Andrea Diprè: differenze tra le versioni
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{{Dimensione|120%|'''Perché Andrea Diprè è un genio, un critico famosissimo, il commissario anti-mafia dell'arte, secondo alcuni anche un avvocato e un ammiraglio, in poche parole è Andrea Diprè. E lui approva questo bellissimo articolo, così sconosciuto eppure bellissimo, fatelo conoscere a tutti perché Andrea Diprè approva questo magnifico articolo.'''}} |
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[[File:Andre Diprè con Osvaldo Paniccia.jpg|300px|thumb|Andrea Diprè insieme all'astro morente dell'arte, Osvaldo Paniccia, in un acquerello realizzato dal maestro stesso.]] |
[[File:Andre Diprè con Osvaldo Paniccia.jpg|300px|thumb|Andrea Diprè insieme all'astro morente dell'arte, Osvaldo Paniccia, in un acquerello realizzato dal maestro stesso.]] |
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{{cit2|Ho scoperto un nuovo artista, quale opera d’arte quella che vedo, mostra il lato platonico dell’animo umano. Quest’opera merita tutti gli altisonanti elogi del mondo.|Andrea Diprè guardando lo [[scarabocchio]] di un [[bambino]] di [[4]] anni}} |
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'''Andrea Dipré''' è un losco imprenditore apolide e uno sciamano autoproclamato. È un self-made man, ovvero un uomo che si è fatto da solo. Nel senso che è stato autonomo nello sniffare la sua prima dose all'età di 33 anni. Prima di quel gesto si è laureato in almeno il doppio delle lauree di [[Stephen Hawking]], scriveva agiografie di santi su riviste cattoliche e scagliava le prime pietre alle adultere con la stessa furia con cui [[Chuck Norris]] lancia il mais ai piccioni. Una buona furia. |
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'''Andrea Diprè''' è un [[critico d'arte]] bravissimo e famosissimo, persino più di mio nonno Asdrubale. Andrea Diprè è noto in tutto il mondo per i [[personaggi]] colti e intelligenti e per aver fatto conoscere al grande pubblico l'arte catafratta, non come mio nonno Asdrubale, che fondò semplicemente un'azienda piccola e poco conosciuta chiamata [[Apple]] insieme a un suo [[Steve Jobs|collega del cazzo]].<br /> |
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In poche parole Andrea Diprè è Andrea Diprè, '''il''' critico famosissimo. |
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Finché durante la giornata mondiale della gioventù di Sydney, dall'altra parte del mondo, ha letto della conversione di Sant'Agostino, ma, ahilui, per la Forza di Coriolis e la legge del pendolo di Foucault, l'ha messa in pratica al contrario, e da quel giorno è passato dall'essere un bacchettone cristiano all'essere un diabolico pappone, gestore di un remunerativo franchising di puttane rugose, delle quali è divenuto un abile megafono pubblicitario, favorendo la ripresa economica e l'aumento del PILU. |
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Inoltre ha deciso di attorniarsi di una corte da lui definita ''sibaritica'', come un vero lucifero, presso la quale si potesse sentire un dio sceso in terra. L'unico requisito per entrare a far parte di questa corte è avere un quoziente intellettivo almeno di 30 punti inferiore a quello di Dipré, così che lui non possa dubitare della sua superiorità. La cravatta rosa che suole indossare è simbolo di fantozziana idiozia presso chiunque, ma se hai un QI minore o uguale di 12, per te simboleggerà una stuzzicante opportunità di sostegno da parte di un uomo autorevole che si dimostra il primo e l'unico sulla Terra con una faccia abbastanza a forma di culo suino da osannare le merde che produci e le stronzate che tu convintamente affermi. |
