Vinicio Capossela

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
Versione del 26 apr 2010 alle 15:37 di RangerPfennerBot (rosica | curriculum) (Robot: Removing selflinks)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Vinicio Capossela è proprio un grande, un genio, un vero poeta! E poi è coltissimo »
« Vinicio chi?!? »
(Tutti su Vinicio Capossela)
« Vinilico cosa?!? »
(Giovanni Mucciaccia su Vinicio Capossela)
« Per il mio prossimo disco avrò assolutamente bisogno di alcuni strumenti un po' particolari, rarissimi. Innanzitutto un sintetizzatore della peristalsi intestinale; e poi, almeno, un organo da chiesa del XII secolo con dodicimila canne suonato dal fantasma di Mozart che rievocheremo tramite una seduta spiritica. Lo so che così i costi lieviteranno un po', ma è assolutamente necessario per veicolare l'atmosfera che ho in testa per questo album »
(Vinicio Capossela al suo produttore)
« Visto le copie che vendi, il prossimo album te lo fai da solo con una pianola Bontempi. Chiaro? »
(Ex produttore a Vinicio Capossela)
« In questo mio ultimo lavoro ho decisamente posto l'accento sul ritmo e la ballabilità della musica. L'album è interamente basato su melodie accattivanti, avvincenti, coinvolgenti... travolgenti oserei dire. Ascoltandolo è praticamente impossibile restare fermi! »
(Vinicio Capossela marchettando l'uscita di un suo qualsivoglia disco)
« Zzzzzz... Ronf... Zzz Zzz! »
(Chiunque abbia ascoltato i primi tre minuti del suddetto disco)
« Mi sono addormentato persino io »
(Marzullo dopo aver ascoltato il suddetto disco)
« Ho il ballo di San Vito e non mi passa! Ho il ballo di San Vito e non mi passa! Ho il ballo di San Vito e non mi PASSAAA!!! »
(Vinicio Capossela almeno tre o quattro volte al giorno)
« Il cavallo di Troia è ciucco

come il mio ciuffo. Il cavallo di Troia è ciuffo

come il mio ciucco »
(Capossela in Brucia Troia)
« Sig. Capossela! Vuole prendere le sue medicine o devo chiamare il dottore? »
(Un'infermiera a Capossela)
« Capossela esprime la sua vanità d'atteggiamenti nell'anima della musica, suona il pianoforte come una donna eh eh! »
(Allevi su Capossela)
« Chi minchia è quel cretino con la parrucca afro che suona come un maiale sgozzato e parla da deficente?  »
(Capossela su Allevi)
« Bevo questo vino buono e sopraffino »
(Capossela ovunque vada)
« È il nostro eroe!!! Noi proviamo a bere quanto lui, ma è impossibile! Siamo finiti in coma etilico! »
(Il gruppo metal Angra su Vinicio Capossela)
File:Capossela.jpg
Capossela ubriaco che canta leggendo un libro di Carofiglio

Vinicio Capossela (Hannover, 14/12/1965) è un barbone, costantemente ubriaco, che suona moltissimi strumenti e canta canzoni piene di parole strane che non vogliono dire una mazza anche perchè quando parla non si capisce niente.


Storia

Nasce in Germania nel lontano 1965 da genitori italiani che non lo volevano. Infatti per farlo soffrire fin da piccolo lo chiamano Vinicio, in modo da farlo sfottere dai compagni di classe non solo perchè è un emigrato, ma anche perchè ha un nome ridicolo. Per giustificare al figlio la scelta del nome gli dicono che questo deriva da un celebre musicista che lavorava per la Durium, ma Vinicio immagina che si tratta del nome di un uomo che lavorava per qualche azienda di viagra. Il povero Vinicio prese il vizio dell'alcool già alla tenera età di un anno per colpa dei suoi genitori. La mamma, per farlo stare male, prima di allattarlo si beveva 5 litri di vino così il latte diventava alcolico e il papà lo portava con se nelle birrerie facendogli il bagno nelle botti. Scoprendo che la giustizia tedesca è abbastanza severa in sostanza di abusi su minori decidono di trasferirsi in un paese dalle leggi molto tolleranti sugli abusi e omicidi. Indecisi tra Pakistan, Iran e Italia decidono di trasfersi in Italia, in particola nell'Irpinia (non sai cos'è l'Irpinia? Fossi in te mi vergognerei. Non dico che sei stupido, ma i fatti parlano da soli), per dare il colpo di grazia al figlio. Qui, purtroppo, l'abilità di fare musica e rompere le palle con qualsiasi oggetto gli capiti sotto mano è notata da Francesco Guccini che lo prende sotto la sua protezione e lo salva da morte certa.

