Giancarlo Magalli

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Ma che forrifo fmagliante!
« Signora, lo sa che suo marito è un tappo pelato rompipalle che fa sempre battute di merda? »
(Giancarlo Magalli a sua moglie)
« Ad averlo saputo prima...! »
(Giancarlo Magalli sulle doti di Mara Carfagna)
« Ed ecco a voi un conduttore televisivo capace e all'altezza della situazione! »
(Mike Bongiorno durante una puntata di Viva Napol)

Giancarlo Magalli, detto "il Grande" (Lilliput, 5 luglio 1947), è un conduttore televisivo. La sua assunzione alla Rai è convenuta a tutta l'azienda, perché viste le sue ridotte dimensioni i dirigenti RAI gli pagano metà dello stipendio.
Attualmente è impegnato alla stesura della sua autobiografia dal titolo "Perché sugli autobus salgo ancora gratis"; per concentrarsi al massimo su questa sua nuova esperienza si è ritirato nelle tenute di Albano Carrisi.

Vita

Magalli ha ispirato Masami Kurumada nella creazione di Zellos del rospo.

Crescita (solo professionale)

Dell'infanzia di Giancarlo Magalli si sa ben poco, perché a nessuno interessava sapere qualcosa. Figlio di un nano da circo e di una parrucchiera pigmea e cugino di primo grado di Danny DeVito, Magalli ha iniziato col teatro: staccava i biglietti all'entrata della sala. Il giovane Magalli però capì fin da subito di poter fare meglio di così e infatti poco tempo dopo riuscì a trovare un posto nel mondo del cabaret: staccava i biglietti all'entrata della sala.
Questo fin quando nel 1978 Magalli non venne notato dal direttore generale della Rai, che ci inciampò sopra mentre si stava recando nel suo ufficio.
Da allora l'allegro barilotto pelato comincia ad essere autore di alcune trasmissioni televisive della tarda mattinata, quelle fatte per intrattenere una determinata fascia di pubblico: casalinghe, anziani nelle case di cura, malati nei letti d'ospedale, disoccupati, masochisti:

  • Patatrac: dove all'interno del programma Magalli proponeva simpatici giochi di gruppo come: Sensi pazzi, Mucchio selvaggio e Di chi sono queste mutande?
  • Pronto, Raffaella?: dove venne introdotto un gioco appassionante in cui si dovevano indovinare il numero di fagioli presenti in un barattolo. Il gioco ebbe talmente tanto successo che nelle successive edizioni del programma vennero introdotte alcune simpatiche varianti:
    • Indovina il numero di fave nella zuppiera;
    • Indovina il numero di multe prese dalla Carrà per divieto di sosta;
    • Indovina il numero di peli pubici sullo scroto di Giancarlo Magalli.

Età adulta

Oggi Giancarlo Magalli (detto "Ghicocca") è un presentatore affermato. Ha presentato per diversi anni il programma I cazzi vostri, noto per l'invadenza con cui i conduttori entravano nelle case degli italiani negli orari più scomodi:

- Magalli: “Signora...! Come si chiama? Da dove ci chiama? Cosa fa nella vita? Cosa stava facendo in casa a quest'ora?”
- Massaia: “Che cazzo vuoi che faccia all'una del pomeriggio, nano di merda? Sto mangiando!”


Nel 1995 è stato nominato cittadino onorario del villaggio dei Puffi.
Nel 2008 invitò a Mezzogiorno in famiglia il ministro Brunetta e vedendoli insieme tutti pensarono che il circo Togni fosse arrivato in città.
Nel 2015 dopo un sondaggio de "Il Fatto Quotidiano" diventa Presidente Imperatore del Mondo.
Nonostante gli ultimi due avvenimenti, Magalli pensa di vivere nel 1997, riportato lì dalla Macchina del Tempo di Alessandro Cecchi Paone.

Curiosità

  • Ha battuto il record di stracchini mangiati in un quarto d'ora (46).
  • È famosissimo in Namibia perché lì prendono solo Rai Due e Telenorba.
  • Riesce ad allacciarsi le scarpe senza piegarsi.
  • Ha ispirato il noto disegnatore Peyo per la creazione dei suoi Puffi.
  • Nelle giornate estive va al lavoro usando una ruota per criceti.
  • Il noto regista Peter Jackson voleva affidargli la parte di Frodo nella nota versione cinematografica de "Il Signore degli Anelli". Ma Magalli rifiutò sentendosi molto più vicino alla parte di King Kong.
  • È l'unico conduttore televisivo al mondo a riuscire ad entrare dalle porte basculanti per i cani.
  • Nella Giappocina è obbligatorio per legge acquistare la sua statua quando si ha intenzione di collezionare nani da giardino.
  • È citato nella Poesia dell'Anello scritta in Lingua Nera: "un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e un anello per Magalli".
  • È stato denunciato dalla PETA per aver partecipato ad una battuta di caccia alla Volpe, sua grande passione ormai da anni e che ha cercato di portare anche sugli schermi della Rai.