Assicurazione

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Assicurazione
« Allora, bella signorina, sottoscrive questa polizza? »
(Assicuratore in procinto di circuire una vecchietta.)
« Facciamo i dovuti scongiuri, però, se mai dovesse accadere... »
(Lo stesso assicuratore rassicura il cliente per invogliarlo ad aumentare le coperture assicurative.)
Una cliente pienamente soddisfatta della sua copertura assicurativa.

L'assicurazione non è altro che un simpatico foglio di carta in cui si obbliga un povero cristo a versare una quota mensile o annuale per evitare che possa accadergli qualcosa di spiacevole. Tradotto in altri termini: "bene che ti vada, tu ci dai i soldi e se non succede nulla ce li teniamo. Male che ti vada, valuteremo di volta in volta se garantire i tuoi diritti previsti dalla polizza, in ogni caso i tuoi soldi sono nostri, muahahahahahaha!!!"

Un po' di storia

Una moderna polizza assicurativa tradisce sempre le sue antiche origini egizie.

Tutto ebbe origine nel 2700 Avanti Cristo nell'antico Egitto. All'epoca gli incidenti sul lavoro erano assai frequenti[1]. Per cui, al fine di diminuire le morti sul lavoro[2] si decise di creare una cassa mutua, con la finalità di ammortizzare i costi[3]. La cassa mutua fu la pietra angolare delle moderne istituzioni assicurative, in quanto prevedeva che tutta la classe lavoratrice pagasse una quota e con quella quota si garantiva, perlomeno, un dignitoso passaggio per l'aldilà[citazione necessaria][4].

In seguito, nell'Inghilterra del 1700, in una nota bisca londinese il cui proprietario era Edward Lloyd, si pensò d'affiggere dei bollettini in una pubblica teca in cui si scommetteva se una nave carica di merci preziose potesse affondare o meno. Nel giro di poco tempo nacque un fruttuoso giro di scommesse, e si ben pensò di "legalizzare" l'attività creando la professione degl'intermediari assicurativi, coloro che lucrano scommettendo con i soldi altrui ed elargendo a random ricchezza e povertà.

Da allora il boom delle assicurazioni prese piede e colonizzò il mondo intero. Al giono d'oggi è possibile identificare con la parola assicurazione qualsiasi tipologia che preveda la schiavitù di uno o più contraenti in favore dei "beneficiari"[5]. Volendo utilizzare un termine di paragone d'uso comune, è possibile affermare che l'assicurazione è la versione moderna e più disonesta del patto col diavolo[6].

Funzionamento della polizza assicurativa

Puoi sempre contare sul tuo assicuratore di fiducia.

Un'assicurazione esiste solamente nel caso in cui esista una compagnia assicurativa di natura privata[citazione necessaria][7] che disponga della necessaria copertura finanziaria, assistenziale e legale per pararsi il culo ad ogni richiesta di risarcimento o incasso delle rendite.

Fatta questa premessa è opportuno comprendere perché l'essere umano decida di sua spontanea volontà di martellarsi le palle in questa maniera. La spiegazione di questo fenomeno bizzarro è data dalla paura. Sfruttando questo spauracchio e l'incognita del futuro, le compagnie assicurative possono spremere come vogliono i boccaloni clienti ignari delle disgrazie che potranno accadere.

Esempio di contratto di una polizza assicurativa sui generis

Il sottoscritto

In fede: Tu


Caro amico mio, complimenti! Hai ottenuto un biglietto di sola andata per l'eterna dannazione.

Requisiti fondamentali per l'esistenza ed il funzionamento delle assicurazioni

Ecco com'è visto il tuo patrimonio dalle compagnie assicurative.

