Utente:Black Out/Hitler e l'impero dei Nazi robot: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Riga 27: Riga 27:
== Preludio al preludio ==
== Preludio al preludio ==
[[File:Svastica campo di grano.jpeg|right|thumb|350px|I sinistri segnali premonitori del Suo ritorno che i governi mondiali si ostinavano ad ignorare. Ed ora è troppo tardi.]]
[[File:Svastica campo di grano.jpeg|right|thumb|350px|I sinistri segnali premonitori del Suo ritorno che i governi mondiali si ostinavano ad ignorare. Ed ora è troppo tardi.]]
Gli [[scienziati]] sono da sempre un pericolo per la [[società]]. Specie quando vogliono giocare a fare [[Dio]]! Le pergamene Maya, infatti, rivelano che lo scienziato [[Isaac Asimov]], nel tentativo di rendere la [[Kinder|Kinder Brioss]] ancora più morbida, causerà un loop spaziotemporale che porterà [[Hitler]] dal momento in cui stava per suicidarsi fino al presente. E con lui anche i suoi più fedeli servitori: [[George Bush]], il [[duca di Wellington]], [[William Wallace]], [[Isaac Newton]], [[San Tommaso d'Aquino]], [[Barack Obama]], [[Maradona]] e l'attuale governo di [[Israele]].
Gli [[scienziati]] sono da sempre un pericolo per la [[società]]. Specie quando vogliono giocare a fare [[Dio]]! Gli scritti Maya, infatti, rivelano che lo scienziato [[Isaac Asimov]], nel tentativo di rendere la [[Kinder|Kinder Brioss]] ancora più morbida, causerà un loop spaziotemporale che porterà [[Hitler]] dal momento in cui stava per suicidarsi fino al presente. E con lui anche i suoi più fedeli servitori: [[George Bush]], il [[duca di Wellington]], [[William Wallace]], [[Isaac Newton]], [[San Tommaso d'Aquino]], [[Barack Obama]], [[Maradona]] e l'attuale governo di [[Israele]].


Nonostante il colpo di [[fortuna]] che l'ha salvato dalla [[morte]] e gli ha restituito il suo fedele entourage dia adepti, il Führer deve ancora riconquistare la sua piena potenza. Per farlo, organizza una scalata alla [[McDonald]] con l'aiuto dell'agenzia di rating [[Moody's]], così da poter rimettere in piedi i suoi piani di sterminio, solo che stavolta si concentrerà su un altra razza inferiore: il [[Pollo|pollame]], più moralmente e gustosamente accettabile.
Nonostante il colpo di [[fortuna]] che l'ha salvato dalla [[morte]] e gli ha restituito il suo fedele entourage dia adepti, il Führer deve ancora riconquistare la sua piena potenza. Per farlo, organizza una scalata alla [[McDonald]] con l'aiuto dell'agenzia di rating [[Moody's]], così da poter rimettere in piedi i suoi piani di sterminio, solo che stavolta si concentrerà su un altra razza inferiore: il [[Pollo|pollame]], più moralmente e gustosamente accettabile.

Versione delle 22:08, 30 nov 2012

Template:ColonnaSonoraVoce

Contro l'onnipotenza dei nazirobot l'umanità due alternative: morire o morire.


« Mein Führer, i saturniani stanno avanzando verso il quadrante Gamma, dobbiamo ritirarci verso una posizione più sicura. »
(Il Feldmaresciallo Isaac Asimov tenta di convincere Hitler a ripiegare.)
« NEIN NEIN NEIN NEIN NEIN NEIN! »
(Hitler esprime il suo disappunto.)
« È in questo nuovo momento storico che dobbiamo interrogarci sulla realtà del nazismo: siamo nazisti o siamo nabbi? »
(Antonio Zichichi su nuova ascesa di Adolf Hitler)
« I pianeti sono come le ciliegie, uno tira l'altro! »
(Adolf Hitler ospite alla Prova del Cuoco.)


