alla faccia del disattivare!
Torniamo al museo dopo aver distrutto le parabole e aver fatto marmellata di tutti coloro che si sono posti sulla nostra strada. Il Pinguino avrà allestito apposta per noi una piacevole Royal Rumble in cui dovremo affrontare un oceano di tizi vestiti di arancione prima di poter proseguire. Dimostriamo di saper fare la 619 e proseguiamo camminando sopra i cadaveri dei nostri nemici che si sono illusi di poterci sfiorare, nonché facendo ricorso a tutto il nostro ingegno per disattivare una serie di reti elettrificati che, altrimenti, ci abbrustolirebbero i genitali. Ci troviamo dunque di fronte al set de L’era Glaciale.
Cobblepot ha rapito dei poliziotti e li ha lasciati a congelare in una sorta di stanza/ghiacciaio con tanto di piscina. Salviamo i malcapitati (perché ci tocca) camminando llllllllleeeeeeeeennnnnnntttttttaaaaaaaammmmmmmmmeeeeeeeeeennnnnnnnntttttttttteeeeeeeeee sul ghiaccio al fine di non cadere nell’acqua, altrimenti saremo divorati all’istante da uno squalone gigante fuggito dall’acquario di Spielberg. Liberiamo (per modo di dire dato che rimarranno lì fino alla fine del gioco) gli ostaggi e procediamo verso il Pinguino. L’odioso antagonista ha rubato l’arma congelante del Calippo e minaccia di ghiacciarci il fondoschiena se non lo fermiamo. Possiamo agire in due modi: avanzare come farebbe il vero Batman e rendere Cobblepot un figurino a forza di pugni negli occhi, oppure retrocedere e andare a cercare Freeze (il Calippo) in modo da farci rivelare il punto debole dell’arma. Lo troveremo sotto vetro nella stanza delle scimmie ritardate, sarà dunque nostro compito liberarlo e torturarlo fino a quando non risponderà alla nostra domanda.
Spruzziamo sul muro il nostro Gel Fructis Style Hard per una tenuta esplosiva facendolo crollare, ma proprio quando siamo sicuri di passare ecco che compare il cugino del tizio russo senza braccio vestito da clown, il quale anziché un martellone impugnerà un coltellone. E altri scagnozzi.
Imbottigliamoli tutti e liberiamo il Calippo, dunque dirigiamoci alla stanza che ospita la sua tuta spaziale per rubare l’ennesimo congegno. Essa sarà protetta dai soliti cerebrolesi armati di fucile d’assalto che si illudono di arrestare il nostro cammino, andando però incontro al loro inesorabile pestaggio. Perché non hanno ancora capito che Batman è Batman. Tannanannannà.
Spacchiamo la porta di vetro della teca che ospita la tuta in modo tale da evitare quel fastidioso secondo in più che avremo impiegato aprendola normalmente, quindi perquisiamola e otteniamo il tanto agognato Disturbatore™, un congegno super tecnologico che Disturba. Appunto. Torniamo dal Pinguino che nel frattempo non si è mosso di un millimetro e continua a sparare a caso, Disturbiamolo con il Disturbatore™ approfittando della sua crisi nervosa per scaraventarlo giù dal sui iceberg e finire la missione.
E invece no.
Il maledetto azionerà un congegno che azionerà un altro congegno che risveglierà una specie di zombie gigante dal nome di Solomon Grundy. Questo tizio è immortale, ma se gli viene negata la corrente muore. Quindi tecnicamente non è immortale, ma non può morire quindi lo è, insomma… aaaaaah basta che mi viene il mal di testa. Rispedite il tizio all’altro mondo uccidendolo fino a ucciderlo, quindi tornate da Pinguino e sferrategli l’ennesimo pugno che lo farà finalmente levare dagli zebedei.
E invece no[1].
Ci sarà l’ennesimo filmato in cui il Calippo si vendicherà del Pinguino a suon di freddure (brrrr) per poi rinchiuderlo in una teca di vetro nella sezione Ritardati ritardati. Perché quella delle scimmie è già occupata da lui, non vuole condividerla con nessuno. Il Calippo ci informa che le nostre speranze di salvezza sono direttamente proporzionali alla qualità del Governo Monti, quindi ci rimane veramente poco da vivere. Se proprio proprio vogliamo salvarci, la nostra unica possibilità è prelevare un campione di sangue da un tizio morto ma ancora vivo dal nome impronunciabile, tale Ras al Ghul. Essendo il nome impronunciabile, quando noi lo pronunceremo si farà viva una tizia ninja incazzata che poi scapperà portandoci dritti dritti da Ras grazie alle tracce del suo sangue, che seguiremo per tutta Arkham City con la modalità Detective. Perché Batman è Batman. Tannanannannà.

