Utente:Lollolpe/Sandbox2

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Lista di alcuni SCP

SCP-055 – checazzoneso

Nome ufficiale: SCP-055

Classe: Keter

Procedure di contenimento: Boh

Descrizione: Si sa poco di SCP-055 a parte il fatto che si sa poco di lui.[1] A dirla tutta, in realtà, non si sa un bel cazzo di SCP-055. Chiunque entri in contatto con SCP-055 non ne conserva alcuna memoria e non ricorda minimamente cosa sia o quale sia il suo aspetto. Questa caratteristica di SCP-055 rende impossibili studi e analisi, ma d'altronde non sappiamo nemmeno perché vorremmo studiarlo.

È possibile però attuare foto e filmati di SCP-055; dopo essere stati esposti a tali documenti, i soggetti dei test sembrano aver perso ogni ricordo del loro contenuto. Questo comportamento è molto simile a quello riscontrato dopo essere esposti a SCP-69.

Documento #055-7: Studio sugli effetti di SCP-055

XIX Secolo

Personaggi importanti

Sport

All'epoca si poteva giocare solo in bianco e nero, perciò tutte le squadre tranne la Juve perdevano a tavolino.

Sul finire del secolo inizia a svilupparsi nel mondo la voglia di confrontarsi con gli altri, gareggiare e imporsi sugli avversari in ogni modo possibile ed immaginabile. Questa malsana fantasia porterà nel secolo successivo a ben due conflitti mondiali, una Guerra fredda e l'invenzione dei Reality show. Grazie mille Pierre De Coubertin.

« L'importante non è vincere, è insultare l'arbitro »

Dichiararsi guerra l'un l'altro rimase l'unico ed incontrastabile tipo di svago per decine d'anni, finché Pierre de Coubertin, che ne aveva piene le palle di combattere, inventò un nuovo modo per umiliare e distruggere psicologicamente le altre nazioni senza dover ricorrere alla violenza fisica[senza fonte]: le Olimpiadi. Le prime Olimpiadi furono svolte ad Olimpia, in Grecia, nel 1896; le uniche discipline presenti allora erano il Lancio della vacca e un torneo di Counter Strike, ma il numero di discipline crebbe esponenzialmente nelle edizioni successive, annoverandosi di giochi quali il Lancio dell'Euro e Scaccia il migrante, quest'ultimo tornato da poco in voga proprio nel Paese natale.

Questo nuovo passatempo ha così tanto successo che, negli anni successivi, vengono creati molti nuovi strani sport e altrettante società sportive in tutto il mondo. Questo capitolo della Storia ha segnato tanto fortemente i secoli successivi che possiamo ancora vedere i suoi effetti al giorno d'oggi.

Nel 1893 viene fondata la prima società di calcio italiana: il Genoa Cricket and Football Club[2]. I gloriosi grifoni si contenderanno i primi campionati nazionali con le squadre di Torino: la Torinense, l'FC Torino e la Ginnastica Torino.

Furono edizioni controverse, perché il regolamento del gioco era in inglese, e gli arbitri, non sufficientemente formati finivano per far confusione e rovinare le partite. Così nel 1897 si decise di risolvere la questione fondando la Juventus: nel dubbio gli arbitri avrebbero potuto decidere in favore della neofondata società, per non scontentare nessuna delle precedenti.

Anche questo sarà un evento chiave per il ventesimo secolo.

Clementino

« I.E.N.A. »
(Clementino dopo aver preso lezioni di spelling da Guè Pequeno)
« Il miglior freestyler d'Italia »
(Qualcuno su Clementino)
« Uh... Uh... Clementino, Iena White... Tua mamma troia... Uh... »
(Clementino che fa freestyle)
« Mi tuffo tra la Francia e l'Inghilterra, ho un asso nella Manica »
(Clementino durante l'ora di Geografia)
(Clementino che rappa nella sua lingua natale)

Clementino (Rapper Terronis Agrumis) (Terronia, 21 dicembre 1982 - Non posso dirtelo) è un esemplare del ceppo Rapper Terronis ed un distante cugino degli agrumi noti come clementine o mandarini; quest'ultima caratteristica ha molto influenzato l'infanzia e la carriera del rappettaro.

