Babà

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(Coglione prima di essere pestato da Gusteau)

Storia (sotria se siete dislessici)

Tipico dolce polacco, già cattivo di per sé, avete mai sentito di qualche specialità gastronomica polacca esportata in tutto il mondo, oltre al Papa? Fu poi copiato dai francesi che lo hanno ulteriormente peggiorato, quasi certamente riempiendolo di maionese oppure cercando di farlo assomigliare ad un croissant con una forma atipica. Infine approdò a Napoli dove fu sottoposto a svariati tentativi di farlo sembrare una pizza ma in forno prendeva fuoco, solo dopo svariati tentativi assunse la forma a noi nota, finalmente reso del tutto immangiabile, indigeribile e difficilmente cagabile.


Com'è fatto?

Il babà è composto da una base organica spugnosa derivante da un esperimento non riuscito di chimica petrolifera e pietre da cava. La consistenza è simile alle spugnette usate nei bagni con la tipica superficie rugosa che consente l'agevole asportazione delle frenate. La forma è rigorosamente neofallica ma può anche subire variazioni tipo "stronzone di grosso cane pastore". Busa di mucca NOS (not otherwise specified) oppure "strano giocattolo per bambini".


Aspetto

Dunque il Babà è facilmente riconoscibile per la sua forma tipica e per il singolare materiale usato per la sua confezione. Poi ci sono i collaterali. Cominciando dall'interno ci possono essere cremine a base di esudato organico da ferita profonda da taglio, dal classico colore giallognolo, aspetto filante e gusto tipico delle cose indefinibili ma sicuramente andate a male. Pochi hanno assaggiato lo sperma equino lasciato un mese al sole. Ecco.


Vediamolo più da vicino

Oltre alla cremina, il babà si riconosce perché impregnato di qualche alcool aromatico; a seconda dei prezzi di mercato i produttori scelgono la benzina super senza piombo, la benzina avio, l'etanolo, il metabelinpropilbutadiene, il 4-5 pentagasoltricloroeptanolcazzudici. Infine, non paghi dell'orrendo risultato, l'artigiano immerge il babà in qualche sostanza collosa ed appicicaticcia dal gusto dolciastro. E qui la natura offre una vasta gamma di sostanze altamente smerdanti per le mani del malcapitato avventore. Cominciamo con i vari muchi (plurale di muco) umani ed animali. Della specie umana si può utilizzare il muco di almeno 4 fori diversi, anche tra loro combinati secondo ricette segrete tramandate da padre in figlio. Poi ci sono i distillati animali, tipici gli scarti da macellazione o i sottoprodotti della lavorazione delle placenti bovine, il tutto sapientemente trattato per aumentarne il potere colloso.

Come variazioni sul tema ci sono i Babà Molotov ripieni di benzina al piombo, utili in manifestazioni varie ed anche allo stadio persino durante incontri amichevoli. Vengono preparati con zolfo al posto della glassa zuccherina (il gusto è molto simile) ed è sufficiente sfregarli su una superficie ruvida per innescarli.

Poi c'è il Babà Vibrante, la cui forma si discosta leggermente dalla "neofallica" per diventare "smaccatamente fallica" e che viene venduto completo di batterie e telecomando. Al posto della ricopertura zuccherina si usa cospargelo di vasellina.


Non mettiamoci il naso dentro

Per vederlo più da vicino attenzione a non metterci il naso dentro. Il carburante presente al suo interno comprometterà per sempre le vostre capacità olfattive, la cremina vi risalirà le narici e poi vi colerà in gola con effetti tremendi sulla vostra vita, la vostra casa sarà invasa dalle formiche come pure il vostro naso e non potrete farci niente,

Comunque la nutrita gamma di babà è assimilabile al neofallico rigonfio, il risultato finale è quello che il mondo, ad eccezione dei polacchi, ci invidia. Il Babà.