Wonder City

Sono venuto a salvarti, amore mio.

Non essendo morta neanche dopo aver perso litri e litri di sangue in giro per la città, la tizia ninja ci attaccherà di sorpresa senza sapere che coglieremo l’occasione per toccarle le tette, ma a causa della frenesia del momento ci sfuggirà un segnalatore GPS che andrà ad attaccarsi direttamente sulla schiena della tizia. In nostro soccorso arriverà Robin, che geloso di vedere tutte quelle donne intorno a noi provvederà a pestarle a sangue con il suo lungo bastone di metallo. Chiarito l’equivoco, il Pettirosso vorrà seguirci per evitare che la storia si ripeta, ma il nostro amato pipistrello - non desideroso di avere gente in mezzo ai coglioni - lo rincuorerà dicendogli che una volta terminato il gioco al 100% potranno vedersi in villa Wayne e consumare il loro rapporto. Si dimentica però di aggiungere che dovrà trovare 400 troferi dell’Enigmista, completare le missioni secondarie, completare le sfide e scaricare tutti i DLC. Ma non importa.

Arrivato al covo dei ninja attraverso le fogne puzzolenti, Batman si troverà in balia dell’AIDS che lo farà svenire più e più volte smaronando il giocatore, quindi dopo aver scannerizzato miriadi di robottini e affossato altrettante ninja, il pipistrello si ritroverà al cospetto della gnocca di turno, figlia di colui che detiene il sangue di cui abbiamo bisogno. Sebbene Talia al Ghul gliela sbatta letteralmente in faccia in tutti i modi possibili, il nostro integerrimo pipistrellone la ignorerà concentrandosi invece su un vecchio paralitico bavoso. Perché Batman è

un cretino. E senza Tannanannannà.

Dopo aver superato delle prove mortali che consistevano nel seguire un fantasmino, Ras al Ghul ci proporrà di infilzarlo a dovere, sua figlia troverà nuovi modi per dimostrare la sua spontaneità e ci suggerirà anch’essa di trucidare il suo stesso padre. Cosa farà Batman? Infilzerà quel vecchio inutile e se ne andrà definitivamente fuori dai coglioni scampando alla morte grazie all’unica cura sulla faccia della terra? Ma no, certo che no.
Il pipistrello rifiuterà, costringendoci ad almeno un’altra ora di missione in cui dovremo affrontare mostri sabbiosi e filmati noiosi. Tante volte. Quando finalmente il nostro eroe si degnerà di prelevare il sangue di Ghoul potremo abbandonare le fogne e dirigerci al prossimo obiettivo.

Il rifugio del Calippo

La stazione di polizia, dopo aver terminato la missione.

Il simpatico[citazione necessaria] Mister Freeze romperà l’ampolla con la cura proprio davanti ai nostri occhi, motivo per il quale provvederemo a riscaldare il suo freddo deretano con il nostro stivale incandescente. La missione è in pratica una fredda partita a nascondino tra noi e il Calippo in cui dovremo sorprenderlo alle spalle raggiungendo così la tanto agognata Tana libera tutti. Nel caso in cui lui riesca a sorprenderci dovremo scappare a gambe levate per non essere trasformati in ghiaccioli dal suo pistolone congelante. Calippo si dimostrerà molto più accorto degli altri nemici in quanto, per nostra disgrazia, lo stesso trucchetto che utilizzeremo per sorprenderlo non funzionerà due volte, ma solo perché lui dispone di una tuta spaziale che gli suggerisce frase del tipo:

- Tuta: “Ehi coglione, guarda che il tizio è sbucato dalle grate sotto al pavimento e potrebbe farlo di nuovo. Congelale e che sia finita”

E basta.
Mazzuolato a sangue, il Calippo ci fornirà di una pratica Bomba Congelante™ con la quale potremo trasformarci in un messia improvvisato e camminare sulle acque, in barba ai trabocchetti dei nostri nemici piazzati sulla terraferma. Perché Batman™ è Batman™. Tannanannannà™.
Ah già, il Joker ha rubato la cura con cui ci saremmo salvati la vita. Ma è un dettaglio trascurabile.

L’acciaieria 2 - Il ritorno

Non avendo nulla di meglio da fare, il nostro eroe pipistrellomane si dirige all’acciaieria per recuperare il maltolto.
Le guardie del clown hanno fatto di tutto per impedire al Cavaliere Oscuro di penetrare nell’edificio, tranne chiudere le porte a chiave. Insegnamo loro dunque a non ripetere mai più errori simili a suon di batrangate ed entriamo nell’acciaieria. Ancora.
Grazie alla nostra Bomba Congelante™ raggiungiamo la stanza del Joker facendo strage di chiunque ci si pari davanti, superando tizi in armatura armati di mitra o mine antiuomo piazzate sul pavimento sorvegliate da individui che ci tengono sotto tiro con fucili da cecchino. Ricordo che questo gioco è ambientato in un penitenziario della massima sicurezza.
Nella stanza antecedente a quella del Joker ci imbatteremo in nientemeno che Harley Quinn, legata e imbavagliata dallo stesso consorte in quanto era riuscita nella difficilissima impresa di smaronare pure lui. Batman potrà metterle e toglierle il bavaglio a piacimento, un utile stratagemma che ci ripagherà per tutti quei momenti in cui la ragazza si è intromessa tra noi e il nostro obiettivo facendoci perdere un mucchio di tempo con la sua vocetta stridula e inascoltabile.
Approfittiamo ancora un po’ dell’immobilità forzata di Quinn e troviamoci finalmente faccia a faccia con Joker.

L’odioso quanto orrido tizio vestito da clown (non il Joker, l’altro, quello senza braccio) ci sbarrerà nuovamente il cammino minacciandoci con il martellone, questa volta accompagnato da un tossico gigante e dalla solita sfilza di sgherri/carne da macello. Il nostro pipistrellaio dovrà sudare sette Bat-Tute per metterli fuori combattimento tutti quanti, ma una volta che Batman avrà

combattuto valorosamente e sconfitto i nemici, quel mattacchione del Joker ne combinerà un’altra delle sue facendo saltare in aria un po’ tutto rendendoci inermi. Quando sta per porre fine alle nostre sofferenze ecco che compare Talia al Ghul con tanto di spadone da ninja.

Ora, essendo Talia un’abile ninja addestrata e senza scrupoli che impugna una spada gigante mentre il Joker non è altro che un ometto mezzo calvo armato di pugnale scheggiato, uno si aspetta che la donna salvi Batman mettendo a tacere il clown in modo che la storia termini il più velocemente possibile e tutti vissero felici e contenti[citazione necessaria].
Ma questo è Batman™ (notare l’enfasi).
Talia proporrà uno scambio, la sua vita per quella di Brucie. Il Joker, stanco di doversi sorbire continuamente la presenza di Harley e con la prospettiva di carne fresca, accetta lo scambio e se ne va con Talia lasciando il pipistrello a marcire sotto l’edificio decadente, non prima che la ninja si sia piazzata un bel segnalatore sul cuore in modo che possa essere trovata dal suo amato. Per la felicità di Robin, che se sapesse cosa sta succedendo accorrerebbe immediatamente per mazzuolarla con il suo turgido bastone.

