Pulp Fiction: differenze tra le versioni

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===Parte 6: Tutta colpa di una patacca di orologio incrostato di merda===
===Parte 6: Tutta colpa di una patacca di orologio incrostato di merda===
È la vicenda di Butch, un pugile fallito il cui nome apparentemente non significa un cazzo che è stato pagato da Marsellus Wallace per perdere il suo ultimo incontro. Da gran figlio di [[prostituta|mignotta]] qual'è Butch ritira i soldi e li scommette tutti su di lui vincente, diffonde la voce che l'incontro è truccato per fare salire la sua quota e una volta sul ring ammazza con un [[calcio rotante]] il suo avversario che probabilmente era [[Antonio Zequila]] e se la da a gambe con i soldi. Ma Marsellus non è uno che se lo fa mettere nel culo facilmente, almeno non ancora, e sguinzaglia i suoi uomini per dargli la caccia.

Butch raggiunge in un motel fuori città la sua ragazza, una mocciosa viziata e con livelli di coglionaggine acuta pari a una [[fungirl]] di [[Tiziano Ferro]]. La stronza si era portata dietro gli oggetti indispensabili per la fuga: tutti gli album del suo idolo e anche il poster autografato ma si era dimenticata l'unica cosa di cui Butch glie ne potesse fottere qualcosa, il suo orologio. Trattasi del primo modello di [[Scuba]], un pezzo d'epoca fatto di [[ruggine]], che era l'unico materiale resistente all'[[acqua]] prima che inventassero la [[plastica]]. Il valore affettivo è enorme, esso viene tramandato nella sua famiglia da padre in figlio da generazioni con l'usanza di tenerlo per almeno cinque anni infilato nel culo; Butch decide quindi di tornare nell'appartamento per recuperarlo nonostante il rischio che gli uomini di Wallace siano li ad attenderlo. Butch apre la porta, prende l'orologio ma, dato che la cosa era sembrata troppo facile si mette anche a preparare la [[colazione]] rompendo le uova con le chiappe e sbattendole con il pene per aumentare il coefficiente di difficoltà. Ad un certo punto esce dal cesso nientepocodimeno che Vincent Vega, accompagnato da una nube di [[scorreggia|gas tossico-nocivo]] e Butch lo ammazza a colpi di mitragliatore, così impara quel cagone a lasciare la tavoletta alzata!

Ma le sfighe non sono certo finite. Per strada in macchina Butch mette sotto un [[pedone]] che si rivela essere lo stesso Marsellus Wallace, quando si dice il caso. Marsellus incazzato ancora più nero nel normale si mette a sparare a caso ammazzando una decina di persone che passavano di li per caso e insegue Butch fino a un simpatico negozietto dove il commesso ha come abitudine quella guardare il suo amico Zed mentre [[sodomia|sodomizza]] i nuovi clienti e di tenere un mongoloide in completo [[sadomaso]] in una gabbia in garage. D'altronde ognuno ha i propri piccoli vizi no? Zed è indeciso su quale dei due scegliere ma ripiega sul [[negro]] perché l'altro ha uno strano oggetto metallico infilato nel culo che non si riesce a rimuovere. Mentre Zed ci da dentro con Marsellus e l'altro guarda Butch, nella stanza a fianco, riesce a slegarsi (perché, non lo avevo detto che era legato? Beh era legato) ma invece di darsela a gambe decide di andare di la con una katana in mano con l'intento di unirsi all'[[orgia]]. Per sbaglio però ammazza il commesso, Marcellus si libera, prende il fucile a pompa e fa saltare in aria il cazzo a Zed per gelosia che possa fare con altri quello che aveva appena fatto con lui. L'esperienza amorosa ricolma di buoni sentimenti il [[cuore]] di Marsellus il quale cancella il debito a Butch e decide di dedicare il resto della sua vita alla causa [[gay|omosessuale]] fondando l'associazione [[Amici di Maria De Filippi]].


