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File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 1.jpg|Tutto inizia come la classica puntata di ''[[Real Time|Non sapevo di essere incinta]]'': una normale ragazza della [[Palestina]] dell'anno -1 che vive come il resto delle sue coetanee, tra un arrosto di montone all'[[Aperitivo|happy hour]] e lo shopping al [[centro commerciale]] Gerusalemme Est. Dopo una notte passata alla discoteca ''Nazareth Evil'', al mattino Maria scopre di avere una voglia di anguria localizzata di poco al di sotto delle tette. Ne parla col suo amico Beppe, che ovviamente mantiene il segreto confidandolo solo ad una sua amica, chiamata "L'eco del Sinai" per ragioni che non ha mai capito.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 1.jpg|Tutto inizia come la classica puntata di ''[[Real Time|Non sapevo di essere incinta]]'': una normale ragazza della [[Palestina]] dell'anno -1 che vive come il resto delle sue coetanee, tra un arrosto di montone all'[[Aperitivo|happy hour]] e lo shopping al [[centro commerciale]] Gerusalemme Est. Dopo una notte passata alla discoteca ''Nazareth Evil'', al mattino Maria scopre di avere una voglia di anguria localizzata di poco al di sotto delle tette. Ne parla col suo amico Beppe, che ovviamente mantiene il segreto confidandolo solo ad una sua amica, chiamata "L'eco del Sinai" per ragioni che non ha mai capito.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 2.jpg|Giuseppe sposa Maria, tutto sommato: "essere il patrigno di un dio potrebbe tornare utile". Purtroppo il viaggio di nozze coincide col periodo del ''Camel Show'', importante evento fieristico di [[Gerusalemme]] nel quale vengono presentati i nuovi modelli sul mercato, quasi tutti col doppio airbag nelle gobbe e zoccoli da neve. Trovare una stanza è impossibile, i due finiscono in un agriturismo a Betlemme, condividendo l'alloggio con [[Bue che dice cornuto all'asino|due ospiti leggermente ''sui generis'']]. Grazie ad una soffiata avuta in sogno, Giuseppe capisce che per il pargolo [[Strage degli innocenti|tira una brutta aria]], assieme a Maria decidono che è meglio trasferirsi a Sharm el-Sheikh in [[Egitto]].
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 2.jpg|
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 3.jpg|Gesù incontra [[Giovanni Battista]], che lo riconosce come Messia e vorrebbe farsi battezzare da lui. Il mandato di cattura di Erode è tuttavia ancora valido, quindi Gesù gli dice di "tenere il cecio in bocca" e far finta di nulla, per non destare sospetti. Al termine della cerimonia però il cielo si apre, discende una colomba bianca e una voce tuona nel cielo: ''"Questi è il Figlio mio prediletto"'', mandandogli a puttane la copertura. Oramai a carte scoperte, Gesù assolda alcuni discepoli al mercato del pesce e fonda ufficialmente la [[Chiesa Cattolica Romana Apostolica|Chiesa S.p.A.]]
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 3.jpg|
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 4.jpg|Gesù si reca quaranta notti nel deserto, periodo in cui [[Satana]] lo tenta per tre volte. {{Dialogo|Satana|Se sei Figlio di Dio trasforma questi sassi in pane, buttati dal monte e fatti salvare dagli angeli, alleati con me e prendiamoci il mondo!|Gesù|Senti bello, per prima cosa non sono un [[fornaio]]; poi oggi c'è lo sciopero degli angeli e quindi per la seconda passo; per quanto concerne la terza credo che la società sia bella dispari ma tre sono troppi!}} Al suo ritorno annuncia agli apostoli che è ora di darsi da fare.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 4.jpg|
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 5.jpg|Gesù inizia a predicare il verbo, mostrando subito una formidabile abilità coi [[congiuntivi]]. Ovviamente la gente non si lascia abbindolare dalle promesse, roba come "[[NonLibri:Vangelo apocrifo di Arcore|Sono l'unto del Signore]]" può andar bene nella [[Repubblica delle Banane]], ma nella Galilea degli anni 30 suol dirsi "accà nisciuno è fesso", occorre ben altro. [[Miracoli di Gesù|Gesù inizia a fare qualche miracolo]], dapprima cose semplici come la [[moltiplicazione dei pani e dei pesci]] e la trasformazione dell'acqua in vino ([[Scandalo del vino al metanolo in Italia|senza usare il metanolo]]), per poi via via esagerare con gli effetti speciali fino a resuscitare un morto di nome Lazzaro, strappando così venti minuti di applausi.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 5.jpg|
