Graffitaro

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Uno così non può non essere un graffitaro... Notare lo sguardo acuto, sintomo di intelligenza
« È un modo per lasciare il proprio alato messaggio..... Per emergere nel colore e nella vivacità dalla squallida e grigia realtà...... Un modo per dire: CI SONO ANCH'IO, CRISTO! »
(Alate parole di un graffitaro)
« Stammi a sentire zio.... Passami un po' quella bombola che ci faccio il punto luce....Bravo, ora marcami la sponda che completo con la sfumatura arancio e taggo i writers.....Bravo, ora fammi finire l'ombreggiatura laterale..... »
(Frasario tecnico di un qualsiasi graffitaro coglione)
« Sentimi bene, zio.... Andiamo a mettere paura a quei bambini e freghiamogli i pennarelli.... Mi sento ispirato »
(La dura legge del writing)
« Scemo Chi Legge! »
(Graffitaro su un Muro)
« E chi Scrive No? »
( Uno Qualunque in risposta al Graffitaro di prima)

Il graffitaro (o writer) è una figura ambigua del panorama metropolitano. Si suppone sia uno dei tanti esiti delle radiazioni di Hiroshima. La definizione esatta di graffitaro comune ce la fornisce la Malefica stessa:

« una gran quantità di adolescenti, chiamati nello slang sucker, poser, scarsi, scrausi, estimatori, rimastini e quant'altro, producono solamente trafile di tag, o al massimo throw ups (ovvero tag più elaborate eseguibili in breve tempo) al fine di promuovere il loro nome. Uno tra i più influenti writer della storia e teorico del movimento aerosol art internazionale, Phase II, scriveva nel 1999 in un articolo su Aelle, rivista specializzata ora non più alle stampe, "...throw-up: spingere il proprio nome oppure vomito?". »
(Dall'articolo Graffiti Writing Se non capite nulla non è, una volta tanto, colpa vostra; quest'articolo è in stretto Slang....)

Attività tipiche del Graffitaro

I graffiti oltre che belli sono istruttivi: Qui per esempio è riportata una celebre frase di Eschilo. Se non riuscite a leggere, vuol dire che non avete frequestato il liceo classico

Il graffitaro è in genere uno dei tanti poser, i VERI graffitari sono persone rispettabili. Il graffitaro comune si limita, come sopra detto, a:

  • Imbrattare metropolitane, bagni di scuola, muri, lavagne, monumenti, banchi, quaderni e libri, scrivanie e pareti di casa propria con scarabocchi senza senso, spacciandoli per vera arte;
  • Difendere strenuamente i loro scarabocchi dagli attacchi di altri poser (in gergo Toy), arrivando spesso alle mani;
  • Sfottere altezzosamente la carriera da graffitaro di tutti i loro amici (MAI in loro presenza)
  • Molto molto, molto raramente organizzarsi con qualche amico sfigato e buttare giù quelle scrittone cicciotte e colorate (in gergo, Pezzi), per poi ripassare davanti allo stesso muro, qualche giorno dopo, scoprire che il proprio lavoro è stato completamente coperto da altre scritte e progettare eccidi di massa.

Tipi di Graffitaro In Base all'Età

I graffitari sono un mucchio di writers d'età variabile dai quindici ai trentacinque anni (nei casi più preoccupanti si sfiorano i quaranta). Ecco le differenziazioni tra graffitari di diverse età:

  • Graffitaro quindicenne: Abbigliamento simile a quello hip hop, quindi tute di cinque taglie più grandi, cappellini al contrario, felpe con cappuccio, scarpe un po' bislacche e fuori misura. Può essere contemporaneamente metallaro e skater ma MAI truzzo. Accannato, sfigato, bocciato e altri aggettivi in -ato;
  • Graffitaro venticinquenne: Jeans di sei-sette taglie più grandi, scarpe alte dai venti ai quaranta centimetri, magliette di gruppi musicali satanici semi-sconosciuti. Comincia a sospettare la sua inutilità all'interno della società;
  • Graffitaro trentacinquenne: La situazione peggiora decisamente: Può avvenire la fusione con altri scarti metropolitani della società, tipo le Zecche. Il grafftaro apparirà sporco, con vecchie tute logore e macchiate, i capelli e la barba lunghi, uno zaino putrido pieno di vecchie bombolette e un generale sentore di aver buttato la propria vita.
  • Graffitaro ottantacinquenne: Ha toccato il fondo, è un graffitaro lurido e sporco, con la barba di mille colori (a causa delle perdite dalle bombolette) e rughe incrostate su tutto il corpo. Il suo abbigliamento è caratterizzato da pantaloni larghi 12 taglie più della sua e perciò spesso il graffitaro gira in mutande. Spesso indossa magliette monocromatiche e basco zozzo quanto la barba. Ormai se ne fottono del loro passato e vivono la loro vita felicemente.

Tipi di Graffitaro

La struttura cellulare del graffitaro skater è resa fragile dal CFC delle bombolette.
  • Graffitaro truzzo: È un inguaribile codardo, si limita a lasciare sporadiche scritte in posti dimenticati da Dio, oltre che dalla società. A causa della sua assenza di attributi gli altri writers lo deridono e gli rubano le attrezzature.
  • Graffitaro Rocker/Metal/Punk: È spesso schifoso e non rispettato dalla comunità writer. Nei suoi "Pezzi" prevalgono colori scuri e tonalità di rosso cupo. Non ha paura di un cazzo (oltre che degli altri writers) ed è portato ad abusare dei "Toy".
  • Graffitaro Rapper: Va in giro coi suoi Fratelli e lascia scritte in continuazione. Le spese del materiale vanno dai 30 ai 500 Euro a settimana. I suoi vestiti sono tutti colorati, non perché li ha comprati così ma perché non è capace a non imbrattarsi, visto che rappa mentre dipinge. I suoi disegni sono colorati vivacemente (a giudicare dai loro vestiti...)
  • Artista: È esaltato dalla sua comunità. È visto come un eroe, un baluardo di cui vantarsi in ogni occasione. Ovviamente l'artista vero non paga per dipingere ma viene pagato (e anche bene). La sua personalità è eclettica, ma non è violento e non approfitta dei writers deboli, anche perché non ne ha alcun bisogno...
  • Graffitaro bimbominkia: È il più infimo dei toy. Tutti ne abusano e lo picchiano, anche i truzzi. La sua attività non è di fare tag, ma di lasciare scritte del genere "Amò 6 la my vitàààà" per rendersi figo davanti alle sue amiche dodicenni. Anche i negozianti lo fregano, visto che si vergogna a comprare le spray o i marker. Di solito i negozianti gli fanno comprare il triplo delle cose che dovrebbe acquistare al doppio del prezzo.
  • Graffitaro Skater: Va a scrivere con la sua fedele tavola. Insulta tutto e tutti (e se le prende 2 volte su 3) ed è l'unico graffitaro che non ha paura nemmeno della polizia. Scrive dovunque poiché soffre di grafomania, e il 99% delle volte viene beccato e multato. Crede che la sua tavola lo faccia scappare più velocemente, ma in realtà gli è solo di peso e metà delle volte viene beccato per questo motivo (l'altro 50% a causa della sua stupidità).
  • Graffitaro Comunista: il più delle volte è un bimbominkia che non ha niente di meglio da fare di imbrattare con scritte indecenti e spesso senza alcuna logica. Agisce spesso durante manifestazioni o roba simile. Nonostante la sua passione non sa nemmeno minimamente cosa sia il comunismo. Ovviamente esso è un poser che crede di andare contro il sistema scrivendo Cazzate.
  • Graffitaro Nazista o Fascista: raro esempio di writer anche esso idiota come i precedenti. Si contraddistingue da ciò che scrive; spesso frasi veramente messe alla cazzo con l'aggiunta di una svastica o di altri stupidi riferimenti alla loro stupida ideologia. Anche se può sembrare convinto di ciò che fa è uno sfigato, poser ed anche toy.