Cassaforte di Strange

Nel caso in cui vi siate dimenticati di Catwoman, sappiate che è ancora là, appesa a testa in giù nel covo di Poison Ivy.
La gatta le propone uno scambio: Ivy la aiuterà a penetrare nell’ufficio di Strange, e quando avrà accesso alla cassaforte si porterà a casa milioni di dollari lasciandole una piantina inutile e raggrinzita, che per oscuri motivi il Dottore tiene nella sua cassaforte di massima sicurezza. Dirigiamoci quindi nelle fogne dopo aver sbattuto i nostri sculettanti glutei sul volto delle guardie, da qui raggiungiamo la camera di sicurezza che regola la cassaforte. Senza farci né vedere né sentire né annusare né mangiare dalle guardie, rubiamo loro le tessere magnetiche che ci permettono di aprire la gigantesca cassaforte, e una volta fatto eliminiamole una a una planando dal soffitto. Tranquilli, saranno troppo occupati a guardarci le tette per reagire, non correremo alcun pericolo.
Entriamo nella cassaforte e prendiamo il bottino, non prima di aver distrutto la piantina di Ivy e massacrato senza pietà l’ultimo contingente di guardie penitenziarie che ha avuto la pessima idea di provare a fermarci. Usciti dalla cassaforte dovremo decidere: salvare Batman o andarcene con il bottino? Naturalmente ce ne andremo, ma l’astuzia dei programmatori Rocksteady ci impone di salvare il pipistrello, perciò siamo costretti ad abbandonare le tanto sudate valigette piene di soldi e correre da lui.
Perché, alla fine, Batman è Batman[2].

La torre

L’inviolabile torre di Strange.

Recuperata la dignità che abbiamo perduto facendoci salvare da Catwoman, dirigiamoci all’esterno.
Il Protocollo 10 è iniziato: Strange sta facendo uccidere tutti i prigionieri di Arkham City che non hanno saputo rispondere correttamente all’indovinello del chilo di ferro o il chilo di paglia, perciò di fronte ai nostri occhi sta avvenendo una vera e propria strage senza precedenti. Il cielo pullula di elicotteri, missili e proiettili fendono l’aria, i cadaveri sono ammassati nelle strade, la città oramai non è altro che macerie fumanti e Gigi D'Alessio è sano e salvo. L’apocalisse.
Scansioniamo gli elicotteri tenendoci nascosti per evitare fastidiose pallottole nel cervello, quindi utilizziamo il rampino per raggiungere quello che fa al caso nostro ed ottenere così il potenziamento del Decriptatore™. Scendiamo dal rumoroso velivolo e dirigiamoci alla torre di Strange, liberiamo il pianeta dalla presenza delle due guardie che sbarrano l’ingresso ed entriamo nell’edificio. Un manipolo di aguzzini sta per impalare a sangue ben tre[citazione necessaria] ostaggi; insegniamo loro a suon di botte che per intimorirci avrebbero dovuto ostaggiare molte più persone, e scartavetriamo pure tutte le altre centinaia di guardie incazzate che faranno irruzione subito dopo visto che ci siamo.
Terminato il nostro diverbio entriamo in ascensore stando ben attenti a non rimanere di fronte alle porte, pena la fucilazione. Sì, perché l’astutissimo dottor Strange ha piazzato un battaglione d’esecuzione proprio all’uscita con l’ordine di riempire di piombo ogni micro organismo che uscirà dalla scatola di metallo semovente. Inutile dire che queste guardie sono stupide tanto quanto gli scagnozzi di Joker\Pinguino\Due Facce e non hanno tenuto conto di una seconda uscita sopra i loro nasi. Utilizziamo quella per far ingoiare le armi a quei trogloditi, quindi procediamo alla scalata della torre.
Arrivando in cima, notiamo che Strange si è fatto rinchiudere in un cubo di vetro circondato da guardie armate e incazzose pronte a crivellarci di colpi.
Poco male. Sfruttando le grate di ferro sotto alle quale passeremo comodamente, possiamo eliminare i nemici uno a uno nello stesso tempo in cui avviene un’eiaculazione precoce, dopodiché raggiungiamo Strange, pestiamolo a dovere e poniamo fine alla storia.
E invece no[3].
Farà la sua comparsa colui che tira le fila di tutto, il gran maestro di Strange, il vero burattinaio. No, non si tratta di Luca Giurato, non questa volta almeno. Quando il cadavere infilzato di Hugo Strange cade a terra, alle sue spalle compare nientepopodimenoché Ras al Ghul, il nonnetto da ospizio che avevamo lasciato nelle fogne qualche missione fa. Per un qualche motivo noto solo a lui vuole distruggere Arkham City e, fortunatamente, nel bel mezzo del suo interminabile monologo sul bene e male la torre esplode e il vecchietto si infilza da solo tentando di portarci nella tomba. Povero illuso… Ma non lo sa che Batman è Batman?!
Questa volta è veramente finita.

