« Ce l'hai?? »
(Studente Universitario affetto da Sindrome da abuso di caffeina)
« IO AVEVO CHIESTO UN MACCHIATO CON POCA SCHIUMA CAZZO! »
(Avventore di un bar che manifesta i primi sintomi della Sindrome)

La Sindrome da abuso di caffeina (conosciuta anche come Ballo di San Vito) è una patologia che colpisce innumerevoli individui, che vivono nella convinzione di esserne immuni, quando ingurgitano, nel tentativo di svegliare il loro intorpidito cervello, litri di una misteriosa bevanda eccitante di colore scuro, chiamata caffé.

Cenni Storici

La Sindrome in questione fu scoperta dal noto filantropo (anzi...Philantropo) Philip J. Fry nel Millemila d.C. (dopo Caffé) quando, per puro caso, trovò una banconota da cento dollari parlante con la faccia di Nixon, la quale lo trascinò in una scommessa apparentemente persa in partenza: bere 100 caffé in un giorno. Sebbene il suo tostapane portatile parlante, chiamato curiosamente Bender, tentasse di dissuaderlo, il nostro eroe accettò di buon grado la scommessa.
Dopo aver bevuto qualsiasi variante conosciuta della bevanda (fra cui anche una al gusto balena), egli raggiunse uno stato di coscienza alterato da visioni mistiche di idrocefali in calore che si masturbavano con alghe secche[1], che gli permise di comprendere alcuni misteri della Fisica e della Religione, come la velocità limite dell'Universo c e il Nonodecimo mistero di Fatina. Gli effetti collaterali furono tuttavia devastanti e incontrollati, tanto che in un lasso di tempo non misurabile si macchiò di quasi tutti i crimini possibili e perse la verginità anale con un mulo, oltre ad acquisire tutti i super poteri Marvel. Ah dimenticavo, salvò anche i suoi amici da una morte atroce, ma questo a nessuno importa.

Sintomatologia

Il paziente affetto da questa sindrome mostrerà un aggressività senza pari e una tendenza al linguaggio scurrile, nonché un enorme e autodistruttiva voglia di essere coinvolto in una rissa; costui non si rende conto di ciò che lo circonda e vede il mondo deformato e completamente distorto, come un intrippato della peggior specie. Riconoscere preventivamente questa sindrome è importante, per cui elenchiamo le principali manifestazioni sintomatiche:

È possibile rilevare inoltre la tendenza nei soggetti a crearsi identità alternative e tutine attillate da maniaco/pedofilo.

Il decorso

La malattia ha un decorso rapidissimo che trascina l'individuo in una spirale sempre più rapida di follia. Di solito il soggetto non è capace di accorgersi del problema fino a quando la malattia non assume un carattere parossistico. Ci sono vari stadi della Sindrome con diverse caratteristiche che elenchiamo nella tabella seguente.

Stadio Caratteristiche Pericolosità
1 Si tratta dello stadio iniziale. Prime nevrosi e paranoie. Bassa
2 Stato di allerta continua, ipersudorazione, occhio vitreo; attenzione a come vi rivolgete col soggetto. Medio-Bassa
3 Incazzosità pari a quella di Sgarbi accanto alla Mussolini; il soggetto tende a rivolgersi a se stesso in terza persona. Medio-Alta
4 Stadio terminale. Follia omicida, delirio di potenza e super poteri. Chiamate Bertolaso e i Pompieri. Alta

Consigliamo ai parenti e agli amici del soggetto, di tenersi a distanza di sicurezza dalla vittima per qualche tempo, affinché i professionisti possano occuparsi al meglio del caso.

Guarire dalla Sindrome è possibile e grazie all'affetto dei vostri cari sarà ancor più facile.

La Cura

Attualmente non esiste una cura standard per questa grave sindrome. Uno staff di ricercatrici Svervegesi stanno sviluppando una particolare terapia che potrebbe rivoluzionare l'approccio della medicina nel reintegrare i soggetti afflitti dal morbo nella società; sono in costruzioni centri e comunità di recupero che intervengano in maniera preponderante sulle abitudini alimentari, offrendo loro, in particolare, ottimi surrogati del caffé:

Note

  1. ^ Nota ai buddhisti come Nirvana.