Guè Pequeno

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Guè Pequeno
La scuola muretto dalla quale viene Guè.
« Vengo dalla scuola muretto, rispetto! I pagliacci come te giù dal palco colpiti al setto! »
(Guè Pequeno sulla scuola elementare che frequentava da bambino)
« Gì-ù-è ! »
(tipica presentazione di Guè Pequeno, incapace di dire il proprio nome se non tramite lo spelling)
« Giù gli occhiali scuri che 'sta medaglia ti abbaglia »
(Guè Pequeno prima di essere investito da un tir di notte)
« Mi sembra chiaro che io penso solo alla sgrilla... »
(Guè Pequeno all'associazione per sessodipendenti poco prima di scoppiare in lacrime)
« Rimo da quando... »
(Guè Pequeno prima di qualsiasi frase)
« ... Non me lo ricordo. »
(Guè Pequeno subito dopo)
« Rimo da quando i frà ti rubavano il trattore! »
( Gué Pequeno nella vecchia fattoria)
« Il Guercio entra di corsa con una novitaaa! »
( 883 su Guè Pequeno che arriva per annunciare il cambio di sponda)

Guè, perchéno? (Milano, Polonia, 1980 dicembre 25 d.C. – Lo scopriremo nella prossima puntata) aka Il Guercio aka Lecchy Luccello è un giovane nobile ormai decaduto che esprime il suo disagio in rime altrettanto disagiate.

La vita

Le nobili origini

Impossibile non notare la somiglianza.

Nato povero nella Uèst Coss a Los Angeles, egli è in realtà il figlio illegittimo di Snoopy il Cane, come si può notare facilmente dallo sciatto modo di vestirsi, del tutto simile a quello di un marocchino fermo al semaforo che pulisce i vetri, dall'altezza sproporzionata rispetto al fisico scheletrico, dagli splendidi capelli opportunamente deturpati da pettinature rasta, e infine dal colore della pelle. Si salvò da una vita disagiata grazie all'adozione da parte di Harry Fotter ed Er Mignottone, per ricaderci pochi anni dopo a causa del divorzio dei suoi genitori per le mancate erezioni del giovane Harry, che dal canto suo diceva che Er Mignottone era diventata poco attraente, e un po' masculina. Ma questa è un'altra storia...

La breve carriera di pornoattore

Guè e Anguria durante la loro carriera nel porno: qui mentre giocano a incularella.

Dopo essersi cimentato con discreto successo nel campionato regionale di petofiamma, Guè credeva di aver trovato la sua vera vocazione nel cinema pornografico (eh, a chi non è successo?), e diede alla luce ben 0,5 produzioni, intitolate La Venuta di Mezz'estate e Guè con dentro tutti, nella quale veniva soprannominato "Il nuovo John Holmes", ma solo per via delle sue accennate tendenze omosessuali. Sul set di questi film, che gli valsero anche un secondo soprannome dedicato al suo intimissimo amichetto, Guè Calippo al mattone, conobbe Jake L'Anguria, colui che gli procurò il terzo soprannome, Il Guercio. Durante una scena, infatti, era previsto che Jake effettuasse un cumshot degno di Peter North in faccia al Guè, che però venne inondato nell'occhio sinistro da una quantità industriale di latte maschile; tutto chiaro? Avete colto il doppio senso? Oppure ve lo dobbiamo spiegare con api, fiori e polline?

L'incontro con Don Giò

L'organo di Guè prima della conversione...

Poi, un giorno, durante una gangbang , Jake, Guè e il superdotato Don Giò si ritrovarono a dover fare sesso insieme, ed ebbero un illuminazione: Guè, come un Wolverine sfigato, ha dei flashback del trip di acidi che si era fatto la sera prima, e tra le tante scene di sesso e di violenza causata dalla dipendenza da Grand Theft Auto ne affiora qualcuna in cui ricorda il suo vero padre, Snoop, che discuteva di droga con il suo socio Dr. Dre; per qualche misterioso motivo Guè prese lo scambio di marijuana per un'esibizione rap del Cane, e i tre assieme decisero di fuggire e di fondare un gruppo con il pessimo acronimo di Club D.O.G.O. (Del membrO al GranitO). Per festeggiare riprodussero l'orgia del film che stavano interpretando in privato a casa di Anguria.