Primi passi fuori casa

Anche se segnato dall'alcolismo, Capossela scopre un nuovo mondo fuori dalle mura domestiche e comincia a suonare veri strumenti e non i serpenti a sonagli e le chitarre all'uranio impoverito che gli davano i suoi amorevoli genitori. Comincia a frequentare corsi di musica e vicoli malfamati procurandosi così una buona dose di basi musicali e di malattie veneree. L'alcool diventa un serio problema, Guccini gli svuota sempre le bottiglie e spende un capitale per soddisfare il suo bisogno. Manda a cagare Guccini e si cerca un lavoro per pagarsi le bottiglie d'alcool. In questi anni conosce Bukowsky e stringe con lui una favolosa amicizia. Quest'ultimo scrive un'autobiografia su Vinicio che divide in due libri dai titoli: "Factotum di San Vito" e "Storie di ordinaria follia". In futuro questa autobiografia verrà equivocata credendo che Bukowsky sia l'ubriacone, stupratore, giocatore d'azzardo e barbone di cui parla nei libri. A vent'anni anni li viene diagnosticata la cirrosi epatica e decise di festeggiare l'avvenimento con una sbornia colossale. La stessa sera ha il suo primo trapianto di fegato, il fegato nuovo è di un tizio che ha investito tornando a casa.

Capossela in un'osteria che gioca a fare il Papa e benedice a casaccio

Carriera Musicale

Seguendo l'esempio del suo caro amico Bukowsky decide di far fruttare le sue perversioni, ma al posto di dedicarsi alla letteratura opta per entrare nel mondo musicale sfruttando l'abilità di suonare qualsiasi cosa gli capiti tra le mani.

Inizio

Non sapendo bene con quale strumento cominciare a suonare, Vinicio prese uno strumento a caso, un armonium del X secolo e compose una canzone all'una e trentacinque circa del mattino chiamata all'una e trentacinque circa perchè non gli andava di trovare un titolo decente. Fu un successo. Lo stesso Guccini si complimentò con lui dicendogli: " Non dormivo così bene da almeno vent'anni!" Diventa famoso, continua a suonare da un nigth club all'altro e prima che se ne rende conto compone un cd intitolato Modì (con l'acento sulla I, sì sì!) dedicato ad un'orgia fatta con un parente del pittore livornese Modigliani, Teo Teocoli, Sofia Loren, Edwige Fenech e Carmen Russo. Nel cd c'è anche la canzone "... e allora Mambo" dedicata al poliziotto che chiese a Capossela all'uscita di un locale: "Signor Vinicio sempre a bere! E allora che facciamo?" e Caposella cercò di rispondere "E allora mambo", ma gli uscì " Sbirro di merda" e venne arrestato. Quest'ultima canzone è stata usata in molti film perchè Vinicio cedette i diritti d'autore per una bottiglia di Amaro del Capo. Il cinema capisce di poter fare affari d'oro con le canzoni del povero Vinicio così lo convincono a cedere i suoi diritti d'autore del suo nuovo valium... ehm cd "Camera a sud" per tre bottiglie di vino. Dal disco prendono la canzone Che coss'è l'amor che verrà utilizzata per L'ora di religione di Marco Bellocchio e per il primo film con Aldo Giovanni e Giacomo e Marina Massironi, Tre uomini e una gamba. Vinicio ormai ridotto alla miseria e deriso da tutti cerca più volte di uccidersi a bottigliate in testa fino a che una bottiglia rotta di Cabernet gli dà un'illuminazione.

