Saddam Hussein: differenze tra le versioni

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== Vita ==
== Vita ==
=== Da attore fallito a star internazionale===
=== Da attore fallito a star internazionale===
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Nasce in [[Egitto]] nel [[1946]]. Dopo aver conseguito il diploma in [[Nonbooks:Diventare un dittatore|scienze dittatoriali]] a [[Teheran]], frequenta l'accademia militare egiziana insieme ad un [[giovane]] ed ancora sbarbatello [[Hosni Mubarak]]. Il suo curriculum però finisce per sbaglio sulla scrivania di qualche [[regista]] hollywoodiano, che gli propone di diventare il protagonista di [[Magnum P.I.]], un [[telefilm]] nato all'interno del progetto di [[armi di distrazione di massa]]. A causa del suo pessimo [[inglese]] e del suo [[Alitosi|alito troppo aromatizzato]], la parte del protagonista viene purtroppo assegnata a [[Tom Selleck]]. Riesce lo stesso a distinguersi tra i personaggio secondari e per merito della sua faccia da duro, viene contattato dal [[governo]] [[americano]] ed assunto alla [[CIA]] per un impiego a tempo indeterminato come [[spia]] in [[Iraq]]. <br />L'intrepido Saddam diventa così una marionetta degli [[USA]], e viene spedito in [[culo]] ai [[lupo|lupi]] all'altro capo del [[mondo]], in mezzo alle [[deserto|dune]]<ref>Non le [[Fiat Duna|macchine]].</ref>. A fargli da mentori nel suo arduo obiettivo, due [[uomo|uomini]] [[Freddo|freddi]] e spietati: [[Ennio Doris]] e [[Sam Fisher]]. Uno si occupava di {{citnec|costruire [[paradiso fiscale|paradisi fiscali]] intorno a tutti quelli che incontrava}} e [[condono|condoni]] per l'estrazione di [[petrolio]], l'altro di [[Omicidio|minimizzare]] le dissidenze interne al [[partito]] e nel [[Gente che non si fa mai i cazzi suoi|popolo]]. La svolta alla sua vita arrivò il [[Ventordici]] di [[Febbrile]] del [[1979]]: siccome era stufo di sentire sempre in [[televisione]] [[Jimmy Carter]] raccontare [[Barzelletta|barzellette]] sui suoi [[baffi]], decise di licenziarsi e diventare un sanguinario leader sunnita.<br /> Per prima cosa nominò il suo [[cesso|gabinetto]] di fiducia, reclutando i più [[Lecchino|fedeli]] tra i suoi seguaci, riuniti nel ''partito B'aaf''<ref>Chiamato così in onore dei suoi mustache.</ref>. Giusto per dare un'{{citnec|innocua dimostrazione del suo enorme [[esercito]],}} fece sperimentare torture a base di pasta e fagioli su alcuni [[Islam|curdi e sciiti]] abitanti del famigerato [[Albero Azzurro]]. L'unico sopravvissuto di quella strage fù [[Dodò]], che mostra ancora oggi le cicatrici a pois sul suo corpo. Mentre il [[mondo]] ballava la [[Bucatini Disco Dance]] e si sollazzava davanti alla [[Televisione|tv]] guardando [[i Robinson]], passò sotto il totale silenzio la mattanza di 200 persone in un villaggio a [[Najaf]]: non col solito [[napalm]] o [[Metano|gas nervino]], ma facendo ascoltare alla popolazione straziata una raccolta di cd [[M2o]]; l'[[ONU]] condannò aspramente il fatto, ponendo un [[embargo]] sul paese e processando [[Provenzano DJ]] per crimini contro l'[[umanità]]. In [[molti]] credevano che il novello [[Adolf Hitler|baffi a spazzola]] si sarebbe calmato, [[ma anche no|ma non andò esattamente così]].
