Domenica In

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Domenica in
"Io sono Cristina, la stronza incompetente è invece mia sorella Benedetta!"
Paese di produzioneItalia
Anno1976 - in corso
Dati tecnicicolore: Pure troppo
Generevarietà, contenitore (di cazzate), bojata
RegiaParecchi assai
SceneggiaturaAlla come ce viene
Casa di produzioneRai
Interpreti e personaggi
Je piacerebbe!

Domenica in è un programma televisivo italiano di intrattenimento, in onda su Rai 1 dal 3 ottobre 1976 perché è da allora che si sono barricati dentro e non c'è verso di stanarli. Nonostante i tentativi col gas.
Nel corso degli anni ha cercato di stare sempre al passo coi tempi, adeguandosi al livello di istruzione della popolazione, tanto che attualmente il picco massimo dei contenuti culturali è rappresentato dalla ricetta della carbonara, dettata lentamente e corredata da illustrazioni esplicative.
Nacque negli anni settanta durante l'austerity, un periodo nel quale - a causa dei rincari petroliferi decisi dai paesi arabi - il governo volle mettere un freno all'abitudine delle famiglie italiane (nata dopo il boom economico) di fare le gite domenicali con l'automobile. La Rai venne quindi incaricata di creare un programma che convincesse la gente a passare la domenica pomeriggio in casa, invece di gironzolare consumando benzina.
Ai nostri giorni la trasmissione ha ancora un enorme seguito, soprattutto tra chi non può consumare non solo il carburante ma i soldi in generale, perché proprio non li ha. Infatti, a partire dal prossimo anno, sono previsti tre nuovi appuntamenti settimanali: Martedì in casa, Giovedì tappati e Sabato a ro' cazz vaje?!
Domenica in ha rappresentato comunque una novità nella storia della televisione dando il via al genere "contenitore", nel senso che cattura l'attenzione degli anziani incontinenti e gli impedisce di alzarsi dalla poltrona in tempo per non farsela addosso.

Caratteristiche

Effetti della trasmissione sugli utenti.

Domenica in, così come il resto delle stronz... trasmissioni di intrattenimento di questo tipo, è basata su un format che è rimasto invariato nel corso del tempo. Gli ingredienti principali sono:

  • un conduttore spigliato e divertente, capace di chiedere all'attempata ex attrice che ospita come viva ora che non è più una star e, con la stessa naturalezza, a chi l'abbia data quando era giovane per diventare famosa;
  • varie rubriche su musica, cinema, teatro e libri, giacché la cultura è importante e da il tempo di controllare la cicoria messa a lessare per la cena;
  • un comico che faccia ridere[1] i telespettatori, perché chiunque passi la domenica pomeriggio davanti alla tv non ha evidentemente altri motivi per farlo;
  • un via vai di ospiti che possono andare dall'ex calciatore, oramai con la panza da birra, all'immancabile caso umano, che ha il compito istituzionale di dimostrare che c'è sempre chi sta peggio.

Ad animare lo studio è presente anche un pubblico, solitamente selezionato tra ricercatori universitari senza lavoro, gente priva di occupazione, persone senza reddito e disoccupati, gli unici disposti a sorbirsi sei ore di quell'immonda porcata per una paga da fame. A far parte dello show (che si pronuncia sciò come per scacciare le galline) vi è inoltre una discreta fauna di maghi, cantanti, subumani avanzati dai reality, opinionisti e - più in generale - pseudo artisti così talentuosi da essere rifiutati anche alla Sagra del tappo di sughero a Manate sul Labbro.

Storia

Il titolo venne inventato da Corrado Mantoni, in arte Corrado, dopo varie riunioni con gli altri autori. Inizialmente avevano pensato a Domenica insieme ma il popolare conduttore, che era molto avanti e immaginava un futuro di canali tematici, propose la troncatura per due motivi:

  1. suggeriva il contrario di out;
  2. consentiva la possibilità di aggiunte creative, Domenica in ... cucina (cooking competition), ... campo (sport events), ... camporella (adult channel), ... terapia intensiva (medical show), ... famiglia (mafia channel), ...cazzati abbestia (reality sulle baby gang).