Affinché il sistema assicurativo funzioni e sia lubrificato a dovere, sono necessari i seguenti requisiti:

Amico mio[8], gioisci per la firma che apporrai sottoscrivendo la tua polizza! Guarda ed assisti compiaciuto a quanto lavoro hai contribuito a dare a tutta questa bella gente onesta e guarda a quante eventualità nefaste hai posto rimedio! Guarda come hai fatto girare l'intero sistema economico grazie al tuo piccolo contributo[citazione necessaria]. Ora sei anche tu parte del sistema, benvenuto nel Club!

Conclusione sul funzionamento di una polizza assicurativa

Per quanto scritto sopra, affinché sussistano le condizioni d'operatività per una polizza assicurativa, serve una serie di fattori di mutuo sostegno[citazione necessaria] grazie ai quali l'intero sistema sociale può sopravvivere.

  • Mancanza di ladri, piromani, vandali ⇒ mancanza di furti, incendi, atti vandalici ⇒ mancanza di polizze furto/incendio/atti vandalici.
  • Mancanza di sfiga in generale ⇒ mancanza di incidenti ⇒ mancanza di coperture assicurative di base.
  • Mancanza di banche ⇒ mancanza di denaro contante ed interessi sul debito ⇒ mancanza di polizze vita e premi assicurativi.

Che società triste ed insicura[citazione necessaria], una società priva di assicurazioni!

Mercato delle compagnie assicurative

Orlando Assicurazioni. Ora sai dove andranno a finire i tuoi quattrini.

In Italia, nonostante la recessione e la crisi economica galoppante, esistono millemila compagnie assicurative che vedono crescere i loro introiti di anno in anno[9]. Considerando il fatto che in tempi di recessione siano le uniche realtà ad assumere nuovi dipendenti[10], significa che il business delle assicurazioni è in costante ascesa. Con lo spauracchio della crisi e della svalutazione del proprio capitale, chi non è ancora sommerso dai debiti decide di "preservare" i propri risparmi affidandoli alle sapienti mani[citazione necessaria] della propria compagnia assicurativa di fiducia. Sfruttando le necessità della clientela ed i loro bisogni di sicurezza[citazione necessaria], sarà possibile aumentare le tariffe ed i servizi offerti a piacimento[11].

Tipologie di polizze

Schema esemplificativo delle polizze. Da notare quante volte è utilizzata la parola mutuo e quante volte è utilizzata la parola denaro.

Per far fronte alle mutate esigenze della clientela[citazione necessaria], le compagnie assicurative propongono svariate tipologie di prodotti assicurativi, tutti per venire incontro all'esigenze e alle tasche dei clienti. Ecco un breve sunto dei prodotti principale.

  • RC auto: grazie alla legge Bersani sull'obbligatorietà delle assicurazioni per le automobili, le compagnie assicurative hanno potuto avere dei guadagni facili doveri morali nei confronti degli automobilisti italiani. Con la dicitura RC s'intende la "responsabilità civile", ovvero tutti i doveri ai quali è sottoposto un automobilista italiano. Non bere, non bestemmiare, non sorpassare mentre leggi l'ultima copia di Rat-Man, non fare tuning estremo sulla tua auto, ecc..., altrimenti l'assicurazione non paga. Esistono altre forme di assicurazione di tipo RC, applicabili al padre della tua ragazza (RC capofamiglia) o alla tua bagnarola (RC natanti).
  • Polizza danni: con ogni probabilità una delle polizze assicurative più diffuse, poiché possono riguardare le cose e/o le persone, a casa propria o sul luogo di lavoro. Il funzionamento della polizza danni è essenzialmente quello di una qualsiasi polizza assicurativa. Tu paghi la tua quota e se non capita nulla a ciò che hai assicurato, l'assicurazione sarà felicissima di custodire per sempre[citazione necessaria] i tuoi soldini, mentre nel caso in cui possa succederti qualcosa, l'assicurazione non sarà troppo felice di abbandonare ciò che ha conservato con così tanta cura[12], per cui invierà un perito per valutare l'entità (e l'autenticità) dei danni. Nel caso in cui il perito accerti che non ti sei procurato apposta i danni, allora la compagnia dovrà ridarti almeno una parte dei soldi che avevi versato per ripagare i danni. Se morirai (ed è stato accertato che non hai commesso suicidio), la tua famiglia beneficerà del tuo estremo sacrificio[citazione necessaria] tramite una rendita vitalizia. Ovviamente le coperture assicurative si sprecano, si va dalle semplici coperture infortunio/malattia, fino all'implosione, oltre alla copertura all inclusive anti apocalisse, il tutto per la modica cifra di millanta euri mensili.
  • Polizza vita: La tipologia di polizza che ogni compagnia assicurativa vuole più vendere in assoluto, poiché garantisce i massimi guadagni per la compagnia ed il cliente. Il funzionamento di una polizza vita è sintetizzabile con la formula degli gnomi delle mutande di South Park, ossia:

Fase 1 = raccolta dei soldi/mutande.

Fase 2 = ?

Fase 3 = Profitto.

In altre parole, il cliente versa per un periodo medio/lungo (dai 5 ai 10000 anni) una determinata somma di denaro, la compagnia investe[13] il denaro accumulato, e, alla scadenza del contratto, la compagnia ridarà indietro tutti i soldi investiti con una rendita monetaria supplementare. Figo, no?
Esistono inoltre differenti tipologie di polizze vita, le quali vanno dall'investimento, al risparmio, alla previdenza, fino a comprendere altre coperture in caso di vita e di morte. Ed è su queste variabili che la compagnia gioca sulla vostra pellaccia, parandosi le chiappe su ogni casistica possibile e assicurandosi sempre lauti guadagni. Creperete prima della scadenza della polizza? La compagnia darà qualcosina ai vostri intestatari. Sarete vivi fino ad allora? La compagnia vi chiederà di reinvestire quanto accumulato. Vi piace investire grosse somme di denaro? Perfetto! La compagnia non si farà alcuno scrupolo nell'investire quanto avete versato nella finanza selvaggia, ovviamente non si assumerà alcuna responsabilità se perderete tutto quello che avrete accumulato fino alla scadenza.

  • Fondo pensione: il fondo pensione è un immenso contenitore in cui si versano i quattrini accumulati in gioventù e nell'età adulta fino a che non si va in pensione. Per cui è impossibile anche solo vedere i propri soldi se non quando sarete dei Matusalemme. Il fondo pensione prevede sempre una quota azionaria (ossia i vostri soldi sono convertiti in azioni in borsa) totalmente dipendente dai capricci del mercato finanziario. In altre parole, come giocare alla roulette russa con i risparmi dei nostri poveri anziani. Ricordate, il banco vince sempre!

Glossario sulle terminologie assicurative

Per comprendere meglio il magico mondo delle assicurazioni[citazione necessaria], ecco a voi un breve glossario.

  • Polizza: versione più cattiva della parola contratto, mette soggezione data l'assonanza con la parola "polizia".
  • Premio: quota mensile o annuale da pagare alla compagnia assicurativa, è stata scelta una parola così bella per invogliare il cliente a pagare e fargli credere che possa vincere qualcosa[14].
  • Carenza: periodo di tempo nel quale la tua polizza non funziona, per cui se ti fai male in quel lasso temporale, pazienza!
  • Caricamento: soldi non previsti che la compagnia ti chiede in più per compensare i costi della polizza[citazione necessaria].
  • Sinistro: data la natura palesemente fascista delle assicurazioni, qualunque evento negativo che vada a chiedere conto alla polizza è definito "sinistro"[15].
  • Minimo garantito: Percentuale minima di sopravvvivenza del vostro capitale garantita in polizza, generalmente è del 2 o del 3%.
  • Contratto perfezionato: modo molto figo per dire: "Hai firmato la polizza? Beeeeeeeeene, ora tu sei mio!"
  • Franchigia: Percentuale in denaro in cui la compagnia la fa franca, lasciando che sia il contraente a pagare i danni. Può essere relativa o assoluta, ossia se la compagnia può fregarsene relativamente o del tutto.
  • Scoperto: Parte del patrimonio non coperto dalla polizza, generalmente la più importante.