Nasce in [[Egitto]] nel [[1946]]. Dopo aver conseguito il diploma in [[Nonbooks:Diventare un dittatore|scienze dittatoriali]] a [[Teheran]], frequenta l'accademia militare egiziana insieme ad un [[giovane]] ed ancora sbarbatello [[Hosni Mubarak]]. Il suo curriculum però finisce per sbaglio sulla scrivania di qualche [[regista]] hollywoodiano, che gli propone di diventare il protagonista di [[Magnum P.I.]], un [[telefilm]] nato all'interno del progetto di [[armi di distrazione di massa]]. A causa del suo pessimo [[inglese]] e del suo [[Alitosi|alito troppo aromatizzato]], la parte del protagonista viene purtroppo assegnata a [[Tom Selleck]]. Riesce lo stesso a distinguersi tra i personaggio secondari e per merito della sua faccia da duro, viene contattato dal [[governo]] [[americano]] ed assunto alla [[CIA]] per un impiego a tempo indeterminato come [[spia]] in [[Iraq]]. <br />L'intrepido Saddam diventa così una marionetta degli [[USA]], e viene spedito in [[culo]] ai [[lupo|lupi]] all'altro capo del [[mondo]], in mezzo alle [[deserto|dune]]<ref>Non le [[Fiat Duna|macchine]].</ref>. A fargli da mentori nel suo arduo obiettivo, due [[uomo|uomini]] [[Freddo|freddi]] e spietati: [[Ennio Doris]] e [[Sam Fisher]]. Uno si occupava di {{citnec|costruire [[paradiso fiscale|paradisi fiscali]] intorno a tutti quelli che incontrava}} e [[condono|condoni]] per l'estrazione di [[petrolio]], l'altro di [[Omicidio|minimizzare]] le dissidenze interne al [[partito]] e nel [[Gente che non si fa mai i cazzi suoi|popolo]]. La svolta alla sua vita arrivò il [[Ventordici]] di [[Febbrile]] del [[1979]]: siccome era stufo di sentire sempre in [[televisione]] [[Jimmy Carter]] raccontare [[Barzelletta|barzellette]] sui suoi [[baffi]], decise di licenziarsi e diventare un sanguinario leader sunnita.<br /> Per prima cosa nominò il suo [[cesso|gabinetto]] di fiducia, reclutando i più [[Lecchino|fedeli]] tra i suoi seguaci, riuniti nel ''partito B'aaf''<ref>Chiamato così in onore dei suoi mustache.</ref>. Giusto per dare un'{{citnec|innocua dimostrazione del suo enorme [[esercito]],}} fece sperimentare torture a base di pasta e fagioli su alcuni [[Islam|curdi e sciiti]] abitanti del famigerato [[Albero Azzurro]]. L'unico sopravvissuto di quella strage fù [[Dodò]], che mostra ancora oggi le cicatrici a pois sul suo corpo. Mentre il [[mondo]] ballava la [[Bucatini Disco Dance]] e si sollazzava davanti alla [[Televisione|tv]] guardando [[i Robinson]], passò sotto il totale silenzio la mattanza di 200 persone in un villaggio a [[Najaf]]: non col solito [[napalm]] o [[Metano|gas nervino]], ma facendo ascoltare alla popolazione straziata una raccolta di cd [[M2o]]; l'[[ONU]] condannò aspramente il fatto, ponendo un [[embargo]] sul paese e processando [[Provenzano DJ]] per crimini contro l'[[umanità]]. In [[molti]] credevano che il novello [[Adolf Hitler|baffi a spazzola]] si sarebbe calmato, [[ma anche no|ma non andò esattamente così]].