21-12-2012


Studiosi dell'Univeristà del Wyoming hanno interpretato le pergamene Maya e portato alla luce una sconvolgente verità:


<<È determinato, è più cattivo che mai e vuole vendetta!
Dagli abissi della storia egli farà ritorno, a bordo di un tirannosauro-robot volante, per conquistare non più l'Europa, non più il mondo, ma l'intera galassia!>>

Preludio al preludio

I sinistri segnali premonitori del Suo ritorno che i governi mondiali si ostinavano ad ignorare. Ed ora è troppo tardi.

Gli scienziati sono da sempre un pericolo per la società. Specie quando vogliono giocare a fare Dio! Gli scritti Maya, infatti, rivelano che lo scienziato Isaac Asimov, nel tentativo di rendere la Kinder Brioss ancora più morbida, causerà un loop spaziotemporale che porterà Hitler dal momento in cui stava per suicidarsi fino al presente. E con lui anche i suoi più fedeli servitori: George Bush, il duca di Wellington, William Wallace, Isaac Newton, San Tommaso d'Aquino, Barack Obama, Maradona e l'attuale governo di Israele.

Nonostante il colpo di fortuna che l'ha salvato dalla morte e gli ha restituito il suo fedele entourage dia adepti, il Führer deve ancora riconquistare la sua piena potenza. Per farlo, organizza una scalata alla McDonald con l'aiuto dell'agenzia di rating Moody's, così da poter rimettere in piedi i suoi piani di sterminio, solo che stavolta si concentrerà su un altra razza inferiore: il pollame, più moralmente e gustosamente accettabile.

Ma proprio come alcune delle sue manovre militari meglio riuscite, l'azione si rivela del tutto inutile e priva di senso, anche se i suoi servitori continuano ad appoggiarla per non incorrere nelle sue ire, mentre tramano qualcosa di più concreto, tipo l'assalto alla torre di Pisa.

Il piano

Il generale Friedrich Paulus dopo aver represso l'insurrezione dei crateri.

Dopo aver studiato un piano di battaglia, l'Oberkommando des Heeres (Alto comando dell'esercito), nella figura dei generali Barack Obama e San Tommaso d'Aquino, consiglia al Führer di occupare territori americani privi di difesa: la Luna. Hitler, temendo un complotto bolscevico, fa di testa sua e invia Maradona in avanscoperta, a bordo di un satellite. A causa di un'incomprensione (Hitler parla tedesco, Obama inglese, San Tommaso latino e Maradona napoletano) il satellite finisce su Marte con un atterraggio di fortuna. Così di fortuna che gli fa scoprire dei giacimenti di petrolio. Comunicata la notizia al quartier generale, Adolf Hitler decide di impossessarsi del petrolio marziano per mettere in atto il suo spaventoso piano di conquista della galassia.

La prima mossa di Hitler è utilizzare il petrolio direttamente su Marte per alimentare un'enorme struttura elettrica a forma di faccia: la sua faccia. Che nei progetti iniziali doveva essere così grande da poter essere vista ad occhio nudo dagli abitanti della Terra i quali, spaventati, si sarebbero piegati al suo volere. Il feldmaresciallo Isaac Asimov gli aveva a lungo sconsigliato questa mossa, poiché a causa della distanza che separa Marte e la Terra la faccia non si sarebbe vista. Hitler, però, lo accusò di disfattismo e lo destituì, sostituendolo con il famoso scienziato e condottiero scozzese William Wallace.

Guerra lampo e conquista di Marte

Le divisioni corazzate naziste, guidate da William Wallace, sbarcano su Marte pochi giorni dopo, sulle note della Cavalcata delle Valchirie, struggente composizione del maestro del Reich, Richard Benson. I nazi robot conquistano il pianeta aggirando la debole Linea Maginot costituita da satelliti della Fox orbitanti intorno alla Terra e sbaragliando gli shuttle inglesi che cercavano di impedire le comunicazioni. La resistenza marziana è piegata in appena sei settimane, mentre altri pianeti come Venere e Mercurio si dichiarano neutrali. Hitler invade pure quelli, conquistando spazio vitale (Lebensraum) per costruire fabbriche dove produrre una nuova, spaventosa arma. Intanto, dai territori occupati iniziano le deportazioni dei polli verso i pollai di concentramento della Terra.