La svolta

Nel 1996 esce Il ballo di San Vito (l'album della svolta) definito dallo stesso Vinicio non un disco, ma una vicenda. Infatti questo album parla del viaggio su una motocicletta con Bukovsky, viaggio che porterà i nostri eroi a visitare osterie e pub di tutto il mondo. Seguendo l'esempio di Hemingway inventano nuovi cocktail per colpa del proibizionismo, infatti l'ultimo medico che gli aveva in cura gli ha proibito qualsiasi tipo di alcool. I tre cocktail da loro inventati:

  1. l'Hollywood: cocktail usato dai servizi segreti per far perdere 15 anni di memoria, composta da gin, whisky, sudore delle ascelle di Paolo Bonolis, rossetto di Juanita (la donna che distrugge tutti gli uomini nella publicità del Pampero) su un bicchiere e alito di Giuliano Ferrara
  2. il Corvo Torvo: cocktail da record perchè venne proibito 5 nonasecondi essere stato inventato. la ricetta è segreta perchè Vinicio la dimenticò, insieme a suoi 5 anni di vita, appena svuotato il bicchiere.
  3. il Ballo di San Vito: cocktail che costringe il suo bevitore a ballare per 2 mesi di fila il ballo di san Vito cantando come un ossesso ho il ballo di san Vito e non mi passa. La ricetta è custodita gelosamente da un'anziana signora che vive a San Vito dei Normanni in Puglia e la insegnerà solo a chi è in grado di dire trentatrè trentini entrarono a Treno tutti e trentatrè trottorellando con due dita in bocca senza vomitare.

Dopo aver causato la guerra civile a Cuba e aiutanto Fidel Castro e 'Che' Guevara a sabotare l'industria dell'Havana Club i due si dividono. Tornato in Italia si rassegna a vivere come un barbone perchè gli introiti non gli permettono neache di ubriacarsi decentemente. 5 mesi dopo viene spedito all'obitorio, dove scoprono che è ancora vivo.A 29 anni ha il suo secondo trapianto di fegato. Dopo un mese viene dimesso, ma 5 giorni dopo viene ricoverato perchè il fegato nuovo rifiuta di stare nel corpo di Capossela. Con la canzone Accolita dei rancorosi – liberamente tratto dal libro La confraternita del Chianti di John Fante – scopre che sa leggere e scrivere, perciò comincia a raccontarie storie per radio e a scrivere libri.

L'Indispensabile

Dopo essere stato al programma televisivo di Luttazzi parlando di patatafisica, la scienza delle soluzioni immaginarie quando vai in bianco con una donna, e del suo ultimo disco Canzoni a manovella mossa da una scimmia ceca che chiede la carità perchè ha moglie e figli a carico e la mamma al letto accudita da una badante rumena che sta per abbandonarlo perchè non riesce a pagarla si accorge che la sua musica è indispensabile per dormire sogni sereni e svegliersi riposati e felici anche dopo una sbornia pazzesca. Inventa così il cd indispensabile per dormire sogni tranquilli: L'indispensabile.

Capossela ad una cena di gala che chiede alla sua ragazza se gli mette le corna.

Questo disco raccoglie le migliori soporifere canzoni di Caposela più la cover della canzone di Celentano Si è spento il sole e quindi è l'ora di dormir. Guccini, Prodi e De Gregori ne acquistano immediatamente 50 copie per curare le insonnie loro e delle loro famiglie. Ben presto l'Indispensabile prende il posto di Marzullo nelle notti insonne italiane e lo stesso Marzullo si ritira ammettendo la superiorità del disco. Conquistati il mongolino d'oro, il peto d'argento e tutto il cucuzzaro Vinicio decide di non cedere i diritti del disco facilemente, ma siccome il cd è una raccolta di canzoni di cui ha già ceduto i diritti si ritrova a dover pagare per poter continuare a vendere il cd. Ridotto sul lastrico va a vivere per strada dove conosce il piccolo Giacomino un dodicenne di un quintale e mezzo e alto 2 metri. Grazie a lui risce a vivere senza problemi nonostante i suoi deliri da ubriaco e il fatto di cantare Il ballo di san Vito alle tre e mezza del mattino. Dopo 5 anni di esperienza mistiche e spirituali, cioè di cazzeggio totale, esce il disco Ovunque Proteggi dedicato a Giacomino che lo proteggeva ovunque. Con lui intraprende un tour per tutto il mondo e in questo tour incontra il figlio del suo amico Bukowsky e scopre che l'amico è ormai morto da tempo. Triste e inconsolabile comincia a bere ininterrottamente per 45 giorni e 46 notti fino a che non viene ricoverato per aver distrutto l'ennesimo fegato. Giacomino e il figlio di Bukowsky lo riportano in Italia dove decide di rimanere da solo a scoprire il mondo.