===Parte 2: Come smacchiare la vostra auto da quei fastidiosi pezzetti di cervello di negro===
===Parte 2: Come smacchiare la vostra auto da quei fastidiosi pezzetti di cervello di negro===

Versione delle 00:12, 18 giu 2008


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firma/data:
File:Pulp-locandina.jpg
La locandina del film
« Lo senti? È l'orgoglio che te lo mette nel culo! »
(Zed)
« Ok, ora è arrivato il momento di farci i pompini a vicenda »
(Mr. Wolf)
« Mi chiamo Gerda, e non è con lo sciacquone che scaricherai questa merda »


Pulp Fiction è un film del regista Quentin Tarantino, del 1994. Esso è considerato dal Puccio Censor's Office of Worldwide Violence in Cinema (PCOWVC) il "film più violento degli ultimi secoli". Proprio per questo è stato vietato a tutte le persone minori di qualunque età. Il film è una summa artistica di vari generi, tra cui la nuvell vog, l'orror, i b-muvis e altri sottogeneri del cinema d'ecsploitescion che il regista ha sempre amato.

Trama

Se il titolo del paragrafo non ha destato in voi qualche sospetto da qui in poi verrà descritta la trama del film. Se non avete mai visto Pulp Fiction lasciate immediatamente questa pagina e non fateci più ritorno almeno fino a quando non lo avrete visto, solo allora potrò considerarvi degli esseri umani a tutti gli effetti. Vabbè, anche per i niubbi inutili, eccovi il template.

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Se ne sono andati? Bene, finalmente si può discutere di cose serie. Allora, il film è diviso in mini episodi disposti in ordine non cronologico che vedono come protagonisti svariati personaggi che, pur sembrando diversissimi l'uno dall'altro, hanno comunque un qualcosa di fortissimo che li tiene legati insieme. Cos'è che li tiene legati? Ovviamente il fatto che sono sullo stesso film.

Parte 3: Due rapinatori del cazzo

Ci sono un tizio e la sua squinzia seduti in un bar a fare colazione no? All'inizio sembrano persone normali, ma dai loro discorsi capisci che sono dei rapinatori fottuti. Il tizio sta parlando di qualcosa tipo fare l'ultimo colpo e poi uscire dal giro, la tizia non ci crede, lo dice ad ogni colpo che fanno. A un certo punto salta il matto a tutti e due e decidono di rapinare il bar in cui si trovano.

Parte 1: Vincent e Jules, questi si che sono cazzuti

Ecco che fanno la loro comparsa Vincent e Jules, due gangsters con i controcazzi che si stanno recando in un appartamento per ritirare una valigetta per conto del loro capo Marsellus Wallace, un negro gran figlio di puttana. Dopo un ora e mezza di discorsi filosofici sui massaggi ai piedi e sugli hamburgers del McDonald si decidono finalmente a fare irruzione nella stanza e sparpagliare in giro pezzi di niubbo a colpi di 44 magnum. Uno di questi stronzi però si era nascosto nel cesso e di botto salta fuori e scarica un caricatore intero addosso ai due personaggi. Nessun colpo va a segno, mira del cazzo o semplice intervento divino? Fattostà che Vincent e Jules, divertiti da quell'immane figura di merda decidono di mettere fine alle sofferenze del povero niubbo con una buona dose di piombo dopodiché lasciano la stanza portandosi dietro la valigetta e un negretto del cazzo unico superstite della mattanza.

Parte 5: Quella drogata mi farà venire un fottuto infarto!

Marsellus Wallace, avendo perso l'interesse nelle donne da quando è stato violentato, presta sua moglie Mia a Vincent. L'uccello di Vincent ringrazia. I due escono a cena in un locale anni 50 pieno di cianfrusaglie vintage insulse e di pessimo gusto. Partecipano a una gara di ballo che vincono in quanto unici partecipanti e fanno allegramente ritorno a casa. Sfortunatamente Mia pensa bene di incipriarsi il naso con i tre chili di eroina che Vincent si porta sempre dietro per le emergenze scambiandola per cocaina e va in overdose. Vincent, cagandosi addosso a non finire, la porta da un amico fattone dove la farà rinvenire pugnalandola tre volte nel cuore con una siringa gigantesca contenente acqua di rubibnetto.

