San Gennaro

Da Wikipedia, l'enciclopedia... hai abboccato, dì la verità...
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Un'effigie di San Gennaro.
« San Genna', redimimi! »
(Devoto cristiano si esprime in itagliese.)
« Coloro che sostengono la veridicità del sangue di San Gennaro sono insolitamente pervicaci nell'elusione del vero. »
(Essere umano sotto l'effetto di sostanze stupefacenti unite all'effetto diabolico fornito gratuitamente da Satana.)

San Gennaro, detto anche San Febbraro o San Marzano, è il santo più famoso di Napoli, grazie al fantasmagorico miracolo del sangue che si liquefà tre volte all'anno, causando episodi di emissione di feci liquide o semiliquide ai fedeli napoletani. Costoro, una volta ricevuti gli effetti benefici del miracolo, elogiano con alte grida la natura zoomorfa del Signore Iddio, re dell'universo.

Il nome

Bambini che giocano a fondovalle; in fondo le vette più elevate.

L'etimologia del nome è incerta, però alcuni studiosi, laureati in cristologia applicata, hanno ipotizzato che derivi da Gennargentu, nome di un'area montuosa di immonnezza di grande estensione, situata nella zona centro-orientale della Sardegna, confutando quindi l'ipotesi, assai improbabile, che il nome derivi da Ianuarius che significava «consacrato al dio Giano».

La Vita

L'inizio di tutto

San Gennaro affetto da perdita e ricrescita improvvisa della testa.

La vita di San Gennaro iniziò a Benevento alle 25 e diciassette di un giorno imprecisato del 272 dopo la nascita del falegname. Egli, generato da genitori ebrei santi, visse al tempo delle persecuzioni cristiane, volute da Dio per il suo compiacimento nel vedere scannati nei circhi i pii cristiani, per poi passare ad un divertimento più bello ancora assai, quello di veder scannati i pagani dai cristiani che precedentemente erano scannati dai pagani, i quali avevano scannato Gesù, il quale aveva predicato che non si doveva scannare, sebbene suo padre, cioè se stesso e quell'altro, avesse scannato i nemici del popolo ebraico, dimenticandosi però di scancellare gli scannamenti presenti nel lassativo supremo: la sacra Bibbia.
Tornando al nostro Santo, si narra che egli, essendosi recato presso la discarica di Malagrotta, abbia compiuto un miracolo incredibilmente difficile da compiere anche per Gesù: il falegname/mago più bravo della storia fece infatti evaporare l'acqua a 99,99 periodico gradi Celsius.

Le vicende sante

È noto che coloro che vogliono diventare santi debbono intraprendere una vita piena di stenti e vicissitudini, ma bisogna avere disturbi psicologici pesanti[1] per essere i preferiti del Signore, facendo quindi una fine degna della Sua infinita bontà. Anche questo accadde al nostro amato santo, al quale toccò un destino simile. Le fonti affidabilissime a noi giunte narrano che a San Gennaro, ormai vescovo di Benevento, imprigionarono un caro amico accusato di proselitismo (so che non conosci il significato di tale vocabolo, ma io lo scrivo lo stesso). San Gennaro allora, munito di lanciafiamme, lanciarazzi e lanciaratzinger[2], infiniti addusse lutti agli Achei.

Dopo aver infiniti addotto lutti agli Achei, si recò dal caro amico arrestato, ma venne immediatamente imprigionato dal diabolico persecutore Dragonzio, assiduo frequentatore del bar Da Romolo, perché era semplicemente un infiniti adducente lutti agli Achei, un'accusa davvero ridicola. Il giorno successivo avrebbero dovuto giustiziarlo facendolo sbranare da fiere feroci nel circo per i suoi reati insignificanti, ma il buon Dio, consigliato da Belzebù, decise che San Gennaro non doveva essere messo a morte quel giorno perché a Sezze c'era la festa della birra.

Invece, secondo la tradizione, l'esecuzione fu evitata dall'abile mago con un prodigio: le fiere feroci si accasciarono al suolo e morirono stroncate da un mortifero peto sganciato dal futuro santo. Il giorno successivo San Gennaro venne giustiziato col dispiacere di tutti, soprattutto dei parenti e amici di quelli che aveva santamente ucciso. La testa venne separata dal resto con un colpo di mannaia e il sangue sgorgato dal suo corpo esanime venne raccolto in una boccetta sigillata. Tale boccetta venne perduta e poi venne ritrovata dal cardinal Crescenzio Sepe mentre passeggiava sopra la lava del Vesuvio.

La datazione della morte

La data della morte è certissima, si ritiene che sia morto tra il 305 e il 1304. Lo dice la Chiesa che è ispirata da Dio, quindi è vero per forza. Pertanto, coloro che contraddicono la Chiesa, contraddicono Dio e sono dunque esseri immondi ed empi, perché vanno contro il loro misericordiosissimo Creatore. Egli li manderà all'Inferno, dove rimarranno per sempre, patendo le più atroci sofferenze. Bello, no?

Analisi sul sangue condotta dagli scienziati servitori di Satana

Uno scienziato satanico analizza il sangue di San Gennaro.

È impossibile, allo stato dell'attuale conoscenza dei fatti, un giudizio scientifico che spieghi il fenomeno della liquefazione. Tuttavia è ovvio che un Dio onnipotente, onnisciente, onnivoro e che si nasconde al mondo per rendere totalmente libero l'uomo nello scegliere la propria religione, voglia mostrare tutta la sua potenza con un prodigio, come la liquefazione del sangue, degno del più inesperto degli illusionisti.

Ovviamente è da scartare l'ipotesi che alcuni scienziati, servi del demonio, al fine di gettare fango sulla santissima Chiesa Cattolica, hanno formulato. Secondo costoro, infatti, è vero che il sangue di San Gennaro è sangue autentico e che veramente cambia stato, da solido a liquido, ma tale fenomeno sarebbe riscontrabile nel sangue di qualsiasi persona e quindi, questo sarebbe un evento assolutamente naturale. Alla luce di queste considerazioni, è evidente che il sangue di san Gennaro è autentico.

Sia dunque anatema su di voi, empi uomini di scienza, e nel giorno dell'ultimo respiro tremerete dinanzi alla robusta spada che il buon Gesù, ispirato dalla divina collera, impugnerà contro di voi.

Note