I nazi robot: die Waffe der Zukunft![1]

Il primo nazirobot appena uscito dalle fabbriche Volkswagen viene accolto dalla folla giubilante.

I terribili robot nazisti nascono della mente megalomane dello scienziato del Reich Piergiorgio Odifreddi. Quest'ultimo utilizzò la famosa formula dell'Università di Pavia, e = al quadrato mc, per programmare robot in grado di servire nella Wehrmacht. Contemporaneamente, Isaac Newton, conosciuto anche come "Dottor Morte", supervisionava i pollai di concentramento dove i nazisti stavano lavorando alla soluzione finale per rendere i polli di McDonald incredibilmente buoni. Questo era indispensabile, poiché i nazi robot al fronte si nutrivano soltanto di pollo, rifiutandosi di combattere se questo non veniva servito.

Nel 2014, gli alleati fascisti guidati da Silvio Berlusconi, per dimostrare ai nazisti di non essere da meno, attuano l'invasione della Luna, dove però vengono messi in fuga dagli spaventosi crateri lunari. Alcune settimane più tardi Hitler invierà un contingente di nazi-robot per reprimere le rivolte e conquistare il satellite. Pochi mesi più tardi i nazi robot verranno impiegati anche nella conquista di Urano e Nettuno, all'epoca occupati dalle forze armate di Titano. Le schiaccianti vittorie riportate dall'Esercito nazista nella prima parte del conflitto persuasero Hitler che questa volta, senza dubbio, avrebbe ottenuto la vittoria finale e piegato alla propria volontà il nemico verso cui nutre un odio implacabile e sviscerato: la materia oscura.

Le tre Leggi della nazirobotica

  1. Un nazirobot non può fare del bene a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano continui la propria miserabile vita.
  2. Un nazirobot deve obbedire agli ordini impartiti da Führer, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
  3. Un nazirobot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.

Alleanza con Plutone

Il decaduto impero Plutonico, recentemente declassato a pianeta Nano dal caposoviet Vladimir Putin, decide di mettere le proprie forze a disposizione di Hitler, firmando con lui un'alleanza che gli permetterà di prendersi la sua rivincita. Con l'aiuto di Piergiorgio Odifreddi costruiscono unità di robot kamikaze. La prima mossa degli alleati plutonici, che trovandosi dall'altro lato del sistema solare erano perfettamente inutili alla causa nazista, fu l'invasione di Cerere e la conquista di un gran numero di asteroidi orbitanti intorno a Saturno. Una volta conquistata questa postazione, i plutonici sferrano una attacco a sorpresa devastando uno degli anelli di Saturno. È a questo punto che il gigante gassoso è costretto a scendere in guerra. Fino a quel momento, infatti, i saturniani si erano limitati a fornire supporto a distanza agli alleati di Titano.

La guerra con Titano

Lo spazio vitale creato dai nazirobot nella nebulosa Testa di Cavallo.

Titano, il principale dei satelliti di Saturno è uno dei peggiori nemici del Quarto Reich. Hitler decide di sferrare un attacco su Titano alle ore 17:00 di un giorno a caso, quando tutti gli abitanti di questa luna sono impegnati a prendere il thè e mangiare biscottini, tramite una prolungata serie di bombardamenti con razzi V4 positronici sparati dalle stazioni tedesche in orbita intorno Marte. Inizia la "Battaglia di Titano". Alla fine di questa, il satellite avrà così tanti crateri sulla sua faccia da risultare irriconoscibile. Memorabile fu il discorso al pianeta tenuto dal presidente dei titanici:

« Anche se i più antichi pianeti del sistema solare sono caduti dinanzi all'odioso Partito Galattico Nazista, noi procederemo fino alla fine. Noi combatteremo su Marte, combatteremo nello spazio e nell'atmosfera. Combatteremo sugli asteroidi e sui meteoriti. Combatteremo sui pianeti gassosi e su quelli rocciosi, sulla Luna e su Giove. Noi difenderemo il nostro satellite, a qualunque costo. »
(Winston Titanium, Presidente di Titano.)

Trenta secondi dopo tale discorso, viene centrato in pieno da un Panzerfaust 3.0 sparato da Santo Tommaso d'Aquino, nemico giurato del presidente, insieme a tutto il governo. Stavolta è diverso. Stavolta Hitler ha un santo in Paradiso che veglia su di lui.

