Utente:Turtelèn/Sandbox

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Elvis Presley

Elvis Aaron Presley (Il Re del Rock'n'Roll™) (8 gennaio 1935 - ?), è la prima divinità americana, . Viene annualmente celebrato a

(è tutta 1 prova)

Vita, morte (?) e miracoli del Re

Capitolo 1: Little Elvis from Tupelo

Elvis nasce l'8 gennaio 1935 in quel di Tupelo, da qualche parte nel Sud degli U.S.A. In seguito [1]morirà.[2] alla Grande Depressione i suoi genitori (Babbo e Mamma Elvis), brokers finanziari falliti, trovano un altro modo per rendersi utili alla comunità: fare i contadini. Il piccolo Elvis li aiuta come può: tira l'aratro, raccoglie il cotone[3], e nel tempo libero, come tutti, va a Messa per migliorare razionalmente i raccolti. Insomma, un bravo bambino del Sud, anche se talvolta dispettoso...

Piccolo vicino di casa : Signora Presley, guardi! Se soffio così in questa foglia faccio un suono buffo! Pfeeeeee!
Piccolo Elvis : Guarda mamma, anch'io suono! E anche meglio! Pffeeuaaae!...
P.V. : Si, ma uffa, l'ho scoperto prima io!
E. : Ma va là...
P.V. : Ma è vero!
E. : Può darsi, ma ho ragione io, perché sono bianco e tu no. Pappappero.

Il piccolo Elvis cresceva precoce.
Nel 1948 la famiglia si trasferisce a Memphis, Tennesse; Elvis si iscrive alla High White School, prende il diploma e trova subito lavoro come camionista. Elvis è entusiasta:

« Sarà il lavoro della mia vita! »

(immag camion Elvis)


Capitolo 2: Alla ricerca del Re del Rock'n'Roll

1954, Memphis. "Se potessi trovare un bianco che canta come un nero..." Sam Phillips, boss della Sun Records sta cercando da tempo di prendere due piccioni con una fava: entrare nel mercato dei bianchi evitando i problemi logistici legati a un cantante nero. Organizzare tournèe miste (musicisti bianchi/cantanti neri e viceversa) è un incubo: tra bagni separati, camerini separati, droghe separate, groupies separate, palchi separati e applausi separati, alla fine i costi sono sempre il doppio. "Ma perchè non sono nato in Germania 20 anni prima?" è solito lamentarsi il vecchio Sam.
E così sul portone della Sun Records, il 9 marzo 1954, appare il leggendario annuncio:

"A.A.A. Cercasi bianco che canta come negro. Astenersi negri e perditempo".

La caccia al Re del Rock'n'Roll è partita! Nessuno degli aspiranti però convince del tutto Sam...
(inserire immagini)
Finchè, dopo due mesi di ricerche e relative bestemmie, un tizio bussa al portone: è Elvis!

Elvis : C'è un pacco da firmare, scende?
Sam Phillips : Sono occupato, me lo porti lei...
E. : Piano?
S. : Terra.

Elvis fa finalmente il suo ingresso negli studi della Sun: attraversa l'atrio, entra in ascensore, ci rimane mezz'ora ("C'erano solo tasti coi numeri, là dentro!" ricorderà poi[4]) finchè Sam, insospettito da certi lamenti, lo libera ("E come facevo a uscire?! C'era solo un tasto coi triangoli, là dentro!" si spiega Elvis[5]). Com'è, come non è, Sam rimane colpito dal giovane, tanto da chiedergli a bruciapelo:

Sam Phillips : Sai cantare, ragazzo?
Elvis : Sì, deve firmare qua sotto, dove ci sono i puntini.
S. : Ok. Saaam Phiiilliiips. Allora, sai cantare o no?
E. : Certo che so cantare! Se sai parlare, sai anche cantare, no?
S. : Perfetto! Ascolta, hai qualche pezzo tuo da farmi sentire?
E. : No. É un problema se voglio fare questo lavoro?
S. : Ma figurati! Dai, andiamo in sala incisione a provare qualcosa. A proposito, non è che sei un negro, vero?
E. : Ma che... no! Non mi dirà che qualcuno ha cercato di fregarla?
S. : Lascia perdere...