1976-1979: conduzione di Corrado Mantoni

"Corrado dura al massimo due o tre anni, poi lo conduco IO il programma."
(Pippo Baudo nell'edizione 1979-80)

Nella prima edizione sono previste 6 ore di diretta, col divieto per i telespettatori di alzarsi per fare merenda e per pisciare.

1979-1985: conduzione di Pippo Baudo

Corrado cede lo scettro a Pippo Baudo, ufficialmente: per motivi "di famiglia".

1985-1993: varie conduzioni

Nel periodo 1987-1991 la regia è affidata a Boncompagni, che introduce giochi telefonici e un gruppo di cento ragazze che fungono contemporaneamente sia da pubblico che da soubrette del programma. Questa innovazione, molto apprezzata e definita dagli esperti "pascolo per vecchi depravati", sarà ripresa in seguito per Non è la Rai e per i festini ad Arcore.

"E che chèzzo! In questo studio è un casino!"
(Lino Banfi nell'edizione 1988-89)
  • 1985-86: conduce il trio comico formato da Tullio Solenghi, Massimo Lopez e Anna Marchesini. Ad ogni puntata viene premiato uno del pubblico in studio, scelto tra i cinque o sei che sono riusciti a non ridere per i baffi di Lopez.
  • 1986-87: il programma è affidato al giornalista Mino Damato. Viene dato più spazio all'attualità e alla cronaca nera, piuttosto che al varietà, col risultato che finalmente si ride di gusto.
  • 1987-88: è la volta di Raffaella Carrà, prima donna a condurre il programma. Di grande successo la sua rubrica Carramba che tranvata!, che mostra spassosi incidenti di donne al volante.
  • 1988-89: i conduttori sono Lino Banfi, Toto Cutugno e Roberto D'Agostino. Nell'indice di gradimento dei telespettatori Cutugno arriva ovviamente secondo.
  • 1989-90: la padrona di casa è Marisa Laurito, che parla in un simpatico idioma partenopeo. Ad eccezione della Campania, nel resto delle regioni il programma è sottotitolato alla pagina 777 del televideo.
  • 1990-91: i conduttori sono Edwige Fenech e Pupo, quest'ultimo messo in ombra dall'elevata caratura professionale dell'algerina. E dalle sue tette. In tutta Italia si formano spontaneamente gruppi di preghiera, nella speranza che si decida a saltare quel maledetto bottone del décolleté.
  • 1991-92: la trasmissione è affidata a Gigi Sabani, affiancato dalle sorelle Benedicta e Brigitta Boccoli, due showgir... vallet... soprammobili incapaci di esprimere una qualsivoglia dote artistica.
  • 1992-93: per salvare la dignità torna Pippo Baudo e introduce il Talent Scout Show, primo varietà musicale/teatrale di esordienti da lui stesso selezionati. Si tratta di una sottile paraculata, che gli permette di rispettare il budget incassando il suo compenso faraonico e spendendo zero per il resto della trasmissione.
  • 1993-94: la Rai decide per il definitivo harakiri e affida la conduzione a Toto Cutugno e Alba Parietti. Già dalle prime puntate l'attenzione dei telespettatori si sposta sulle repliche de L'uomo di Atlantide, avvincen... avvilente serie tv del '77 riproposta da Rete 4 per non togliere attenzione a Buona Domenica.

1994-1997: conduzione di Mara Venier

"Eh?! ... Che succede?! Ho detto un'altra stronzata?"
(Luca Giurato nell'edizione 1995-96)

Per tre stagioni il programma è affidato a Mara Venier, coadiuvata da Luca Giurato. Per sopperire al linguaggio ancestrale[boh] di quest'ultimo, e alle difficoltà dei sordomuti, si utilizzano ancora i sottotitoli in italiano.

