Oro

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Scultura di arte egizia in oro massiccio 38 karati.
« Quando avremo vinto alla scala mondiale, con l'oro si faranno gli orinatoi delle grandi città »
(Quel buontempone di Lenin su utilizzo dell'oro nel giorno che non verrà mai)

L'Oro, chiamato da pochi (sopprattutto da chi non ce l'ha) il Vil Metallo, è il 79° elemento chimico denominato scientificamente con il dittongo AU (dallo spartano: AU - Guerra)

Ricerca dell'oro

Utilizzo più comune dell'oro nella spagna del 1500 d.C.

L'oro, per l'umanità, è stata una vera e propria ossessione. Dall'alba dei tempi fino a oggi la corsa all'oro ha accompagnato in ogni dove l'essere umano, difatti già i primi Australopithecus provavano attrazione sessuale per gli oggetti chiari e luccicanti.

Nell'epoca sumera l'oro era ormai entrato in voga e di moda nelle metropoli Mesopotamiche come Uruk, ed era considerato essenziale nell'abbigliamento quanto portare le mutande al giorno d'oggi.

Gli egizi ne fecero, poi, il materiale cardine della propria civiltà, un faraone infatti portava sul corpo più oro che materiali tessili; ciò ovviamente impediva la sua mobilità nonché la sua salute, decise quindi, per un uso alternativo e ugualmente utile di ficcarlo nella sua futura bara al fine di giacere con lui per l'eternità (o quasi).

Dopo un periodo di decadenza durante l'epoca greco-romanica, l'oro tornò in pole position tra i metalli durante la scoperta dell'America. Tra gli Aztechi infatti c'era una densità di oro maggiore a quella degli umani e Hernan Cortes non fu cortes e chiese ai poveri indigeni di regalare un po' del loro oro all'impero spagnolo che ne aveva tanto bisogno.

Oro oggi

Soggetto affetto dalla "loro dipendenza"

Soltanto 70 anni fa (bei tempi), possedere oro in casa, non solo era vietato, ma anche punibile con lo sparticulo e tutto il giallo metallo del paese doveva risiedere in apposite banche gestite dallo Stato.

La situazione odierna è molto differente, infatti oltre ad essere pubblicizzato ogni 10 minuti in TV e ogni 2 cartelloni pubblicitari in strada, l'oro è in vendita in ogni negozio di una città. Tanto è vero che il vil metallo è disponibile nelle tradizionali e normali gioiellerie ma anche nei supermercati del calibro del Lidl, nelle edicole, nei tabacchini, dai fiorai, all'emporio Armani, al Decathlon eccetera...

Gli esperti definiscono questa situazione la "loro dipendenza".

Mitologia

È facile capire se è passato Re Mida.

L'oro nella mitologia è presente quanto i bimbominkia al concerto di Hanna Montana[1].

Il primo mito che mi viene in mente è quello del Vello d'oro che tratta del fottuto pelo di una capra ricoperta di miele, scambiato da quel gran coglione di Ermes per oro.

Un altro importante testo mitico che menziona l'oro è la Bibbia. Il metallo nobile è difatti il primo dono che i Re Magi donano a... ehm... quello lì... vabbè.

Ma il testo in cui l'oro è componente fondamentale è senza dubbio quello di Re Mida. Egli aveva un dono divino - "il tocco d'oro" - regalatogli da Dioniso, quel cazzone però non pensò al susseguirsi delle conseguenze. Egli infatti non poteva più mangiare un panino o perlomeno una pizza senza che questa gli si pietrificasse in mano diventando immangiabile oro.

Personalità e oggetti legati all'Oro

Anche Nonciclopedia fa uso di oro anche se abbinato ad altre sostanze

Note

  1. ^ circa tutto il pubblico pagante e non.