Da Solo

Capossela nel 2009 esce con il suo capolavoro Da Solo un disco scritto con un'arpa tripla gallese, un aulos, un berimbao, una trocca, una quena e ronroco tutti strumenti facili da reperire e da suonare. Il cd racconta del viaggio intrapreso da Vinicio Capossela per consolarsi dalla morte del suo amico Bukowsky. Da solo scopre quanto profondi sono lo spirito e i sentimenti umani e quanto è desolante la solitudine senza una buona bottiglia di alcool in mano. Così, preso dalla pazzia, torna in Irpinia dai suoi genitori che sono contenti di vederlo quanto farsi una rettoscopia. Qui intraprende una battaglia contro Berlusconi perchè vuole edificare una nuova discarica proprio sopra alla nuova dimora, uno spiazzo fuori città con un vecchio capannone in disuso, e organizza un concerto insieme a De Gregori, Checco Zalone, Jarabe De Palo, Platinette e Al Bano dove con un rebab, un kazoo, un jambe, un hichiriki e un Glockenspiel formano una specie di band, cantando tutti i successi di Capossela. Un successo! Berlusconi per non sentirli mai più costruisce la discarica ad Appiano Gentile a patto che un concerto del genere non abbia mai più luogo e che ogni registrazione venga distrutta. Da allora Capossela non ha fatto più niente.

Discografia

Se leggete attentamente il testo l'ho già scritta, ma se non avete voglia ecco a voi un riassunto

Carriera Letterale

Capossela, durante il suo percorso musicale e di vita, ha scritto due libri In clandestinità e Non si muore tutte le mattine . Entrambi i libri nascono da esperienza personali. In clandestinità tratta la vicenda della fuga di Capossela dal killer professionista assunto dai suoi genitori allo scopo di ammazzarlo per rubargli i diritti. Il libro si conclude con il killer che sta facendo ubriacare a morte il povero Vinicio e all'improvviso smette quando scopre che è pieno di debiti e va via. Non si muore tutte le mattine è una raccolta di poesie sullo stato d'animo del dopo sbornia. Quando la mattina non puoi sentire neanche il ticchettio delle lancette della sveglia, quando suona la vicina rompipalle che vuole dello zucchero alle 12:00 pm, cioè di prima mattina, quando la tua bocca emana enalazioni tipo fogna di Calcutta e residui radioattivi e altre vicessitudini che solo un alcolizzato può comprendere (ebbene sì! Sei un alcoolizzato! No, non disperare non finirai come Capossela! Peggio!).

Bibliografia

Curiosità

  • Tutti gli strumenti scritti in questa pagina sono veri ed esistono. Si Anche il Ronroco e il Kazoo!
  • L'Irpinia esiste ed è nei nostri cuori e a sud di Avellino
  • I dischi di Capossela danno dipendenza, leggere attentamente il foglio illustrativo prima dell'uso
  • Lo sapevate che con un rutto Capossela ha distrutto tutti gli alberi del Sahara. (dimostratemi il contrario)
  • Lo sapevate che se incontrate Capossela per strada alle tre del mattino è meglio che non gli chiediate un autografo?
  • Marzullo ha cercato di distruggere tutti i dischi di Capossela, ma è arrivato tardi ci aveva già pensato la madre di Vinicio
  • Sapevate che Vinicio Capossela è l'amante di vostra madre?

Collegamenti esterni