=== La guerra con il papà di [[Mahmud Ahmadinejad|Ahmadinejad]] ===
=== La guerra con il papà di [[Mahmud Ahmadinejad|Ahmadinejad]] ===
[[File:Saddam kebabbaro.jpg|right|thumb|Un giovane Saddam mentre [[lavoro|lavora]] per pagarsi gli studi all'[[università]]. ]]
[[File:Saddam kebabbaro.jpg|right|thumb|Un giovane Saddam mentre [[lavoro|lavora]] per pagarsi gli studi all'[[università]]. ]]
In data 23 [[Brumaio]] [[1980]], la [[FIFA]] rese noto il nome del paese che avrebbe ospitato i [[Mondiali di calci|Mondiali di calcio]]: l'[[Iraq]]. Il "furbo" Saddam aveva intenzione di mostrare ai superbi occidentali la bellezza del suo paese, di come aveva trasformato quella [[Merda|torbiera]] ricolma di [[oro|oro nero]] in un [[Villaggio turistico|villaggio vacanze]] degno della [[Costa Smeralda]]. Questa cosa fece impazzire di rabbia quell'[[rosicone|invidioso]] di [[Ruhollah Khomeyni]]. Tra i due dittatori infatti non c'era molta [[amicizia]], dopo che Saddam gli aveva consigliato di tagliarsi la [[barba]] per rimorchiare di più il [[sabato sera]]; seccato dal suo commento inopportuno, Khomeyni gli aveva replicato in pubblico di pensare ai suoi baffi. Tra i due scoppiò così una lite furiosa, conclusa con le urla di Saddam.
In data 23 [[Brumaio]] [[1980]], la [[FIFA]] rese noto il nome del paese che avrebbe ospitato i [[Mondiali di calci]]o: l'[[Iraq]]. Il "furbo" Saddam aveva intenzione di mostrare ai superbi occidentali la bellezza del suo paese, di come aveva trasformato quella [[Merda|torbiera]] ricolma di [[oro|oro nero]] in un [[Villaggio turistico|villaggio vacanze]] degno della [[Costa Smeralda]]. Questa cosa fece impazzire di rabbia quell'[[rosicone|invidioso]] di [[Ruhollah Khomeyni]]. Tra i due dittatori infatti non c'era molta [[amicizia]], dopo che Saddam gli aveva consigliato di tagliarsi la [[barba]] per rimorchiare di più il [[sabato sera]]; seccato dal suo commento inopportuno, Khomeyni gli aveva replicato in pubblico di pensare ai suoi baffi. Tra i due scoppiò così una lite furiosa, conclusa con le urla di Saddam.
{{quote|NON NOMINARE PIÙ I MIEI BAFFI!!! MAI! TI AMMAZZO!|Saddam Hussein.}}
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Dopo aver ripetutamente minacciato di boicottare i giochi<ref>Cosa che ovviamente fece molta paura agli [[Stati Uniti d'America]].</ref>, il [[Barbone|barbuto]] [[Ayatollah]] decise alla fine di non partecipare, scatenando l'ira di Saddam. L' [[Iran]] venne così invasa per ripicca, e la cosa più sorprendente è che tutto il mondo sembrava essere d'accordo: l'[[America]] e la [[Russia]] inviarono [[Carro armato|carri armati]], [[Aereoplano|aerei]], [[vodka]] e [[hamburger]] col [[ketchup]] per sostenere le truppe irachene. L'Iran era solo contro tutti, perfino i suoi storici alleati come l'[[Andokazzostan]] ed il [[Turkmenistan]] lo abbandonarono al suo destino. Il comando iraniano decise allora di giocare la sua carta segreta: [[Aladdin]]. Grazie al suo [[tappeto]] volante, riuscì a fermare l'avanzata della [[Guardia Repubblicana]] bombardandolo con [[Panemmerda]] [[bari|barese]] e [[kebab]] rancido. La FIFA intanto si era rotta di aspettare la fine del conflitto e decise di spostare baracca e burattini in [[Spagna]]. Visto che ormai tutti e due i paesi l'avevano presa in [[culo|quel posto]], venne firmata una tregua.
Dopo aver ripetutamente minacciato di boicottare i giochi<ref>Cosa che ovviamente fece molta paura agli [[Stati Uniti d'America]].</ref>, il [[Barbone|barbuto]] [[Ayatollah]] decise alla fine di non partecipare, scatenando l'ira di Saddam. L' [[Iran]] venne così invasa per ripicca, e la cosa più sorprendente è che tutto il mondo sembrava essere d'accordo: l'[[America]] e la [[Russia]] inviarono [[Carro armato|carri armati]], [[Aereoplano|aerei]], [[vodka]] e [[hamburger]] col [[ketchup]] per sostenere le truppe irachene. L'Iran era solo contro tutti, perfino i suoi storici alleati come l'[[Andokazzostan]] ed il [[Turkmenistan]] lo abbandonarono al suo destino. Il comando iraniano decise allora di giocare la sua carta segreta: [[Aladdin]]. Grazie al suo [[tappeto]] volante, riuscì a fermare l'avanzata della [[Guardia Repubblicana]] bombardandolo con [[Panemmerda]] [[bari|barese]] e [[kebab]] rancido. La FIFA intanto si era rotta di aspettare la fine del conflitto e decise di spostare baracca e burattini in [[Spagna]]. Visto che ormai tutti e due i paesi l'avevano presa in [[culo|quel posto]], venne firmata una tregua.


