Utente:GorillaK2/Sandbox
GorillaK2/Sandbox | |
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[[File:|frameless|center|260x300px]]Grossi, piccoli e amari! | |
Paese di produzione | Italia |
Genere | Grottesco (ma girato all'aperto) |
Regia | Pier Pablo Pisolini |
Interpreti e personaggi | |
Totò, Ninetto Davoli, e un Corvo Assassino dell'Himalaya |
Uccellacci e uccellini è un film del 1966 diretto da Pier Paolo Pasolini, interpretato da Totò, Ninetto Davoli ed Eufemia “Femi” Benussi, un'attrice italo-jugoslava che destò enorme scalpore quando girò il suo primo film vestita. La pellicola fu prodotta da Alfredo Bini, in collaborazione con l'Arci Caccia di Viterbo e la Fabbrica d'Armi e Salumi F.lli Beretta S.p.A.[1].
È la storia di Totò e Ninetto Innocenti, rispettivamente padre e figlio, e del loro incontro con un corvo che rappresenta un intellettuale di sinistra, uno scassacazzi di proporzioni colossali, l'estrema evoluzione del Grillo Parlante di Pinocchio. Se quell'insetto sollecitava l'utilizzo di una ciabatta di ghisa, questo maledetto uccellaccio nero induce lo spettatore al subitaneo acquisto di un fucile a pompa. Il fatto che nella produzione fossero entrati i fabbricanti di armi diede da pensare, molti sospettarono che un messaggio subliminale fosse stato inserito nei fotogrammi, invece è solo colpa di quella versione con le ali di Sgarbi. Il corvo narra loro il racconto di Ciccillo e Ninetto (anch'essi interpretati dai due attori),
due frati cui san Francesco ordina d'evangelizzare i falchi e i passeri.
- Frate Ciccillo : Frate Francesco, noi i falchi li abbiamo convertiti, adesso adorano il Signore. Poi abbiamo convertito i passeretti, pure a loro je stà bbene il Signore. Ma il fatto è che fra di loro se sgrugnano, s'ammazzano. Tra la classe dei falchi e la classe dei passeretti non c'è verso de annà d'accordo. Che ce posso fà?
- San Francesco : Come sarebbe a dì?! Ma tutto ce poi fà! Con l'aiuto del Signore!
- Frate Ciccillo : Spiegate mejo, santo fratello.
- Frate Ninetto : Già, spiegace pure a noi!
- San Francesco : Bisogna cambiallo 'sto mondo! La disuguaglianza tra classe e classe, tra nazione e nazione, tra romanisti e laziali, è la più grave minaccia della pace! Il ricco deve condividere col povero, altrimenti ce pensate voi a levajeli. Andate e ricominciate tutto daccapo, in lode del Signore.
- Frate Ciccillo : Annamo Niné, questo c'ha preso per Robin Hood e Little John!
Il regista palesa in questo modo un'aspra critica all'esistenza di classi sociali diverse, alla mancanza di uguaglianza tra gli uomini, alla presenza della casta politica, senza però spiegare come potersi liberare di questi parassiti. Se avesse almeno inserito nei titoli di coda la mail della Beretta S.p.A. ci avrebbe fatto un favore.
Dopo altri incontri, in un contesto fortemente visionario, i due personaggi finiscono per uccidere e mangiare il corvo, stanchi delle sue sterili chiacchiere.
Trama illustrata
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Totò e suo figlio Ninetto vagano per le periferie e le campagne romane. È Ferragosto, trovare un bar-tabacchi aperto a Roma equivale a cercare la pentola d'oro alla fine dell'arcobaleno. Non incontrano nemmeno un cristiano a cui chiedere informazioni, al confronto il deserto del Gobi è Times Square la notte di Capodanno.
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Persi in una landa desolata, oramai in preda alla disperazione, i due incontrano un uccello dai modi gentili. In realtà si tratta di un Corvo Assassino dell'Himalaya, che spera di farli addormentare con una favola per procurarsi il pranzo. L'unico animale che può competere in perfidia con quel pennuto è la Gata Carogna, ma è ritenuta una leggenda.
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Nel racconto ci sono due frati, incaricati da San Francesco di evangelizzare passeri e falchi. A lavoro eseguito, pur di non pagarli, il santo attiva la clausola 156 bis del contratto, che prevede che le due specie vadano d'amore e d'accordo. Sarebbe più facile convincere Matteo Salvini a baciare un profugo appena sbarcato a Lampedusa.
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Totò e Ninetto invece di addormentarsi ridono di gusto, è quasi ora di pranzo e i morsi della fame non conciliano certo il sonno. Il corvo è indispettito ma resta il freddo calcolatore che conosciamo tutti: decide di seguirli, tanto anche le trattorie sono chiuse, prima o poi stramazzeranno a terra sfiniti e allora vedremo chi riderà.
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Il corvo li mette in guardia dall'attraversare un fondo privato. È di proprietà di un certo Pietro Proietti, detto "er Libanese", un tizio ben provvisto sia di cattiveria che di cartucce per il fucile. L'apparente cortesia del corvo nasconde una terribile allergia ai metalli pesanti, ingerire un solo pallino di piombo sarebbe per lui fatale.
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Nel loro girovagare incontrano Luna, operatrice nel settore dell'assistenza alle verghe abbandonate. Il corvo offre loro un "consulto orale" con Luna, sicuro che: una volta terminato, saranno spossati e quindi facili prede per il suo famelico becco. Totò rifiuta il generoso omaggio, Ninetto accetta volentieri il bis e torna più baldanzoso di prima. Il corvo è molto contrariato.
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Una strana compagine circense (composta da una parrucca con i piedi, un vecchio incantatore di ipnorospi e un diversamente watusso) gli offre un passaggio sulla loro Cadillac. Purtroppo anche i distributori sono chiusi, gli ultimi 20 km li fanno spingendo il titanico veicolo, pesante appena 12 kg meno della Costa Concordia. Il corvo li segue sghignazzando, stavolta crolleranno.
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Oramai allo stremo, Totò e Ninetto dovranno procurarsi immediatamente del cibo, o perire. La cosa non si può certo definire una scelta, il problema è dove poter trovare un piatto di pasta, andrebbe bene anche un panino con la cicoria, un pollo arrost... ... È sorprendente cosa si riesca a fare con un accendino e qualche rametto secco.
La critica
Riconoscimenti
- Al Festival di Cannes Totò ricevette un Nastro d'Argento e una minzione speciale, perché durante la proiezione gli spettatori andavano continuamente al cesso.
- Il film è stato inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare se si trova posto da qualche parte.
Curiosità
L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.
Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici? |
- La produzione fu costretta più volte a cambiare il corvo, perché ogni volta l'animale tentava di cavare gli occhi a Totò. Subito dopo, l'artista pretendeva di girare nuovamente la scena finale per renderla più realistica, variando anche i condimenti.
- Il film ebbe un ottimo successo di critica, ma il risultato commerciale fu piuttosto deludente. Dei film con Totò fu quello che registrò meno incassi in assoluto, superato anche da La banda degli onesti, ma solo perché una buona metà erano soldi falsi.
- Nel 2017 sarà girato un remake intitolato "Uccellacci e uccelloni", diretto da Rocco Siffredi.
Note
- ^ non saranno mica davvero parenti?!