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Oggi Diprè strappa un sorriso, in quanto con il suo [[Eh?|ebdomadario]] concerto di schizzi di merda è realmente capace di farci sentire ''personemiggliori'', solo perché noi schizziamo quantità di cazzate sensibilmente più contenute. Tuttavia degli studi scientifici dimostrano che la concentrazione di merda che Dipré consuma è maggiore a quanto la Terra e la razza umana siano in grado di rigenerare. Dunque è chiaro che un giorno anche per Dipré la merda finirà e il suo impero economico collasserà, facendolo precipitare nella miseria. A meno che non decida di intraprendere missioni spaziali grazie all'aiuto delle sorelle Poliseno, andando a sfruttare anche i giacimenti di casi -non umani- alieni extraterrestri. |
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== Biografia == |
== Biografia == |
Versione delle 19:44, 14 mar 2014
Andrea Diprè approva questo articolo Perché Andrea Diprè è un genio, un critico famosissimo, il commissario anti-mafia dell'arte, secondo alcuni anche un avvocato e un ammiraglio, in poche parole è Andrea Diprè. E lui approva questo bellissimo articolo, così sconosciuto eppure bellissimo, fatelo conoscere a tutti perché Andrea Diprè approva questo magnifico articolo. |
Andrea Diprè è un critico d'arte bravissimo e famosissimo, persino più di mio nonno Asdrubale. Andrea Diprè è noto in tutto il mondo per i personaggi colti e intelligenti e per aver fatto conoscere al grande pubblico l'arte catafratta, non come mio nonno Asdrubale, che fondò semplicemente un'azienda piccola e poco conosciuta chiamata Apple insieme a un suo collega del cazzo.
In poche parole Andrea Diprè è Andrea Diprè, il critico famosissimo.
Biografia
Il critico d’arte Andrea Diprè nacque a Tione di Trento, che si trova nel Trentino Alto Adige, una regione molto ordinata a livello culturale e vaginale.
Quando era ancora un feto[1] gli cadde un dizionario in testa e da quel momento non poté fare a meno di parlare usando vocaboli random.
A scuola tutti lo prendevano in giro, anche le professoresse, perché Andrea Diprè era troppo avanti rispetto a quegli avvezzi dei suoi compagnucci, ma questo purtroppo non fermò il preside a spostarlo nella classe dei bambini ritardati mentali. Da quell’oleoso momento Andrea Diprè si rese conto che doveva dare più importanza ai ritardati mentali tipo Giuseppe Simone. Spaccandosi la mente su come migliorare la reputazione dei ritardati mentali, gli venne un'idea superba: decise di intervistarli. Le prime interviste non vennero molto bene, gli intervistati stavano zitti e mosche per tutta l’intervista e alla fine si mettevano sempre a piangere.
Andrea Diprè pensò a come non ottenere cotanta paura dai bambini[2], poi gli venne un'idea: per intervistarli doveva avere un movente. Ma quale??? L’idea gli venne quando, ammesso ad un'altra scuola, c’era una lezione d’arte e quindi intervistò i bambini col movente del disegno. I bambini continuarono a non rispondere e a piangere, ma quando Diprè cominciò a distribuire caramelle agli intervistati tutto fu risolto.
Al giorno d’oggi Diprè è diventato il critico d’arte per eccellenza, e continua a intervistare pittori sconosciuti ma dal talento per niente vacuo tipo Sasha Grey, Sara Tommasi e Giuseppe Simone[3].
Il Diprè Museum
Il Diprè Museum non è un museo; è il museo. Si trova a New York City perché l'Italia è un paesino sconosciuto, uno Stato disperso fra il mondo, un negro in mezzo ai bianghi, quindi l'unico modo per far conoscere alla gente le opere d'arte preferite dal coltissimo Diprè è avere un museo nella grande mela.
Nel museo ci sono i quadri preferiti del maestro Andrea Diprè, dove tutti gli americani conosceranno le opere d'arte preferite dal critico Diprè, così l'autore di un quadro a caso verrà osannato per aver fatto un quadro così bello, e quindi per accontentare gli americani bramosi di vedere altre opere d'arte di cotanta bellezza sarà costretto a farli a non finire. Molto probabilmente diventerà un venduto, ma non è importante, l'importante è che la sua opera d'arte sia conosciuta da tutti gli abitanti della grande mela.
