Ponte sullo stretto di Messina

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Immagine satellitare del Ponte sullo Stretto, in scala 1:1.
« Ponte...stretto...Messina! »
(Ingegner Cane)
« Forse dovremmo usare i grissini al posto dei lego...per risparmiare »
(Totò Riina)
« Un ottima trovata, come il ponte della gingomma...! »
(Reggio Calabria)
« Come sarebbe a dire che non si può costruire perché è in zona sismica e collega due placche diverse? Beh, costruendo il ponte le placche non si spostano più. »
(Ingegnere)

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Il ponte sullo stretto di Messina è una fantastica trovata pubblicitaria nata dalla mente di Walt Disney durante uno dei suoi viaggi astrali. Lo scopo di questa fantastica creazione è quella di unire, tramite un insieme di mattoncini Lego, i due popoli della fantastica Padania e della fantastica Svervegia.

File:Pontestrettoa1.jpg
La proposta del WWF per un basso impatto ambientale.


Storia

File:Omino Lego.jpg
Opearaio svervegese.

Tale opera è intitolata alla memoria del fantastico pisello di Giulio Andreotti (padre fondatore della Repubblica delle Banane) da lui utilizzato una sola volta nella sua vita, durante il rapporto avuto con la fantastica Minnie, anno domini 1970. Questa famosissima femmina di topo, presa dalla passione per le orecchie dell'onorevole, mozzò con un solo scatto di incisivi l'organo del Giulio, provocando in lui un accumulo di sperma nella parte alta della schiena. Questo accumulo negli anni è stato studiato dai più autorevoli scienziati della Terra, vogliosi di scoprire l'ingrediente segreto della Nutella per rendere i loro piatti più prelibati. Walt, alla vista di tale scempio, decise di creare la nona meraviglia del mondo solo per onorarne il sacrificio.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

File:Fig17.jpg
Un progetto alternativo proposto dall'Associazione Medici Dentisti.
  • Si dice che Michael Jackson abbia partecipato ai lavori, ma il suo contributo non è ancora stato chiarito del tutto. Diverse tesi sostengono che egli sia riuscito a procurare la manodopera necessaria al completamento dell'intera opera tramite una botola presente in una delle attrazioni del suo megaparco dei divertimenti perversi personale, ma ancora non si è riusciti a verificarne l'attendibilità perché tale parco risiede all'interno dei confini della terra natale del fanciullo benedetto, Arcore.
  • Si dice che in uno dei piloni del ponte sia sepolto Alexander Bell.
  • Pare che l'Ingegner Cane avesse già presentato il progetto del Ponte sullo stretto, ma è stato messo a tacere, sapendo che il ponte stesso non sarebbe crollato nei tempi che erano stati segnalati.

Critiche

Il problema del ponte sullo stretto secondo Berlusconi non esiste...ghe pensa lu!

Il ponte sullo stretto è stato ultimato nel 2004, sebbene in pochi se ne siano accorti (dobbiamo ringraziare i malefici comunisti per questo!). L'opera è andata incontro durante gli anni a numerosi attacchi da parte degli ignoranti all'opposizione, superati brillantemente dal governo al tempo in carica. In particolare ricordiamo:

  • Inutilità dell'opera - qualcuno sosteneva che non essendoci pressocché nessun traffico potenziale attraverso lo stretto, l'intera opera era inutile. Berlusconi ha controbattuto che porterà un po' di amici lui e pagherà spumante e pasticcini a tutti.
  • Infattibilità dell'opera - il ponte era lungo il doppio del più lungo ponte esistente al mondo (in Giappone), quindi a qualcuno è venuta l'idea che fosse infattibile. Niente di più falso in quanto è risaputo che i mattoncini Lego sono molto più resistenti ed elastici del cemento armato.
  • Impatto ambientale - si diceva che il ponte avrebbe distrutto le coste svervegie e padane, mandando a puttane l'intero ecosistema mafioso siciliano. Ma per preservare le coste, si è optato di cementare tutta la punta sud della Calabria e la nord della Sicilia, buttando una colata di cemento e catrame su tutto ciò che si trovava sul luogo, fauna e flora comprese.
  • Soldi riciclati della mafia - bufala montata dai comunisti. In realtà è stato dimostrato che parte dei fondi ce li aveva messi direttamente Berlusconi dopo un giroconto di Bernardo Provenzano.
  • Intrusione della mafia nel sistema appaltistico - Il governo ha spiegato in una conferenza stampa che tale elemento viene usato dai perfidi oppositori in maniera fumosa ed allarmistica. "La partecipazione della mafia ai lavori non solo è prevista, ma anche auspicata" - si legge in una nota ufficiale dell'Impero - "e non è, come certa stampa comunista vuol far credere, ILLEGALE. Tutt'altro: essendo la mafia una nota associazione benefica, il suo coinvolgimento è non solo un onorevole atto di Devota Cristianità, me è anche incentivato dal d.l. 678 del 12/04/2008 (legge ad personam DCXCV.: Incentivi economici pubblici agli "amici"). Sua Santità l'imperatore stesso garantisce per loro."
  • Pericolosità dell'opera - Qualcuno sosteneva che realizzare un opera ciclopica in uno stretto colpito da violenti terremoti e sottoposto a forte vento non fosse la cosa più astuta del mondo. Il governo ha prontamente emanato un decreto che vieta i terremoti non autorizzati ed i venti fuori normativa. Si teme però ancora il rischio derivato dai terremoti comunisti e disobbedienti.

Voci correlate