== La madre di tutte le {{s|guerre}} sconfitte ==
== La madre di tutte le <del>guerre</del> sconfitte ==


Passa qualche altro [[anno]], e la [[Kuwait|Q8]] decide di regalare un bollino premio per ogni barile di [[petrolio]] venduto. Immediatamente l'Iraq di Saddam protestò immediatamente, accusando il paese limitrofo di [[concorrenza sleale]]. Per poter continuare a pagare gli [[Usuraio|usurai]] che lo taglieggiavano a [[poker]], Saddam invase pure questo paesello grande come il mio [[balcone]]. Quest'ennesima aggressione lo fece apparire il [[Cattivik]] del Medio Oriente, e [[nessuno]] voleva difendere il dittatore. Pure [[Lugaresi da Cesenatico]] criticò l'attacco, dicendo che così faceva solo la figura del ''patacca''.<br />
Passa qualche altro [[anno]], e la [[Kuwait|Q8]] decide di regalare un bollino premio per ogni barile di [[petrolio]] venduto. Immediatamente l'Iraq di Saddam protestò immediatamente, accusando il paese limitrofo di [[concorrenza sleale]]. Per poter continuare a pagare gli [[Usuraio|usurai]] che lo taglieggiavano a [[poker]], Saddam invase pure questo paesello grande come il mio [[balcone]]. Quest'ennesima aggressione lo fece apparire il [[Cattivik]] del Medio Oriente, e [[nessuno]] voleva difendere il dittatore. Pure [[Lugaresi da Cesenatico]] criticò l'attacco, dicendo che così faceva solo la figura del ''patacca''.<br />
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A causa poi dei ripetuti attacchi angloamericani, sopravvissero solo 7 [[clone|cloni]] di Saddam; gli altri furono catturati e messi in cattività presso gli zoo di [[Berlino]] e [[Pistoia]]. Ora che il dittatore non aveva neanche una fionda nel suo arsenale, la [[pace]] sembrava cosa fatta, ma come al solito, avete pisciato fuori.
A causa poi dei ripetuti attacchi angloamericani, sopravvissero solo 7 [[clone|cloni]] di Saddam; gli altri furono catturati e messi in cattività presso gli zoo di [[Berlino]] e [[Pistoia]]. Ora che il dittatore non aveva neanche una fionda nel suo arsenale, la [[pace]] sembrava cosa fatta, ma come al solito, avete pisciato fuori.


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== Guerra al terrore ==
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== Curiosità ==
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== Note ==
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« Quando parlo con Saddam ho l'impressione che siano i suoi baffi a rispondere... »
(Testimonianza lasciataci dal primo naso di Simona Ventura, che riposi in pace.)
Simbolo del partito di Hussein: "Triangolo dei Baffi"
« Un uomo buono, altruista ... i gas nervini li regalava sempre agli altri. »
« Ha più sosia di me! »
« Copione! »
« Hanno scoperto che Saddam Hussein si faceva le canne. Ciò dimostra che a questo mondo nessuno è del tutto cattivo. »
« One way ticket to Iran and back, one way ticket to Kuwait aaand back! »
« Peccato che l'hanno trovato, era un ottimo sockpuppet. »

Saddam Hah Halleluja Jr. Boom Boom Chiuaua Hussein Segundo o Saddamm Huscem (detto anche Saddammazzà), è stato una figura politica di spicco degli anni '80 col suo partito Il Triangolo dei Baffi, attivo in Iraq. Fu un appassionato di raccolta di castagne nei boschi e amico fraterno di George Bush. È morto a fine 2006 all'età di 60 anni, strozzandosi mentre faceva il nodo alla cravatta.

Fu vero amore? Al cinema l'ardua sentenza.