La resa di Saturno

Hitler entusiasta del suo nuovo spacepanzer.

Trovatisi ormai isolati e privati dei propri anelli, i Saturniani si sentono smarriti e sfiduciati, tanto che qualcuno pronuncia la parola pace. Ma questa non ha alcun senso per i nazirobot e causa in loro un errore fatale che fa esplodere tutte le unità presenti sul territorio, una dopo l'altra, radendo al suolo Saturno.
Hitler, che avrebbe voluto riservargli un trattamento migliore essendo il pianeta natale di Barack Obama, non poté agire in tempo poiché impegnatissimo a sbraitare contro un Quazar, colpevole di essere troppo lontano per essere annesso al Reich.

La campagna di Giove

Giove. Il più grande pianeta del sistema solare. Come spiegare la sua spropositata mole se non ipotizzando che esso si nutra dell'odiata materia oscura? Che si insinua ovunque, manovra la vita pubblica ed economica e si arricchisce alle spalle dei cittadini del Reich! La materia oscura è il nemico dello Stato Galattico nazista numero uno. E la sua nazione è L'unione Gioviana, formata da Giove e i suoi satelliti.

Allo scopo di mangiare anche l'ultimo pezzo presente sulla scacchiera, il Führer ha un'idea nucleare: vaporizzare le stelle medicee così da impedire a queste di prestare soccorso medico ai gioviani, che sarebbero morti di raffreddore di lì a poco. I Nazirobot costruiscono così un raggio della morte, sotto istruizioni di Isaac Newton, e lo puntano sul più grande satellite gioviano, Ganimede, facendo fuoco a volontà.

Sventura volle qui vi era impiantata la più grossa fabbrica di specchi della galassia, che riflette il laser e causa l'autodistruzione della sesta armata. Hitler è fuori di sé dalla rabbia, temendo di perdere tutto proprio sul più bello. In suo aiuto giunge l'alleato Plutone, lanciandosi in un attacco Kamikaze contro il gigante gassoso.

La battaglia finale per la conquista della Galassia

Un cyber-Hitler a capo del suo sconfinato esercito nazirobotico, poco prima di essere compresso alle dimensioni di una particella elementare.

Imposta la sua supremazia a tutto il sistema solare, è giunta l'ora per il Sonneführer e i suoi seguaci di lanciarsi alla conquista dell'intera Galassia, cosa che sognava fin da bambino. Memore del grave errore compiuto nella campagna di Giove, quando trascurò il centro del pianeta per sprecare energie sui satelliti, Hitler decide stavolta di puntare direttamente sulla "capitale": il buco nero supermassivo centrale.

Un enorme esercito di navi spaziali e nazi-robot si dirige così verso il centro della Galassia, ma sfortunatamente il generale Fegelein, temendo una sconfitta, se la squaglia a bordo di un U-Boot iperspaziale. Accade quindi che il buco nero supermassivo risucchia dentro di sé l'intero Esercito, la Wehrmacht ipergalattica, la Luftwaffe spaziale, le divisioni corazzate, l'Oberkommando e lo stesso Hitler. Quest'ultimo, furioso, viene risucchiato dal buco nero supermassivo mentre continua a sbraitrare contro i suoi generali.

Adolf Hitler : FEGELEIN! FEGELEIN! FEGELEIN! Dov'è quel disfattista di Fegelein?

Otto Günsche : Mein Führer, Fegelein è scappato. Non abbiamo idea di dove sia.

Adolf Hitler : FEGELEIN! FEGELEIN! FEGELEIN! Portatemi Fegelein!!

Otto Günsche : Ma mein F...

Adolf Hitler : Non stia lì impalato! Trovi Fegelein! FEGELEIN! FEGELEIN! FEGELEIN!

Otto Günsche : ...

Adolf Hitler : FEGELEIN! FEGELEIN! FEGELEIN!

E non perdete il sequel...

Il Quarto Reich contro il buco nero supermassivo

Note

Template:Legginote

  1. ^ L'arma del futuro!

Bibliografia