Leonardo Ortolani: differenze tra le versioni

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‎'''Leonardo "[[Lea Di Leo]]" Ortolani''' è un noto [[geologo]] italiano che nel (purtroppo tanto) tempo libero coltiva l'hobby del fumetto.<br />Deve la sua popolarità principalmente a [[Rat-Man]], un patetico sgorbio che si crede un supereroe e va in giro con delle orecchie da topo in testa. Cosa? Sì, esattamente come [[tua nonna]] con l'[[Alzheimer]].<br />Il fumetto in questione, pur essendo un plagio tanto squallido quanto evidente di [[Batman]] e [[Topolino]], ha venduto fin dagli esordi numerosissime copie e i lauti guadagni hanno permesso a Ortolani non solo di finire di pagare il mutuo della casa, ma addirittura di comprarsi il primo volume dell'Enciclopedia De Agostini.<br />Il grande fumettista ha potuto così realizzare il suo sogno: scoprire cosa significa "amniocentesi".
‎'''Leonardo "[[Lea Di Leo]]" Ortolani''' è un noto [[geologo]] italiano che nel (purtroppo tanto) tempo libero coltiva l'hobby del fumetto.<br />Deve la sua popolarità principalmente a [[Rat-Man]], un patetico sgorbio che si crede un supereroe e va in giro con delle orecchie da topo in testa. Cosa? Sì, esattamente come [[tua nonna]] con l'[[Alzheimer]].<br />Il fumetto in questione, pur essendo un plagio tanto squallido quanto evidente di [[Batman]] e [[Topolino]], ha venduto fin dagli esordi numerosissime copie e i lauti guadagni hanno permesso a Ortolani non solo di finire di pagare il mutuo della casa, ma addirittura di comprarsi il primo volume dell'Enciclopedia De Agostini.<br />Il grande fumettista ha potuto così realizzare il suo sogno: scoprire cosa significa "amniocentesi".


L'incontestabile successo di Rat-Man e delle successive opere di Ortolani ha l'indiscusso merito di aver rivitalizzato un settore da tempo in crisi (parlo del '''fumetto italiano''', e non della '''produzione casearia del Salento''' come sarebbe lecito supporre) e di aver riacceso la speranza in milioni di [[Sfigato|aspiranti fumettisti]].<br />Infatti ogni lettore di Rat-Man ha pronunciato almeno una volta in vita sua la frase: "''Se ce l'ha fatta Ortolani che disegna da schifo, perché non dovrei farcela io?''"<br />E c'è da dire che non hanno tutti i torti...
L'incontestabile successo di Rat-Man e delle successive opere di Ortolani ha l'indiscusso merito di aver rivitalizzato un settore da tempo in crisi (parlo del '''fumetto italiano''', e non della [[Formaggio|produzione casearia]] del [[Salento]] come sarebbe lecito supporre) e di aver riacceso la speranza in milioni di [[Sfigato|aspiranti fumettisti]].<br />Infatti ogni lettore di Rat-Man ha pronunciato almeno una volta in vita sua la frase: "''Se ce l'ha fatta Ortolani che disegna da schifo, perché non dovrei farcela io?''"<br />E c'è da dire che non hanno tutti i torti...


== I duri inizi ==
== I duri inizi ==

Versione delle 00:27, 13 feb 2009

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Leo Ortolani.
« Il mio stile di disegno è una velata critica alla società, capite? Questa società ci omologa, ci rende tutti uguali. Quello che cerco quando disegno è la vera essenza dell'uomo. Per me il fumetto è questo. Il fumetto è verità. »
(Leo Ortolani mentre cerca una scusa plausibile per spiegare come mai tutti i suoi personaggi hanno un muso da scimmia e solo tre dita per mano)
« Leo Ortolani è il più grande autore Marvel vivente. »
(Andrea Plazzi sul fatto che tutti i veri fumettisti sono morti)
File:Tvragazzi artattack3.jpg
Leo Ortolani ride compiaciuto pensando ai migliaia di fessi che spendono denaro per leggere Rat-man.

Leonardo "Lea Di Leo" Ortolani è un noto geologo italiano che nel (purtroppo tanto) tempo libero coltiva l'hobby del fumetto.
Deve la sua popolarità principalmente a Rat-Man, un patetico sgorbio che si crede un supereroe e va in giro con delle orecchie da topo in testa. Cosa? Sì, esattamente come tua nonna con l'Alzheimer.
Il fumetto in questione, pur essendo un plagio tanto squallido quanto evidente di Batman e Topolino, ha venduto fin dagli esordi numerosissime copie e i lauti guadagni hanno permesso a Ortolani non solo di finire di pagare il mutuo della casa, ma addirittura di comprarsi il primo volume dell'Enciclopedia De Agostini.
Il grande fumettista ha potuto così realizzare il suo sogno: scoprire cosa significa "amniocentesi".

L'incontestabile successo di Rat-Man e delle successive opere di Ortolani ha l'indiscusso merito di aver rivitalizzato un settore da tempo in crisi (parlo del fumetto italiano, e non della produzione casearia del Salento come sarebbe lecito supporre) e di aver riacceso la speranza in milioni di aspiranti fumettisti.
Infatti ogni lettore di Rat-Man ha pronunciato almeno una volta in vita sua la frase: "Se ce l'ha fatta Ortolani che disegna da schifo, perché non dovrei farcela io?"
E c'è da dire che non hanno tutti i torti...

I duri inizi

Una splendida tavola di Leo Ortolani. Il numero indica le case editrici che hanno rifiutato di pubblicare i suoi fumetti.

Leo ha cominciato a disegnare all'età di due anni sui muri di casa; per questo prese un sacco di legnate dai propri genitori e ancora oggi possiamo apprezzarne le conseguenze. Non toccò più matita fino all'età di 6 anni, giorno in cui si dedicò ad imparare a leggere e a scrivere senza risultati.

