Panozio

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« Il panozio è il padre dei panvizi. »
(Studente che durante l'interrogazione pensa di fare il simpatico e invece beccherà 3)

Il panozio (da Panozi, noto cognome orrendo, e o, tredicesima lettera dell'alfabeto) è un mostro antropomorfo del folklore medioevale e la principale fonte di reddito degli otorinolaringoiatri.
Egli ha orecchie talmente grandi da toccare terra, e un pene che, per forza di cose, sembra minuscolo. Per questo, i panozi hanno una vita sessuale scarsa e insoddisfacente.

Riguardo all'esistenza del panozio hanno abbondantemente scritto Tertulliano, Agostino d'Ippona, Plinio il Vecchio, Plinio il Giovane e Plinio il così così.
Raffaella Fico, poi, giura di averci avuto un flirt.

Storia

Il panozio appartiene ai cosiddetti popoli mostruosi, corpus mitologico omogeneo che annovera anche:

Il primo a occuparsi dei panozi fu il geografo romano Pomponio Mela, il quale affermò di aver vagato fino ad arrivare in una terra lontana e sconosciuta (che gli storici contemporanei identificano in Viterbo) e di aver incontrato queste strane creature. Pomponio Mela non venne però creduto perchè:

  • l'unico testimone presente era suo cugino.
  • dai, come si fa a credere a uno che si chiama Pomponio Mela?

Antonio Pigafetta, cronista durante la spedizione di Magellano, scrisse di aver visto con i suoi occhi:

« ...Degli uomini con i padiglioni auricolari enormi, tipo Dumbo! »

Ma Pigafetta era reduce dal Carnevale di Rio de Janeiro e anche la sua testimonianza venne accolta con qualche riserva.

Abilità

Usano i cotton fioc come moneta.