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 6.jpg|La fama oramai precede Gesù. Nelle città in cui arriva lo accolgono come il "Salvatore", in lui vedono la soluzione a tutti i problemi, un precursore dei [[MacGyver]], una sorta di [[Giovanni Muciaccia]] con meno [[colla vinilica]]. Dopo la "dragata" fatta col morto si aspettano da lui l'impossibile, arrivano perfino a chiedergli di [[Politico onesto|trasformare i politici in gente onesta]], quello sì che sarebbe un miracolo. Gesù è consapevole dei propri limiti, per certe cose nemmeno il Padre può fare nulla, però decide comunque di parlare con loro.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 6.jpg|
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 7.jpg|Gesù si scava la fossa con le proprie mani. Andare da uno [[ricco]] e chiedergli di spartire i suoi beni con i poveri è davvero una perdita di tempo, che può anche rivelarsi una [[Cazzata|grossa imprudenza]], soprattutto se il tizio in questione ha un esercito al suo comando, o comunque abbastanza [[soldi]] per assoldare dei [[Killer|sicari]]. Stavolta però si rischia di creare un pericoloso martire, le autorità sono consapevoli che l'eventuale arresto di Gesù causerebbe tumulti, dovranno agire con astuzia. In attesa di decidere, a Gesù viene intimato di non allontanarsi dalla città.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 7.jpg|
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 8.jpg|Gesù esprime le sue preoccupazioni durante l'ultima cena con gli apostoli. [[Giuda]] conosce un pezzo grosso tramite suo cugino e si offre come mediatore. Dopo due ore di mediazione Giuda si accorda per 30 denari, la metà esatta della sua richiesta iniziale di 60. Dopo l'arresto Gesù viene interrogato col metodo [[Guantanamo]], confessa di credersi il figlio di Dio (reato di bestemmia), di essere il "re dei Giudei" (lesa maestà) e di aver abbindolato la gente con [[Manuali:Diventare un prestigiatore|trucchi di prestidirigiri...]] copiati dal mago [[Silvan]] (truffa e plagio). La condanna capitale viene confermata da [[Ponzio Pilato]], un tizio affetto dal [[disturbo ossessivo-compulsivo]] di lavarsi sempre le mani.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 8.jpg|
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 9.jpg|La pena inflitta è la morte tramite [[crocifissione]], ma i giudici tengono conto anche delle aggravanti e quindi: l'esecuzione si terrà sul monte Golgota; la croce dovrà essere portata in quota dal condannato e sarà costruita in pesante mogano invece dell'abituale faggio; lo stesso porterà sul capo una corona di spine; durante il percorso sarà frustato ripetutamente; la popolazione potrà lanciargli contro ortaggi e uova; invece delle corde saranno usati dei chiodi per fissare il suo corpo alla croce. In compenso a Gesù viene riconosciuta la seminfermità mentale, quindi se ha sete potrà bere dell'aceto.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 9.jpg|
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 10.jpg|Gesù per un attimo è colto dal dubbio: se la voce che sente è davvero quella di Dio, e non se l'è solo sognata, non capisce perché tardino ad arrivare gli angeli armati di lancia, per infilzare tutti quei miscredenti accoppa-divinità. In effetti anche Maria inizia a perdere la fede, che senso può avere tutto quello che sta succedendo?! Basterebbe un [[Terremoto|terremotino]], o magari un [[infarto]] collettivo a tutti quelli che non tifano per suo figlio, che invece muore sulla croce. Prima della fine del film c'è tempo per un ultimo colpo di scena: Gesù si esibisce in una spettacolare resurrezione sulle note di ''I Will Survive''.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 10.jpg|
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Versione delle 21:02, 28 dic 2015