Critiche
Nessuna, lui è perfetto, anzi, è il critico e nessuno può criticare il critico, perché il maestro Andrea Diprè è perfetto.
Alcuni talenti scoperti
- Franca Kodi: escort, dama di compagnia della corte de "Il Feticista", nonché opera d'arte mobile (a caro prezzo), questa meretrice in pensione ha la vocazione della missione: il suo sacro obiettivo è quello di portare il fetish hardcore nelle case degli italiani. Operante da anni nel settore dell'informazione periodica e dell'arte erotica alternativa, i suoi incontri (molto) ravvicinati con Diprè portano alla luce nuovi aspetti della pornografia di alta classe: non più seghe da soli chiusi nel cesso! A Federica subentreranno i suoi piedi rugosi ed i suoi cilici fustiganti per illuminare la vita dei facoltosi pervertiti che lo vorranno. Agli interessati, si raccomanda di tener d'occhio i propri genitali: c'è il rischio di non trovarli più.
- Osvaldo Paniccia: Osvaldo Paniccia è il maestro dei maestri, nonché della stessa Terracina, famoso per il suo timbro di voce altisonante e per la sua esclamazione tipica: "'sattoh". Durante un'intervista con Diprè, descrive varie sue opere tra le quali il celeberrimo mare di San Biscisciscè, dove Iscen Sciansere ci ha vissuto tutta la vita.
La sua esclusiva visione dell'Arte è diventata leggendaria: egli è riuscito a trascendere tutte le concezioni di artisti che lo hanno preceduto nei secoli scorsi; fornendoci una sintesi geniale: "L'Arte è una cosa seria, non si può prendere sottogambah".
Una cosa seria che non si può prendere sottogamba, e per questo motivo prima si pensa e poi si fa. I suoi quadri sono dotati di compostezza, delicatezza e, soprattutto, Caparezza. - Giacomo De Michelis: un uomo dalla dubbia fama e dal certo stato di indigenza. I suoi dipinti sono ricchi di significato ed hanno sempre un tema importante, fra cui il suo evidente stato di povertà e confusione.
- Fabrizio Spagiari: Spagiari è stato uno degli artisti più chiacchieroni che Diprè abbia mai incontrato. È un tipo a cui non importa niente dell'arte ma dipinge lo stesso ed è dotato di un senso dell'umorismo unico.
- Angelina Demony: colei che "ha già un posto nel ben impaginato libro della Storia dell'Arte". Un'opera d'Arte mobile, scoperta dal talento visionario del Sommo Dipré.
Come fatto notare dallo stesso Diprè, il suo nome è un ossimoro, in quanto coniuga elementi polarizzanti nella medesima espressione artistica.
Ella è detentrice di "una dimensione esclusiva che lei porta avanti". In questa dimensione parallela (Dipré per entrarci è probabilmente ricorso a un portale spaziotemporale creato dalla deformazione quantica provocata dal suo eloquio forbito e colto, noto col nome di cocaina) avvengono pratiche di affetto e amicizia verso gli uomini, come l'evirazione, la castrazione, la fustigazione e il calpestamento.
Lei e Diprè si sono probabilmente conosciuti in uno dei tanti festini organizzati dal nostro amico critico insieme ai Lupi Mannari dell'ottavo piano. Egli è stato colto da illuminazione non appena è venuto a sapere che il suo nome è un ossimoro, ha improvvisamente notato il suo talento artistico e si è offerto di presentarla in TV in cambio di qualche probabile ingresso gratuito nei locali dove lavora Angelina.
E ORA LA PARTE MIGLIORE...
Andrea Diprè recensirà le immagini di Nonciclopedia!