Il tempo di incidere due canzoni che il boss, entusiasta, lo assume come cantante. Country. Nei due anni seguenti Elvis gira l'America con il suo camion a fare concerti, finchè una sera del 1955 l'impresario circense Colonnello Tom Parker assiste a una sua esibizione. Il Colonnello aveva un curriculum coi controcazzi; tra i suoi clienti più famosi, per dire, c'erano:

  • L'uomo con la testa a forma di tegola
  • Il nano più alto del mondo™" (1 metro e 80 di nano)"
  • Giuliano Ferrara[6]
  • E la clamorosa Donna barbuta vittima di alopecia[7].

Il Colonnello è impressionato dalla presenza scenica di Elvis, e sta cercando un cantante per quel nuovo genere musicale che si sente sempre più spesso alla radio... alla fine del concerto, avvicina il giuovane. (immagine Elvis-colonn)

Colonnello Parker : Bravo ragazzo, hai talento! Però il tuo repertorio è un po'... non so... vecchio. Hai mai sentito parlare di un certo Rock'n'Roll?
Elvis : Rocco chi? No, mai sentito. Ma ho un cugino che si chiama Giuseppe.
C. P. : Ecco, appunto. Senti, che ne dici di entrare nella mia scuderia? Sto cercando qualcuno che canti cose nuove...
E. : Potrò fare ancora il camionista? Mia mamma mi dice sempre: "Chi lascia la via vecchia per la nuova, muore tra mille tormenti".
C. P. : Tua madre dev'essere il sale della terra, ma pensa a una sola cosa: all'Arte! Ad entrare nell'eternità!
E. : $ì! L'Arte! Mi hai convinto!

Il Colonnello diventa così l'unico agente di Elvis (Finchè morte non ci separi, come da contratto di Elvis[8]); e per potersi dedicare esclusivamente alla sua nuova scoperta mette all'asta su E-Bay tutti i suoi vecchi clienti. Elvis ha già le idee chiare sulla sua carriera:

« Sarò il Valvassore del Rocco! »
(Dice Elvis)
« Non vorrei aver fatto una cazzata... »
(Dice il Colonnello)


Capitolo 3: Elvis contro tutti

Dopo qualche mese il lavoro di Elvis in sala di incisione è finito, e per il marzo del 1956 è fissata l'uscita del suo primo singolo "Blue Suede Shoes / Tutti Frutti" (traducibili con Espadrillas blu / Macedonia). Elvis e il Colonnello sono sicuri: "Con questo singolo sarò il Re del Rock'n'Roll!" si dicono l'un l'altro. C'è solo un piccolo inconveniente...

Colonnello Parker : Ah Elvis, non so se te l'avevo detto, ma le due canzoni che ti ho dato da cantare sono delle cover...
Elvis : Cosa?! Vuoi dirmi che non le ho scritte io?!
C. P. : Già...
E. : Ma li hai pagati i diritti d'autore, almeno?
C. P. : Ehm...
E. : E adesso? Non posso mica eliminare gli autori originali!
C. P. : Mmmh...
E. : Che cos'è quel ghigno?

