Adriano Celentano

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(Rimpallato da Celentano)
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Celentano con le mani in alto poco prima del suo arresto.

Adriano Celentano, noto anche come il Molle Agiato, è un cantante predicatore. È noto per i suoi monologhi privi di senso, per il pessimo gusto nell'abbinare i colori e per il suo inconfondibile modo di ballare a metà tra Michael Jackson e Mauro Repetto.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Adriano Celentano

Biografia

Un Celentano infante mentre gioca con un triciclo rubato al ragazzo della via Gluck.

Adriano Celentano nacque nella via Gluck, in una casa fuori città, quando era ancora tutta campagna, c'erano le mezze stagioni e l'amico treno[1] arrivava in orario.
Appena nato gli furono somministrati, in ignote circostanze, i Frutti del diavolo che lo resero elastico come Monkey D. Rufy, donandogli quello stile di ballo per cui oggi è conosciuto.
A sei anni rischia la morte per indigestione dopo essersi mangiato di nascosto 24 mila Baci Perugina (record tuttora imbattuto): Celentano conserverà tutti i biglietti contenuti nei cioccolatini, utilizzandoli all'occorrenza per inserire frasi d'amore nelle sue canzoni.

Divenuto adolescente, farà conoscenza delle droghe leggere; trascorrendo i pomeriggi a fumare spinelli nel cortile di casa in compagna di Teo Teocoli e del ragazzo della via Gluck.
Ben presto però la grossa piantagione di marijuana allestita da Celentano verrà scoperta e smantellata per far posto alla costruzione ad alcuni edifici, tra i quali un inceneritore.
Da questo episodio deriva l'odio di Celentano verso i termovalorizzatori, che nella sua celebre canzone Il ragazzo della via Gluck scriverà:

« Non so non so perché continuano a costruire le case e non lasciano l'erba, non lasciano l'erba, non lasciano l'erba, non lasciano l'erba... Eh no, se andiamo avanti così, chissà cosa ci si fumerà... »
«In spiaggia ho fatto il pagliaccio
per mettermi in mostra agli occhi di lei...»

La canzone diverrà ben presto un vero e proprio inno all'antiproibizionismo, sebbene oggi venga ricordata soprattutto per il suo messaggio ambientalista, travisandone il reale significato.

Nel 1958, non riuscendo a trovare un altro passatempo per trascorrere il pomeriggio troppo azzurro e lungo per lui, scopre per puro caso la sua vocazione per il rock 'n' roll.
Nel 1961 fonda il Clan Celentano, associazione di stampo mafioso che in breve tempo prende il controllo dei giri d'affari riguardanti la via Gluck. Ciò nonostante Celentano verrà sempre assolto per mancanza di prove dalle accuse di associazione a delinquere, in parte grazie al Prisencolinensinainciusol, un linguaggio in codice, mai decifrato dalle autorità, utilizzato dal Molleggiato per comunicare con i suoi senza destare sospetti.

Prisencolinensinainciusol divenne successivamente il titolo di una fortunata canzone del Molleggiato, che riscuote un inaspettato successo anche in America, dove venne messa in palio una ricompensa (tuttora non riscossa) per chi fosse riuscito a tradurre la canzone. Con questo pezzo Celentano inaugura così un nuovo filone creativo: in seguito molti altri artisti, tra i quali Ligabue e Jovanotti, si serviranno di frasi senza senso per comporre le loro canzoni.

Celentano mentre guarda un pornazzo.

Nel 1999, anno dell'uscita del singolo L'emozione non ha voce e nemmeno io, Celentano si rende improvvisamente conto di non saper parlar d'amore e di aver quindi buttato via quarant'anni di carriera. Nel 2005 conduce Rockpolitik, programma televisivo col quale il Molleggiato registra il record di ascolti e di querele ricevute.

In generale, le trasmissioni condotte dall'Adriano nazionale si articolano tutte alla stesso modo; riservando metà dello spazio alla promozione del suo ultimo album e l'altra metà alle pause che il cantante è solito concedersi durante i monologhi tra un periodo e l'altro e che, per non confessare di essersi scordato il copione, il Molleggiato maschera abilmente improvvisando un minuto di silenzio per l'ultimo albero abbattuto fuori dalla sede degli studi RAI.

Muore morsicato da un serpente (si ipotizza che si tratti del Kobra di Donatella Rettore) e senza siero, disperato ma però un uomo vero.

Cinema

Negli anni '70, a causa della Svalutation che lo costringe a trovarsi un secondo lavoro, Celentano comincia a muovere i primi passi nel mondo del cinema, ottenendo alcune parti nel film Amici miei, nel quale interpreta il personaggio di un professore di inglese che si diverte a confondere i propri studenti con delle supercazzole.
Celebre è la scena del dialogo tra Celentano e una studentessa:

« [Celentano] Prisencolinensinainciusol in de col men seivuan prisencolinensinainciusol, oll raigth?