Nella puntata del 14 aprile 1997 si verifica uno scandalo in diretta, per una truffa già in atto da tempo che aveva insospettito l'autore del programma. Costui decide di cambiare a sorpresa la seconda domanda del gioco finale, tre domande fatte ad un telespettatore a caso[quasi]. Nessuno, nemmeno la Venier conosce il motivo della sostituzione.

- Mara Venier: “Buonasera è Domenica in, per lei 100 milioni se risponde alle tre domande!”
- Marco da Roma: “Sì, sono Marco, grazie!”
- Mara Venier: “In quale programma ha iniziato la sua carriera Gabriella Carlucci?”
- Marco da Roma: “Portobello.”
- Mara Venier: “Bravo! Prima risposta esatta. Ora la seconda, attento.”
- Domanda cancellata: Come si chiama la mamma di Alessandro Gassman?
- Mara Venier: “Come si intitola il nuovo disco di Franco Califano?”
- Marco da Roma: “Giugliet Menel...”
- Mara Venier: “Scusa, perché hai detto Juliette Mayniel?”
- Marco da Roma: No, è che... Antani... qui a tarapia tapioca... prima...
- Mara Venier: “Questa era la risposta ad una domanda che abbiamo cambiato subito prima del gioco, c'è qualcosa che non va! Questa è una truffa!”
- Notaio in combutta con Marco da Roma: “Mara, comunque ha sbagliato, quindi la chiudiamo qui!”

In realtà l'unica cosa che si chiude è la porta della cella: per il finto concorrente, per il notaio-talpa e per un commercialista che si occupava di ripulire il malloppo.

1997-2009: varie conduzioni

"Condurre Domenica In?! ... Ma io vado al mare! Non potremmo farla di sabato?"
(Carlo Conti prima di accettare l'incarico per l'edizione 2000-01)
  • 1997-98: la trasmissione è condotta da Antonella Clerici e Fabrizio Frizzi. La Scottex incrementa il fatturato annuo dei fazzoletti di carta del 273% e si compra la foresta amazzonica.
  • 1998-99: è la volta di Tullio Solenghi e Giancarlo Magalli. Per garantire riprese decenti del secondo, la regia usa una telecamera mobile avvitata sulla schiena di un chihuahua.
  • 1999-00: il padrone di casa è Amadeus, le inquadrature di profilo sono garantite dalle telecamere dotate di grandangolare.
  • 2000-01: conduce Carlo Conti, in collaborazione con Iva Zanicchi. Il cliché milf bionda-ragazzo di colore viene sdoganato ed entra in tutte le case.
  • 2001-02: ancora Carlo Conti, affiancato da Antonella Clerici ed Ela Weber. L'audacia della Rai non ha davvero limiti e - pur di superare la concorrenza - solletica l'immaginario collettivo aggiungendo al cliché precedente la classica maialona tedesca.
  • 2002-03: torna Mara Venier, che si avvale della collaborazione di Paolo Villaggio, Milena Vukotic e Silvana Pampanini. C'è sgomento nei centri anziani: la maggior parte dei presenti non ha idea di chi siano quelle persone, quelli che li conoscevano sono già morti da decenni.
  • 2003-04: il programma è affidato a Paolo Bonolis, che riesce a superare Buona Domenica giocando la carta della simpatia, il cui apice è raggiunto con l'intervista al serial killer Donato Bilancia.

Dopo il rifiuto di Bonolis, desideroso di cimentarsi in un programma prettamente culturale intitolato Ciao Darwin, la Rai affida per 5 anni (2004-2009) il programma a Mara Venier[2], affiancata da Paolo Limiti e Massimo Giletti. Gli ascolti precipitano, tanto che nel 2008 la Rai gioca la carta della disperazione annunciando la presenza fissa di Sasha Grey. Mentre il 94% degli italiani saccheggia i supermercati, facendo scorta di fazzoletti di carta, viene precisato a reti unificate che c'è stato un malinteso: l'ospite fisso sarà Sonia Grey. Il popolo insorge e circonda la sede di via Teulada, chiedendo la testa del direttore di Rai Uno. Il bieco individuo salva la pelle, ingaggiando Luisa Corna e promettendo agli assedianti almeno 7 minuti consecutivi di inquadratura del suo culo... a puntata.