La vita

Infanzia

A squola il piccolo terroncino veniva spesso preso in giro dagli altri bambini a causa delle sue sembianze da agrume...

Aspetto di Clementino

Progetto Randomizer

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è La Sedia dei Vestiti.
Lui sa costruire una SDV da zero, e tu?
« Chair save the queen »
(Antico motto inghirlese)
« A ciascuno la sua »
(Sciascia sulla Sedia dei Vestiti)
« Datemi una sedia e spoglierò il mondo »
(Archimede sul fulcro dei suoi studi)

La Sedia dei Vestiti (Clothes Chair in inglese, Silla de La Ropa in spagnolo (Spagna), Silla Tortilla Ropa y Leòn de Casa Blanca Boom Boom Cha Cha in spagnolo (Sud America)) è una rivoluzionaria invenzione capace di indurre chiunque a procrastinare, offrendo una comoda alternativa mattutina e serale all'armadio, accessibile a tutti.
Inoltre, la Sedia dei Vestiti torna ad adempiere la funzione di sedia normale in orario pomeridiano, permettendo a chi la utilizza di godere di un po' di meritato riposo dopo un'estenuante giornata lavorativa, trascorsa comunque tranquillamente senza l'assillante pensiero di dover riordinare l'armadio.

In cosa consiste?

In una sedia.


Stronzo.

Come usarla

Bisogna essere molto cauti nell'adoperare la Sedia dei Vestiti, per evitare effetti collaterali. Per nostra fortuna, Fabio Volo, nel suo capolavoro De Sedia, delinea i passi essenziali per assicurare il perfetto funzionamento della strabiliante invenzione.

Step 1 - Esistere

Ciò che non è non può essere e ciò che è non può non essere: ne segue dunque che chi dorme non piglia gatti ciechi.
E questo step era facile, proseguiamo.

E da oggi, la SDV è anche per le giovani coppie!
Step 2 - Trovare la sedia giusta

Nella maggior parte dei casi, come ci ha brillantemente dimostrato Fabio nelle sue 251 tesi, tutti noi abbiamo almeno una sedia in casa pronta per essere tramutata in SDV. In caso contrario, sei un povero e questa guida non ti serve, sciò, sciò. La sedia perfetta dovrebbe avere non più di nove gambe e tre quarti e non meno di un braccio o orecchio (in condizioni particolari, va bene anche solo un buco per orecchini).

Step 3 - Posizionare la SDV

Ci sono innumerevoli luoghi adatti per il posizionamento della Sedia dei Vestiti. I più consigliati sono:

  • Ai piedi del letto
  • Alle mani del letto
  • Ai piedi sì, ma non l'ho ancora letto tutto, non dirmi niente
  • Vicino alla scrivania, ma non troppo
  • Davanti all'armadio, per ripicca
Step 4 - Il vero e proprio utilizzo

Questa dovrebbe essere, in linea di massima, la routine tipo:

  1. Arrivi a casa
  2. Bestemmi
  3. Rifletti su come la nostra vita sia insensata, essendo noi soltanto ammassi effimeri di sostanze varie in viaggio su un'enorme sfera rocciosa nell'universo infinito
  4. Ti spogli
  5. Appoggi tutti i vestiti sulla Sedia dei Vestiti
Step 5 - Nota bene

La conditio sine qua non per sfruttare una SDV sta nella totale convinzione che sia solo e soltanto una postazione temporanea nella quale riporre giusto un paio di vestiti, non di più, e che il prima possibile si sposterà tutto nell'armadio (o dove di dovere).
Essenziale è, inoltre, non attenersi a ciò, creando innumerevoli strati di vestiti di ogni genere, dove la profondità dell'indumento sta a indicare il numero di eoni passati dall'ultimo utilizzo.

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Note

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  1. ^ Mi suona familiare.
  2. ^ Non sapevano ancora a cosa convenisse giocare.