Parte 6: Tutta colpa di una patacca di orologio incrostato di merda

È la vicenda di Butch, un pugile fallito il cui nome apparentemente non significa un cazzo che è stato pagato da Marsellus Wallace per perdere il suo ultimo incontro. Da gran figlio di mignotta qual'è Butch ritira i soldi e li scommette tutti su di lui vincente, diffonde la voce che l'incontro è truccato per fare salire la sua quota e una volta sul ring ammazza con un calcio rotante il suo avversario che probabilmente era Antonio Zequila e se la da a gambe con i soldi. Ma Marsellus non è uno che se lo fa mettere nel culo facilmente, almeno non ancora, e sguinzaglia i suoi uomini per dargli la caccia.

Butch raggiunge in un motel fuori città la sua ragazza, una mocciosa viziata e con livelli di coglionaggine acuta pari a una fungirl di Tiziano Ferro. La stronza si era portata dietro gli oggetti indispensabili per la fuga: tutti gli album del suo idolo e anche il poster autografato ma si era dimenticata l'unica cosa di cui Butch glie ne potesse fottere qualcosa, il suo orologio. Trattasi del primo modello di Scuba, un pezzo d'epoca fatto di ruggine, che era l'unico materiale resistente all'acqua prima che inventassero la plastica. Il valore affettivo è enorme, esso viene tramandato nella sua famiglia da padre in figlio da generazioni con l'usanza di tenerlo per almeno cinque anni infilato nel culo; Butch decide quindi di tornare nell'appartamento per recuperarlo nonostante il rischio che gli uomini di Wallace siano li ad attenderlo. Butch apre la porta, prende l'orologio ma, dato che la cosa era sembrata troppo facile si mette anche a preparare la colazione rompendo le uova con le chiappe e sbattendole con il pene per aumentare il coefficiente di difficoltà. Ad un certo punto esce dal cesso nientepocodimeno che Vincent Vega, accompagnato da una nube di gas tossico-nocivo e Butch lo ammazza a colpi di mitragliatore, così impara quel cagone a lasciare la tavoletta alzata!

Ma le sfighe non sono certo finite. Per strada in macchina Butch mette sotto un pedone che si rivela essere lo stesso Marsellus Wallace, quando si dice il caso. Marsellus incazzato ancora più nero nel normale si mette a sparare a caso ammazzando una decina di persone che passavano di li per caso e insegue Butch fino a un simpatico negozietto dove il commesso ha come abitudine quella guardare il suo amico Zed mentre sodomizza i nuovi clienti e di tenere un mongoloide in completo sadomaso in una gabbia in garage. D'altronde ognuno ha i propri piccoli vizi no? Zed è indeciso su quale dei due scegliere ma ripiega sul negro perché l'altro ha uno strano oggetto metallico infilato nel culo che non si riesce a rimuovere. Mentre Zed ci da dentro con Marsellus e l'altro guarda Butch, nella stanza a fianco, riesce a slegarsi (perché, non lo avevo detto che era legato? Beh era legato) ma invece di darsela a gambe decide di andare di la con una katana in mano con l'intento di unirsi all'orgia. Per sbaglio però ammazza il commesso, Marcellus si libera, prende il fucile a pompa e fa saltare in aria il cazzo a Zed per gelosia che possa fare con altri quello che aveva appena fatto con lui. L'esperienza amorosa ricolma di buoni sentimenti il cuore di Marsellus il quale cancella il debito a Butch e decide di dedicare il resto della sua vita alla causa omosessuale fondando l'associazione Amici di Maria De Filippi.

Parte 2: Come smacchiare la vostra auto da quei fastidiosi pezzetti di cervello di negro

Parte 4: Cazzo, con tutti i fottuti bar che ci sono a Los Angeles...

La trama è finita, leggete in pace.


Curiosità

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Ezechiele 25:17

- Jules Winnfield: “Hei, senti questa! Ezechiele, 25:17. Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!”
- Vincent Vega: “Ma che palle, me l'hai già raccontata questa barzelletta e non fa per niente ridere! Cazzo, sembri un fottuto vecchio rincoglionito!”