Il cinema

Non era il vero Joker!.

Ci avevate creduto vero? Dilettanti.
Il Joker fa una comparsa in mondovisione per annunciarci che porrà fine alla vita di Talia se noi decideremo di andarcene per gli affari nostri lasciandola lì. Per evitare che anche Robin assista alla scena, sarà nostra premura precipitarci il più velocemente possibile dal clown e metterlo a tacere, altrimenti la nostra primadonna potrebbe prendersela a male. Neutralizziamo i cecchini che puntano i loro fucilazzi sull’entrata del cinema, quindi dirigiamoci dal clown. Joker ci viene incontro perculandoci con la sua odiossissima risata, ma ecco che Talia si libera e lo infilza una volta per tutte con il suo spadone. Ed è finita, i nostri eroi si abbracciano e, con un caloroso bacio passionale, coronano la loro storia d’amore.
No[4].
Il ‘’VERO’’ Joker appare dall’ombra e spara un colpo di pistola alla schiena di Talia, uccidendola. Potremmo scoppiare in lacrime se solo ce ne importasse qualcosa, ma siamo più concentrati su ciò che sta avvenendo di fronte ai nostri occhi. Il falso Joker si sta lentamente ma inesorabilmente trasformando in una sorta di coso marrone gigante in procinto di attaccarci. Schiviamo agilmente tutti i suoi attacchi, affettiamo i piccoli cosi marroni che ci vengono lanciati contro e bersagliamolo con le nostre Bombe Congelanti™ fino a quando non è nulla più che uno spezzatino. Recuperiamo la cura dalla sua bocca e beviamone metà, perché a quanto pare il nostro eroe desidera lasciare l’altra metà per il clown. Questi, invece di accettarla e salvarsi così la pellaccia, ci attacca stupidamente alle spalle facendoci perdere la presa sulla fragilissima fiala, che cade e si frantuma come le palle di uno spettatore medio alla visione di filmati interminabili. E niente, Joker muore e abbiamo salvato il mondo. Tannanannannà

Museo 2 - La vendetta

Abbiamo terminato le nostre missioni con Batman, è vero, ma non illudiamoci che il gioco sia finito. Tutt’altro.
Catwoman vuole recuperare le sue cose e andarsene da brava gattina obbediente, ma tra un’inquadratura sul fondoschiena e una sulle zinne la povera paladina va incontro a una bomba astutamente piazzata sul balcone del suo appartamento. Svenuta, viene circondata dagli sgherri di due facce in procinto di slacciarsi i pantaloni, ma purtroppo per loro la gattina è ancora viva e glielo fa capire a suon di artigliate. Qui inizia il suo percorso per recuperare il bottino: dirigiamoci nuovamente al museo e crocifiggiamo chiunque ci capiti a tiro, così, giusto per il gusto di farlo. Avanziamo e facciamo strage degli scagnozzi di Due Facce fino ad arrivare all’ultima stanza, quella dove risiede appunto il boss in questione. Ora, stupidamente potremmo pensare di dover svolgere la classica missione stealth eliminando uno a uno gli scagnozzi armati fino a isolare Due Facce. Niente di più sbagliato.
Possiamo tranquillamente gettarci a capofitto sull’ex procuratore e prenderlo a legnate fino ad azzerargli i punti vita, i suoi scagnozzi saranno troppo lenti per accorgersene. Infieriamo ancora una volta sul volto sfigurato del povero individuo con i nostri artigli, quindi andiamocene per assistere a un ultimo, estenuante filmato tra la gatta e il pipistrello.
E ora è davvero finita[5].

