Massimo Bubola

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Massimo Bubola è un cantautore, produttore discografico e arrangiatore italiano, anche se in realtà non esiste.
Proprio come la pietra filosofale e il Molise, infatti, Bubola non è altro che una pura leggenda metropolitana, il frutto di una psicosi collettiva, un dissacrante paradosso, un proverbiale deus ex machina, una burla orchestrata con sagacia, una bubbola insomma.

Vita fittizia

File:Vomita.jpg
Massimo Bubola esprime il suo disappunto riguardo alla musica commerciale.

Ma chi si nasconde dietro al nome di Massimo Bubola?

Bubola in concerto.

Secondo i bene informati Massimo Bubola non è altro che lo pseudonimo dietro cui si celava il più grande artista genovese di tutti i tempi: non parliamo di Paolo Villaggio, ma di Fabrizio De André.
Il buon Faber soleva camuffarsi nel suo alter ego bubolesco principalmente in due casi:

  • quando voleva pubblicare album alternativi e canzonette scialbe senza rovinarsi la reputazione di cantautore impegnato.
  • quando veniva colto da uno dei suoi sprazzi di compiaciuta umiltà (detta anche la suprema arte del "tirarsela con modestia") e si rendeva conto che sarebbe stato trememdamente autoreferenziale da parte sua accreditarsi come unico cantante, compositore e arrangiatore.

In effetti, ci sono un sacco di indizi ad avvalorare questa tesi: le canzoni di Bubola sono indiscutibilmente orrende e prive di spessore poetico, il cantante veronese non è mai stato visto nella stessa stanza di Faber e l'unica foto che ritrae assieme i due artisti si è rivelata un evidente e grossolano fotomontaggio fatto con Photoshop.

A questo punto però la domanda sorge spontanea: dopo la morte di De André, chi ha manovrato il pupazzo Bubola?
La vedova allegra Dori Ghezzi? L'influente lobby ebraica? Il cardinal Marcinkus?
Oppure Massimo Bubola è semplicemente un nome multiplo alla stregua di Luther Blissett, ovvero un marchio utilizzato da un numero imprecisato di artisti e cazzari vari per denunciare la pochezza contenunitistica della canzone leggera italiana nonchè la esponenziale e per certi versi innaturale ricrescita del cuoio capelluto di Totò Schillaci?

Domande legittime, destinate purtroppo a non ottenere risposta.

Curiosità

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