Template:Pasolini

GorillaK2/Sandbox
[[File:|frameless|center|260x300px]]Miracolo è quando zoppo cammina.
Paese di produzioneItalia
GenereDelirio religioso
RegiaPier Pablo Pisolini
Interpreti e personaggi
Nemmeno uno conosciuto

Matteo (8,1-4)

Arcangelo Gabriele : Annunciazione! Annunciazione!... Tu Marì, Marì, fai il figlio di Salvatore, Gabriele ti ha dato la buona notizia... Annunciazione! Annunciazione!
Lucia : Ma io non sono Maria, io non mi chiamo Maria...
Arcangelo Gabriele : Ma questa non è Via dei ciliegi?
Lucia : No, questa è Via dei susini. Gabriè, tu si scemo!

Matteo (4,18–20)

Gesù : Simone detto Pietro e Andrea, posate le reti e seguitemi. Farò di voi pescatori di uomini.
Pietro : Tanto pe' capì se ce conviene, al mercato li pagano più o meno dei saraghi?

Matteo (6,24 e spicci)

Gesù : Nessuno può servire a due padroni, o odierà l'uno e amerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona!
Andrea : Mammona?! A sor Maé, ogni tanto metti i sottotitoli sennò chi te capisce è bravo!

Matteo (7,1–5)

Gesù : Non giudicate, per non essere giudicati. Perché vedi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?
Tommaso : Perché la mia è solo congiuntivite!

Matteo (27,24–26)

Pilato : Chi volete libero: Gesù o Barabba?.
Il popolo : BARABBA! BARABBA!
Pilato : Vabbè, Barabba libero e Gesù Cristo stopper ma se perdemo nun è colpa mia.

Il Vangelo secondo Matteo è un film di Pier Paolo Pasolini uscito nel 1964, incentrato sulla vita di Gesù così come descritta da Don Matteo.
Trattando in maniera antidogmatica un argomento di carattere religioso, l'opera scatenò un aspro confronto intellettuale sulla stampa, e l'uso della parola "intellettuale" è consentito perché Augusto Minzolini aveva all'epoca 6 anni e ancora era fermo ai bastoncini. Dopo l'accusa di vilipendio alla religione, rimediata con La ricotta, Pasolini era finito nella black list del Vaticano, tanto che riceveva settimanalmente lettere anonime con dentro un'ostia bagnata nel vino rosso. Per scongiurare la dannazione eterna si avvalse della consulenza di alcuni teologi di fama condominiale, che gli sconsigliarono di inquadrare la Maddalena in perizoma e calze a rete.
Dopo un fallimentare sopralluogo in Palestina, alla ricerca di luoghi in cui ambientare il film, le riprese furono tutte effettuate in Italia, fatta eccezione per quelle girate in Calabria. Come sempre Pasolini scelse di lavorare con attori non professionisti, anche se in seguito, durante le sedute spiritiche, ha più volte confessato che uno come Costantino Vitagliano gli avrebbe fatto assai comodo. Per le comparse venne utilizzata la locale popolazione contadina, dopo averli rassicurati che la telecamera non li avrebbe privati dell'anima.

Trama elegantemente illustrata

La critica

Le reazioni della chiesa

Il remake del 2015

"Com'era la battuta? Bidibibodibibù e la crisi non c'è più... vero?".
Per risolvere la crisi ci vuole un miracolo? Dio ci ha mandato lui.
















Note

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Voci correlate