[Studentessa] Eh?

[Celentano] Puppa! »

Fulminato sulla via di Cinecittà da un cavo scoperto dell'alta tensione, Adriano decide che è il momento di passare dietro la macchina da presa.

Nel 1975 realizza Yuppi Dugongo, storia di un cacciatore di lamantini che si sposa con una donna travestita da cavallo travestito da scopa. Il film si rivela un flop al botteghino internazionale, nonostante gli apprezzamenti espressi dalla critica cinematografica per le smorfie del Molleggiato durante tutti i 105 minuti di durata e per la colonna sonora, composta dallo stesso Adriano ed eseguita dai Queen.

Tre anni dopo, nuovamente fulminato — stavolta da una scoreggia sfuggita al dio nordico Thor — Adriano si cimenta in Gepppo il folle, con tre "p" perché fa ridere tutti tranne i balbuzienti: stavolta il pubblico ci casca e intasa i botteghini (oltre ai gabinetti) per seguire le folli gesta di una super rockstar che scopre di essere il fratello gemello di Giancarlo Magalli.


L'amore di una donnola e l'affetto dei suoi amici affettati lo porteranno in Alaska per ricongiungersi al parente prossimo ed esibirsi davanti a un pubblico ammutolito di alci.

Passeranno altri sette anni prima che il Molleggiato venga fulminato per l'ennesima volta — stavolta fa da sé infilando le dita nella presa della corrente — per girare quello che viene ritenuto il suo capolavoro, roba che Kubrick e Ėjzenštejn levatevi di mezzo: Joan Lui, proprio Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di martedì alle tre meno un quarto circa dal binario di Empoli esce nelle sale il giorno di Natale del 1985 e vi rimane fino a Santo Stefano.

Adriano, provato dalla scossa elettrica che aveva reso il suo corpo ancora più molleggiato, si crederà Gesù e comincerà a predicare a destra e a manca inscenando numeri musicali sotto l'effetto di droghe pesanti e infarcendo i dialoghi di oscuri riferimenti al Necronomicon di Federico Moccia.

Esistono tre versioni differenti di questo delirio impresso in celluloide: il director's cut (199 minuti più intervallo e primo tempo supplementare), il producers' cut (117 minuti, contiene solo i numeri musicali e il discorso sulla collina del deposito di Zio Paperone) e la unofficial version (86 minuti), disponibile in blu-ray e DVD facilmente reperibili sulle bancarelle dei mercatini rionali.

Il 2005 vede il suo debutto ad Hollywood con il film I Fantastici Quattro, dove Celentano fu scelto per vestire i panni di Mister Fantastic, ruolo che sembrava disegnato apposta per il Molleggiato. Nel 2007 ottiene una parte nel film cult di Maccio Capatonda Rocchio 48, nel quale Celentano ricopre la parte dell'antagonista di Rupert Sciamenna. L'evento sarà accompagnato dall'uscita del suo nuovo album di Adriano Dormi amore, la situazione non è buona, nella cui copertina il cantante posa con pantaloncini e guantoni da boxe.

Non meno importante è, sul finire degli anni '90, la comparsa di Celentano in alcuni cortometraggi della Disney insieme alla collega Mina; tra i quali si ricordano Che t'aggia di', Geppetto il folle e Il papero della via Quack.

Curiosità

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  • Sostiene che qualcosa è lento, qualcos'altro è rock.
  • È considerato l'inventore del minuto di silenzio.
  • Si stima che durante la conduzione di un programma Celentano beva in media una quindicina di bicchieri d'acqua: la rarità delle sue apparizioni televisive è una misura cautelare onde evitare l'esaurimento delle risorse idriche planetarie.
  • Ha dato lavoro a decine di imitatori, che se non fosse per lui oggi farebbero i comici al Bagaglino. Il suo personaggio ha subito più imitazioni degli orologi della Rolex.
  • La situazione di s ua sorella è poco chiara.
  • Celentano non sa parlar d'amore, ma ne parla lo stesso.
  • Celentano ha 711 denti superiori e 12 inferiori.
  • Si contano all'incirca 125 milioni di cazzate dette da Celentano in TV.
  • Una volta durante uno spettacolo tacque per un quarto d'ora e il pubblico gli chiese il bis.
  • Ama creare e condurre personalmente flop televisivi su Canale 5.
Celentano e Mina in una copertina di Topolino del 1998.
Celentano mentre guarda un film che gli farà un sacco ridere.

Note

  1. ^ Che fischia così: wa wa

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