Musica Graffitara

I writers sono creature strane. Infatti molti di loro dicono di ascoltare una musica che nemmeno conosono. Leggete sotto per capire meglio:

  • I writer truzzi ascoltano house ma dicono di ascoltare rap o rock. Menzionano solo gruppi famosissimi come i Metallica o gli Iron Maiden e alla domanda "Quali canzoni ti piacciono??" si cavano d'impaccio dicendo "Tutte!!"
  • I metallari ascoltano metal ma molto spesso anche rap che davanti ai loro compagni dicono di schifare. Il graffitaro Metal spesso non ha una grande conoscenza della musica che professa e se i suoi amici lo interpellano su gruppi che non conosce risponde allo stesso modo dei truzzi.
  • I bimbiminkia ascoltano gruppi pop o merdosi sul genere dei Modà o dei Maroon 5, ma con i loro amici si vantano spesso di essere punk e/o rapper, anche se non conoscono nulla del genere. Essendo stupidi non riescono a inventare nulla, vengono scoperti e picchiati in quanto poser, oltre che toy.
  • I writer rappers invece ascoltano rap e si credono spesso similnegroni, imitando questi con espressioni tipo "bellazzi","domaccibecchiamoperunpezzoinpiazzafratteeeeello",ecc.

Slang writer

  • King: Aggettivo usato per indicare il più bravo della banda; spesso il toy crede di essere un king solo per aver massacrato TUTTI i muri della città, ma per fortuna non tutti lo fanno.
  • Toy: Aggettivo usato da poser per indicare poser del writing
  • Pezzo: Quelle scritte 3-D cicciotte e colorate (e un minimo decenti)
  • Tag: Nomi d'arte dei Writer; nomi di quattro lettere tipo Pare, Desm, Inox, Enow, Scrum, Punx (probabilmente non sono capaci di elaborare combinazioni più complesse)
  • Steccare o Crossare: Azione eseguita dalle persone più merdosette per sentirsi fighi, consiste del coprire con una riga i tags o i pezzi di altri writers
  • Marker: Pennarello dalla punta enorme. Serve per fare le tag.
  • Nero inferno: L'inchiostro nero base utilizzato per taggare. A parte il nome focoso, è una semplice cagata di nero.
  • Yo: Intercalare universale. Lo si usa sempre, anche tra i graffitari più forbiti. Es: "Yo, devo andare a defecare!"
  • Uno che sfonda: Una persona di spicco nella tribù writer, in genere capace di comporre combinazioni fonetiche di più di cinque lettere. Vi giuro!!...
  • Squeezer: Pennarello a base di nero inferno , utilizzato per far colare i tag
  • Punto luce: Nome ganzo usato per auto-esaltarsi, credendosi dei veri artisti. Vuol dire riflesso.
    Uno dei pezzi più belli del Papa. Notare l'incredibile mano ferma e la fervida immaginazione.(Per i toys c'è scritto "Benedet-Yo!")
  • Punto di fuga: Come sopra; il punto di fuga della prospettiva. Ebbene sì, conoscono la prospettiva.....
  • Papa: Graffitaro a capo di una setta chiamata Chiesa, ne esiste solo uno.

Curiosità

  • Per il Writer fare una tag sulla macchina della Polizia è figo.
  • Il Writer ha avuto questa stupenda idea giocando a Getting Up credendo di poter volare su enormi ponti.
  • Il Writer pensa SEMPRE che la sua sia vera arte.
  • Il Writer fa uso di droghe per credere che quella sia arte.
  • Il Writer non sa cos'è la cannabis.
  • Il Writer fuma camomilla.

Voci correlate