Tette: differenze tra le versioni

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<small>(in matematica la tetta è detta seno, simbolo ''sin'' o anche ''sen'')</small>
<small>(in matematica la tetta è detta seno, simbolo ''sin'' o anche ''sen'')</small>

Il famoso fisico teorico Albert Einstein, inoltre, dato che la funzione seno ha un massimo a 90 gradi, sosteneva che tutte le donne che volevano farsi crescere il seno dovessero a mettersi a 90 gradi. Per questo motivo, è stato insignito del Premio Nobel alla carriera per l'Antifemminismo (ex-aequo con l'inventore del burqa).


== Avvertenze in caso di possesso ==
== Avvertenze in caso di possesso ==

Versione delle 13:01, 27 set 2007

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Tette in esposizione, prima di venire condotte al macello.

Nota: i termini zizze o zinne, di uso popolare sono da riferirsi alla presente voce.

Le tette sono una coppia gommosa di palle pastose di carne contenente latte parzialmente scremato a lunghissima conservazione.

Sono ottime da strizzare, mordere e succhiare (il tutto con tatto), e sono dotate di clip salva freschezza per preservare tutta la fragranza del latte.

Nel mondo occidentale si usa coprirle con inutili oggetti di stoffa e tessuti sintetici chiamati reggiseni (talvota detti anche parapetti), i quali sono totalmente inutili, tranne che nel passato (vedi paragrafo "Tette artificiali").

Dimensioni utili

Secondo statistiche affermate da parte di eminenti scienziati dello Sri Lanka, la taglia media per considerare una donna utile è la cosiddetta settima. In occidente e in Danimacchia, un trend sociologico ormai standard de facto ha decretato che la modella da sfilata non può avere tette. I più famosi stilisti sono costretti a scartare donne su donne perché fin troppo dotate.

Secondo Germano Mosconi quando le tette sono abbondanti, di forma giusta e consistenti (cioè si reggono senza reggiseno) sono una delle prove dell'esistenza di Dio.


Il complicatissimo calcolo del baricentro di una tetta.

Tette e matematica

Uno degli scienziati giapponesi più famoso, secondo l'autorevole rivista Topolino, afferma che:

in quanto le tette, durante la pubertà, vengono formate dalle stesse cellule staminali che devono ampliare i tessuti cerebrali: poiché tali cellule sono disponibili in quantità limitata, lo sviluppo del cervello avviene per forza a scapito del seno, e viceversa. Questo spiega come mai il quoziente intellettivo di alcune donne rimanga invariato dall'età di cinque anni in poi.

È stato inoltre accettato, all'unanimità, che le ragazze totalmente prive di tette siano chiamate convenzionalmente "Pi Greco", in quanto, come sempre dimostrato dagli onniscenti scienziati giapponesi:

(in matematica la tetta è detta seno, simbolo sin o anche sen)

Il famoso fisico teorico Albert Einstein, inoltre, dato che la funzione seno ha un massimo a 90 gradi, sosteneva che tutte le donne che volevano farsi crescere il seno dovessero a mettersi a 90 gradi. Per questo motivo, è stato insignito del Premio Nobel alla carriera per l'Antifemminismo (ex-aequo con l'inventore del burqa).

Avvertenze in caso di possesso

È opportuno che chiunque si ritrovi a possedere, casualmente o intenzionalmente, un paio di tette, presti la dovuta attenzione all'inevitabile spostamento in avanti del baricentro, il quale potrebbe causare problemi nel mantenimento della postura eretta durante la deambulazione.

Curiosità

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Cosa sono queste?

Insieme con le chiappe, le tette sono una tra le cause principali di distrazione e morte sul lavoro. in particolare, fenomeni come l'apparizione del solco dirompente estivo e l'effetto citofono producono effetti devastanti sulla psiche dell'osservatore il cui sguardo viene magneticamente attratto verso tali punti di accumulazione.

Nota storico-etimologica

Tette viene da tetto, notoriamente un solaio che ricopre la casa. L'origine del termine risale ad una osservazione di Cesare sul popolo degli Allobrogi che, essendo poverissimi, non potevano comprare gli ombrelli e così, quando pioveva si riparvano sotto la tettoia costituita dalle tette delle loro donne. Queste erano dotatissime: si pensa che una sola singola tetta di una donna allobrogia pesasse sui 45 Kg e potesse produrre circa 20 litri di latte al giorno - tanto che gli Allobrogi erano l'unico popolo delle Gallie che non allevava nè mucche nè bufale. Bastarono appena 4 donne della tribù per rifornire di latte tutte le legioni di Cesare; in più, con l'eccedenza, i soldati della Legione "Bufala"(proveniente da Mondragone - CE) fabbricarono circa un quintale di eccellente mozzarella.


Tette artificiali

Molte donne, sventurtatamente, sono pressocchè prive di tette (vedi paragrafo "Tette e matematica) delle quali rimane solo un misero capezzolo raggrinzito. In passato esse ricorrevano al gommista, inserendo sotto i vestiti un pneumatico da camion o due palloni da calcio, ma l'espediente veniva scoperto quando esse si presentavano sulle spiagge ed i palloni venivano usati per divertenti partite. In seguito si passò all'imbottitura dei reggiseni, peraltro utilissima per contenervi ricambi per auto,valigie, detersivi o la spesa. Infine fu inventato il silicone, una sostanza sintetica che ha la stessa consistenza delle tette ma costa molto di più. Con silicone si apre l'era della tettonica che ha cambiato tutte le teorie geologiche; si pensa infatti che la deriva dei continenti sia direttamente proporzionale ai movimenti tettonici, cioè delle tette, su di essi. Il fatto che l'Africa si sposti più velocemente degli altri continernti dipende direttamente dalla massa tettale (infatti le africane sono più tettute) e gli studi, una volta condotti con complicati rilevamenti, sono stati sostituiti dalla pesatura, a campione, delle tette in un singolo continente. Con l'avvento del silicone tutto ciò è stato modificato in quanto esso consente di espandere fino a 500 volte la massa tettale e molte donne hanno dovuto provvedersi mensole, che portano a tracolla per reggerla; alkcune addirittura si sono provviste di una robusta carriola. Inoltre le tette siliconate hanno consentito l'invenzione di un nuoivo sport: il tettapugilato, una competizione che si svolge a colpi di tette.


Tettone VIP

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