Ezechiele 25:17 è l'unica accozzaglia di lettere inutili che Jules sia mai riuscito ad imparare a memoria in tutta la sua vita. È convinto che abbia un qualche significato profondo che il suo piccolo cervello non è in grado di comprendere, ma in realtà è solo una cazzata senza senso da dire a qualche coglione prima di farlo secco. Ciò è dimostrato anche dal fatto che nella Bibbia non c'è nessunissimo Ezechiele 25:17, se chiedete a qualunque ecclesiastico vi risponderà che non conosce nessuno con un nome di merda come Ezechiele e che la giornata è fatta di 24 ore quindi non esistono le 25:17. Interrogato sull'argomento il regista ha ammesso di non essersi mai trovato a meno di 200 metri di distanza da una Bibbia e di avere trovato quella frase nei Baci Perugina.

Citazioni di Kill Bill nel film

Quentin Tarantino si è dimostrato essere un veggente al pari di Nostradamus: aveva previsto Kill Bill prima che venisse realizzato. In Pulp Fiction ci sono citazioni a Kill Bill, troppo precise per essere una semplice coincidenza:

  • La serie pilota "Volpi Forza Cinque" a cui ha partecipato Mia Wallace assomiglia molto alla "Squadra Assassina Vipere Mortali" di Kill Bill; anche se in una ci sono cinque membri e nel'altra sei, anche se in una sono tutte donne e nell'altra anche uomini. Però c'è sempre Uma Thurman di mezzo.
  • Butch, fra il vasto arsenale che si può trovare in qualsiasi mercatino delle pulci sceglie proprio una katana. Ma guarda un po?
  • Dopo aver visto la Madonna Jules decide di diventare un asceta e di vagabondare per il mondo come David Carradine in Kung Fu; guardacaso David Carradine è l'attore che impersona Bill in Kill Bill. Questa non potete dirmi che è una coincidenza!
« Paura eh? »
(Carlo Lucarelli su citazioni di Kill Bill in Pulp Fiction)

Cazzo Vincent! Devi proprio andare al cesso ogni 5 minuti?

Nel film Vincent Vega ha uno straordinario potere: riesce a fare degenerare anche la più pacifica situazione in un disastro ecologico internazionale semplicemente andando al cesso:

  • Vincent, con una vescica come una zampogna, si fionda nel cesso di casa Wallace per scaricare l'idrante. Al suo ritorno trova Mia in overdose sul tappeto che per poco non annega nel suo stesso vomito.
  • Nella parte in cui Vincent e Jules stanno facendo colazione al bar, Vincent va al cesso per dare l'acqua al pipistrello. Al suo ritorno c'è una rapina in corso.
  • Nell'appartamento di Butch, nonappena Vincent esce dal cesso dopo avere cambiato l'acqua al pesce, viene freddato a colpi di mitragliatore. Dai buchi provocati dai proiettili esce piscio misto a sangue.

Il mistero della valigetta

Il contenuto della valigetta che Vincent e Jules devono portare al boss Marsellus Wallace non viene mai mostrato. Una manica di nerd fissati con il misticismo han iniziato a farsi una valanga di seghe mentali circa il suo contenuto giungendo alla seguente conclusione: dentro alla valigetta c'è l'anima di Marsellus Wallace, il quale la rivuole indietro dopo averla venduta al Diavolo in cambio della promessa di non venire mai sodomizzato. A sostegno di tale ipotesi due fatti: la combinazione per aprire la valigetta (che è 666, il prefisso del telefono di casa di Satana) inoltre per buona parte del film Marsellus ha un cerotto dietro la nuca, il punto da cui si dice che il Diavolo ti tolga l'anima. Alcuni testimoni oculari smentiscono la seconda parte affermando che la ferita alla nuca Marsellus se l'era procurata quando Zed , ficcandoglielo in bocca con irruenza eccessiva lo aveva passato parte a parte.

Altre teorie meno accreditate sul contenuto della valigetta misteriosa sono:

  • È la stessa valigetta usata nel film precedente di Tarantino, le Iene.
  • Contiene la statuetta del premio oscar vinto dal film.
  • C'è una lampadina accesa, per quello il volto di chi la apre si illumina.
  • C'è veramente la biancheria sporca di Marsellus Wallace.
  • C'è un'altra valigetta più piccola.
  • Ci sono un pacco di soldi e un serpente velenoso (altra citazione di Kill Bill).
  • Non è una valigetta, è una ventiquattrore.