Vita

Da attore fallito a star internazionale

Nasce in Egitto nel 1946. Dopo aver conseguito il diploma in scienze dittatoriali a Teheran, frequenta l'accademia militare egiziana insieme ad un giovane ed ancora sbarbatello Hosni Mubarak. Il suo curriculum però finisce per sbaglio sulla scrivania di qualche regista hollywoodiano, che gli propone di diventare il protagonista di Magnum P.I., un telefilm nato all'interno del progetto di armi di distrazione di massa. A causa del suo pessimo inglese e del suo alito troppo aromatizzato, la parte del protagonista viene purtroppo assegnata a Tom Selleck. Riesce lo stesso a distinguersi tra i personaggio secondari e per merito della sua faccia da duro, viene contattato dal governo americano ed assunto alla CIA per un impiego a tempo indeterminato come spia in Iraq.
L'intrepido Saddam diventa così una marionetta degli USA, e viene spedito in culo ai lupi all'altro capo del mondo, in mezzo alle dune[1]. A fargli da mentori nel suo arduo obiettivo, due uomini freddi e spietati: Ennio Doris e Sam Fisher. Uno si occupava di costruire paradisi fiscali intorno a tutti quelli che incontrava[citazione necessaria] e condoni per l'estrazione di petrolio, l'altro di minimizzare le dissidenze interne al partito e nel popolo. La svolta alla sua vita arrivò il Ventordici di Febbrile del 1979: siccome era stufo di sentire sempre in televisione Jimmy Carter raccontare barzellette sui suoi baffi, decise di licenziarsi e diventare un sanguinario leader sunnita.
Per prima cosa nominò il suo gabinetto di fiducia, reclutando i più fedeli tra i suoi seguaci, riuniti nel partito B'aaf[2]. Giusto per dare un'innocua dimostrazione del suo enorme esercito,[citazione necessaria] fece sperimentare torture a base di pasta e fagioli su alcuni curdi e sciiti abitanti del famigerato Albero Azzurro. L'unico sopravvissuto di quella strage fù Dodò, che mostra ancora oggi le cicatrici a pois sul suo corpo. Mentre il mondo ballava la Bucatini Disco Dance e si sollazzava davanti alla tv guardando i Robinson, passò sotto il totale silenzio la mattanza di 200 persone in un villaggio a Najaf: non col solito napalm o gas nervino, ma facendo ascoltare alla popolazione straziata una raccolta di cd M2o; l'ONU condannò aspramente il fatto, ponendo un embargo sul paese e processando Provenzano DJ per crimini contro l'umanità. In molti credevano che il novello baffi a spazzola si sarebbe calmato, ma non andò esattamente così.

La guerra con il papà di Ahmadinejad

Un giovane Saddam mentre lavora per pagarsi gli studi all'università.

In data 23 Brumaio 1980, la FIFA rese noto il nome del paese che avrebbe ospitato i Mondiali di calcio: l'Iraq. Il "furbo" Saddam aveva intenzione di mostrare ai superbi occidentali la bellezza del suo paese, di come aveva trasformato quella torbiera ricolma di oro nero in un villaggio vacanze degno della Costa Smeralda. Questa cosa fece impazzire di rabbia quell'invidioso di Ruhollah Khomeyni. Tra i due dittatori infatti non c'era molta amicizia, dopo che Saddam gli aveva consigliato di tagliarsi la barba per rimorchiare di più il sabato sera; seccato dal suo commento inopportuno, Khomeyni gli aveva replicato in pubblico di pensare ai suoi baffi. Tra i due scoppiò così una lite furiosa, conclusa con le urla di Saddam.

« NON NOMINARE PIÙ I MIEI BAFFI!!! MAI! TI AMMAZZO! »
(Saddam Hussein.)

Dopo aver ripetutamente minacciato di boicottare i giochi[3], il barbuto Ayatollah decise alla fine di non partecipare, scatenando l'ira di Saddam. L' Iran venne così invasa per ripicca, e la cosa più sorprendente è che tutto il mondo sembrava essere d'accordo: l'America e la Russia inviarono carri armati, aerei, vodka e hamburger col ketchup per sostenere le truppe irachene. L'Iran era solo contro tutti, perfino i suoi storici alleati come l'Andokazzostan ed il Turkmenistan lo abbandonarono al suo destino. Il comando iraniano decise allora di giocare la sua carta segreta: Aladdin. Grazie al suo tappeto volante, riuscì a fermare l'avanzata della Guardia Repubblicana bombardandolo con Panemmerda barese e kebab rancido. La FIFA intanto si era rotta di aspettare la fine del conflitto e decise di spostare baracca e burattini in Spagna. Visto che ormai tutti e due i paesi l'avevano presa in quel posto, venne firmata una tregua.