Anni 2010

Per i primi tre anni il programma viene diviso in segmenti e affidato a diversi conduttori.

"Condurre di nuovo Domenica In?! ... Manco per il cazzo!"
(Paolo Bonolis rifiuta educatamente di rinnovare il contratto)
Nome segmento Conduttore Caratteristiche
Domenica in...onda Lorella Cuccarini Ampio spazio dedicato ai disastri provocati dagli Tsunami[3].
Domenica in...amori Sonia Grey Storie d'amore andate a farsi fottere per futili motivi quali: suocera, poco sesso col partner, troppo sesso con altri, troppo sesso con la suocera.
Domenica in...viperiti Vittorio Sgarbi Rubrica sulle tecniche di gestione dello stress e degli scatti d'ira.
Domenica in...caprettati Benito Urgu Spazio dedicato ad un reality in cui i concorrenti vengono rapiti dall'Anonima sequestri e tenuti prigionieri sulla Barbagia.
Domenica in...tossicati Don Mazzi Uno spaccato sui centri di recupero per tossicodipendenti e le tecniche di riabilitazione approvate dalla Chiesa.
Domenica in...tegralista Imam Rubrica di bricolage con focus sulla realizzazione di ordigni esplosivi e sul loro utilizzo ottimale.
Domenica in...terdetti Ilda Boccassini Un riassunto a puntate (duecentosettantatredici) dei procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi.
"Ve lo chiedo per favore: la smettete di inquadrarmi solo le tette?!"
(Paola Perego nell'edizione 2015-16)

La formula a segmenti causa un crollo dei dati Auditel, i telespettatori non gradiscono essere sballottati da un deficiente all'altro, ne preferiscono uno solo.

  • 2013-14: il programma torna ad essere un'unica trasmissione, lo conduce di nuovo Mara Venier. Qualcuno inizia a pensare di aver fatto una cazzata a lamentarsi e rimpiange addirittura Sgarbi.
  • 2014-15: i vertici della Rai (dopo la sesta busta con dentro una pallottola) capiscono che è giunto il momento di rinnovare. Vengono proposti Pino Insegno e Paola Perego alla conduzione, un vincente mix di simpatia, tette e gambe mozzafiato. Anche Pino Insegno ci mette qualcosa, il martedì arriva in studio durante le prove con porchetta per tutti.
  • 2015-16: le gambe della Perego sono ancora al loro posto, tuttavia, per abbassare il picco testosteronico, viene inserito Raffaele Morelli nella trasmissione. Il noto psicologo, autore di un libro sull'autostima che ha decimato la popolazione degli aspiranti suicidi, rivela una sorprendente vena ironica del suo carattere, molto vicina al senso dell'umorismo femminile.
  • 2016-17: l'importanza dell'innovazione oramai è un concetto fortemente radicato in Rai, tanto che per questa edizione viene proposto come conduttore Pippo Baudo, riesumato dal suo sarcofago grazie ad un antico rituale che comprende l'uso di vasi canopi, magia nera e mazzette.
  • 2017-18: in seguito alla conduzione soporifera della stagione precedente, che aveva abbassato lo share al di sotto delle minime invernali di Bolzano, la Rai punta tutto sulle sorelle Cristina e Benedetta Parodi. Le due sono affiatate e simpatiche, per circa tre puntate, poi iniziano a litigare e mandano tutto a puttane. La seconda viene allontanata e torna mestamente ad insegnare come cucinare i polpettoni su Real Time.

Voci non confermate darebbero per sicura la presenza di Mara Venier per le prossime 5 edizioni, a quel punto avrebbe maturato l'età pensionabile prevista dalla legge Fornero e si toglierebbe finalmente dalle palle. Magari assieme al programma.

Note

  1. ^ non è scontato
  2. ^ e basta cazzo!
  3. ^ ha senso

Voci correlate