Ovviamente scherzavano. Fatto sta che due settimane dopo l'autore di Blue Suede Shoes, il tale Carl Perkins, si smalta contro un camion. Una disgraziata coincidenza, senza dubbio. (immagine camion Elvis ammaccato) L'autore di Tutti Frutti è invece il Piccolo Riccardo, già soprannominato, chissà perché, "The Queen of Rock'n'Roll". Elvis è in viaggio per convincerlo a regalargli i diritti d'autore, quando, leggendo un giornale, viene a sapere dell'orientamento di Riccardino. Come si diceva in quegli anni di politicamente corretto imperante, Riccardino è infatti diversamente pisellabile. Per Elvis è un colpo tremendo, il papa-boy latente in lui esplode. "Non è piu' questione di concorrenza", urla al telefono al Colonnello, "Qui si tratta di salvare un peccatore dalle fiamme dell'inferno!". Elvis è pronto a tutto; il suo zelo è senza limiti.

Elvis : Di tutte le cose, proprio culattone mi diventi? La tua è una sfida alla volontà divina!
Little Richard : E fatti i cazzi tuoi!
E. : Zitto! È il diavolo che ti fa parlare così! Ma in nome di Zeus ti guarirò, lo giuro!
L.R. : Mi fai diventare bianco?
E. : Ehm, no. Quell'operazione è già prenotata.

Così, un pistolotto oggi, un sermone domani, un clistere a tradimento di acqua santa dopodomani, l'indottrinamento procede, ma con degli strani inconvenienti: L.R. rimane gay, ma passa al lato appannato della forza. In tre mesi, ha già compiuto per intero il percorso sogno di ogni ciellino:

  1. Boyscout
  2. Chierichetto
  3. Papa-boy
  4. Ciellino
  5. Ciellino d'assalto mod. T-38
  6. Tonaca! (matr. n° 0763819)

Fattosi frate col nome di Don Richard[9], entra in monastero e non ne esce più sino al 1960. Elvis è ormai al sicuro; nel marzo 1956 esce il singolo, con un successo senza precedenti. Elvis è ovunque: concerti, programmi televisivi in prima serata, pubblicità, manifesti elettorali per le primarie del PD; insomma, dopo lungo penare, è ufficialmente il Re del Rock'n'Roll !

Passano i mesi, il trono è sempre più saldo, ma non per questo Elvis abbassa la guardia: là fuori è pieno di gente che ambisce al suo scettro... Un tale ad esempio, Jerry Lee Lewis, sta avendo più o meno nello stesso periodo un successo sempre crescente. Jerry, come molte star, ha però un vizio, un punto debole. Alcool? Sì. Tabacco? Sì. Scommesse sulle corse clandestine di alligatori? Anche. Ma soprattutto le donne. La premiata ditta Presley/Parker ha già pronto un piano, quello standard in casi come questi: incastrarlo in una torbida storia di sesso con una minorenne[10]. L'occasione giusta arriva a una maratona della Telethon a New York[11]. Elvis, conoscendo il rivale, lo provoca... (inserire immagini) Ok, il cuccaggio è avvenuto, ma per vincere i 100 $ bisogna concludere. Una scommessa è una scommessa! Jerry, furbo, capisce all'ultimo che lo vogliono incastrare. Qui parte il lampo di genio: visto che certi tipi di rapporti pre-matrimoniali sono decisamente sconsigliati, se la sposa, la cugina![12] E infatti Jerry vince la scommessa (Elvis lo paga sulla fiducia). Peccato che le voci circolino... e appena si viene a sapere del matrimonio, la carriera di Jerry è rovinata per sempre. La sua unica speranza è di trovare un luogo dove la gente sia talmente tollerante e di larghe vedute da non giudicare "strana" la sua unione con la cugina. E infatti si trasferisce nel Sud degli U.S.A., diventando una star del Country.
Messo fuori gioco quest'ultimo rivale Elvis è certo: il trono del Re sarà suo per l'eternità.

Come dite? Tra i possibili rivali che avrebbero potuto spodestare Elvis dal trono di Re del Rock'n'Roll ho dimenticato Chuck Berry?
Ma andiamo, Chuck Berry era negro!