La madre di tutte le guerre sconfitte

Passa qualche altro anno, e la Q8 decide di regalare un bollino premio per ogni barile di petrolio venduto. Immediatamente l'Iraq di Saddam protestò immediatamente, accusando il paese limitrofo di concorrenza sleale. Per poter continuare a pagare gli usurai che lo taglieggiavano a poker, Saddam invase pure questo paesello grande come il mio balcone. Quest'ennesima aggressione lo fece apparire il Cattivik del Medio Oriente, e nessuno voleva difendere il dittatore. Pure Lugaresi da Cesenatico criticò l'attacco, dicendo che così faceva solo la figura del patacca.
George H. W. Bush ebbe un erezione ed un orgasmo simultanei dopo aver letto la notizia sulla CNN, e nel giro di 5 petosecondi le porta-aerei degli yankee pascolavano già nel Golfo Persico. Saddam, notando solo ora la cazzata che aveva fatto, cercò di spaventare tutte le loro truppe, spargendo la voce che tra i suoi soldati ci fossero Asterix&Obelix. Rischiando il tutto per tutto, gli americani non caddero nel bluff ed avviarono la campagna Desert Storm. Gli F-117 e gli A-12 sganciarono tra le chiappe degli iracheni così tanti petardi che sembrava il Capodanno a Napoli.
A causa poi dei ripetuti attacchi angloamericani, sopravvissero solo 7 cloni di Saddam; gli altri furono catturati e messi in cattività presso gli zoo di Berlino e Pistoia. Ora che il dittatore non aveva neanche una fionda nel suo arsenale, la pace sembrava cosa fatta, ma come al solito, avete pisciato fuori.

Un altro clone di Saddam diventato famoso.

Guerra al terrore

Dopo l'11 settembre, in America è scoppiata la paranoia per il Medio Oriente, e i paesi in cui è transitato Osama bin Laden[4] sono stati accusati di proteggerlo e collaborare con Al-Qaeda; tra questi ovviamente figura l'Iraq. Il nostro baffetto è stato accusato di possedere armi di distruzione di massa ma, nonostante accurate ispezioni nei bunker del suo paese, il team di ispettori delle Nazioni unite non ha rinvenuto nulla di pericoloso, a parte qualche assorbente usato.
Incurante di poter causare la terza guerra mondiale, Bush ha nuovamente invaso il paese. Dopo qualche settimana i pozzi petroliferi erano già nelle sue mani, ed il paese in mano all'anarchia. A distanza di 8 anni non c'è ancora traccia di queste fantasmagoriche armi, ma Bush rimane ancora in mezzo al deserto a cercarle. Ogni tanto incontra pure Al Gore, che invece è alla ricerca dell'uomo-orso-maiale. Saddam, che nel frattempo era scomparso dalla circolazione, è stato avvistato insieme ad Elvis Presley sull'Isola dei Famosi. Altri invece l'hanno visto cantare travestito da Scatman John. Alla fine però, è stato catturato e processato per divieto di sosta e parcheggio in doppia fila.

Morte

La sua bellissima vita è terminata a fine dicembre del 2006 (attorno al 32 dicembre), quando si strozzò cercando di mettersi una cravatta, con enorme dispiacere dell'amico Bush (Bisogna Uccidere Saddam Hussein). Altre fonti indicano invece che sia morto di morte naturale, infatti la canapa con cui era fatta la corda è risultata dalle analisi vegetale al 100%.
Unanime il cordoglio dal mondo politico™[citazione necessaria] internazionale; molti amici d'infanzia come Fidel Castro, Gheddafi e Michail Sergeevič Gorbačëv hanno reso omaggio al compagno di mille avventure contro i capitalisti americani:

« Un bruavo cuompagno, un grande amico ed un eccellente cliente. »
« Una morte immeritata, non gli hanno concesso neppure l'ultimo Bunga bunga. Comunque la sua fuga dopo l'invasione mi ha deluso, solo i codardi si nascondono in quel modo; io non starei mai in un bunker, ma a combattere insieme alle mie truppe. »
« Mi mancheranno le notti passate insieme su Chatroulette. »

Archivio fotografico

Direttamente dal caveau vaticano, ecco per voi l'album di foto donato da Saddam al suo amicone Osama bin Laden.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

Saddam Hussein
Saddam Hussein
  • Le lettrici di Novella 2000 hanno nominato Saddam uomo più sexy del 1983, alla pari con MacGyver.
  • La linea di difesa del suo processo è stata organizzata dall'avvocato Carlo Taormina.
  • Tira più un pelo dei baffi di Saddam che un carro di buoi.
  • Saddam è stato nominato cittadino onorario americano[5].
  • I Metallica scrissero Enter Saddam dopo aver visto in tv il dittatore.

Note

  1. ^ Non le macchine.
  2. ^ Chiamato così in onore dei suoi mustache.
  3. ^ Cosa che ovviamente fece molta paura agli Stati Uniti d'America.
  4. ^ Circa una decina.
  5. ^ http://www.magnaromagna.it/2005/curiosita/saddam-hussein-e-stato-cittadino-onorario-americano/.