Quelli che cantano per strada

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« Cosa vuoi che sia...passa tutto quanto...lalalalalalaaaaa »
(Uno che canta per strada e conosce accuratamente il testo di ciò che sta cantando.)
« Andate a lavorare! »
(Giovanni Trapattoni a quelli che cantano per strada)
« E se cantassi in spiaggia?Eh?Eh?EH??!! »
(Disperato tentativo di uno di quelli che cantano per strada di sfuggire all'odio pubblico)


Cugini di quelli che girano vestiti da Elvis, quelli che cantano per strada rappresentano una ripugnante classe di mitomani nati dalla volontà di Luciano Ligabue.

Storia

Originariamente androidi nati per pubblicizzare gli album di Ligabue (che ai tempi non era tanto considerato), si riprodussero facilmente grazie al nascere di altri cantautori-divinità, come Vasco Rossi, Laura Pausini e Gianni Celeste. Presero vita nel quintordici grazie a della polvere di fata donatagli da Bill Gates. Tale moda prese poi vita con gli hittiti che, essendo un popolo utile nella storia quanto il segno § sulle nostre tastiere, decisero di trovare qualcosa per cui farsi ricordare. Il loro tentativo di farsi ricordare fu pienamente raggiunto, e tutti noi oggi ricordiamo di questa popolazione vissuta in Transilvania tra il circa e il noveottocento.

Lui canta per strada. E non solo.

Dove li troviamo

Quelli che cantano per strada appartengono alla famiglia dei cosi che escono dalle fottute pareti, e i loro ritrovi avvengono in maniera puramente casuale. Possiamo quindi andare nel quartiere più malfamato della città apposta per cercarli con tanto di videocamera e non trovarne neanche uno, ma anche andare nel deserto del Sahara e scoprire che l'unico essere vivente in due chilometri quadrati è una felce ed è fan di Ligabue.

Tipi di cantautori stradali

  • Il classico: ha visto millemila concerti dei suoi beniamini, ha tutti i loro vinili e ha dato sua nonna su e-bay per un cappellino lanciato da Vasco nel live a Vergate sul Membro. Nonostante tutto ciò date le sue ridotte capacità mentali conosce appena due parole del testo di ogni canzone, e il resto è solitamente lalalalalala.
Anche lui canta per strada.
  • Il rappuso: solitamente poser, vuol fare vedere al mondo che conosce a memoria il testo di Applausi per Fibra e quindi pensa bene di gridarlo per la città. A volte si cimenta anche con Caparezza, ma basta che un pezzo superi di poco la velocità di un crostaceo ferito che il rappuso comincia a perdere il tempo, a mangiarsi le parole per poi arrendersi e tornare al classico lalalalalala.
  • Il metallaro: anch'egli poco convincente, deve fare vedere al mondo che conosce l'intro di Enter THE sandman. Ama fare venire infarti alle vecchiette sputandole in faccia un Ghimmi fuel, ghimmi fair, ghimmi uoch ai desair!.
  • Il neomelodico: volendo imitare in tutto e per tutto i suoi beniamini, cammina per strada con camice azzurre sbottonate fino all'ombelico, logore canottiere, croci d'oro e capelli da porcospino intergalattico. Poiché è risaputo che è più semplice comprendere il finlandese che il napoletano neomelodico (è anche risaputo, per altro, che la maggior parte dei cantanti "napoletani" sono in realtà palermitani e che la maggior parte delle parole che utilizzano sono di loro invenzione), anche loro fanno ricorso molto presto al lalalalalala. Il loro, però, è un lalalalalala più dolorante, prodotto con un accurato curvarsi della bocca che dà molto di più l'idea del dolore che ogni cantante napoletano prova per la morte del pesce rosso o per la sconfitta a Monopoli.

La stanza di uno che canta per strada

È il loro habitat naturale, e solitamente quella più grande o con più poster o con meno macchie di marmellata viene scelta come fortezza dove radunarsi e scoprire nuovi armi di distruzione di massa. Affinché il livello di rispetto di uno di quelli che cantano per strada possa raggiungere i minimi livelli, la stanza deve contenere almeno una decina di poster, messi accuratamente lungo il muro in ordine crescente in base all' abilità canora e con un determinato numero di candele ciascuno in base sempre alla classificazione precedente. I più rispettati possono anche permettersi un computer, in modo da poter utilizzare il programma con il mulo e non dovere quindi "sporcarsi le mani" andando a comprare i cd masterizzati dai cinesi (ignorando totalmente il fatto che anche scaricare dal mulo è illegale).



Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?


Il suo poster è d'obbligo per il piacere del cantante stradale.

uno

di quelli

che cantava

per strada


ma

come suo solito

cantava

in questa maniera

spezzettata

per la gioia di chi ora lo deve studiare.


Quelli che cantano per strada su Yahoo! Answers


Un'avvezza a cantare per strada su Facebook

[4]


Articoli che cantano per strada