« God bless America! »
(Il commento di Elvis a riguardo)


Capitolo 4: Vacanza e ritorno del Re

Ora che non ha più nessuno di cui preoccuparsi, Elvis regna incontrastato sino a tutto il 1958. Ma lo Stato vigila, e un bel giorno si ritrova tra la posta una strana cartolina...

Elvis : Ehi, ma è la cartolina del Servizio Militare! Che storia è questa? Non avevi portato le carte in caserma per farmi esonerare come "non gustante"?
Colonnello Parker : Ops...

Morale, il povero Elvis si deve fare due anni di militare in Germania Ovest. (immagine Elvis in divisa) La Germania, comunque, finisce col piacergli così tanto che il 13 agosto 1961 tiene un concerto memorabile nella zona Ovest di Berlino. In chiusura, Elvis pronuncia la leggendaria frase:

« E domani, concertone a Berlino Est! »

Nella notte, gli entusiasti sovietici tirano su 30 Km di muro.

Al ritorno dalla naja, Elvis è pronto a riprendere la carriera di rocker, ma il suo manager ha una nuova, meravigliosa idea...

Colonnello Parker : Elvis
E cosa cambia? : {{{4}}}
C.P. : Cambia che non farai più il rocker! Il tuo futuro è nel cinema!
E. : Wow, il cinema! E dici che potrò vincere l'Oscar, un giorno?
C.P. : Tu? Ma mica ti ho detto di fare il costumista! Sto parlando di recitare, fare l'attore!


Elvis è confuso, ma accetta. Come non fidarsi del Colonnello?
Inizia nel 1962 la nuova vita di Elvi$. Arte è la parola d'ordine!
Firmato un vantaggiosissimo contratto, Elvi$ vola verso gli studios. Beh, non proprio Holliwood, un po' in periferia... Calcutta. Lì, in poco meno di dieci anni, gira un centinaio di film. È l'ennesimo successo, in patria ciascun film incassa almeno il triplo di quanto è costato: quasi 60 dollari, un trionfo! (immagine film Elvis f1) Elvis diventa sempre più ricco: dentro. Putroppo non si è accorto della clausola in piccolo, e per questo alla fine di ogni film viene pagato in lardo e fagioli. La filmografia di Elvis è come la settima Arte dopo il suo passaggio: sterminata. Per un esempio dei vari capolavori, si veda qui.

Nel 1970, Elvi$ è ancora innamorato del cinema, ma come tutti gli amori non corrisposti, non può durare in eterno...

« Eppure, che cos'ha Marlon Brando più di me? »
(Un abbacchiato Elvis Presley nel 1970. Si riferiva alla gara di "Magna hamburgher" appena persa.)


Capitolo 5: Vedi Las Vegas, ingrassi, poi muori

Note

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  1. ^ spoiler
  2. ^ Troppo tardi... ti ho rovinato il finale
  3. ^ Maledette liberalizzazioni!
  4. ^ Elvis Presley, intervista in "Le grandi parodie della banda dei paperi" Ed. Mondadori, 1976, p.200
  5. ^ Elvis Presley, intervista in "Le grandi parodie della banda dei paperi" Ed. Mondadori, 1976, p.228
  6. ^ Venghino, siori e siore, venghino! Chiedetegli in due la stessa cosa e avrete due risposte diverse! [Manifesto de Giuliano Ferrara™, circo Mogni, 1939]
  7. ^ Venghino, siori e siore, venghino a vedere i peli scomparsi! [Manifesto della Donna barbuta vittima di alopecia™, circo Fogni, 1936]
  8. ^ Ma se muoio io non vale, stava scritto in piccolo in fondo.
  9. ^ Che vi aspettavate? Si chiamava così sul serio.
  10. ^ Ogni riferimento a fatti reali è puramente casuale.
  11. ^ Il ricavato sarà investito nella ricerca per la cura dell'omosessualità. Maratona patrocinata dal Partito Repubblicano U.S.A., dicembre 1957
  12. ^ Qualcuno dovrebbe fare lo stesso.