Pettegolezzi e malelingue

Qualche complottista infingardo oserà sostenere che le assicurazioni sono corresponsabili dell'attuazione del Nuovo ordine mondiale. A sostegno della loro tesi sciagurata, diranno che le banche e le assicurazioni sono sempre più somiglianti, per non dire coincidenti[16]! Inoltre sosterranno che tutte le leggi varate negli ultimi anni a sostegno delle assicurazioni servivano esclusivamente per massimizzare i loro introiti, riducendo le possibilità di riscarcimenti, non certo per incentivare i comportamenti virtuosi della cittadinanza! Che dire poi dei tentativi più disparati del Governo Berlusconi IV di privatizzare la sanità[17], affidando la gestione dei poveri malati alla santa madre chiesa? Come se non bastasse potrebbero citare l'America, enfatizzando gli sforzi titanici fatti da Obama per riformare la disastrata sanità Americana[18]! Che Caini questi complottisti gaglioffi!

Nomi illustri di assicuratori e compagnie assicurative

La storia è, come dicono i latini, magistra vitae, pertanto è bene ricordare alcuni dei più noti assicuratori e alcune delle più note compagnie d'assicurazione.

Franz Kafka mentre propone una polizza danni sulle mutazioni accidentali in scarrafone.

Voci correlate

Note

  1. ^ Un po' come ora, con la sola differenza dell'assenza di sindacati compiacenti.
  2. ^ E per risparmiare sulle spese dei funerali.
  3. ^ E di poter speculare anche sulla morte dei lavoratori.
  4. ^ Da qui l'origine del termine "cassa da morto".
  5. ^ Nella fattispecie, le compagnie assicurative.
  6. ^ Perlomeno, in cambio dell'anima Satana offre servigi di prima qualità e senza incorrere in noiose pratiche legali.
  7. ^ Poiché, sebbene il diritto alla salute sarebbe dovuto essere garantito da ogni stato che si rispetti, si è preferito delegare ai privati tale prerogativa, lasciando che lucrino sulle disgrazie della povera gente.
  8. ^ O forse bisognerebbe dire, nuovo cliente!
  9. ^ Domandatevi perché nonostante la disoccupazione abbia raggiunto i record storici e le aziende chiudano, le compagnie assicurative crescono e si espandono?
  10. ^ Assieme ai call center e alle compagnie marittime, ma questo perché nessun sindacato ha le palle per affrontarle.
  11. ^ Non ci si stupisca del fatto che le tariffe italiane siano le più care d'Europa.
  12. ^ E se avesse investito alle Isole Cayman? Che fai? Chi sei tu per dirgli "disinvesti subito e restituiscimi i soldi come da contratto"? Eh?
  13. ^ Non si sa bene in che cosa.
  14. ^ Quando chi vince è la compagnia che intasca i vostri dindi.
  15. ^ Come insegnò Giorgio Gaber, la sfiga è sempre di sinistra.
  16. ^ Ormai tutte le banche offrono coperture assicurative, così come le assicurazioni spesso fungono da banche.
  17. ^ Basti notare la diffusione dilagante delle cliniche private controllate dall'Opus Dei e dalla Compagnia delle Opere in Lombardia.
  18. ^ Alla fine la riforma sanitaria s'è limitata unicamente ad offrire una copertura assicurativa a chi non poteva permettersela, non a rendere la sanità pubblica togliendo il business degl'infortuni e delle malattie di milioni di cittadini.


Questa è una voce in latrina, sgamata come una delle voci meno pallose evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 24 luglio 2011 con 87.5% di voti (su 8).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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