« Il ragazzo si applica, ma è stupido... ci spiace! »
(La maestra ai suoi genitori)

Quando finalmente riuscì nell'impresa era ormai in quarta liceo. Fu lì che creò il suo primo fumetto: una caricatura del suo professore di Latino.
L'apprezzamento dello stile da parte di tutti i suoi compagni (e in particolar modo del preside, che non riuscì ad espellerlo per il semplice fatto che era piegato in due dal ridere) motivò il ragazzo nel continuare a coltivare il suo talento. All'età di 24 anni ormai possiamo dire che avesse imparato a disegnare fumetti.
Cosa che disimparò nel giro di pochi mesi a causa di tutto il gin che bevve dopo la laurea in geologia, siccome non trovava lavoro.

E qui nacque, tra una bottiglia di Scotch e un tiro di coca per dimenticare, la prima versione di Rat-Man, che allora era un personaggio meschino, codardo e doppiogiochista. Tutte qualità che non ha perso nel tempo.
Nel frattempo Ortolani conobbe anche una ragazza a cui, pensate, riuscì persino a stringere la mano. La cosa lo segnò per sempre e da quel giorno in poi tutti i suoi albi ne risentirono [1].

Il successo

Leo ‎Ortolani mentre nasconde i fumetti della concorrenza e cerca di convincere una cliente a comprare un numero di Rat-man.

Dopo aver inventato quel concentrato di irresistibile antipatia e frustrazione sessuale che corrisponde al nome di Rat-Man, Leo Ortolani decise nel 1997 di proporre il suo lavoro alle maggiori case editrici italiane.
Queste ovviamente rifiutarono utilizzando l'astuto stratagemma tipico del settore editoriale: si finsero morte e aspettarono finché quel sempliciotto di Ortolani se ne fu andato.

Il volenteroso fumettista pisano (ah, non ve l'avevo detto che è di Pisa? Rimedio dicendo che abita a Parma e che il suo codice fiscale è LNDORT4461F5140S) tuttavia non si arrese e si diresse verso l'unica casa editrice dove un fumetto dalla trama banale e ripetitiva e dai personaggi ininfluenti (sì sì, parlo proprio di Rat-Man) non sarebbe stato rifiutato: la Panini Comics.
La suddetta casa editrice [2] ovviamente abboccò in pieno e decise di stampare subito Rat-Man.
Ma non si limitò a questo: addirittura mise sotto contratto Ortolani e, secondo voci di corridoio, lo starebbe tuttora stipendiando. Mah!

Il declino

A dire il vero Leo Ortolani non ha ancora conosciuto il fallimento e la fine ingloriosa, ma a giudicare dalla trama dei suoi fumetti e dal suo stile di disegno approssimativo non dovrebbe mancare molto.
Circa un'ora o due.
Numerosi esperti del settore si sono anzi meravigliati del fatto che Rat-Man continui a godere ancor oggi di un vasto consenso popolare, ma poi si sono battuti una mano sulla fronte e hanno esclamato: "Che sciocchi! Siamo in Italia!".

Lo stile e le opere

File:Ratmanyouporn.jpg
Rat-Man dopo aver scoperto di essere un incrocio fra Topolino e Batman.

L'opera fumettistica di Leo Ortolani è facilmente riconoscibile per la bruttezza particolarità del tratto, ispirato a quello degli autori americani della Marvel (anche se loro non gradiscono l'accostamento, vai a sapere perché) e caratterizzato da elementi personali come il muso da scimmia e le mani e i piedi con tre dita che hanno fatto spesso supporre che nel corso dell'infanzia Ortolani non sia mai andato in uno zoo.
Dal punto di vista della narrazione i suoi fumetti presentano una quasi totale mancanza di azione: questa scelta stilistica è dovuta al fatto che Ortolani sa disegnare solo gente ferma.
E col muso da scimmia.

È presente tuttavia una serie quasi infinita di battutine e gag spassosissime, la maggior parte delle quali inventate dall'autore durante la frequentazione del noioso corso di geologia. Ciò spiega inoltre come mai egli sia diventato un mediocre professionista in entrambi i campi.

File:Antoniodepoli.jpg
Lettore medio dei fumetti di Ortolani.

Rat-Man

   La stessa cosa ma di più: Rat-Man.

Anonimo difensore della Città senza Nome, Rat-Man racchiude in sè tutte le qualità del classico supereroe senza macchia e senza paura. Solo che se le è giocate a poker assieme all'intelligenza. Di contro la sua autostima è così illimitata che non è raro sentirgli dire: "Sono sceso in campo!", "Cribbio!" e "Sono invincibile!"
Ah no, devo essermi confuso con un altro nano megalomane.

L'ultima Burba

Un resoconto fedele alla realtà dell'anno di servizio militare che Leo Ortolani non ha mai svolto, essendo l'autore un volgare imboscato. Ma si sa, il mondo è pieno di gente che millanta esperienze che non ha solo per apparire più ganzo agli occhi della gente.
Che pena mi fanno questi poveri individui.
Altro che il sottoscritto, che una volta ha ucciso uno squalo a mani nude.

Venerdì 12

È la storia di un uomo bruttissimo, perdutamente innamorato di una donna che non lo caga manco per striscio e assistito da un maggiordomo che passa il tempo a insultarlo e a chiedere aumenti di stipendio.
Come avrete capito, si tratta dell'autobiografia di Leo Ortolani.

Fumetti e fumettari che Ortolani ha copiato senza vergogna

Note

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  1. ^ Avete capito adesso cosa sono quelle macchie?
  2. ^ La quale prende il nome dal cibo preferito del supervisore Andrea Plazzi