Il primo album e l'incredibile cambio di sponda

Il primo lavoro del Club Del Membro al Granito riscuote un grande successo: fa piegare in due la stampa dal ridere, complice anche il titolo, "Mi Fist", abbreviazione di Milano fisting, la mia prima volta. Poi avvenne l'inaspettato: un giorno mentre il gaio trio si apprestava alla registrazione del nuovo singolo "Brucia Ancora il Pepe Al Culo", una giovane tecnica del suono ammiccò al finora illibato (eterosessualmente parlando) Guè Pequeno, che in quel momento andò contro tutti i suoi principi e alzò gli occhiali scuri, mostrando uno sguardo di desiderio e di appetito sessuale che non se ne sarebbe più andato.

Scusandosi con i suoi amici ora non più intimi, il ragazzo si chiuse in camerino con la tecnica del pene...e ne uscì quattro

...E dopo il passaggio alla fazione della patata.

ore dopo con una miriade di cose per la testa di cui non gli fregava un cazzo, eccetto UNA! In quelle quattro ore, oltre che a sbattersi la Milf in tutte le posizioni che un sosia di Snoop Dogg possa contemplare, aveva provveduto anche a scrivere una canzone che potesse esprimere la sua piena ossessione in termini abbastanza vicini a quelli che noi consideriamo civili.

Il singolo, Sgrilla!, di per sé senza senso (quante "s"...!) raggiunse la vetta della Hot 200 BillBoardClassRapTouchScreenHiSpeedKawasaki Chart, confermando il talento di scrittore profondo di Guè...nel senso che le rime scritte erano sottoterra in quanto pessime.

La dipendenza dalla Sgrilla

Esce il secondo disco dei Club Dogo, "Pene Capitale", la storia di un uomo costretto a vivere lontano dal suo membro perché esso vive a Roma: quest'album ha un tono decisamente più mascolino rispetto al precedente, molto ambiguo, e questo è dovuto alla recente mania del nostro. I due membri al granito non sono molto contenti della recente conversione del Guè, ma poi si adattano e vengono generosamente ricompensati con un vibratore riproducente il chilometrico pene di John Holmes che causerà loro un emorragia anale. Intanto il povero ma ricco Guè Pequeno si scontra con la sua mania sessuale, che sembra oramai inarrestabile: esce e deflagra dapprima solo le più belle, ma la costante ricerca di qualcosa di nuovo lo costringe a portarsi a letto anche le vecchie e le scorfane, senza più alcuna distinzione; per cercare di curare questo morbo che lo affligge si iscrive alla Società di recupero sessodipendenti, ma qui trova un mondo di perdizione e di lussuria, poiché l'istruttore del corso altri non è che il Maestro Do Scopamiento, predicatore instancabile dell'amore. Oggi Guè Pequeno è ricoverato nella clinica di Milano, e il suo pene è ridotto ad un ammasso informe di carni giallastre, danneggiate dalla continua esposizione ai liquidi vaginali che subì la sera del corso per uscire dalla dipendenza.

Il ragazzo d'oro

Il suo esordio è avvenuto il 2011 con Caneda (o Mania dell'Uomo Bianco) quando canta "Il ragazzo d'oro", però ogni cosa che ha Caneda è bianco, perfino il cazzo che, a tutti sembra rosa. Il ragazzo d'oro, che invece è bianco, non brucerà come avesse ancora il pepe al culo, ma sarà gelido, per via che ha il jeans bianco, il Blackberry bianco, il maglione bianco: insomma una vita parallela passata interamente come un cubetto di ghiaccio.

Guè Pequeno nel 2041.

Rimo da quando

Da quello che abbiamo imparato ad oggi Guè rima da quando:

  • I frà ti rubavano il trattore
  • I frà ti staccavano lo stemma alla Mercedes
  • Hanno sgamato il primo prete pedofilo
  • Le tipe non la rasavano
  • Gesù era un quindicenne che ascoltava rap
  • Le gang rivali si contendevano il possesso della Crios di zona
  • I frà rubavano le caramelle ai bambini
  • I frà si tiravano secchiate di meduse prese in mare
  • I frà si pisciavano nei pantaloni
  • Dio non esisteva

Curiosità

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  • Guè Pequeno col suo famoso Calippo al mattone si è fatto pure tua madre.
  • La crew Dogo Gang non è altro che il gruppo di orfani lasciati da Guè che a causa della sua sessomania ne ha sventrato le madri. Sentendosi in colpa li ha presi tutti sotto la sua protezione.
  • Nel 2008 Guè ha affermato di essere razzista contro i negri in diretta tv. Di fronte a questa scena suo padre Snoopy il Cane ha versato la sua prima lacrima non derivante né da un overdose né da una sbornia.
  • Ai concerti si diverte a fermare le uova con la faccia.

Yo, frà! Cioè, perché, yo yo, io sono cresciuto sulla strada, frà! E siamo rappettoni, frà!