Missioni secondarie

  1. Fragile alleanza: Bane ci chiederà di distruggere 6 (sei[6]) cassonetti radioattivi della spazzatura situati nei punti più remoti di Arkham City. Troviamoli tutti e poi sodomizziamolo, insieme a qualche centinaio di guardie capitate di lì per caso.
  2. Osservatore tra le quinte: andiamo alla ricerca di uno stalker che imbratta la città di graffiti per poi scoprire che è il banale affiliato di una banale società segreta con una banale profezia su una banale fine del mondo. E basta.
  3. Al telefono con l’assassino: un tizio ci chiamerà a caso per raccontarci la storia della sua vita. Localizziamolo e diamogliele di santa ragione per averci rotto le palle così assiduamente.
  4. Rompicapo Enigma: un tizio vestito di verde con una cravatta e una bombetta dal dubbio gusto ha catturato tutti i membri di un’equipe medica infilandoli a forza nei suoi meccanismi mortali con il solo scopo di farci scervellare per salvarli. Troviamo tutti i suoi trofei glitterati sparsi per Arkham City e mazzuoliamolo per bene.
    1. Furto d’identità: un tizio sconosciuto prende in giro le proprie vittime facendogli perdere la faccia. Letteralmente. Nostro compito sarà indagare sui cadaveri menomati e risalire al colpevole. Non è altro che un fan di Bruce Wayne che, stanco di possedere solo le sue mutande usate trafugate dalla spazzatura, si è costruito una faccia identica alla sua…
    2. Una tazza di tè: il maggiordomo ci telefona informandoci che una cura bella e succosa per l’AIDS è pronta per noi e ci aspetta sul tetto di un palazzo altissimo e diroccato. Ebbri di felicità la raggiungiamo e la beviamo tutta d’un fiato per poi addormentarci. Ci risveglieremo seduti a un tavolo e circondati da tizi vestiti da conigli il cui capo crede di essere il Cappellaio Matto. Inutile dire che faranno tutti la conoscenza del tacco dei Bat-Stivali.

      Gadget

      Il nostro pipistrellone dispone di gadget altamente tecnologici per mazzuolare i nemici. Vediamoli insieme:

      • Batarang™: utensile di metallo dall’infinito assortimento utilizzato principalmente per mandare in coma i malcapitati di turno. Può elettrificarsi ed essere telecomandato, il che permette ulteriori impieghi quali l’azionamento di interruttori e la preparazione del caffè.
      • Bat-artiglio™: utile per palpare glutei a distanza o scippare il portafogli senza che la vittima se ne accorga;
      • Gel Fructis Style Hard™: per una tenuta sempre esplosiva e alla moda;
      • Sequenziatore Criptografico™: accessorio dal nome impronunciabile che permette di violare ogni sistema di sicurezza, che tanto hanno sempre delle password imbecilli come “dinosauro” in un museo di dinosauri.
      • Fumogeni™: per apparire e scomparire con stile;
      • Carica elettrica Remota™: un utile accessorio che frigge le chiappe dei nemici;
      • Disturbatore™: odioso strumento con la voce registrata di un testimone di Geova che disabilita le armi dei nemici offrendo loro dei volantini;
      • Lancia Cavo™: e poi lo riporta;
      • Granata Congelante™: immobilizza i nemici per far sì che vengano mazzuolati in tutta tranquillità;
      • Granata Congelante al Grappolo™: stesso aggeggio di prima ma con un nome più ricercato.




      Note

      Cioè, stai davvero leggendo le note? Pazzesco!! (Contento te...)
      1. ^ Ancora...
      2. ^ Tannanannannà
      3. ^ Mabbasta
      4. ^ Che altro vi aspettavate?
      5. ^ La trama principale. Preparatevi alle missioni secondarie
      6. ^ un pirla tu che leggi

      Voci correlate